Lipe del IV° trimestre 2019 in scadenza il 02.03 - La Circolare del Giorno n. 35 del 18.02.2020

Scade il 2 marzo (il 29.02 cade di sabato) il termine per comunicare i dati delle liquidazioni periodiche IVA di ottobre/novembre/dicembre 2019 (soggetti mensili) o del quarto trimestre 2019 (soggetti trimestrali).

Da quest’anno in sostituzione di tale adempimento è possibile comunicare i dati in questione tramite la dichiarazione annuale Iva utilizzando il nuovo quadro VP. In tal caso il mod. IVA 2020 va inviato entro il 2.3.2020 (in luogo del 30.04.2020).

Indice

1. Lipe: Ambito soggettivo 
2. Lipe: la compilazione
3. Acconto Iva
4. Lipe sostituita da Dichiarazione Iva 2020 (periodo 2019)
5. Modalità e termini di presentazione e Calendario 2020

Certificazione Unica 2020 - La Circolare del Giorno n. 34 del 17.02.2020

I sostituti d'imposta in questo periodo devono compilare la Certificazione Unica 2020 per indicare i dati reddituali e previdenziali dei lavoratori dipendenti e assimilati, nonché quelli relativi al lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, e, dallo scorso anno, quelli relativi ai contratti di locazione breve.

Il nuovo modello di Certificazione, approvato con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 15.01.2020, è suddiviso in "Sintetico" e "Ordinario":

• il sintetico deve essere consegnato ai percipienti entro il 31.3.2020;
• l'Ordinario deve essere trasmesso telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 9 marzo 2020 (il 7 marzo cade di sabato).

Per le sole CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata (Mod. 730), il termine di trasmissione è fissato al 31 ottobre (che slitta al 2 novembre).

Indice

1. Premessa
2. Soggetti obbligati
3. Termini e modalità di presentazione
4. Sanzioni
5. Novità frontespizio
6. Quadro CT
7. Sezione  dati anagrafici
8. Novità certificazione di lavoro dipendente
9. Novità certificazione di lavoro autonomo

Proroga per l’esonero dall’invio delle operazioni marginali - La Circolare del Giorno n. 33 del 14.02.2020

L’art. 2, co. 1 del D.lgs. n. 127 del 2015 dispone che tramite D.M. possono essere previsti specifici esoneri dall’obbligo di trasmissione elettronica dei corrispettivi in funzione della tipologia di attività esercitata. Tali esoneri sono stati previsti per il 2019 dal D.M. del 10.05.2019

Recentemente il MEF con il D.M. 24.12.2019 ha prorogato l’esonero da memorizzazione elettronica/trasmissione telematica dei corrispettivi riferito alle operazioni cd. “marginali”, cioè inferiori all’1% del volume d’affari dell’anno precedente nonché “connesse/collegate” a quelle per le quali vige l’esonero da certificazione del corrispettivo.

Indice

1. Invio telematico dei corrispettivi
2. Esoneri previsti dal D.M. 10.5.2019
3. Proroga al 2020 con il D.M. 24.12.2019
4. Operazioni esonerate
5. Operazioni collegate connesse e marginali

Il regime del margine - La Circolare del Giorno n. 32 del 13.02.2020

Il regime del margine costituisce un metodo alternativo e facoltativo di applicazione dell’iva volto ad evitare fenomeni di duplicazione dell’imposta nel commercio dei beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione.

Nella circolare che segue viene approfondita la relativa disciplina, passando in rassegna l’ambito di applicazione, il meccanismo di liquidazione dell’imposta, le regole speciali previste dal D.L. n. 41/1995 e gli adempimenti formali posti a carico degli operatori che adottano tale regime.

Indice

1. Introduzione e finalità dell’istituto
2. Ambito di applicazione
3. La base imponibile
4. Metodo analitico
5. Metodo forfettario
6. Metodo globale
7. Obblighi formali e certificazione delle vendite
8. Aspetti dichiarativi
9. Commercio intracomunitario di autoveicoli

Detrazione Irpef delle spese solo se tracciate - La Circolare del Giorno n. 31 del 12.02.2020

La legge di bilancio 2020 ha legato la possibilità di detrarre gli oneri di spesa per le persone fisiche all’utilizzo di un mezzo di pagamento tracciabile; in mancanza non è possibile detrarre tali spese. Fanno eccezione a questa regola l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e le prestazioni rese da strutture pubbliche o accreditate.

Indice

Premessa
La decorrenza
Ambito soggettivo
Ambito oggettivo
Mezzi di pagamento consentiti
Eccezioni
Limitazione delle detrazioni in funzione del reddito

La Brexit: cosa cambia dal punto di vista IVA - La Circolare del Giorno n. 30 del 11.02.2020

A partire dal 1 di febbraio 2020 la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord fuoriescono dall’Unione Europea.

Da tale data tutto cambia ma per ora tutto resta uguale. Nella vita quotidiana nulla cambierà fino al 31 dicembre 2020, in quanto si entra in un periodo di transizione che mantiene lo status quo.

Con la presente circolare vedremo quali sono gli effetti da un punto di vista IVA della Brexit.

Indice

1. Premessa
2. Cos’è la Brexit?
3. Fase transitoria ed effetti ai fini Iva
4. Cessione e acquisti di beni
5. Prestazioni di servizi
6. Altri effetti della Brexit sull’Iva
7. Quesiti di competenza dell’Agenzia delle Entrate

Il nuovo regime tributario delle Organizzazioni di Volontariato - La Circolare del Giorno n. 29 del 10.02.2020

Il Codice del Terzo settore (D.Lgs. n. 117/2017) riordina la disciplina civilistica e fiscale degli enti non profit.

Si definiscono organizzazioni di volontariato quegli enti del Terzo settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, da un numero non inferiore a sette persone fisiche o a tre organizzazioni di volontariato, per lo svolgimento prevalentemente in favore di terzi di una delle attività che si considerano di interesse generale.

Il nuovo regime fiscale agevolato delle organizzazioni di volontariato, introdotto dalla riforma del Terzo settore, entrerà a regime - per quanto riguarda l’IRES e l’IVA - a partire dall’anno di imposta 2020. Per gli anni di imposta 2018 e 2019 è stato invece previsto un regime transitorio.

Indice

1. Premessa
2. La disciplina delle Organizzazioni di Volontariato
3. Il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS)
4. Procedura per presentare la domanda di iscrizione al RUNT
5. Il bilancio sociale
6. Regime fiscale transitorio delle OdV
7. Assunzione della qualifica di ente non commerciale
8. Il regime fiscale definitivo delle OdV ai fini IRES a partire dall’anno di imposta 2020
9. Il regime fiscale definitivo delle OdV ai fini IVA a partire dall’anno di imposta 2020

Agevolazioni 2020 per ricerca e innovazione - La Circolare del Giorno n. 28 del 07.02.2020

La legge di bilancio 2020 ha rivisto l’agevolazione fiscale per le spese in ricerca e sviluppo ed ha introdotto nuove categorie di spesa agevolabili connesse all’innovazione.

Indice

1. Premessa
2. Periodo di riferimento
3. Ambito soggettivo
4. Ambito oggettivo
5. Misura dell’agevolazione
6. Adempimenti richiesti
7. Tipologie di spesa ammissibili
8. Utilizzo del credito di imposta

Liquidazione Volontaria – aspetti fiscali - La Circolare del Giorno n. 27 del 06.02.2020

La liquidazione è la fase finale della vita di una società durante la quale la società non svolge più l’attività per la quale si era costituita, bensì vengono svolte tutte le operazioni di realizzo dell’attivo patrimoniale al fine di poter coprire i debiti societari e, con il residuo, restituire il capitale versato ai soci.

Nella pratica si abbandona il principio e fondamentale postulato del cd “going concern” (art. 2423-bis, 1° comma, n. 1 c.c..) modificando in sostanza il fine ultimo dell'impresa per volontà dei soci ovvero, in conseguenza del verificarsi di una delle cause di scioglimento annoverate dalla legge.

Il presente lavoro, richiamando brevemente gli aspetti civilistici, andrà ad analizzare la specifica disciplina fiscale applicabile sia alle società di persone che alle società di capitali, ma anche alle imprese commerciali individuali (sebbene sia più caso teorico che applicabile alla piccola realtà delle ditte italiane).

Indice

1. Premessa
2. Aspetti civilistici della Liquidazione societaria: cenni introduttivi
3. Aspetti fiscali della liquidazione
4. La suddivisione dei periodi di liquidazione
5. La gestione degli acconti d’imposta
6. Utilizzo dei crediti d’imposta
7. Le responsabilità dei liquidatori
8. Tabella riepilogativa

Digital tax in Italia - La Circolare del Giorno n. 26 del 05.02.2020

L'imposta sui servizi digitali – c.d. digital tax – è entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2020. L’introduzione è stata prevista dalla legge di Bilancio 2020, modificando quanto era stato previsto dalla legge di Bilancio 2019.

Nello specifico, viene ora rimodulato l’area di applicazione della digital tax, identificando, a contrariis, quelli che non si qualificano come servizi digitali ai fini dell’applicazione dell’imposta. Ai fini applicativi e pratici, l’imposta dovuta si ottiene applicando l’aliquota del 3% all’ammontare dei ricavi tassabili realizzati dal soggetto passivo nel corso dell’anno solare (e non più in ciascun trimestre). Non solo.

Il corrispondente versamento deve essere effettuato entro il 16 febbraio dell’anno solare successivo a quello in cui sono stati realizzati i ricavi tassabili (e non più entro il mese successivo a ciascun trimestre).

In realtà, la nuova normativa modifica in modo sostanziale la preesistente disciplina dell’imposta sui servizi digitali, peraltro già introdotta dalla precedente legge di bilancio ma mai entrata in vigore.

Indice

1. I presupposti soggettivi
2. I presupposti oggettivi
3. I ricavi tassabili
4. Il criterio di territorialita’
5. Misura e versamento dell’imposta