Residenza fiscale estera e lavoro dipendente in Inghilterra: nessuna dichiarazione in Italia - Commento alla sentenza di Cassazione n. 24112 del 13.10.2017

Cassazione Civile – Sezione Tributaria Sentenza n. 24112 del 13 Ottobre 2017 COMMENTO (PDF 8 Pagine)

In presenza di redditi di lavoro dipendente prodotti all’estero, il cittadino italiano, privo di residenza fiscale in patria, non deve dichiarare tali proventi, né corrispondere le imposte nazionali, attesa la prevalenza della norma convenzionale rispetto alla normativa tributaria interna, in caso di contrasto fra le stesse.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. La normativa in materia di redditi conseguiti all'estero e iscrizione all'AIRE

2. La sentenza annotata

3. Conclusioni

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Operazioni inesistenti, la dichiarazione del terzo necessita di ulteriori indizi - Commento alla Ordinanza di Cassazione n. 25291 del 25.10.2017

Cassazione Civile  Ordinanza  n. 25291  del 25 ottobre 2017 - Commento (PDF 8 pagine)

Le dichiarazioni rese da terzi alla G.d.F., da sole, non provano la fittizietà, o meno, delle fatture; esse vanno valutate nel complessivo quadro del materiale raccolto dall’Amministrazione finanziaria. È quanto emerge dall’ordinanza n. 25291/17 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. IL VALORE PROBATORIO DELLE DICHIARAZIONI RESE DA SOGGETTI TERZI – RASSEGNA GIURISPRUDENZIALE  

2.  LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA

Omissione versamento IVA e avviso bonario Commento alla Ordinanza della Corte di Cassazione, 13 luglio 2017, n. 17313

Omissione versamento IVA e avviso bonario Corte di Cassazione sez. V Ordinanza, 13 luglio 2017, n. 17313

COMMENTO (PDF -  8 pagine)

In tema di mancato versamento dell’IVA dichiarata, la previsione dell’avviso bonario d.P.R. n. 633 del 1972, ex art. 60, essendo finalizzata a consentire al contribuente di ottenere la riduzione delle sanzioni, è stata implicitamente caducata dal d. lgs. n. 471 del 1997, art. 13, perché questo, riducendo la sanzione dal 100% al 30% dell'importo non versato, ha fatto venir meno ogni interesse del contribuente a un adempimento dal quale non potrebbe più trarre alcun vantaggio.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. La disciplina normativa
2. La sentenza annotata
3. Considerazioni a margine della sentenza

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Perdite su crediti, procedure concorsuali e periodo di deducibilità COMMENTO alla sentenza di Cassazione n.23330 del 6.10.2017

Cassazione civile  Sentenza n. 23330 del 6 Ottobre 2017 (PDF - 6 pagine)

In tema di perdite su crediti, il contribuente è tenuto ad operare la deduzione soltanto nell'esercizio in cui acquisisca la certezza della perdita e (soprattutto) della sua entità, certezza che, in caso di procedure concorsuali, si presume acquisita al momento di apertura delle stesse, con prova contraria da fornirsi a cura del contribuente.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Perdite su crediti :deducibilità

2.     La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Nessuna sottrazione fraudolenta se il fondo patrimoniale non pregiudica la riscossione" Commento alla Cassazione penale n. 47827 del 17.10.2017

Nessuna sottrazione fraudolenta se il fondo patrimoniale non pregiudica la riscossione" Commento alla sentenza di  Cassazione Penale  n. 47827 del 17 ottobre  2017 (PDF - 10 pagine)

Ai fini dell’integrazione del reato di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000, la costituzione di un fondo patrimoniale, anche quando sia coeva alla condotta di omesso versamento delle imposte, non esonera il Fisco dalla necessità di dimostrarne l’idoneità a pregiudicare la riscossione del debito tributario. A chiarirlo la Suprema Corte con sentenza n. 47827 pubblicata lo scorso 17 ottobre.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. SOTTRAZIONE AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE: ATTI DISPOSITIVI LEGITTIMI E ATTI DISPOSITIVI FRAUDOLENTII

2. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: reato di pericolo- Commento alla sentenza di Cassazione penale n. 44451 del 27.9.2017

Cassazione penale  Sentenza n. 44451 del 27 Settembre 2017 COMMENTO (PDF  12 Pagine)

Commette il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte chi compie atti simulati idonei ex ante a rendere inefficace l'attività di recupero del fisco: ciò vale anche  se non esiste in quel momento una procedura di riscossione in corso, ma soltanto un debito tributario già maturato, trattandosi di un reato di pericolo e non di danno.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Insufficienti tre anni di incongruenza tra fatturato e studi di settore per l'accertamento fiscale" Commento sentenza di Cassazione n. 21747 del 20.9.2017

Cassazione Civile – Sezione Tributaria - COMMENTO Sentenza n. 21747 del 20 Settembre 2017 (PDF - 8 pagine)

In materia di accertamenti fondati sugli studi di settore, la sola circostanza relativa al verificarsi, per un periodo di tre anni, di incongruenze tra il fatturato e gli studi di settore, non è sufficiente a legittimare l'accertamento fiscale, il quale può essere emesso dall’Amministrazione Finanziaria solamente in caso di grave scostamento dagli standard del Fisco.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Studi di settore: disamina della  normativa

2. La sentenza annotata

3. Conclusioni

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Ok al credito d’imposta per il socio superstite - Commento alla sentenza di Cassazione n. 22565 del 27.9.2017

Cassazione Civile Ordinanza n. 22565 del 27 settembre  2017  COMMENTO E TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA  ( PDF 6 pagine)

Il credito d’imposta esposto e non utilizzato dalla S.a.s. estinta spetta al socio che ha proseguito l'attività d’impresa in forma individuale. A ribadirlo la Suprema Corte con Ordinanza n. 22565 della Sezione Tributaria della Corte di cassazione, pubblicata il 27/09/2017.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. TRASFORMAZIONE SOCIETARIA E CESSIONE D’AZIENDA IN AMBITO FISCALE

2. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

L’operatore “accorto” nel regime del margine - Commento alla sentenza della Cassazione Sezioni Unite n. 21105 del 12.9.2017

Cassazione civile, sezioni unite Sentenza n. 21105 del 12 Settembre 2017 (PDF - 10 pagine)

Il soggetto passivo che intende avvalersi del favorevole regime del margine deve adottare tutte le cautele necessarie, secondo i principi di diligenza , ragionevolezza e proporzionalità, per evitare di partecipare ad un’operazione di evasione di imposta.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Il regime del margine

2. Intervento delle Sezioni Unite

3. Considerazioni conclusive

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Condanna di Equitalia per lite temeraria" :Commento alla ordinanza di Cassazione n. 22159 del 22.9.2017

Cassazione civile Ordinanza n. 22159 del 22 Settembre 2017 (PDF - 8 pagine)

Equitalia, è tenuta a risarcire il contribuente per la responsabilità processuale aggravata nel caso in cui avvia una causa in carenza oggettiva di ogni presupposto. Ciò in quanto il giudice tributario può sindacare sulla responsabilità che deriva dal comportamento gravemente negligente e imprudente dell’Amministrazione Finanziaria e del concessionario della riscossione, valutabile in sede processuale ai sensi dell’articolo 96 del codice di procedura civile.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Spese di lite e risarcimento per lite temeraria

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA