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Il Trust; eBook in pdf di 117 pagine.
Aggiornato al D. Lgs. 27 dicembre 2023 n. 209 (G.U. 28 dicembre 2023 N. 301) in materia di Fiscalità Internazionale, attuativo della L. 111/2023 legge delega di Riforma Fiscale
Il 6 agosto 2007 fu una data importante per il trust: uscì la circolare 48/E con cui l’Agenzia delle Entrate sdoganava di fatto il trust nel nostro ordinamento. L’Ufficio, infatti, andando talora oltre la lettera della norma, diede una serie di chiarimenti che permisero agli operatori di implementare diversi atti di trust. Da quel momento si concretizzò un effettivo uso (talora abuso) del trust.
All’epoca, tuttavia, tre aspetti erano rimasti critici:
In tema di fiscalità indiretta, la dottrina e la successiva giurisprudenza ebbero modo di chiarire che l’imposta di donazione e le imposte ipotecarie e catastali proporzionali non potevano prescindere da un effettivo arricchimento, per cui le stesse dovevano essere applicate generalmente nel momento finale del passaggio dei beni dal trustee al beneficiario.
L’Agenzia, fino al 2020, rimase oltremodo restia a seguire questo approccio.
Altra questione era quella della fiscalità dei trust non residenti e dei beneficiari residenti di detti trust. Gli scarni chiarimenti dell’epoca vennero integrati e talora rettificati con la C.M. 61/E/2010 ma molti profili di incertezza rimanevano.
Infine, il monitoraggio fiscale. La disciplina divenne più complessa a seguito dell’introduzione dell’obbligo di monitoraggio fiscale in capo ai titolari effettivi a partire dal Modello Unico 2014 per il 2013.
La CM. 38/E/2013, all’epoca diramata, risolse molti dubbi ma non tutti. Questi dubbi sono stati in buona parte affrontati dalla C.M. 34/E del 20 ottobre 2022.
Prefazione
1. Introduzione
2. Profili civilistici (par. 1)
3. La fiscalità diretta: l’apporto dei beni in trust (par. 2)
3.1 Introduzione
3.2 Il costo fiscalmente riconosciuto
3.3 Il disponente imprenditore
3.4 Il disponente non imprenditore
4. La disciplina ai fini delle imposte sui redditi (par. 3)
4.1 Introduzione
4.2 Beneficiari residenti di trust trasparenti
4.3 Beneficiari residenti di trust assoggettati a tassazione sostitutiva
4.4 Il trust trasparente residente e non residente (par. 3.1)
4.5 Trust opaco residente (par. 3.2): il trust ente commerciale (par. 3.2.1)
4.6 Trust opaco non commerciale (par. 3.2.2.)
4.7 Trust opaco estero (par. 3.3)
4.7.1 I chiarimenti sul livello impositivo
4.7.2 La sorte delle esimenti
4.7.3 La sorte dei trust comunitari
4.7.4 Questioni ancora aperte sulla tassazione: il rapporto con la disciplina CFC
4.7.5 Criticità connesse alla tassazione nominale
4.7.5.1 Introduzione
4.7.5.2 La coesistenza di regimi con aliquote nominali diverse
4.7.5.3 Il Reddito del Trust prodotto in più paesi esteri
4.7.5.4 Trust estero tassato con aliquote progressive per scaglioni
4.7.5.5 Trust trasparente nel paese estero di residenza
4.7.6 IL TRUST AMERICANO
4.8 La sede di stabilimento del trust: le regole del paese estero
4.9 La sede di stabilimento del trust: le eccezioni
4.10 La nuova residenza del trust dal 2024
4.11 L’interposizione del Trust (par. 3.4)
4.12 La determinazione dei redditi di capitale della lettera g sexies) c. 1 art. 44 Tuir
5. Imposizione indiretta (par. 4)
5.1 Introduzione
5.2 Istituzione del trust
5.3 Dotazione dei beni in trust
5.4 Attribuzione ai beneficiari
5.5 La liquidazione dell’imposta (par 4.4.)
5.5.1 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): principi di territorialità
5.5.2 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): la gestione di chi ha già pagato
