Condotta antisindacale: presupposti - COMMENTO alla sentenza di Cassazione lavoro n. 21063 dell'11.9.2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza n. 21063 del 11 Settembre 2017 Commento (PDF - 9 pagine)

La fattispecie della condotta antisindacale, come delineata dall'art. 28 della l. 300/1970, è integrata da qualunque comportamento del datore di lavoro, volto ad impedire o limitare l'attività sindacale e l'esercizio del diritto di sciopero.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Art. 28 della l. 300/1970: nozione di condotta antisindacale

2. Lesione della libertà, dell’attività sindacale e del diritto di sciopero: orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Onere della prova a carico del professionista solo per i versamenti non giustificati - Commento alla sentenza di Cassazione n. 19806 del 9.8.2017

Cassazione civile, sezione tributaria  Sentenza n. 19806 del 9 Agosto 2017 (PDF - 8 pagine)

Le indagini bancarie svolte nei confronti dei lavoratori autonomi, per effetto della famosa pronuncia costituzionale (228/2014), comportano l’inversione dell’onere della prova solo in caso di versamenti bancari non giustificati, anche per i fatti antecedenti non passati in giudicato.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. L’onere della prova nelle indagini bancarie e il principio di “autosufficienza” del ricorso tributario  

2. Applicazione retroattiva dei principi costituzionali alla fattispecie in esame

3. Auspicabile intervento delle Sezioni Unite  

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Incentivi per imprese cooperative - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 20739 del 4 settembre 2017

Cassazione civile,  sez. lavoro  Sentenza  n. 20739 del 04 Settembre 2017 (PDF - 6 pagine)

L'art. 3, comma 5, I. n. 448/1998, nel prevedere che il beneficio dello sgravio contributivo debba riconoscersi «anche alle società cooperative di lavoro, relativamente ai nuovi soci lavoratori con i quali venga instaurato un rapporto di lavoro assimilabile a quello di lavoratori dipendenti», deve interpretarsi nel senso che, per potere la società cooperativa di lavoro fruire dello sgravio in questione, il lavoratore neoassunto deve essere anche un nuovo socio, essendo l'aggettivo «nuovi» riferito tanto ai soci quanto ai lavoratori.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Art. 3 della l. 448/1998: agevolazioni e campo di applicazione

2. Presupposti per l’agevolazione

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

La nuova rilevanza penale dell'abuso di diritto - Commento alla sentenza di Cassazione penale n. 38016 del 31 luglio 2017

Cassazione penale  Sentenza n. 38016 del 31 Luglio 2017 (PDF - 14 pagine)

L’esclusione della sanzioni penali nelle ipotesi di abuso del diritto non può venire in considerazione quando i fatti integrino gli elementi costitutivi del delitto di dichiarazione infedele per la comprovata esistenza di una falsità ideologica che interessa il contenuto della dichiarazione, atteso che l’istituto tributario in questione (D.Lgs. 128/2015) ha applicazione solo residuale e non interviene allorché l’obiettivo principale consiste nell'occultamento totale o parziale della base imponibile.

Liquidazione delle prestazioni temporanee in agricoltura -Commento alla ordinanza di Cassazione lavoro n. 20737 del 4 settembre 2017

Cass. civ.,  sezione VI lavoro  Ordinanza n. 20737 del 04 Settembre 2017 (PDF - 8 pagine)

Ai fini della liquidazione delle prestazioni temporanee INPS  in agricoltura, la nozione di retribuzione - definita dalla contrattazione collettiva provinciale, da porre a confronto con il salario medio convenzionale D.Lgs. 16 aprile 1997, n. 146, ex art. 4 - non è comprensiva del trattamento di fine rapporto.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Agricoltura: salario convenzionale

2. Nozione di retribuzione, quota di tfr e lavoratori agricoli

3. CCNL ed  art. 4 del d.lgs. 146/1997

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Raddoppio dei termini e allegazione denuncia di reato - Commento alla ordinanza della Corte di Cassazione n. 20368 del 24.8.2017

Cassazione civile  Ordinanza n. 20368 del 24 Agosto 2017 (PDF - 10 pagine)

