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Guida completa agli interpelli con fac-simili in word personalizzabili
Disciplina aggiornata con il D.Lgs. 30 dicembre 2023 n. 219 in vigore dal 18 gennaio 2024 che modifica lo Statuto del contribuente.
La legge delega di riforma fiscale ha previsto tra i principi direttivi specifici per la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente di cui alla legge 27 luglio 2000, n. 212, quale legge generale tributaria, quello di “valorizzare il principio del legittimo affidamento del contribuente e il principio di certezza del diritto”.
Tale obiettivo trova immediato conforto nella disposizione, contenuta nella prima frase dell’articolo 1, comma 1 dello Statuto, che prevede, tra i criteri direttivi generali, quello di “garantire l’adeguamento del diritto tributario nazionale ai principi dell’ordinamento tributario e agli standard di protezione dei diritti stabiliti dal diritto dell’Unione Europea, tenendo anche conto dell’evoluzione della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in materia tributaria”, posto che proprio da tale giurisprudenza provengono impulsi significativi per una maggiore tutela dei principi della certezza del diritto e dell’affidamento.
Nel contesto di tale orientamento si inscrive la riforma della disciplina degli interpelli, attuata dal Governo mediante il decreto legislativo 30 dicembre 2023 n. 219. Com’è noto nelle istanze di interpello i contribuenti rappresentano una fattispecie concreta e riferita puntualmente alla propria posizione fiscale, a differenza delle richieste di consulenza giuridica che riguardano, invece, fattispecie di rilevanza generale, non immediatamente riferibili ad uno specifico soggetto. La consulenza giuridica, come l’interpello, assumono rilevanza anche esterna, in quanto costituiscono uno strumento di supporto a disposizione del contribuente al fine di agevolare la tax compliance.
La presente trattazione, rivolta in primis ai professionisti che saranno chiamati a fare ricorso alla procedura dell’interpello, si articola:
cercando di operare una sintesi tra le disposizioni della previgente disciplina che possono tuttora considerarsi applicabili (vedi in particolare il decreto legislativo 24 settembre 2015 n. 156) e le nuove disposizioni, tenendo altresì conto che per molti aspetti si è ancora in attesa di decreti ministeriali e/o provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate da emanare in attuazione della riforma.
Premessa
1. Regole generali degli interpelli previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente
1.1 Soggetti che possono presentare l’istanza
1.2 Quando può essere presentata l’istanza
1.3 Contenuto e allegati dell’istanza
1.4 Modalità di presentazione dell’istanza
1.5 Versamento del contributo
1.6 Uffici competenti
1.7 Cause dell’inammissibilità dell’istanza
1.8 Risposta dell’Amministrazione finanziaria
1.9 Effetti dell’interpello
1.10 La consultazione semplificata
2. L’interpello interpretativo
2.1 Presupposti dell’interpello interpretativo
2.2 Esempi di interpello interpretativo
2.3 Fac-simile di interpello interpretativo
3. L’interpello qualificatorio
3.1 Presupposti dell’interpello qualificatorio
3.2 Esempi di interpello qualificatorio
3.3 Fac-simile di interpello qualificatorio
4. L’interpello antiabuso
4.1 Definizione di abuso del diritto
4.2 Contenuti specifici dell’istanza di interpello antiabuso
4.3 Esempi di abuso del diritto
4.4 Fac-simile di interpello antiabuso
5. L’interpello disapplicativo
5.1 Presupposti ed effetti dell’interpello disapplicativo
5.2 Esempi di interpello disapplicativo
5.3 Fac-simile di interpello disapplicativo
6. L’interpello probatorio
6.1 Presupposti e contenuto dell’interpello probatorio
6.2 L’interpello e il regime dell’adempimento collaborativo
6.2.1 La disciplina dell’adempimento collaborativo
6.2.2 L’interpello con procedura abbreviata e le varie forme di interpello ordinario
6.2.3 L’adozione del tax control framework (TCF) da parte delle imprese di minori dimensioni e le varie forme di interpello ordinario