5.5.3 La riliquidazione inevitabile
5.5.3.1 Introduzione
5.5.3.2 L’imposta di donazione non è stata pagata in sede di disposizione dei beni in trust
5.5.3.3 L’imposta è stata rimborsata a seguito di contenzioso
5.5.3.4 Uno dei beneficiari è deceduto/E’ subentrato un nuovo-ulteriore beneficiario
5.5.3.5 Uno dei beni in trust è stato venduto
5.5.3.6 Presentazione di istanza di rimborso dell’imposta di donazione
5.5.4 E se la riliquidazione è evitabile, quali strategie?
5.5.5 La revoca del trust da parte del disponente
5.5.6 La revoca per mutuo consenso
5.5.7 La revoca con attribuzione ai beneficiari
5.5.8 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
5.5.9 Esenzioni, agevolazioni e determinazione del valore dei beni (par 4.4.6. della C.M. 34/E)
5.5.10 Operazioni effettuate durante la vita del trust (par 4.4.4)
5.5.11 Sostituzione del trustee (par 4.4.8)
5.5.12 Imposta ipotecaria e catastale (par 4.4.9)
5.6 Atti formati all’estero (par. 4.5)
5.7 Attribuzioni ai beneficiari senza formalità (par. 4.6)
5.8 Trust testamentario
5.9 Trust liquidatori e di garanzia (par. 4.7)
5.10 Trust dopo di Noi (par. 4.8)
6. Il monitoraggio fiscale (par. 5)
6.1 Introduzione
6.2 La disciplina ante L. 97/2013
6.3 La disciplina introdotta dalla L. 97/2013
6.3.1 Introduzione
6.3.2 I titolari effettivi nel caso del trust
6.3.3 La riforma operata dal D. Lgs. 90/2017
6.3.4 Le previsioni introdotte dal D. Lgs. 125/2019 (quinta direttiva antiriciclaggio)
6.4 Obblighi di monitoraggio del trust
6.5 Obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi (con particolare attenzione al beneficiario)
6.6 Gli obblighi di monitoraggio degli altri titolari effettivi
7. Applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE
8. Esempi di compilazione del quadro RW
8.1 Introduzione
8.2 Il conto corrente all’estero – RW in capo al TRUST
8.3 Il conto corrente all’estero – RW in capo ai beneficiari mandatory
8.4 Il Trust Estero discrezionale – RW in capo ai beneficiari discretionary
9. Monitoraggio fiscale e disciplina CRS
9.1 Si tratta davvero di un allineamento alla disciplina CRS? Cenni alla disciplina
9.2 Come opera la normativa CRS?
Guida completa alla redazione del Bilancio di esercizio 2023 e agli adempimenti 2024
Aggiornato con la Legge di Bilancio 2024.
V edizione - eBook in pdf di 216 pagine.
Con la presente pubblicazione incentrata completamente sul bilancio d’esercizio, giunta oramai alla quarta edizione, si intende fornire al lettore una panoramica di sintesi relativamente ai principali obblighi e alle valutazioni da effettuare in sede di redazione del bilancio delle società di capitali.
In questa quinta edizione l’attenzione viene posta principalmente sulle novità introdotte, in sede di redazione del bilancio, relativamente agli ultimi provvedimenti normativi emanati e alle novità relative ai principi contabili da applicare.
L’obiettivo, speriamo non troppo ambizioso, dell’e-book è quello di rappresentare in forma sintetica e di facile lettura tutte le principali aree di interesse per il soggetto che si approccia alla redazione del bilancio d’esercizio (sia esso professionista che soggetto interno aziendale), anche e soprattutto in un difficile contesto di crisi economica come quello attuale.
L’e-book è organizzato in quattro sezioni principali:
Ci preme segnalare al lettore come nella terza parte, volutamente, sono stati rappresentati i contenuti dei principi contabili OIC in forma sintetica e anche mediante l’utilizzo di tabelle esemplificative proprio al fine di facilitarne la lettura e la relativa interpretazione.
Ovviamente il lavoro di sintesi fatto sui principi contabili OIC non risulterà sicuramente esaustivo di tutti i contenuti previsti nei testi di riferimento, pertanto, il lettore viene invitato per eventuali approfondimenti a consultare i singoli principi contabili reperibili sul sito della Fondazione OIC.
Infine, viene inserita un’appendice contenente alcuni riferimenti bibliografici utili al lettore in ottica di redazione del bilancio d’esercizio.
Introduzione
1. Disciplina civilistica: finalità e postulati del bilancio
1.1 I postulati di bilancio
1.1.1 Prudenza
1.1.2 Prospettiva della continuità aziendale
1.1.3 Rappresentazione sostanziale (sostanza dell’operazione o del contratto)
1.1.4 Competenza
1.1.5 Costanza nei criteri di valutazione
1.1.6 Rilevanza
1.1.7 Comparabilità
2. Tipologie di bilancio previste dalla normativa vigente
2.1 Il bilancio ordinario
2.1.1 Lo schema di stato patrimoniale
2.1.2 Lo schema di conto economico
2.1.2.1 Valore della produzione
2.1.2.2 Costi della produzione
2.1.2.3 Proventi e oneri finanziari
2.1.2.4 Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
2.1.2.5 Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
2.1.3 La nota integrativa
2.1.4 Il rendiconto finanziario
2.1.4.1 Esempio di rendiconto finanziario – Fonte OIC 10
2.1.5 La relazione sulla gestione
2.2 Il bilancio in forma abbreviata
2.2.1 Decadenza dalle semplificazioni
2.2.2 Schema di stato patrimoniale del bilancio in forma abbreviata
2.2.3 Schema di conto economico del bilancio in forma abbreviata
2.2.4 Il rendiconto finanziario e la nota integrativa
2.2.5 La relazione sulla gestione
2.2.6 Criteri di valutazione
2.3 Il bilancio delle micro imprese
2.3.1 Schema di stato patrimoniale delle micro imprese
2.3.2 Schema di conto economico delle micro imprese
2.3.3 Esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della nota integrativa
2.3.4 Relazione sulla gestione
2.3.5 Criteri di valutazione
2.4 Il bilancio consolidato
2.4.1 I presupposti per la redazione del bilancio consolidato e casi di esonero
2.4.2 Area di consolidamento
2.4.3 La redazione del bilancio consolidato
2.4.4 Metodi di consolidamento
2.4.4.1 Il metodo di consolidamento integrale nella teoria dell’entità (entity theory)
2.4.4.2 Metodo di consolidamento proporzionale nella teoria della proprietà (proprietary theory) 83
2.4.4.3 Metodo di consolidamento integrale nella teoria della “capogruppo” (parent company theory)
2.4.5 La struttura del bilancio consolidato
2.4.5.1 Lo stato patrimoniale e il conto economico
2.4.5.2 Il rendiconto finanziario
2.4.5.3 La nota integrativa
2.5 L'iter di approvazione del bilancio
2.6 Il deposito del bilancio presso la camera di commercio
2.7 Dichiarazioni di conformità da apporre in calce al bilancio e agli allegati Xbrl
2.7.1 Dichiarazioni di conformità del file Xbrl
2.7.2 Dichiarazioni di conformità degli altri allegati (verbale e relazioni) in formato PDF/A
2.7.3 Casistiche
2.7.3.1 Deposito effettuato dal legale rappresentante (amministratore o liquidatore) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.2 Deposito effettuato dal professionista incaricato (dottore commercialista) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.3 Deposito effettuato dal procuratore munito di dispositivo di firma digitale utilizzando il modello procura Unioncamere 0
2.7.4 Le sanzioni
3. Analisi comparata delle principali voci di bilancio
3.1 Immobilizzazioni materiali
3.1.1 Classificazione
3.1.2 Rilevazione iniziale
3.1.3 Ammortamento
3.1.4 Casi particolari
3.1.5 Esercitazione contabile: la rilevazione del contributo conto impianti
3.2 Immobilizzazioni immateriali
3.2.1 Rilevazione iniziale
3.2.2 Ammortamento
3.2.3 Casi particolari
3.2.4 Esercitazione contabile: rivalutazione costi di ricerca e sviluppo
3.3 Le immobilizzazioni finanziarie
3.3.1 Rilevazione iniziale
3.3.2 Valutazione
3.3.3 Casi particolari
3.3.4 Esercitazione contabile: la rilevazione delle partecipazioni
3.4 Rimanenze
3.4.1 Rilevazione iniziale 126
3.4.2 Valutazione
3.4.3 Esercitazione contabile: valutazione metodo fifo (fonte oic)
3.5 Crediti
3.5.1 Rilevazione iniziale
3.5.2 Valutazione dei crediti
3.5.3 Esercitazione contabile: svalutazione dei crediti
3.6 Disponibilità liquide
3.7 Ratei e risconti
3.8 Patrimonio netto
3.8.1 Rilevazione e movimentazioni successive del patrimonio netto
3.8.2 Prospetto di patrimonio netto in nota integrativa
3.9 Fondi per rischi e oneri e trattamento di fine rapporto
3.9.1 Fondi per rischi e oneri
3.9.1.1 Rilevazione iniziale
3.9.1.2 Valutazioni del fondo
3.9.2 Trattamento di fine rapporto
3.10 Debiti
3.10.1 Rilevazione iniziale
3.10.2 Valutazione dei debiti
3.11 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
3.11.1 Semplificazione nella determinazione della perdita durevole di valore delle immobilizzazioni
3.12 Operazioni, attività e passività in valuta estera
3.12.1 Rilevazione inziale
3.12.2 Valutazione
3.12.3 Casi particolari per attività e passività in valuta estera
3.13 Cambiamenti di stime, principi contabili, correzione di errori e fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.13.1 I cambiamenti intervenuti nei principi contabili
3.13.2 I cambiamenti intervenuti nelle stime contabili
3.13.3 Correzione di errori
3.13.4 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.14 Lavori in corso su ordinazione
3.14.1 Rilevazione iniziale e valutazioni successive
3.15 Imposte sul reddito
3.15.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.15.2 Rilevazione e valutazione in bilancio della fiscalità differita
3.15.3 La rilevazione delle imposte differite
3.16 Strumenti finanziari derivati
3.16.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.16.2 Valutazione degli strumenti finanziari derivati
3.17 Leasing
3.18 Il nuovo OIC 34 relativo ai RICAVI
4. Alcune questioni di particolare interesse nella predisposizione del bilancio d’esercizio.
4.1 Sospensione degli ammortamenti relativi al bilancio 2020, 2021, 2022 e 2023
4.1.1 Aspetti operativi
4.2. Modifica alla disciplina delle perdite d’esercizio
4.2.1 Analisi di alcuni aspetti operativi connessi alla disciplina suddetta
4.3 Modifiche intervenute a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della L.238/2021
4.4 Nuova deroga alla valutazione dei titoli non immobilizzati
4.5 Applicazione della derivazione rafforzata su opzione per le Micro imprese
4.6 La disciplina delle erogazioni pubbliche nel bilancio d’esercizio
4.7. Le nuove soglie dimensionali applicabili ai bilanci delle imprese
Appendice bibliografica
Guida ai congedi straordinari: per gravi motivi o per assistere i familiari con handicap grave.
eBook in pdf di 26 pagine.
La normativa italiana e la contrattazione collettiva si preoccupano di assicurare ai lavoratori dipendenti la possibilità di assentarsi per una serie di eventi e circostanze ritenute dal legislatore e dalle parti stipulanti gli accordi collettivi, come meritevoli di tutela.
L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di non prestare l’attività manuale e / o intellettuale dedotta in contratto, attraverso previsioni normative e contrattuali che si applicano in maniera indiscriminata, in modo da evitare che determinate dinamiche aziendali possano scoraggiare o far desistere il dipendente interessato dall’assentarsi dal lavoro.
Proprio l’applicazione indiscriminata dei periodi di assenza tutelati per legge o contratto collettivo, è comunque subordinata ad una serie di requisiti oggettivi, senza tuttavia tradursi in valutazioni personali ed aleatorie dell’azienda, in merito ai lavoratori che possono aver diritto alle citate assenze.
La tutela dei dipendenti, tuttavia, non si ferma qui. Vengono inoltre garantite la conservazione del posto di lavoro e, di norma, una copertura economica a carico dell’Inps o del datore di lavoro, atta a colmare il “vuoto” determinato dall’assenza di compensi a titolo di lavoro ordinario.