Ai fini del raddoppio dei termini per l'esercizio dell'azione accertatrice rileva l'astratta configurabilità di un'ipotesi di reato, indipendentemente dall'effettiva allegazione in  giudizio della denuncia e dall'esercizio dell'azione penale da parte del p.m., ai sensi dell'art. 405 c.p.p., mediante la formulazione dell'imputazione: non rileva neppure la successiva emanazione di una sentenza di condanna o di assoluzione da parte del giudice penale, atteso anche il regime di "doppio binario" tra giudizio penale e procedimento e processo tributario.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Raddoppio dei termini dell'accertamento in presenza di reati tributari :quadaro normativo e giurisprudenza
2. Riforma della Legge di stabilità per il 2016: l’abolizione del raddoppio dei termini
3. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Onere della prova nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo -Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 19655 del 9.8.2017

Cass. civ.,  sez. lavoro  Sentenza n. 19655  del 09 Agosto 2017 Commento (PDF - 10 pagine)

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo determinato da ragioni tecniche, organizzative e produttive, compete al giudice - che non può, invece, sindacare la scelta dei criteri di gestione dell'impresa, espressione della libertà di iniziativa economica tutelata dall’art. 41 Cost. - il controllo in ordine all'effettiva sussistenza del motivo addotto dal datore di lavoro, in ordine al quale il datore di lavoro ha l'onere di provare, anche mediante elementi presuntivi ed indiziari, l'effettività delle ragioni che giustificano l'operazione di riassetto.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento per giustificato motivo: nozione

2. Obbligo di repechage

3. Ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Accertamento standardizzato: applicazione retroattiva per i nuovi parametri COMMENTO alla sentenza di Cassazione n. 17807 del 19.7.2017

Cassazione Civile  Sentenza  n. 17807 del 19 luglio  2017  (PDF - 8 pagine)

L'accertamento tributario standardizzato mediante l'applicazione dei parametri e degli studi di settore costituisce un sistema unitario, frutto di un progressivo affinamento degli strumenti di rilevazione della normale redditività per categorie omogenee di contribuenti, per cui si giustifica l'applicazione retroattiva dello strumento più recente, che prevale rispetto a quello precedente, in quanto più raffinato e più affidabile. Ne consegue l'illegittimità dell'atto di rettifica, ai fini IRPEF ed IVA, adottato sulla base dei maggiori ricavi presunti in forza dei parametri vigenti all'epoca dell'accertamento. A chiarirlo la Suprema Corte con sentenza n. 17807, pubblicata lo scorso 19 luglio.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. I NUOVI INDICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE: I SOGGETTI INTERESSATI E LE MODALITA’ DI DEFINIZIONE.

2. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Rendita per malattia professionale/infortunio e prescrizione - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 19788 del 9 .8.2017

Cass. civ., sezione lavoro  Sentenza n. 19788 del 09 Agosto 2017 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

La sospensione della prescrizione triennale dell'azione per il riconoscimento delle prestazioni da infortunio sul lavoro e malattie professionali', di cui all'articolo 111, secondo comma, del d.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, opera limitatamente al decorso dei centocinquanta giorni previsti per la liquidazione amministrativa delle indennità dal terzo comma della stessa disposizione: la mancata pronuncia definitiva dell'INAIL entro il suddetto termine configura una ipotesi di "silenzio significativo" della reiezione dell'istanza dell'assicurato e comporta, quindi, l'esaurimento del procedimento amministrativo e, con esso, la cessazione della sospensione della prescrizione.

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Prescrizione (artt. 111 e 112 del d.p.r. 1164/1965) e prestazione Inail: Cass. civ., sez. un.  783-1999 e …

 2… successivi orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Indagini bancarie: valenza dell’autorizzazione - COMMENTO alla sentenza di Cassazione n. 17457 del 14.7.2017

Cassazione civile  Sentenza n. 17457 del 14 Luglio 2017 (PDF-8 pagine)

E’ legittimo l’accertamento fondato sulle risultanze delle movimentazioni bancarie anche quando l’autorizzazione all’espletamento delle indagini medesime non sia stata esibita al contribuente e non contenga alcuna motivazione. L’accertamento è illegittimo soltanto nel caso in cui dette movimentazioni siano state acquisite in materiale mancanza dell’autorizzazione, e sempre che tale mancanza abbia prodotto un concreto pregiudizio per il contribuente

Indice

IL CASO

IL COMMENTO

1. Autorizzazione all'espletamentto delle indagini finanziarie: valenza e obbligo di motivazione 

3. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA