Il quadro RW del modello Redditi 2021 - La Circolare del Giorno n. 205 del 4.10.2021

Il Quadro RW della dichiarazione dei redditi è il quadro deputato a monitorare gli investimenti ed i prodotti finanziari detenuti all’estero dai contribuenti.

La compilazione di tale quadro, permette inoltre al contribuente la liquidazione delle imposte c.d. patrimoniali estere (IVIE ed IVAFE).

La presente Circolare si occuperà di analizzare i presupposti per la compilazione di tale Quadro della dichiarazione dei redditi nei casi più ricorrenti.

Indice

1. L’obbligo di monitoraggio
2. Principali caratteristiche del quadro rw
3. Ultime novità e precisazioni sul quadro rw
4. Ambito soggettivo
5. Soggetti esclusi
6. Disponibilità e detenzione di conti correnti
7. Attività in comunione e cointestazione
8. Ambito oggettivo
9. Valori da indicare nel quadro rw
10. Valore in valuta estera
11. Valori ai fini ivie
12. Valori ai fini ivafe
13. I dossier titoli
14. Le criptovalute
15. disponibilità detenute presso una piattaforma di peer to peer lending
16. Esempi di compilazione

Check list per la raccolta e la corretta indicazione degli aiuti Covid nei modelli dichiarativi Redditi2021 - La Circolare del Giorno n. 204 del 04.10.2021

Check list per la raccolta e la corretta indicazione degli aiuti Covid-19 nei modelli dichiarativi Redditi 2021 

Chiarimenti delle Entrate su stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro: circolare n. 11/E/2021 - La Circolare del Giorno n. 202 del 1.10.2021

Con la circolare n. 11/E/2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla sanatoria dei debiti iscritti a ruolo di importo fino a 5.000 euro. Importi che, per poter essere annullati, dovevano essere stati affidati agli agenti della riscossione dal 01.01.2000 al 31.12.2010.

In particolare, l’Agenzia si è concentrata sulle tipologie di debiti che possono essere oggetto di stralcio, così come sui soggetti che rientrano nella sanatoria e sui termini e modalità di annullamento degli importi.

In seguito si riportano quindi, in sintesi, le principali delucidazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria. 

Indice

1. Lo sgravio delle cartelle fino a 5.000 euro
2. Debiti oggetto di annullamento
3. Beneficiari dello sgravio
4. Termini e modalità di annullamento dei carichi
5. Tabella riepilogativa

Mini Decreto Proroghe: D.L. 132/2021 - La Circolare del Giorno n. 203 del 01.10.2021

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il mini decreto di proroghe annunciato mercoledì 29 settembre sulla stampa specializzata e contenente misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP. Vediamo brevemente gli articoli di nostro interesse

Indice

1. Premessa
2. Proroga termini assegno temporaneo per figli minori
3. Proroga termini versamenti IRAP

ACE innovativa 2021: il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 200 del 29.09.2021

Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 17 settembre 2021 sono state definite le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione per la fruizione dell’“ACE innovativa 2021” sotto forma di credito d’imposta. Il provvedimento definisce, inoltre, le modalità attuative per la cessione del credito. 

Indice

1. Premessa: l’ACE innovativa 2021 e il provvedimento attuativo
2. La Comunicazione ACE: modalità e termini   
3. Modalità di fruizione del credito d’imposta
4. Annullamento o rettifica della Comunicazione ACE
5. La cessione del credito d’imposta
6. I controlli in caso di cessione del credito

L’accesso ai registri Iva precompilati - La Circolare del Giorno n. 199 del 28.09.2021

Con il comunicato stampa del 13/09/2021, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, sul Portale Fatture e Corrispettivi, sono state messe a disposizione dei soggetti passivi titolari di p. iva (circa 2 milioni) che effettuano la liquidazione periodica IVA trimestrale (esclusi i trimestrali “speciali”) le bozze dei registri IVA precompilati con i dati riferiti al terzo trimestre 2021.

Tali contribuenti possono, quindi, prendere visione delle nuove funzionalità del Portale ed eventualmente iniziare la procedura di convalida dei dati precompilati oppure di integrazione/o modifica degli stessi. 