6.3 L’interpello e i soggetti che intendono effettuare in Italia rilevanti investimenti
6.3.1 Premessa
6.3.2 L’interpello sui nuovi investimenti
6.3.3 Rapporto tra interpello sui nuovi investimenti e interpelli previsti dall’art. 11 dello Statuto
6.3.4 Rapporti tra interpello sui nuovi investimenti e accordi preventivi per le imprese con attività internazionale
6.4 L’interpello probatorio dei neoresidenti che optano per l’imposta sostitutiva
6.4.1 La disciplina di cui all’art. 24 bis del T.U.I.R.
6.4.2 Contenuto, caratteri e requisiti dello specifico interpello probatorio di cui all’art. 24 bis in disamina
6.4.3 Compilazione della check list
6.4.4 L’interpello probatorio in caso di estensione ai familiari dell’opzione per il regime di cui all’art. 24 bis.
6.5 Fac-simili di interpello probatorio
Guida agli obblighi del datore di lavoro in merito al trattamento economico da riconoscere ai lavoratori nel corso delle festività, distinguendo tra festività non lavorate, lavorate, cadenti di domenica o, al contrario, coincidenti con il sabato non lavorativo.
eBook in pdf di 26 pagine.
Il rapporto di lavoro subordinato si caratterizza per essere un esempio di contratto a prestazioni corrispettive, dove il datore di lavoro, a fronte della prestazione manuale e / o intellettuale garantita dal dipendente (come definita nella lettera di assunzione o nelle intese successivamente intercorse), riconosce la retribuzione a mezzo elaborazione del cedolino o busta paga.
Alla regola generale per cui il datore di lavoro riconosce una copertura economica per i soli periodi lavorati fanno eccezione le assenze per le quali spetta comunque la retribuzione, calcolata come se il dipendente fosse stato regolarmente al lavoro.
Esempi di assenze di questo tipo sono le ferie e i permessi retribuiti, come disciplinati dai singoli Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl).
A quanto citato si aggiungono poi le festività, siano esse la domenica o le altre ricorrenze civili e religiose previste nel corso dell’anno.
Introduzione
1. Festività
1.1 Festività non lavorate
1.2 Retribuzione oraria o “mensilizzata”
1.3 Retribuzione fissa mensile
1.4 Retribuzione ad ore
1.5 Tabella riepilogativa delle differenze
1.6 L’elenco delle festività
2. Festività non lavorate: gli effetti in busta paga
2.1 Festività non lavorate: dipendenti “mensilizzati”
2.2 Festività non lavorate: dipendenti pagati ad ore
2.2.1 Dipendenti con “settimana lunga”
2.2.2 Dipendenti con “settimana corta”
3. Festività lavorate: gli effetti in busta paga
3.1 Richiesta di svolgimento dell’attività lavorativa nei giorni festivi
3.1.1 Necessità dell’accordo tra azienda e dipendente
3.1.2 Contenuti dell’accordo individuale
3.1.3 Ammessi anche accordi collettivi
3.1.4 Nulle eventuali decisioni datoriali in assenza di accordo
3.1.5 Nulle le clausole del Ccnl che prevedono l’obbligo di prestazione nelle festività
3.2 L’elaborazione della busta paga
3.2.1 Dipendente con retribuzione fissa mensile
3.2.2 Dipendente con retribuzione oraria
4. Festività cadenti di domenica
4.1 Dipendenti con retribuzione fissa mensile
4.2 Dipendenti a paga oraria
5. Festività cadente di sabato, come comportarsi?
5.1 Lavoratori retribuiti in misura fissa mensile
5.2 Lavoratori retribuiti ad ore
6. Festività soppressa del 4 novembre
Tutte le novità del bilancio di esercizio 2023 e la procedura di formazione e di approvazione, eBook in pdf di 213 pagine.
Il manuale analizza, con taglio pratico e operativo, tutti i documenti del bilancio d’esercizio (lo stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario, la nota integrativa e la relazione sulla gestione) e tutti gli aspetti del processo di formazione del medesimo: dai primi controlli sul bilancio interno di verifica fino al deposito del bilancio nel Registro delle Imprese.
Grande attenzione viene posta alle regole di riclassificazione, indispensabili per la corretta predisposizione dello stato patrimoniale e del conto economico.
Per ogni voce del bilancio viene esaminata la normativa prevista dal codice civile, le disposizioni contenute nei principi contabili nazionali emanati dall’OIC nonché le principali norme di carattere fiscale.
L’opera è arricchita da numerose check list analitiche e da tabelle riassuntive.
