Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 11947 del 13 Luglio 2012

Il rimborso dell’IRAP non è precluso al professionista che aderisce al concordato preventivo per le imposte sui redditi. Infatti l’IRAP esula dalla portata applicativa dell’istituto del concordato preventivo biennale ex art. 33 D.L. n. 269 del 2003 convertito in legge n. 426 del 2003, e deve escludersi che l’adesione a tale beneficio comporti effetti preclusivi ai tini del diritto al rimborso di detta imposta. Questo il contenuto della sentenza della Corte di Cassazione n. 11947 del 13 Luglio 2012.

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione Penale n. 31535 del 3 Agosto 2012

La sentenza in esame richiama l’ormai consolidato orientamento giurisprudenziale secondo il quale la prospettazione, da parte del datore di lavoro, ai dipendenti, in un contesto di grave crisi occupazionale, della perdita del posto di lavoro nel caso in cui non accettino un trattamento economico inferiore a quello risultante dalle buste paga, integra il reato di minaccia costitutiva del delitto di estorsione.

Commento allla Sentenza dell Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sezione terza, cause C-80/11 E C-142/11 del 21 Giugno 2012,

In assenza di indizi di irregolarità ovvero di evasione, il diritto alla detrazione IVA non può esser subordinato a un onere di indagine a carico del contribuente, relativamente alla controparte commerciale. Questo principio viene enunciato dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea, Sezione Terza sulle cause unificate  C-80/11 e C-142/11.

Commento alla Sentenza della Corte di Cassazione n. 11368 del 6 Luglio 2012

Il contribuente non può esercitare il diritto alla detrazione nel caso di mancato riconoscimento da parte dell’Amministrazione finanziaria delle somme richieste : infatti ex art. 1 del D. P.R. 443/1997, se l'ufficio finanziario, contestualmente al diniego di rimborso Iva per difetto dei presupposti di cui all'articolo 30 del D. P.R. 633/1972, non indica il credito spettante, il contribuente non può detrarlo per gli anni di imposta successivi. Questa la sentenza della Corte di Cassazione n. 11368 del 6 Luglio 2012.

Commento all'Ordinanza della Corte di Cassazione, sezione Civile n. 12175 del 16 Luglio 2012

L’ordinanza, uniformemente alle precedenti sentenze della giurisprudenza di legittimità conferma che: a) il termine di 48 mesi, previsto per ‘istanza di rimborso, ex art. 38 d.P.R. 602/1973, decorre da ogni singolo acconto, e non dal versamento del saldo; b) la presenza non occasionale di dipendenti/collaboratori determina in capo al professionista l’obbligo di versamento dell’IRAP, indipendentemente dal rapporto tra costo sostenuto e valore dei compensi realizzato. Questo quanto affermato dalla Corte di Cassazione, sezione civile, nell'Ordinanza n. 12175 del 16 Luglio 2012.

La presente guida è stata redatta al fine di fornire una rapida panoramica in merito alle pratiche commerciali, fiscali e contabili vigenti in India, in particolare riguardo al sistema commerciale e fiscale.

La presente guida è stata redatta al fine di fornire una rapida panoramica in merito alle pratiche commerciali, fiscali e contabili vigenti in India, in particolare riguardo al sistema commerciale e fiscale.
Sebbene le informazioni contenute all’interno della seguente pubblicazione risultino, sulla base delle nostre conoscenze, aggiornate al momento in cui la medesima è stata redatta, merita comunque di essere rilevato come la rapidità dei cambiamenti economico sociali in India comporti una costante variazione delle norme e dei regolamenti nazionali previsti in numerosi settori, i quali vengono conseguentemente aggiornati e modificati al fine di riflettere le nuove esigenze del Paese.
Intraprendere delle decisioni oculate in riferimento alla realizzazione di operazioni commerciali straniere risulta complesso, richiedendo nel contempo una profonda conoscenza circa il panorama commerciale di un Paese che risulta soggetto a costanti e repentini cambiamenti.