Indice

1. Premessa
2. Convalida o integrazione delle bozze dei registri IVA
3. Modalità di accesso al portale
4. Area “Profilo soggetti Iva”
5. Area “Registri Iva mensili”
6. Modifica e integrazione “Registri Iva” in lavorazione
7. Faq Agenzia delle Entrate

Dichiarazione IVA trimestrale O.S.S./I.O.S.S. - La Circolare del Giorno n. 198 del 27.09.2021

Gli operatori economici iscritti al regime O.S.S./I.O.S.S. e al regime O.S.S. non UE, attivo dal primo Luglio 2021, hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione trimestrale ai fini iva in cui danno evidenza dell’importo delle vendite realizzate verso privati persone fisiche residenti nei vari stati dell’Unione Europea.
Nell’ambito delle operazioni effettuate in ciascuno Stato Membro di Consumo, l’indicazione delle operazioni effettuate deve essere differenziata in ragione dell’aliquota applicata, che sarà versata dall’operatore economico allo stato creditore. 

Indice

1. Premessa
2. Dichiarazione trimestrale
3. Liquidazione dell’Iva
4. Versamento dell’Iva
5. Detraibilità’ dell’iva

Collaborazione contribuente – fisco: invito al contraddittorio - La Circolare del Giorno n. 197 del 24.09.2021

I contribuenti sono soggetti a un generale “dovere di collaborazione” con l’amministrazione finanziaria, che va coordinato e conciliato con il diritto di difesa del contribuente stesso. Diritto di difesa che vale non solo davanti ai giudici tributari, bensì anche nella fase “amministrativa” dei controlli fiscali e dell’accertamento.

In questa prima fase, infatti, quando il contribuente conosce le contestazioni del fisco gli deve consentito di fare valere le proprie ragioni, attivando e permettendo l’esercizio del contraddittorio.

Quest’ultimo non deve essere solo “nominale”, ma consentire un’effettiva dialettica con la PA, che deve adeguatamente motivare nell’atto di adesione (o altro atto formale idoneo).

Indice

1. Quadro generale
2. Contraddittorio post-verbale
3. Contraddittorii obbligatori speciali
4. Diritto UE
5. Precisazioni
6. Verifiche fiscali
7. Accertamento
8. Contraddittorio a distanza
9. Corte Costituzionale
10. Estensione del contraddittorio
11. Ripresa degli accertamenti
12. Esclusioni
13. Omesso contraddittorio
14. La detrazione va riconosciuta
15. Convocazione ante invito
16. Il caso
17. Effetti del mancato contraddittorio
18. Precisazioni
19. Conclusioni

Le attività diverse degli Enti del Terzo Settore - La Circolare del Giorno n. 196 del 23.09.2021

La definizione di Ente del Terzo Settore è centrata, sotto il profilo oggettivo, sullo svolgimento in via esclusiva o principale di una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Ciononostante, con l’entrata in vigore della Riforma, l’attenzione di operatori e professionisti si è da subito concentrata sulle attività diverse da quelle di interesse generale.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 26 luglio scorso del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 19 maggio 2021, n. 107 - Regolamento ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo settore), concernente l'individuazione di criteri e limiti delle attività diverse, sono stati definiti i caratteri della strumentalità e della secondarietà che devono connotare le attività diverse degli Enti del Terzo Settore per la loro permanenza nel Registro Unico Nazionale.  

Indice

1. Le attività di interesse generale
2. Svolgimento in via esclusiva o principale delle attività di interesse generale
3. Le attività diverse da quelle di interesse generale
4. Strumentalità
5. Secondarietà
6. Secondarietà civilistica e secondarietà fiscale
7. Attestazione del carattere strumentale e secondario
8. Gli obblighi di comunicazione da parte degli ETS e le sanzioni
9. Tipologie di attività diverse
10. rapporti con le attività di raccolta fondi
11. Entrata in vigore del Decreto e sua effettiva operatività

Disapplicazione della disciplina sulle società di comodo: circostanze esimenti e istanza di interpello - La Circolare del Giorno n. 195 del 22.09.2021

Già da molti anni la disciplina delle società di comodo – sia “non operative” che “in perdita sistematica” – rappresenta una criticità rilevante per tutte le società che, ricorrendo i presupposti, ne vedono l’applicazione.

Per questo motivo, qualora la società non dovesse rientrare in alcune cause di “esclusione” o “disapplicazione” dalla normativa in esame, specificamente previste dalla legge, può comunque presentare un’istanza di interpello (c.d. probatorio). Ciò, al fine di non vedersi in ogni caso applicata la disciplina, dando prova delle cause che hanno impedito il raggiungimento dei ricavi minimi di cui al “test di operatività”.

Indice

1. Società di comodo e in predita sistematica
2. Le cause di esclusione
3. Le cause di disapplicazione: società non operative
4. Schema riepilogativo cause di esclusione/ disapplicazione
5. Le cause di disapplicazione: società in perdita sistematica
6. Interpello probatorio e disapplicazione da parte del contribuente
7. Possibili rimedi in caso di mancata disapplicazione – dichiarazione integrativa e ravvedimento operoso