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Detrazione Iva cellulari e relative spese di traffico telefonico

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Riferimento: Detrazione Iva cellulari e relative spese di traffico telefonico

ragassssiiiiii torno ora ora dalla mia flebo quotidiana.....:D e che trovo? cellulari ? ancora? beh! si, anche io la penso come ha detto Turi, a mio avviso c'è una grande confusione sul concetto di uso promiscuo!
ribadisco l'80% del fisso indica quello che una volta era il 100% solo che si presuppone ormai un uso anche privato dello stesso, per questo la riduzione dell'importo deducibile.
oltretutto con la finanziaria '08 è stato ribadito il concetto generale di inerenza, tale se e quanto si riferisce all'attività professionale o d'impresa.
la normativa previgente stabilisce per questi una detraibilità iva del 50%, l'attuale anche del 100% però....PENA DIMOSTRAZIONE DELLA TOTALE INERENZA ED UTILIZZO DELLO STESSO (TABULATI, TELEFONO ALTERNATIVO CON NUMERO PERSONALE, ECC ECC), inoltre nel primo caso si attua una condizione di normale attività di controllo da parte dell'amministrazione pubblica, cosa diversa nel secondo caso, dove la possibilità di un accertamento aumenta.
il concetto di promiscuo per la telefonia fissa non è lo stesso per la mobile, come non è lo stesso per la mobile di un professionista e la mobilie di un telefono aziendale con tanto di documento riepilogativo e deposito in ditta a fine settimana, non è uguale al professionista che ha 2 numeri e che può mostrare l'effettivo utilizzo lavorativo, ecc ecc, ma partire dal presupposto che 80% sia la percentuale di pormiscuità per eccellezza a mio è un grosso errore, per me la percentuale per eccellenza del promiscuo è il 50%, poi da lì, se uno ritiene diversamente, si muove, se può dimostrare altrimenti può anche scaricarsi l'80% del cellulare il geometra che va sul cantiere, dimostri che poi il sabato non ci chiami la ragazza!:) ma per stare tranquilli, io quella fifty-fifty userei;)
TURIIIIIIIIIIIIIII SIAMO INCOMPRESI!:)
UN SALUTO A TUTTI!
 
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... ribadisco l'80% del fisso indica quello che una volta era il 100% solo che si presuppone ormai un uso anche privato dello stesso, per questo la riduzione dell'importo deducibile ...

credo sia esattamente l'opposto: la percentuale dell'80% tiene conto già dell'uso promiscuo dello strumento (sia esso fisso, sia esso mobile).

Lo dice anche l'A.F. nella circolare che ho citato nel precedente post (circolare 12/E 19 febbraio 2008, risposta 4.2).

L'altro giorno ad un convegno Euroconference, Luca Miele (che certo parlava a titolo personale, ma rimane sempre un dipendente dell'A.F. anche quando è ufficialmente fuori servizio perchè impegnato a far conferenze) ha ribadito che per il momento l'interpretazione ministeriale è quella: la % dell'80% ha finalità anti-evasiva (non anti-elusiva) e non ammette prova contraria e neppure interpello disapplicativo ai sensi del 37-bis, n. 8, DPR 600/1973.

Ciò detto, i problemi sul piano pratico rimangono:

1) profilo di costituzionalità di una siffatta norma (che non ammette prova contraria e il reddito d'impresa è per definizione dato dalla differenza tra costi e ricavi e i costi inerenti al 100% devono essere riconosciuti come tali);
2) profilo di equità (si pensi al caso delle linee telefoniche dati utilizzate nei circuiti bancari: sono linee dove nemmeno è ipotizzabile un uso non inerente e, nondimeno, per come è fatta la norma, la deducibilità sarebbe sempre all'80%).

L'esempio delle linee telefoniche utilizzate nei circuti bancari non è casuale, sempre Miele al convegno Euroconference ci ha anticipato che la questione è sul tappeto (sembra vi sia di mezzo un interpello cui rispondere) e a breve dovrebbero uscire dei nuovi chiarimenti in materia.