1 Il bilancio di esercizio
1 | La funzione del bilancio
2 | Le fonti normative
3 | L’applicazione dei principi contabili internazionali
4 | I principi di redazione del bilancio
5 | Gli schemi e la struttura del bilancio
6 | Il bilancio in forma abbreviata: limiti, schemi e struttura
7 | Il bilancio delle micro-imprese
8 | Limiti per il collegio sindacale, la contabilità di magazzino e il bilancio consolidato
2 La procedura di formazione e di approvazione
1 | Il bilancio di verifica: primi controlli
2 | Le scritture di assestamento
3 | La redazione del progetto di bilancio
4 | L’approvazione del bilancio
5 | La destinazione degli utili
6 | La perdita d’esercizio
7 | La seconda convocazione e il ricorso al maggior termine
8 | Il formato XBRL
9 | Il deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese
10 | L’impugnazione del bilancio
3 Lo stato patrimoniale
1 | La funzione del bilancio
2 | A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
3 | B I) Le immobilizzazioni immateriali
4 | B II) Le immobilizzazioni materiali
5 | B III) Le immobilizzazioni finanziarie
6 | C I) Le rimanenze
7 | C II) I crediti
8 | C III) Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
10 | D) I ratei e i risconti attivi
11 | A) Il patrimonio netto
12 | B) I fondi per rischi e oneri
13 | C) Fondo trattamento di fine rapporto
15 | E) I ratei e i risconti passivi
16 | I conti d’ordine
4 Il conto economico
1 | La struttura generale del conto economico
2 | A1) I ricavi delle vendite e delle prestazioni
3 | A2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
4 | A3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione
5 | A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
6 | A5) Altri ricavi e proventi
7 | B6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
8 | B7) Costi per servizi
9 | B8) Costi per godimento beni di terzi
10 | B9) Costi per il personale
11 | B10) Ammortamenti e svalutazioni
12 | B11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
13 | B12) Accantonamenti per rischi
14 | B13) Altri accantonamenti
15 | B14) Oneri diversi di gestione
17 | C16) Altri proventi finanziari
19 | C17-bis) Utili e perdite su cambi
20 | D18) Rivalutazioni di attività finanziarie
21 | D19) Svalutazioni di attività finanziarie
22 | Proventi e oneri straordinari
23 | 20) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
5 Il rendiconto finanziario
6 La nota integrativa
1 | Il contenuto della nota integrativa ex art. 2427 c.c
2 | Altre informazioni da riportare nella nota integrativa
3 | La nota integrativa abbreviata
4 | La nota integrativa in formato XBRL
7 La relazione sulla gestione
1 | Le nuove informazioni da fornire nella relazione sulla gestione
2 | Le altre informazioni della relazione sulla gestione
Manuale di fiscalità internazionale.
Aggiornato con le novità del D.lgs. 27 dicembre 2023 n. 209 - G.U. del 28.12.2023 n. 301 attuativo della legge delega di Riforma Fiscale, in tema di rapporti internazionali
Il presente manuale affronta la disciplina dei principali aspetti cross-border previsti dalla normativa fiscale italiana, evidenziando le novità in materia di fiscalità internazionale previste dal D.lgs. 27 dicembre 2023 n. 209, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 2023 (G.U. 28.12.2023 n. 301), attuativo dell’art. 3 comma 1 lett. c), d), e) ed f) della L. 111/2023 (c.d. “legge delega di riforma fiscale”) in tema di rapporti internazionali, nonché in materia di Pillar Two, alla luce del dello schema di decreto legislativo pubblicato dal MEF in data 11 settembre 2023 ed ancora sottoposto a consultazione pubblica.
Verranno analizzati i seguenti argomenti:
eBook in pdf di 225 pagine.