Indice

PREMESSA;
1. INQUADRAMENTO GENERALE - IL PAESE, SETTORI STRATEGICI E PROFILO ECONOMICO
1.1 BREVE INTRODUZIONE AL SISTEMA FISCALE INDIANO

2. FORME SOCIETARIE
2.1. LIMITED LIABILITY COMPANY
2.2. PARTNERSHIP
2.3. JOINT VENTURE
2.4. UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
2.5. FILIALE

3. PERSONAL INCOME TAXES
3.1. SOGGETTI PASSIVI
3.2. REDDITI IMPONIBILI E ALIQUOTE FISCALI
3.3. REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
3.4. REDDITI DERIVANTI DALL’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ D’IMPRESA O PROFESSIONALI
3.5. ONERI DEDUCIBILI
3.6. AMMINISTRAZIONE FISCALE
3.7. CONTRIBUTI SOCIALI

4. BUSINESS INCOME TAXES
4.1. SOGGETTI PASSIVI
4.2. CALCOLO D’IMPOSTA
4.3. REDDITO IMPONIBILE
4.4. ONERI DEDUCIBILI
4.5. AMMORTAMENTI
4.6. ESENZIONI E INCENTIVI FISCALI
4.7. IMPOSTA SULLE PLUSVALENZE – CAPITAL GAINS TAX (CGT)
4.8. PERDITE E MINUSVALENZE
4.9. IMPOSTA SULLA DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE 1
ALIQUOTE FISCALI APPLICATE SULLE RITENUTE D’IMPOSTA.

APPENDICE 2
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA INDIANA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO.

La scheda paese presenta il sistema commerciale e fiscale della Cina per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente all’imposta sul reddito delle società. Questa guida intende evidenziare, con un taglio pratico utile ai manager e agli imprenditori stranieri durante i propri viaggi d’affari in oriente, le principali variabili tributarie che colpiscono i redditi delle società nella regione Asiatica.

La Cina grazie a riforme economiche che hanno favorito un crescente livello di ricchezza, è sicuramente una tra le più promettenti economie in termini di possibilità di sviluppo nel medio e lungo termine.
Sempre maggiore il flusso degli investimenti italiani nel Paese, che rappresenta una delle più interessanti occasioni di business per le aziende interessate ai mercati internazionali.
Il testo presenta il sistema commerciale e fiscale del Paese per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente all’imposta sul reddito delle società.

Indice

PREMESSA;
1. INQUADRAMENTO GENERALE
1.1 IL PAESE, SETTORI STRATEGICI ED ECONOMICI
1.2 DIRITTO SOCIETARIO

2. LE NOVITÀ INTRODOTTE CON LA NUOVA CITL
3. I SOGGETTI PASSIVI DELLA COMPANY INCOME TAX
3.1. IMPRESE RESIDENTI FISCALMENTE IN CINA
3.1.1. LE WHOLLY FOREIGN-OWNED ENTERPRISE
3.2. REPRESENTATIVE OFFICE
3.3. STABILI ORGANIZZAZIONI NELLA RPC DI SOGGETTI NON RESIDENTI
3.3.1. La stabile organizzazione
3.4. SOCIETÀ NON RESIDENTI PRIVE DI UNA STABILE ORGANIZZAZIONE NELLA RPC

4. LE CATEGORIE DI REDDITO IMPONIBILE
4.1. REDDITI NON SOGGETTI A CIT
4.2. ECCEZIONI AL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA
4.3. LA PROVENIENZA DELLE FONTI DI REDDITO

5. DEDUZIONI
5.1. ONERI DEDUCIBILI

6. AMMORTAMENTO

7. RITENUTA D’IMPOSTA
7.1. REDDITI DERIVANTI DA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
7.2. REDDITI DERIVANTI DA INTERESSI
7.3. REDDITI DA LOCAZIONE
7.4. REDDITI DERIVANTI DA GUARANTEE FEES E DA CESSIONE DI BENI
7.5. IL SOSTITUTO D’IMPOSTA
7.6. TABELLE

8. DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
8.1. FORMULA PER IL CALCOLO DELLA CIT
8.2. ALIQUOTA D’IMPOSTA
8.3. SPECIFICA MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE PER I REPRESENTATIVE OFFICE

CONCLUSIONI;

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE 1
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO.

Il testo presenta il sistema commerciale e fiscale del Paese per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente ai settori di investimenti, al diritto societario e fiscale del Paese.

La Malaysia grazie a riforme economiche che hanno favorito un crescente livello di ricchezza, si inserisce tra le economie emergenti con le più promettenti possibilità di sviluppo nel medio e lungo termine. Sempre maggiore il flusso degli investimenti italiani nel Paese, che rappresenta una delle più interessanti occasioni di business per le aziende italiane interessate ai mercati internazionali.

