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Detrazione Iva cellulari e relative spese di traffico telefonico

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Riferimento: Detrazione Iva cellulari e relative spese di traffico telefonico

non so a chi ti riferisci. Io sono dottore commercialista iscritto all'Ordine di Milano, non ho mai offeso un collega e- a onor del vero - non mi è mai capitato di essere offeso da alcun collega: si chiama educazione, oppure colleganza (se preferisci), e il tono che utilizzi non solo non mi appartiene ma è pure estraneo alla categoria alla quale mi onoro di essere iscritto.

Se non sei in grado di moderare i toni è un problema tuo, mica mio: un serio professionista si comporta diversamente nei confronti dei colleghi e degli altri frequentatori del forum in genere.

per quanto mi riguarda, puoi imparare a memoria il TUIR, la legge IVA, ecc. ma se ti manca l'educazione ... ne hai di strada da fare.


Io mi riferivo a chi, non essendo in grado di dare risposte ad una mia specifica domanda che, ripeto, potrebbe porre anche un venditore ambulante di palloncini, potrebbe non essere un professionista o se lo è non credo che rappresenti degnamente i commercialisti.
Io non ti conosco anche perché in anni di frequenza in questo forum noi non ci siamo mai incrociati... Tu per me per un qualunque frequentatore del forum così come io lo sono per te...

In ogni caso un dottore commercialista, serio professionista, avrebbe dovuto rispondere, non fosse altro per dimostrare, in primis, di essere una persona educata e poi un professionista in grado di argomentare a sostegno delle proprie ragioni, ad una domanda posta da chi aveva trattato la questione...
 
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ehm, al di là della questione.. ma non avete ancora capito chi è "la tigre del ribaltabile?" :D
il famosissimo troll di internet, lo sragionazzo, in arte (dopo le 17.30) sara71, la tigre della tangenziale..
:D

a proposito di spese telefoniche, troverete il suo cellulare su tutti i bagni della autostrada a4, da milano a venezia, non chiamatelo, perchè più lo chiamate piu si " rricarrica" :D :D
 
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Ma possibile che si continui a dar credito ad un personaggio che non è neppure in grado di scrivere mezza frase in italiano comprensibile?
E poi mai che lo si trovi a discutere educatamente di qualcosa di veramente interessante o particolarmente complicato: lo si trova sempre ad accapigliarsi per delle cavolate, e sempre con argomenti ai limiti del penoso ("chi mi trova un riferimento normativo sull'inerenza dei cellulari", come se ce ne fosse bisogno e come se queste non fossero cose che ormai sanno anche i sassi...).
Avrà letto da qualche parte, meglio per decenza non sapere dove, che per dedurre i costi dei cellulari bisogna contare le telefonate aziendali ed extra aziendali... Lasciateglielo credere!
Volevo consigliargli il Manuale di diritto tributario di Lupi, ma visti i presupposti lo rimando al Dizionario della Lingua Italiana...

ma non è che stai parlando di te? eh? solito noto? :D
 
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Vi trascrivo, qui di seguito, un parere, è pur sempre un parere, qual è il mio, ma fondato anch'esso su basi scientifiche, credo, alle quali mi ero riportato anch'io nella formulazione del mio punto di vista.

Niente di particolare, è robetta di poco conto, ma è pur sempre un parere che condivide quanto da mesi da me espresso sulla deducibilità delle spese telefoniche nei casi di utilizzo promiscuo.
L'ho appena letto nel CD allegato nell'inserto guida alle novità delle dichiarazioni de IL SOLE ORE

SOCIETA’ DI PERSONE
- LAVORO AUTONOMO -


Titolo NEL RIGO RE19 IL 50% DELLE SPESE DEL TELEFONO A USO PROMISCUO
A cura di Domenico Arena

Domanda
Sono un libero professionista e ho il mio studio presso l’abitazione. Come devo registrare le spese telefoniche che sono promiscue? Le indicazioni
non appaiono univoche. Nel rigo RE14 di Unico 2008, si legge che: “Va indicato l'ammontare deducibile" e cioè l'80% della spesa. Ma se l’uso
dell’apparecchio è promiscuo cosa va indicato?
Nel rigo RE19 di Unico 2008 si legge che: “Va indicato l'80% della spesa
per il cellulare". Anche in questo caso, dato l’uso promiscuo cosa va
indicato?
Per gli Studi di settore, invece, al rigo G08 per il telefono fisso vanno
indicate le "spese telefoniche nella misura del 50% se ad uso promiscuo"
e per il telefono cellulare "le spese sono deducibili nella misura dell'80%".
Dato che il reddito di lavoro autonomo (Righi RE) e il reddito da studi di
settore (Rigo G13) devono coincidere qual è l'interpretazione corretta al
riguardo?