... la normativa previgente stabilisce per questi una detraibilità iva del 50%, l'attuale anche del 100% però ...

il profilo IVA è differente! Qui l'Italia non poteva (e non può) più permettersi di violare la normativa europea in materia di detrazione (la vicenda IVA autoveicoli brucia ancora) e, per tale ragione, è corso ai ripari: oggi il Fisco dice "va bene anche la detrazione IVA al 100% ... ma sappi che se ti detrai di più del 50% finisci in liste particolari e ti controllo". Ecco, tutto qua.

Il discorso ai fini delle imposte sui redditi è differente perchè - teoricamente - nel TUIR l'Italia non risponde mica alla CGUE (poi in effetti l'influenza c'è eccome)

Infine, la cosa più importante: date queste premesse, ai fini delle imposte sui redditi mi deduco l'80% ... e il Fisco non ha più nulla da sindacare (o almeno non dovrebbe). E cosa accade se uno si deduce il 50% come viene proposto?
Nulla, il Fisco ringrazia e il contribuente deduce un minor costo. Tutto qua.

Ora vediamo se esce veramente la nuova risoluzione promessa da Miele ...
 
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quindi mi assimili un fisso aziendale ad un sicuro promicuo di un professionista che usa il cellulare anche sabato e domenica, nonchè sera e telefonate private durante il giorno? mah! trovo dubbia la questione.
io opto per il 50% del tetto permesso vigente....che sia 80? 100? questo è un altro discorso, ma sicuramente non gi passo deducibile l'80% del costo, almeno che non abbia ( e cmq è da vedere) tutti i presupposti di inerenza richiesti!

;) e poi, ma usate i segnali di fumo!....:p
 
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Va tenuto presente che e' sempre + frequente il comportamento aziendale in sede di stipula contratto con gestore di telefonia mobile, tenendo ben distinto il traffico telefonico uso LAVORO da quello EXTRA.
L'uso di questa appendice al contratto si rende necessario soprattutto nel settore EDILE dove e' pressoche' indispensabile il cellulare aziendale per forza maggiore:spostamenti e lavorazioni varie in molti cantieri mobili di lavorazione.-
Si crea in questo modo una equita' di trattamento nonche' un ulteriore controllo aziendale sulla telefonia mobile, chiedendo al gestore dietro presentazione di elenchi con numeri telefonici di dipendenti/fornitori e collaboratori la fatturazione di questi numeri prestabiliti direttamente all'azienda e del restante traffico telefonico al dipendente stesso.-
Non tanto per frenare la telefonata del geometra di cantiere del sabato,come afferma Saura, perche' potrebbe essere anche pro-azienda in quanto a "resa" nel cantiere se ripacificatrice con la ragazza stessa, :rolleyes: ma proprio in forza di quanto sopra sostenuto differenzazione netta tra LAVORO e EXTRA e equo trattamento aziendale.-
Questa puntualizzazione esula cmq dal trattamento fiscale che mi trova in piena sintonia con Kob ovvero la percentuale dell'80% tiene conto già dell'uso promiscuo dello strumento (sia esso fisso, sia esso mobile).
Buon pomeriggio.-
 
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saura e gio guardate che condivido ciò che scrivete (sotto il profilo teorico): il limite tout court all'80% (senza possibilità di prova contraria) e la detraibilità di un costo 100% non inerente (perchè, p.es., utilizzo il telefono aziendale per telefonate non di lavoro) è iniquio (oltrechè costituzionalmente dubbio).

Su questo siamo d'accordo tutti e anche Miele ha espresso le sue riserve (il caso delle linee telefoniche delle banche è ancora più eclatante: quei costi sono per la trasmissione dei dati - pensate alle transazioni con le carte di credito, bancomat etc) ma la norma non consente di differenziare: l'80% è un forfait, vale per il Fisco (che non può contestare in sede di verifica) e vale per il contribuente (che non può dedursi una % maggiore).

Io sono fiducioso: a breve si muove qualche cosa ed esce un chiarimento ... penso che dovremo pazientare solo un po'.
 
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saura e gio guardate che condivido ciò che scrivete (sotto il profilo teorico): il limite tout court all'80% (senza possibilità di prova contraria) e la detraibilità di un costo 100% non inerente (perchè, p.es., utilizzo il telefono aziendale per telefonate non di lavoro) è iniquio (oltrechè costituzionalmente dubbio).