Le caratteristiche appena citate le ritroviamo non solo nei casi “classici” di assenze come ferie e permessi per riduzione dell’orario di lavoro (ROL) o in sostituzione delle festività abolite per legge ma, altresì negli eventi di congedo straordinario:
La nostra trattazione si concentra proprio su questi ultimi due istituti.
Introduzione
1. Congedo non retribuito per gravi motivi
1.1 La norma
1.2 Il Decreto ministeriale
1.3 A chi spetta il congedo?
1.4 I gravi motivi
1.5 Durata del congedo
1.6 Accesso al congedo
1.7 Rapporti a termine
1.8 Decesso
1.9 Ripresa dell’attività lavorativa
1.10 Assenza non retribuita
1.11 Documentazione
2. Congedo straordinario
2.1 Le modifiche del D.Lgs. numero 105/2022
2.2 Handicap grave
2.3 A chi spetta il congedo?
2.4 Cumulo con altre assenze
2.5 Un solo lavoratore beneficiario
2.6 Condizioni di spettanza
2.7 Natura dell’assistenza fornita dal familiare
2.8 Durata
2.9 Indennità Inps
2.10 Il calcolo dell’indennità
2.11 Il computo delle mensilità aggiuntive
2.12 Contribuzione figurativa
2.13 Maturazione ratei
2.14 Giorni per cui spetta l’indennità
2.15 Domanda Inps
2.16 Permessi non retribuiti
Le attività di social eating e home restaurant stanno assumendo un’importanza sempre maggiore nel panorama economico italiano. Sono molteplici gli aspetti che investono questo settore: dalle questioni di carattere amministrativo a quelle sanitarie, passando per le tematiche del diritto fiscale.
Questo contributo intende illustrare gli aspetti teorico-pratici relativi allo svolgimento delle predette attività.
In ogni caso, il contenuto della presente guida non costituisce in alcun modo consulenza giuridica sulle specifiche questioni trattate, ma semplice informazione e divulgazione dottrinale.
eBook in pdf di 40 pagine con Appendice Normativa.
Sintesi
1. Introduzione
1.1 La sharing economy
1.2 Home restaurant e social eating: definizioni e differenze
1.3 I disegni di legge sull'home restaurant depositati in Parlamento
2. Il social eating
2.1 Cenni generali sull’attività di social eating
2.2 Come funziona
2.3 Normativa applicabile
3. L’home restaurant
3.1 Introduzione e disciplina a livello nazionale
3.2 L’attività di home restaurant nella Provincia Autonoma di Trento
3.3 L’attività di home restaurant in altre Regioni d’Italia
3.4 Apertura dell’attività: s.c.i.a. e altri adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali (ComUnica)
3.4.1 La segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)
3.4.2 I singoli adempimenti contenuti in ComUnica
3.5 Il corso HACCP
4. I profili tributari e fiscali: nozioni generali
4.1 Il reddito prodotto dal gestore dell’home restaurant
4.1.1 Regime contabilità semplificata
4.1.2 Regime forfettario
4.2 La fattura
Allegati normativi
DDL A.C. 918 del 12 luglio 2018
MISE Risoluzione n. 493338 del 6 novembre 2017
Circolare Industria Artigianato Commercio e Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, n. 645754 del 30 ottobre 2018
Sentenza Giudice di Pace di San Miniato n, 139/2019
Sentenza Cons. Stato, Sez. VI, Sent., 8 marzo 2023, n. 2437
La quotazione in Borsa come strategia di crescita per la PMI: guida alla scelta di apertura del capitale attraverso l’IPO, comprensiva del glossario ECM.
La pubblicazione ha l’obiettivo di illustrare i vantaggi dello strumento in termini di crescita delle imprese, nonché le potenzialità dello strumento “finanza privata” a favore dello sviluppo del nostro paese in un contesto in cui la sostenibilità sta convogliando grandi masse di capitali sull’economia reale.
eBook in pdf di 38 pagine.
La quotazione in Borsa rappresenta per le PMI italiane una fase evolutiva nel ciclo di vita aziendale che va ben oltre la mera operazione di finanza straordinaria volta alla raccolta di capitali per la crescita. L'esperienza positiva di Euronext Growth Milan e degli imprenditori delle società quotate dimostra che l’accesso al mercato azionario è fulcro di un modello di crescita alternativo e sostenibile, che si inserisce in maniera equilibrata nelle logiche di ricambio generazionale per facilitare il passaggio di testimone nelle imprese familiari.
Lo sviluppo del mercato dei capitali dedicato alle PMI rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese.
Euronext Growth Milan, ex AIM Italia, è costantemente cresciuto dalla sua nascita nel 2009, portando nelle casse di 304 società una raccolta complessiva di circa 6 miliardi di euro di capitale in equity da investitori privati istituzionali. La dimensione del listino dedicato alle PMI si consolida registrando un giro d’affari complessivo 2022 pari a 9,3 miliardi di euro (in crescita del 47% rispetto a 6,4 miliardi di euro nel 2021) e un numero complessivo di dipendenti pari a 31,1 migliaia (+18% rispetto a 26,3 migliaia nel 2021), rappresentando un forte volano per l’occupazione e la crescita economica
Introduzione
1. Perché quotarsi: impatto sulla crescita delle imprese
2. Requisiti formali e sostanziali per l’ammissione su Euronext Growth Milan
3. Processo di quotazione su Euronext Growth Milan
4. La quotazione tramite la SPAC
5. 5 casi di IPO di successo: FOPE, GIBUS, GPI, FINLOGIC, PITECO
6. Vita da quotata: disclosure e Investor Relations
7. Prassi di Governance su Euronext Growth Milan
8. PMI e Sostenibilità
9. Glossario ECM
Bibliografia
L’opera esamina, con un taglio pratico e funzionale, gli aspetti civilistici, fiscali e contabili del contratto di associazione in partecipazione, dalla costituzione al recesso.
eBook in pdf di 100 pagine.
L’opera esamina, con un taglio pratico e funzionale, in tutte le loro sfaccettature, gli aspetti civilistici, fiscali e contabili del contratto di associazione in partecipazione e del recesso dell’associato dall’associazione in partecipazione, che ha subito dei cambiamenti di non poco conto nel corso degli ultimi anni in particolare grazie al Jobs act e alla riforma della tassazione dei redditi di capitale.
Trovano uno spazio adeguato le scritture contabili che devono redigere le imprese operanti, per obbligo o per opzione, in regime di contabilità ordinaria.
A corredo dell’opera, sono fornite alcune utili esemplificazioni e sono allegati pratici documenti compilabili e personalizzabili su misura (in formato word) in base alle esigenze concrete dei soggetti interessati:
1. La normativa civilistica
1.1 Definizione
1.2 Natura e caratteristiche del contratto
1.3 Pluralità di associazioni
1.4 Tipologie di parti contraenti
1.5 Forma del contratto
1.6 Categorie di apporto
1.7 Patto di non concorrenza
1.8 Responsabilità e poteri dei contraenti
1.8.1 Obblighi e diritti dell’associante
1.8.2. Obblighi e diritti dell’associato
1.8.3 Obblighi e diritti dei soggetti terzi
1.9 Rendiconto della gestione
1.10 Partecipazione agli utili e/o alle perdite
1.11 Partecipazione a uno o più affari
1.12 Scioglimento del contratto
1.12.1 Restituzione dell’apporto
1.13 Confronto tra l’associato con apporto di lavoro e il lavoratore subordinato
1.14 Confronto tra l’associato con apporto di capitale e il socio di società
1.15 Confronto tra l’associazione in partecipazione e la cointeressenza agli utili
2. La denuncia al Registro delle imprese presso la CCIAA
3. L’iscrizione presso l’INPS
3.1 Apporto di solo lavoro o misto
3.2 Apporto di solo capitale
4. L’iscrizione presso l’INAIL
4.1 Apporto di solo lavoro o misto
4.2 Apporto di solo capitale
5. Gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro
6. La rappresentazione in bilancio degli utili e delle perdite
6.1 Redazione del bilancio dell’associante
6.2 Redazione del bilancio dell’associato
7. La registrazione del contratto
7.1 Apporto di solo lavoro
7.2 Apporto di solo capitale o misto
8. La rilevanza degli apporti ai fini IVA
8.1 Apporto di solo lavoro
8.2 Apporto di capitale o misto
9. Il trattamento fiscale degli utili in caso di apporto di solo lavoro
9.1 Imposte sui redditi
9.1.1 Caso dell’associato imprenditore
9.1.2 Caso dell’associato professionista
9.1.3 Caso dell’associato persona fisica non imprenditore e non professionista
9.2 Irap
9.2.1 Caso dell’associato imprenditore
9.2.2 Caso dell’associato professionista
9.2.3 Caso dell’associato persona fisica non imprenditore e non professionista
9.3 Iva
10. Il trattamento fiscale degli utili in caso di apporto di solo capitale o misto
10.1 Imposte sui redditi
10.1.1 Caso dell’associato imprenditore residente
10.1.2 Caso dell’associato persona fisica non imprenditore residente
10.1.3 Caso dell’associato non residente
10.2 Irap
10.3 Iva
11. La risoluzione del rapporto contrattuale
11.1 Cause di risoluzione del contratto
11.2 Effetti della risoluzione del contratto
12. Le scritture contabili dell'associante e dell'associato
12.1 Stipula del contratto di associazione in partecipazione
13. Le esemplificazioni
13.1 Associazione in partecipazione – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
14. Le regole civilistiche del recesso
15. Le regole fiscali del recesso
15.1 Il trattamento ai fini delle imposte sui redditi
15.1.1La deducibilità del costo in capo all’associante
15.1.2 L’imponibilità del reddito in capo all’associato
15.2 Il trattamento IRAP
15.2.1 La deducibilità del costo in capo all’associante
15.2.2 L’imponibilità del reddito in capo all’associato
15.3 Il trattamento ai fini IVA
15.3.1 Il trattamento ai fini delle altre imposte indirette
16. Le scritture contabili del recesso
17. Le esemplificazioni - recesso
17.1 Recesso dell’associato in partecipazione – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
18. Gli allegati
Le novità 2024 su Riforma dell'Irpef (dlgs 216/2023), Semplificazione adempimenti tributari (dlgs 1/2024), Modifiche allo Statuto del Contribuente (dlgs 219/2023) in attuazione della Delega fiscale (legge n. 111/2023).
eBook in pdf di 79 pagine.
Riduzione delle aliquote IRPEF e revisione degli scaglioni per il 2024. Franchigia sulle detrazione al 19% escluse le spese sanitarie. Nuovo sistema di agevolazioni per incrementare l'occupazione. Questi i contenuti principali del decreto legislativo n. 216/2023 “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi”.