Introduzione
Glossario
1. Fonti del diritto internazionale tributario e convenzioni contro le doppie imposizioni
1.1 Consuetudine internazionale
1.2 Principi generali del diritto riconosciuti dalle nazioni civili
1.3 Trattati internazionali: introduzione
1.4 Trattati internazionali: formazione
1.5 Trattati internazionali: recepimento nella normativa domestica
1.6 Trattati internazionali: criteri interpretativi
1.7 Trattati internazionali: qualificazione dei termini giuridici
1.8 Efficacia giuridica del Modello OCSE e del relativo Commentario
1.9 Convenzione Multilaterale (Multilateral Instrument, MLI)
1.9.1 Caratteristiche, scopo, oggetto
1.9.2 Ambito di applicazione
1.9.3 Entrata in vigore e modalità di applicazione
1.9.4 Oggetto della Convenzione
2. Residenza delle persone fisiche
2.1 Criteri di individuazione della residenza fiscale
2.2 Criterio formale: iscrizione all’ANPR
2.3 Presunzione assoluta di residenza
2.4 Iscrizione all’AIRE
2.5 Sanzioni previste per la mancata iscrizione all’AIRE
2.6 Prova della residenza fiscale in Italia e nuovi criteri di collegamento
2.7 Elemento temporale
2.8 White list e black list
2.9 Prova del trasferimento della residenza
2.10 Residenza fiscale e tie-breakers rules
2.11 Riflessioni in ordine al nuovo regime in vigore dal 1 gennaio 2024
2.12 Documentazione ufficiale rilevante
2.12.1 Giurisprudenza
2.12.2 Prassi
3. Incentivi fiscali per il trasferimento in Italia della residenza
3.1 “Nuovo” regime degli impatriati
3.1.1 Requisiti di elevata qualificazione o specializzazione
3.1.2 Abrogazione del “vecchio” regime
3.2 “Vecchio” regime degli impatriati
3.2.1 Ambito soggettivo
3.2.2 Ambito oggettivo
3.2.2.1 Condizioni per l’applicazione dell’agevolazione
3.2.2.2 Redditi agevolabili
3.2.2.3 Incompatibilità con il regime forfettario
3.2.3 Casi particolari
3.2.3.1 Remote working, distacco all’estero, trasferimenti intercompany
3.2.3.2 Acquisto della residenza fiscale in Italia
3.2.4 Beneficio fiscale
3.2.5 Ambito temporale
3.2.5.1 Permanenza in Italia per almeno 2 anni
3.2.5.2 Computo del periodo biennale
3.2.6 Adempimenti richiesti per beneficiare del regime
3.2.7 Documentazione ufficiale rilevante
3.2.7.1 Giurisprudenza
3.2.7.2 Prassi
3.3 Regime dei neo-domiciliati
3.3.1 Ambito soggettivo
3.3.1.1 Condizioni di applicabilità
3.3.1.2 Estensione dell’opzione ai familiari
3.3.2 Ambito oggettivo
3.3.2.1 Incompatibilità con altri regimi
3.3.2.2 Monitoraggio fiscale, IVAFE, IVIE
3.3.3 Ambito temporale
3.3.4 Ambito territoriale
3.3.5 Esercizio, revoca dell’opzione e cause di decadenza
3.3.5.1 Versamento dell’imposta
3.3.6 Documentazione ufficiale rilevante
3.3.6.1 Prassi
4. Residenza fiscale delle persone giuridiche
4.1 Criteri generali
4.2 Sede legale
4.3 Sede dell'amministrazione e sede effettiva della società
4.4 Oggetto principale dell'attività
4.5 Criteri speciali
4.6 Requisito temporale
4.7 Convenzioni contro le doppie imposizioni
4.8 Presunzione di residenza per società esterovestite e trust
4.9 Prova contraria
4.10 Documentazione ufficiale rilevante
4.10.1 Giurisprudenza
4.10.2 Prassi
5. Trasferimento della residenza all’estero (“exit tax”)
5.1 Ambito soggettivo
5.2 Ambito temporale
5.3 Determinazione della plusvalenza
5.4 Riserve in sospensione d’imposta
5.5 Utilizzo delle perdite fiscali
5.6. Trattamento fiscale per i soci
5.7 Dichiarazione dei redditi
5.8 Rateizzazione dell'imposta per i trasferimenti intracomunitari
5.9 Opzione riferita alla totalità dell'imposta
5.10 Termine per il versamento delle imposte rateizzate
5.11 Prestazione di garanzia
5.12 Documentazione ufficiale rilevante
5.12.1 Prassi
6. Trasferimento della residenza in Italia (“entry tax”)
6.1 Ambito soggettivo
6.2 Criteri di valorizzazione
6.3 Valore di mercato e avviamento
6.4 Ambito oggettivo
6.5 Continuità del possesso