Risposta
La Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 401, della legge 296/2006 ) modificando l’articolo 54 del Tuir, ha fissato, a partire dal 1° gennaio 2007, il limite dell'80% per la deducibilità delle spese telefoniche dal reddito lavoro autonomo.
Conseguentemente, i costi sostenuti sia per la telefonia fissa, sia per quella mobile è stata allineata all'80 per cento.
La risoluzione del 17 maggio 2007, n. 104/E chiarisce che il limite alla deduzione vale per le quote di ammortamento, per i canoni di locazione finanziaria o di noleggio, le spese di impiego e manutenzione delle apparecchiature terminali per i servizi di telecomunicazione elettronica a uso pubblico di cui alla lettera gg), comma 1, articolo 1 del Codice delle comunicazioni elettroniche di cui al Dlgs 1° agosto 2003, n. 259.
Ciò premesso, si evidenzia che per le spese relative a un telefono fisso utilizzato promiscuamente (è il caso, appunto, del telefono dell’abitazione- studio) vale, comunque, il principio fissato dal comma 3 dell’articolo 54 del Tuir, secondo cui:
“Le spese relative all'acquisto di beni mobili, diversi da quelli indicati nel comma 4, adibiti promiscuamente all'esercizio dell'arte o professione e all'uso personale o familiare del contribuente sono ammortizzabili, o deducibili se il costo unitario non è superiore a un milione di lire, nella misura del 50 per cento; nella stessa misura sono deducibili i canoni di locazione anche finanziaria e di noleggio e le spese relativi all'impiego di tali beni”. In sostanza, le spese promiscue del telefono fisso vanno indicate nel rigo RE19 nella misura del 50 per cento.

Una buona serata
T.
 
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Turi, non è che Ronaldo quella sera ha incontrato proprio la tigre del ribaltabile/sara71/sragion.azzon? ..visto come è rimasto scosso.. :D :D :D

ciao
 
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Turi, non è che Ronaldo quella sera ha incontrato proprio la tigre del ribaltabile/sara71/sragion.azzon? ..visto come è rimasto scosso.. :D :D :D

ciao


Sì, potrebbe essere possibile...
Ma a parte gli scherzi non è che si comporti bene il "nostro"... è un gran maleducato che, ai piedi dell'ignoranza, crede di potere insultare impunemente chiunque, anche se poi è abbastanza agevole, per chiunque, ridimensionarlo e fargli fare le figure barbine che solo lui può fare...
Se dovesse continuare questa solfa non mi pare sia possibile continuare a scrivere qui...
;-))
Ciao
T.
 
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lascia perdere turi, la tigre (brrrr fa persin senso) qui è reduce da 200 atti orali di cessione azienda e su un trattato ragionato di come l'iva sulle ricariche sia indetraibile (richiesto dalla confraternita dei possessori di cellulari e di partita iva), condito da una relazione di come le circolari siano fonti del diritto, dopo le schedinazze dello sragion.azzon ovviamente..

ciao
 
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80% non indica l'uso promiscuo di una utenza abitativa usata anche dal professionista che ha in casa il suo studio! per la miseria! ohhhhhhhhhhhhhhh
 
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quando ero fidanzata con un ragazzo "fuori città"....ci spendevo milioni al telefono, anche la notte.....e lavoravo già! o vaglielo a dire al fisco che telefonavo ai clienti per dirgli che il 16 maggio scade l'iva .....ale 2 di notte magari!

:eek: e basta che mi parte l'ACUUUUUUUUUUUUU!

:D
 
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Vediamo di chiarire meglio il concetto.
La percentuale di deducibilità dell'80% delle spese telefoniche presuppone un utilizzo promiscuo dei relativi servizi. Per ragioni si semplicità, al fine di evitare l'insorgere di un inevitabile contenzioso con i contribuenti, il Legislatore ha forfettizzato l'applicazione del principio di inerenza. E' lo stesso Legislatore a supporre che i servizi telefonici siano riferiti per l'80% all'uso aziendale (secondo l'Ade il contribuente non può neppure proporre istanza di interpello al fine di dimostrare l'esclusivo utilizzo del servizio nell'ambito dell'attività aziendale).
Esiste un'altra disposizione, relativa all'impiego di beni ad uso promiscuo, che invece fissa la percentuale di deducibilità al 50%.
Tuttavia la disposizione che introduce la deducibilità all'80% per le spese telefoniche aziendali è una disposizione di carattere speciale rispetto a quella generale riferita ai beni di uso promiscuo, disposizione di carattere speciale che dunque prevale su quella generale. E' in pratica lo stesso Legislatore che, per i servizi di uso promiscuo rappresentati dalle spese telefoniche, presume un utilizzo aziendale in misura pari all'80%.
Tanto premesso credo che se l'A.F. sarà chiamata a pronunciarsi, verosimilmente opterà per la tesi del 50%, ma questo, come purtroppo spesso accade, avverrà unicamente per ragioni di gettito, non certo per il chiaro dettato normativo.

Concludendo direi che calcolare il 50% dell'80%, ovvero il 40%, sia semplicemente una fesseria non basata su alcun dato normativo, fesseria che, considerando la maleducazione ed arroganza con la quale è stata su questo forum proposta, non depone certo a favore del "patologico"...:s-sault:
 
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