Nutrito mix di misure per le dichiarazioni e i pagamenti delle imposte nel decreto legislativo n. 1/2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, che riduce in maniera significativa gli adempimenti e punta ad più facile e diretto rapporto tra Fisco e contribuente, con l'Agenzia delle entrate che proporrà servizi a tutto campo.
Infine con il decreto legislativo n. 219/2023 arriva la riscrittura dello Statuto del contribuente con nuove disposizioni anche in materia di nullità e annullabilità degli atti, vizi nelle notifiche.
Nell'ebook l'analisi puntuale delle nuove disposizioni.
Premessa
RIFORMA IRPEF
1. Aliquote e detrazioni in cifra fissa
1.1 Scaglioni e aliquote
1.2 Aumento detrazione per i redditi da lavoro dipendente
1.2.1 Soglie di reddito e ammontare detrazione effettiva
1.3 Trattamento per riduzione del carico fiscale (ex Bonus Renzi)
1.4 Acconti calcolati in base alle regole 2023
2. Franchigia detrazioni fiscali
2.1 Intervento per i redditi oltre i 50.000 euro
2.2 Le spese indicate nel TUIR soggette alla franchigia
2.3 Gli altri oneri detraibili al 19%
2.4 Le erogazioni liberali con detrazione 26%, 30%, 35%
2.5 Le polizze catastrofali al 90%
3. Adeguamento addizionali regionale e comunale
3.1 Slittamento della scadenza per regioni province autonome
3.2 Le regole per i Comuni
4. Maxi deduzione fiscale sulle nuove assunzioni
4.1 Incentivi per imprese e professionisti
4.2 Incrementi occupazionali e modalità di calcolo
4.3 Niente agevolazioni se a fine anno diminuiscono i dipendenti
4.4 I lavoratori svantaggiati
4.5 Acconti d'imposta senza tener conto dell'incremento della deduzione
5. Stop all'ACE
5.1 Niente più bonus sugli aumenti di capitale
5.2 Fatte salve le deduzioni in corso
SEMPLIFICAZIONI
6. Modalità semplificata e ampliamento della precompilata
6.1 Dichiarazione in modalità “semplificata” per dipendenti e pensionati
6.1.1 Niente controlli sulle dichiarazioni in modalità “semplificata”
6.2 Modello 730 esteso a tutti i redditi
6.3 Presentazione alle Entrate anche per chi ha un sostituto
6.4 Modello Redditi precompilato anche per i titolari di partita IVA
6.5 Anticipata la scadenza per le dichiarazioni
6.6 Dal 2025 presentazione delle dichiarazioni al 1° aprile
6.7 Modello Unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia
6.8 Più servizi digitali e più informazioni nel cassetto fiscale
7. Più semplici rateazioni e pagamenti
7.1 Più rate e tempi più lunghi
7.2 Addebito in conto dell'I24 con scadenze future
7.3 Pagamento F24 anche tramite PagoPA
8. Semplificazione modelli e versamenti
8.1 Eliminazione della Certificazione Unica relativa ai forfettari
8.2 Comunicazione cessazione incarico tenuta scritture contabili
8.3 Aumento soglia versamenti minimi dell'IVA
8.4 Aumento soglia versamento ritenute d'acconto
8.5 Meno dati nei modelli di dichiarazione
8.6 Semplificazione 770
8.7 Software unico pagamenti elettronici e comunicazione dei corrispettivi
9. Riorganizzazione degli lSA
9.1 Analisi più puntuale del mercato
9.2 Riduzione degli oneri compilativi
9.3 Da aprile i software di compilazione
10. Sospensione comunicazioni e altre semplificazioni
10.1 Due periodi di sospensione all'anno
10.2 Semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria
10.3 Stop alla decadenza dei crediti d'imposta non esposti in dichiarazione
10.4 Innalzamento della soglia per l'esonero dall'apposizione del visto di conformità
STATUTO DEL CONTRIBUENTE
11. Più garanzie per gli atti e niente retroattività
11.1 Norme di rilievo costituzionale
11.2 No alla retroattività delle norme e all'interpretazione per analogia
11.3 Atti annullabili e non più nulli in mancanza dell'avviso bonario
12. Contraddittorio per tutti gli atti
12.1 Obbligatori 60 giorni di tempo per fornire chiarimenti
12.2 I casi esclusi dall'obbligo
12.3 Le modalità del contraddittorio
12.4 Atti dell’Amministrazione finanziaria sempre motivati
12.5 Atti e coobligati
13. Annullabilità e nullità degli atti
13.1 Annullabilità per violazioni di legge
13.2 Casi di nullità ridotti
13.3 Solo irregolarità in caso di indicazioni non precise
14. Vizi nell'istruttoria e nelle notifiche
14.1 No alle prove acquisite oltre i termini per le verifiche in sede
14.2 Vizi nelle notifiche
14.3 Notifiche e coobbligati
15. Atti datati e divieto di bis in idem
15.1 Termini massimi per la conservazione dei documenti contabili
15.2 Divieto di bis in idem
15.3 Tutela della privacy dei contribuenti
15.4 Tutela dell'affidamento e della buona fede
16. Proporzionalità e Autotutela
16.1 Principio di proporzionalità nel procedimento tributario
16.2 Autotutela obbligatoria
16.2.1 Le eccezioni alla regola
16.3 Autotutela facoltativa
17. Consulenza e interpelli
17.1 Documenti di prassi
17.2 Consulenza giuridica
17.3 Consultazione banca dati condizione per l'interpello
17.4 Interpello
17.5 Obbligo di pagamento
18. Garante nazionale del contribuente
18.1 Nuova autorithy per i contribuenti
18.2 Compiti dettagliati
Appendice normativa
Legge 27 luglio 2000 n. 212- Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
Introduzione alla Business Intelligence: come creare dashboard sul fatturato con l’utilizzo delle fatture elettroniche
eBook in pdf di 50 pagine.