Su questo siamo d'accordo tutti e anche Miele ha espresso le sue riserve (il caso delle linee telefoniche delle banche è ancora più eclatante: quei costi sono per la trasmissione dei dati - pensate alle transazioni con le carte di credito, bancomat etc) ma la norma non consente di differenziare: l'80% è un forfait, vale per il Fisco (che non può contestare in sede di verifica) e vale per il contribuente (che non può dedursi una % maggiore).

Io sono fiducioso: a breve si muove qualche cosa ed esce un chiarimento ... penso che dovremo pazientare solo un po'.

In effetti condivido anch'io Kob e come evdenziato precedentemente sul post concordo sulla percentuale dell'80% che tiene conto già dell'uso promiscuo dello strumento (sia esso fisso, sia esso mobile).
buon lavoro.-
 
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Mio cugino, di professione geometra, ha lo studio professionale nella propria abitazione. Sta compilando la propria dichiarazione dei redditi e mi chiede se al rigo E14 del modello UNICO può indicare l’80% delle spese telefoniche sostenute per uso casa-ufficio.
Voi cosa mi consigliate di suggerirgli?
Di indicare l’80% del costo sostenuto, oppure di dedurle in rapporto al principio generale di inerenza?
Vi sarei grato se supportaste il vostro parere, quantunque autorevole, con dei riferimenti normativi.

Grazie
T.
 
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io un'idea l'avrei...:D
io ribadisco, l'aggettivo promiscuo nella fattispecie della percentuale 80, non indica l'uso promiscuo che s'intende per il professionista che lavora in casa, indica un margine di utilizzo privato all'interno di un utenza prettamente relativa all'attività! per cui, presupponendo che dall'azienda scappino chiamate extra-lavoro un 20% non lo si deduce più! diversamente è L'USO PROMISCUO di chi "mescola" (detto volgarmente) un'utenza tra lavoro e privato senza alcuna prevalenza o alcun titolo per poterla considerare utilizzo professionale, allorchè privato.
nel caso da te posto (noto una vena sarcastica:) ) a mio avviso se l'utenza è intesta al privato vabbè il problema non me lo pongo, ovviamente no 80%, se intestata al professionista, la cosa non si smuove molto perchè è pur sempre un'utenza anche se intestata al professionista in quanto tale
è cmq sita all'interno dell'abitazione, quindi una sorta di escamotage x arginare il problema deducubilità, che cmq si ripropone lo stesso, diversamente se vi fossero 2 distinte utenze, allora sarebbe diverso.
mi raccomando domani al mio ritorno, sappiate dirmi dove siamo arrivati....:D
 
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In effetti condivido anch'io Kob e come evdenziato precedentemente sul post concordo sulla percentuale dell'80% che tiene conto già dell'uso promiscuo dello strumento (sia esso fisso, sia esso mobile).
buon lavoro.-

ma il problema è quando il cellulare è intestato al privato che pur essendo un professionsta lo usa per l'attività, lì non puoi considerarlo deducibile all'80%!
 
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Mio cugino, di professione geometra, ha lo studio professionale nella propria abitazione. Sta compilando la propria dichiarazione dei redditi e mi chiede se al rigo E14 del modello UNICO può indicare l’80% delle spese telefoniche sostenute per uso casa-ufficio.
Voi cosa mi consigliate di suggerirgli?
Di indicare l’80% del costo sostenuto, oppure di dedurle in rapporto al principio generale di inerenza?
Vi sarei grato se supportaste il vostro parere, quantunque autorevole, con dei riferimenti normativi.

Grazie
T.

Io suggerirei nella misura effettivamente sostenuta nell'esercizio dell'attività professionale, opportunamente documentati.

Speriamo (per tuo cugino) che Kob non aspetti di leggere il parere di Luca Miele perché altrimenti tuo cugino la dichiarazione la presenterebbe l'anno venturo e che Gio ci dica dove ha letto che "la percentuale dell'80% tiene conto già dell'uso promiscuo dello strumento (sia esso fisso, sia esso mobile)"
Anch'io, sai, non l'ho letto da nessuna parte! Chissà dove l'avrà letto lui!
Ciao
stefano
 
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