Il testo presenta il sistema commerciale e fiscale del Paese per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente ai settori di investimenti, al diritto societario e fiscale del Paese.

Indice

PREMESSA;
1. INQUADRAMENTO GENERALE
1.1 SETTORI D’INVESTIMENTO
2. DIRITTO SOCIETARIO
3. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
4. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ
5. IMPOSTE INDIRETTE
6. ALTRI TRIBUTI
7. ANTI-ELUSIONE
8. ELEMENTI DI FISCALITÀ ITALIANA

CONCLUSIONI;

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE 1
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA MALAYSIANA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO.
 

Il testo presenta il sistema commerciale e fiscale del Paese per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente ai settori strategici, alle forme societarie e al sistema fiscale.

L’Indonesia grazie a riforme economiche che hanno favorito un crescente livello di ricchezza, si inserisce tra le economie emergenti con le più promettenti possibilità di sviluppo nel medio e lungo termine. Sempre maggiore il flusso degli investimenti italiani nel Paese, che rappresenta una delle più interessanti occasioni di business per le aziende interessate ai mercati internazionali.

Il testo presenta il sistema commerciale e fiscale del Paese per gli investitori stranieri, con capitoli e dettagli relativamente ai settori strategici, alle forme societarie e al sistema fiscale.

Indice

PREMESSA;
1. INQUADRAMENTO GENERALE
1.1. SETTORI STRATEGICI
2. FORME SOCIETARIE
2.1. LIMITED LIABILITY COMPANY
2.2. PARTNERSHIP
2.3. JOINT VENTURE
2.4. UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
2.5. FILIALE
3. IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
3.1. SOGGETTI PASSIVI
3.2. REDDITO IMPONIBILE E ALIQUOTE FISCALI
3.2.1. CATEGORIE DI REDDITO
3.2.2. ALIQUOTE FISCALI
3.3. REDDITI ESENTI
3.4. REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE
3.5. REDDITI DERIVANTI DALL’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ D’IMPRESA O PROFESSIONALI
3.6. DEDUZIONI FISCALI
3.7. IMPOSTA SUGLI IMMOBILI
3.7.1. IMPOSTA SUI TERRENI E FABBRICATI
3.7.2. IMPOSTA SUGLI ACQUISTI DI TERRENI E FABBRICATI
4. IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ
4.1. SOGGETTI PASSIVI
4.2. TASSAZIONE DELLE SOCIETÀ
4.3. BASE IMPONIBILE
4.4. ONERI DEDUCIBILI E NON DEDUCIBILI
4.4.1. ONERI DEDUCIBILI
4.4.2. ONERI NON DEDUCIBILI
4.5. REDDITI ESENTI
4.6. PLUSVALENZE
4.7. PERDITE
4.7.1. PERDITE ORDINARIE
4.7.2. MINUSVALENZE
4.8. INCENTIVI FISCALI
5. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
5.1. SOGGETTI PASSIVI
5.2. RISCOSSIONE E CALCOLO DELLA VAT
5.3. ESENZIONE DALLA VAT
6. ALTRI TRIBUTI
6.1. DAZI DOGANALI
6.2. IMPOSTA SULLE VENDITE DI BENI DI LUSSO
7. ANTIELUSIONE
7.1. TRANSFER PRICING
7.1.1. DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI TRASFERIMENTO

CONCLUSIONI;

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE 1
ALIQUOTE FISCALI APPLICATE SULLE RITENUTE D’IMPOSTA.

APPENDICE 2
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA INDONESIANA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO.

Commento all'Ordinanza della Corte di Cassazione, sezione Civile, n. 10559 del 25 Giugno 2012

L’ordinanza richiama la recente giurisprudenza di vertice sull’assoggettabilità a Irap di un agente di commercio che, nel merito, si era visto disconoscere il diritto al rimborso del tributo, sulla base dell’infondato presupposto che, trattandosi di attività di ausiliario dell'impresa, ex art. 2195 cod. civ., fosse configurabile un assetto organizzativo di particolare rilevanza, “in quanto per lo svolgimento di tale attività professionale ha necessità di supporti collaborativi fissi e di relativi capitali”. Anche nel caso delle attività ausiliarie all’impresa, invece, afferma la Suprema Corte, la sussistenza di un’autonoma organizzazione va verificata caso per caso. Questo il contenuto della Ordinanza della Corte di Cassazione sezione Civile n. 10559 del 25 Giugno 2012.