Siamo ormai in un mondo ampiamente globalizzato e pervaso dall’uso della tecnologia. I dati attualmente sono considerati come il nuovo petrolio. Come dati possiamo considerare qualsiasi tipo di informazione. I dati che sono contenuti all’interno dei social che utilizziamo, quelli contenuti all’interno del nostro rapporto di conto corrente e anche i dati che sono contenuti in piattaforme di acquisto online come Amazon, Google o altri giganti del web, che permettono di profilare il singolo cliente e suggerirgli le migliori decisioni di acquisto.
Ma se ci pensiamo, i dati si trovano anche all’interno di un giornale di contabilità e nelle fatture elettroniche che contengono informazioni strategiche per il cliente quali la denominazione, la quantità venduta, la percentuale di scontistica applicata, la scadenza della fattura che permette di implementare un adeguato sistema scadenzato dei flussi di cassa che ci permette di capire l’andamento del cash flow mese per mese. Stessa cosa per quanto riguarda il libro giornale.
Estraendo un giornale di contabilità e caricandolo in strumenti di Business Intelligence come Power Bi, si può implementare un adeguato sistema di reportistica con una serie di indicatori, quali ad esempio:
Tutte queste informazioni sono una miniera di dati per il commercialista \ consulente che deve ormai spostarsi da mero esecutore dell’Agenzia dell’Entrate a facilitatore sfruttando i dati che sono contenuti all’interno della contabilità e delle fatture e corrispettivi elettronici per guidare l’impresa verso una gestione più efficiente
Introduzione
1. La struttura della fattura elettronica
1.1 La struttura della fattura elettronica
1.2 Modalità di emissione e di trasmissione delle fatture elettroniche
1.3 Modalità di interazione con lo Sdi
2. Fatturazione elettronica B2B
2.1 Introduzione
2.2 Riduzione dei costi per il dipartimento amministrativo
2.3 Implementazione di un sistema di dematerializzazione dei documenti
2.4 Implementazione di un sistema di controllo fiscale
2.5 Riduzione degli adempimenti amministrativo fiscali
3. Come sfruttare i dati all’interno delle fatture elettroniche
3.1 Introduzione alla Business Intelligence e utilizzo dei file XML
4. Introduzione a Power Query e alla modellazione dei dati
4.1 Un’introduzione a Power Query
4.2 Importazione dei file XML
4.3 Operazioni con righe e con colonne
4.4 Le colonne condizionali
5. Introduzione a Power Pivot: modello dati e relazioni
5.1 Che cos’è Power Pivot
5.2 Introduzione al modello dati e relazioni tra tabelle
5.3 Introduzione al linguaggio DAX (Data Analysis Expression)
5.4 Realizzazione di una Dashboard sul fatturato
6. Introduzione a Power Bi e alla Business Intelligence
6.1 Che cos’è Power Bi
6.2 L’interfaccia di Power Bi
6.3 Utilizzo del linguaggio DAX per la realizzazione di un cruscotto
6.4 Realizzazione di una dashboard sul fatturato
Conclusioni
Bibliografia
Con questo ebook in pdf di 57 pagine, si intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Edizione 2024
Il lavoro intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Viene dedicata un’attenzione a 360 gradi agli aspetti di natura giuridica, civilistica, previdenziale e fiscale dei compensi erogati a titolo di diritto di autore e ai documenti giustificativi richiesti a supporto.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, da articolati esempi applicativi e da una nutrita modulistica di immediato utilizzo.
In allegato fac-simile di contratto di cessione di diritti d'autore.
Sintesi
1. Le opere dell’ingegno
1.1 Le caratteristiche dell’opera dell’ingegno
1.2 Le opere dell’ingegno di carattere creativo
1.3 Le opere multimediali
1.4 Le opere interamente utilizzabili
1.5 Le opere realizzate su commissione o ideate dal dipendente
2. Il diritto di autore
2.1 La definizione di diritto d’autore
2.2 I diritti connessi al diritto d’autore
2.3 Le norme civilistiche sul diritto d’autore
2.4 Le leggi speciali sul diritto d’autore
2.5 Il trasferimento del diritto d’autore
2.6 L’estinzione del diritto d’autore
2.7 Gli organi che gestiscono il diritto d’autore
3. I compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
3.1 Il c.d. equo compenso
3.2 Il compenso per la cessione del diritto di utilizzazione economica dell’opera
4. Gli aspetti previdenziali e fiscali dei compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
4.1 La contribuzione INPS sui compensi per diritti di autore
4.2 La nozione di diritto d’autore secondo i giudici tributari
4.3 La classificazione dei compensi ai fini delle imposte sui redditi
4.4 I compensi percepiti per la redazione di articoli ai fini delle imposte sui redditi
4.5 La ritenuta alla fonte IRPEF
4.6 La compilazione della dichiarazione dei redditi
4.7 La compilazione della certificazione unica
4.8 L’applicazione dell’IRAP
4.9 Il trattamento ai fini IVA
4.10 Il trattamento ai fini dell’imposta di registro
5. I documenti giustificativi
Esempi
Diritti di autore – Aspetti giuridici, fiscali e previdenziali
Allegato
Produzione e distribuzione cinematografica: aspetti contrattuali e fiscali.
eBook in pdf di 57 pagine.
