rossella.assolari
Utente
Non so se hai letto il comunicato di assosoftware che ho postato...
il comunicato è qui:
www.assosoftware.it/attachments/article/364/AssosoftwareSpesometro2013.pdf
Ultima modifica di un moderatore:
Non so se hai letto il comunicato di assosoftware che ho postato...
Concordo in parte,
Considerato che nei quadri NE e NR ci vanno sia le note di variazione a credito che quelle a debito, l'unico modo per distinguere le une dalle altre è proprio il segno dell'imponibile / imposta.
Ricordo che sul modello aggregato (quadro FA) proprio perchè il segno non è previsto, ho ritenuto sommare le note di addebito alle fatture, e quelle di credito nel campo previsto per le note di variazione.
Non so se hai letto il comunicato di assosoftware che ho postato...
Le note di credito nel quadro FA vanno inserite tenendo conto non del registro ma del fatto che siano a credito o a debito per il soggetto che presenta la comunicazione, ovvero:
note di credito emesse --> si mettono in op. passive /note di variazione
note di credito ricevute --> si mettono in op. attive /note di variazione
Ma per la comunicazione in forma analitica dove le note si mettono con il segno...se ho una nota di credito a cliente (emessa) la metti nel quadro NE con degno + o -? Io avevo messo più ma a questo punto ho qualche dubbio....
........
Per il discorso arrotondamento io ho seguito le istruzioni delle specifiche tecniche della diciarazione IVA 2013 dove dice:
" ...Si precisa che nella parte non posizionale del record “D” devono essere riportati
esclusivamente i dati della dichiarazione il cui contenuto sia un valore diverso da zero e da
spazi
Gli importi contenuti nella dichiarazioni sono essere unicamente in Euro e devono essere
riportati, così come previsto sul modello di dichiarazione, in unità di euro arrotondando
l’importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a cinquanta centesimi di
euro per difetto se inferiore a detto limite..."
Che ne dite?
Ciao Rossella,
già l'utente Marco, aveva precedentemente esposto questa modalità.
Se anche Assosoftware si è orientata in questo modo, farò lo stesso anche io.
Per i quadri analitici delle note di variazione (NE per quelle emesse, NR per quelle ricevute) quelle di credito le ho messe con il segno negativo, quelle di debito senza segno.
ciao, il comunicato assosoftware ha chiarito che si può sia troncare sia arrotondare...Io deciso di troncare senza arrotondare (sommando 0,5 e troncando) proprio perche' nelle istruzioni e nei tracciati si precisa che in nessun caso l'imposta puo' essere superiore all'aliquta massima dell'imponibile. E arrotondando ho la netta sensazione che potrebbero essere non pochi i casi limite in cui l'imponibile "scende" e l'imposta "sale", dando luogo ad errori di comunicazione.
Io deciso di troncare senza arrotondare (sommando 0,5 e troncando) proprio perche' nelle istruzioni e nei tracciati si precisa che in nessun caso l'imposta puo' essere superiore all'aliquta massima dell'imponibile. E arrotondando ho la netta sensazione che potrebbero essere non pochi i casi limite in cui l'imponibile "scende" e l'imposta "sale", dando luogo ad errori di comunicazione.
mmmmhhhh.....
Quadro NE Note di Credito con segno meno e Note di debito senza segno
Quadro NR Note di Credito senza segno e Note di Debito con segno -
Si parla sempre di Op. Attive /Passive per il dichiarante....
Siete accordo?
ho visto un software noto...le note di credito sono in positivo....
Quello che hai fatto è un arrotondamento aritmetico, più che troncamento.
Per quanto riguarda eventuali controlli tra imponibile ed imposta, ti ricordo che, di solito, i programmi di controllo hanno sempre un margine di tolleranza all'unità di euro. Quindi: nessun problema.
Fonte Assosoftware:
Secondo Assosoftware, nel silenzio delle istruzioni, possono essere considerati validi sia l' arrotondamento degli importi secondo il metodo fiscale, sia la troncatura degli stessi escludendo i decimali.