Le opere cinematografiche rappresentano un unicum nell’ambito del diritto d’autore per la loro natura giuridica e, più specificatamente, nel contesto delle opere collettive per la loro autonoma disciplina prevista in sede legislativa.
Il mondo cinematografico, infatti, nella sua accezione di mezzo di diffusione e comunicazione artistica sta modificando le sue sembianze in quanto, come sappiamo, accanto alle classiche sale cinematografiche si sono affiancati oggi nuovi canali di diffusione delle opere che impongono peculiari considerazioni di ordine economico e giuridico allo scopo di rimanere “al passo coi tempi” e tutelare l’attività economica svolta dalle imprese di settore.
Il mercato dei film è in una fase di radicale transizione, lanciato verso una sua definitiva e totale digitalizzazione a discapito dei tipici meccanismi di utilizzazione dell’opera cinematografica e, quindi, anche gli schemi contrattuali hanno necessità di adeguarsi in rapporto alle rinnovate esigenze mostrando, sempre più, una natura mista ed atipica.
Pertanto, accanto alle fattispecie specificatamente previste dalla legge, la realtà del mondo del cinema è connotata dalla presenza di una complessa fenomenologia di rapporti contrattuali con differenti figure professionali che forniscono il proprio contributo artistico ed organizzativo.
Assumono rilievo, quindi, taluni aspetti contrattuali e il contenuto di peculiari clausole imposte dal legislatore che devono essere attentamente valutate nelle varie fasi di predisposizione e di stipula degli accordi contrattuali.
Si affacciano, poi, sul mercato nazionale talune vantaggiose forme di garanzia cinematografica di diritto statunitense, da sempre la patria indiscussa del cinema, che possono essere adottate anche nel nostro Paese, ma che possono essere messe in opera solo attraverso taluni strumenti contrattuali onde evitare il possibile contrasto con la disciplina del Tax credit cinema e il conseguente diniego della agevolazione fiscale di cui alla legge n. 220 del 2016.
Sintesi
1. Soggetti e figure contrattuali nel mondo del cinema
1.1 Premessa: la generale tutela nel settore cinematografico
1.2 Le figure principali della catena produttiva cinematografica e aspetti contrattuali
1.2.1 L’autore dell’opera cinematografica
1.2.2 Il produttore
1.2.3 Gli attori
1.2.4 I cc.dd. “rumoristi”, i doppiatori, il costumista
1.3 La contrattualizzazione delle fasi di creazione e commercializzazione dell’opera cinematografica
1.3.1 Premessa
1.3.2 La fase di realizzazione del film
1.3.2.1 I contratti tra produttore e autori
1.3.2.2 I contratti con gli artisti
1.3.2.2.1 Attori minorenni (cc.dd. child actors)
1.3.3 La fase di produzione del film
1.3.3.1 Il cd. “Staff leasing”
1.3.3.2 L’importanza delle coproduzioni
1.3.4 La post-produzione cinematografica
1.3.5 La distribuzione cinematografica
1.3.5.1 Il cd. “Minimo garantito”
2. Credito d’imposta cinematografico. Profili amministrativi di portata generale
2.1 Premessa
2.2 Caratteristiche e requisiti generali
2.3 Obblighi dichiarativi
2.4 Limiti alla compensazione dei crediti
2.5 Utilizzo in compensazione di crediti d’imposta per il pagamento di debiti iscritti a ruolo scaduti/rateizzati
2.6 Cessione del credito d’imposta cinematografico
2.7 Trasferimento del credito d’imposta in seno alla cessione/conferimento di ramo d’azienda
2.8 Codici tributo da utilizzare nel Mod. F24 relativi ai crediti di imposta esaminati
3. Tax credit cinematografico e particolari figure contrattuali di diritto statunitense
3.1 Premessa
3.2 Le garanzie cinematografiche di diritto statunitense
3.2.1 Il “Completion bond”
3.2.2 La “Self completion guarantee” e il meccanismo del “direction to pay”
3.2.3 Le differenze operative sostanziali riferite all’utilizzo della Self completion guarantee in ipotesi di produzione internazionale Italia-USA
3.2.4 Gli strumenti contrattuali nazionali utilizzabili al fine di dare attuazione alla Self completion guarantee
3.2.4.1 La “Delegazione di pagamento” ex art. 1269 c.c.
3.2.4.2 La “Cessione del credito” ex art. 1260 c.c.
3.2.4.3 Il contratto di “Accollo” ex art. 1273 c.c. e l’ “Espromissione” di cui all’art. 1272 c.c.
3.2.4.4 L’ “Estinzione per compensazione” di cui all’art. 1241 c.c.
3.3 Riflessioni conclusive sull’applicabilità della Completion bond e della Self completion guarantee nel nostro Paese
4. Compatibilità tra Tax credit cinema e forme indirette di pagamento delle spese eleggibili
4.1 Premessa: il presupposto generale del pagamento dei costi di produzione
4.2 Il rapporto tra deducibilità ed eleggibilità dei costi di produzione cinematografica
4.3 Pagamento “effettivo” delle spese tramite compensazione commerciale
4.4 Pagamento delle spese di produzione da parte di soggetti terzi (Direction to pay) e spettanza del Tax credit cinema
4.5 Analisi dei profili fiscali connessi all’utilizzo della Self completion guarantee
Bibliografia