6.6 Riporto e utilizzo delle perdite fiscali
6.7 Obbligo di segnalazione all’Agenzia delle Entrate
6.8 Documentazione ufficiale rilevante
6.8.1 Prassi
6.9 Incentivi al trasferimento in Italia di attività economiche (c.d. “Reshoring”, novità 2024)
7. Stabile organizzazione
7.1 Definizione di stabile organizzazione
7.2 Stabile organizzazione materiale: sede fissa d’affari
7.3 Fissità
7.4 Strumentalità
7.5 Modalità di "utilizzo" della sede fissa
7.6 Fattispecie che configurano stabile organizzazione materiale (c.d. “positive list”)
7.7 Sede di direzione
7.8 Succursale
7.9 Ufficio
7.9.1 Smart working vs S.O.
7.10 Officina
7.11 Laboratorio
7.12 Miniere, giacimenti di risorse naturali, cave
7.13 Significativa e continuativa presenza economica
7.14 Cantieri
7.15 Supervisione connessa ad un cantiere di costruzione o montaggio
7.16 Fattispecie tassative che non configurano stabile organizzazione (c.d. “negative list")
7.17 Stabile organizzazione personale (c.d. “agent clause”)
7.18 Poteri di rappresentanza dell'agente
7.18.1 Agente indipendente
7.19 Operatività dell'agente nell'ambito della sua ordinaria attività
7.20 Documentazione ufficiale rilevante
7.20.1 Giurisprudenza
7.20.2 Prassi
8. Investment Management Exemption
8.1 Requisiti soggettivi e oggettivi
8.2 Effetti
8.3 Questioni aperti
9. Branch exemption
9.1 Ambito soggettivo
9.2 Ambito oggettivo
9.3 Opzione per la BEX
9.4 Effetto dell’opzione
9.5 Computo del reddito
9.6 Determinazione dell’IRAP
9.7 Norma “anti-mismatch”
9.8 Documentazione ufficiale rilevante
9.8.1 Prassi
10. Credito d’imposta per le imposte pagate all’estero
10.1 Natura giuridica
10.2 Ambito soggettivo
10.3 Requisiti
10.4 Primo requisito: qualificazione del reddito come di fonte estera
10.5 Secondo requisito: concorso alla formazione del reddito
10.6 Terzo requisito: definitività dell’imposta
10.7 Calcolo del credito per le imposte pagate all'estero
10.8 Periodo d’imposta di spettanza del credito d'imposta e richiesta in dichiarazione
10.9 Dichiarazione omessa od omesso inserimento in dichiarazione del reddito prodotto all'estero
10.10 Riporto "in avanti" e "all'indietro" del credito non utilizzato
10.11 Scomputo, rimborso o compensazione del credito
10.12 Documentazione attestante il pagamento delle imposte estere
10.13 Documentazione ufficiale rilevante
10.13.1 Giurisprudenza
10.13.2 Prassi
11. Controlled Foreign Companies (“CFC”)
11.1 Origine, scopo, oggetto della normativa
11.2 Ambito soggettivo
11.2.1 Società controllante
11.2.2 Caratteristiche controllata
11.2.3 Controllo giuridico vs economico
11.3 Passive income test
11.3.1 Identificazione del c.d. passive income
11.4 ETR test
11.4.1 Calcolo “semplificato” dell’ETR estero e rapporto con Pillar Two
11.4.2 Calcolo “tradizionale” dell’ETR estero (i.e., società prive di bilancio revisionato e certificato)
11.4.2.1 ETR “tradizionale”: calcolo dell’ETR estero
11.4.2.2 ETR “tradizionale”: calcolo dell’ETR virtuale interno
11.5 Circostanze esimenti
11.6 Determinazione del reddito estero
11.7 La tassazione separata e la segregazione dei redditi e delle perdite della CFC
11.8 Credito d’imposta per redditi prodotti all’estero
11.9 Documentazione ufficiale rilevante
11.9.1 Prassi
12. Tassazione dei soggetti non residenti per i redditi prodotti in Italia
12.1 Redditi imponibili solo a determinate condizioni (primo gruppo)
12.1.1 Redditi fondiari
12.1.2 Redditi di capitale
12.1.3 Convenzioni contro le doppie imposizioni e Direttive UE
12.1.4 Redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
12.1.5 Convenzioni contro le doppie imposizioni
12.1.6 Redditi di lavoro autonomo
12.1.7 Convenzioni contro le doppie imposizioni
12.1.8 Redditi d'impresa generati da soggetti non residenti
12.1.9 Redditi diversi
12.1.10 Redditi di partecipazione in società trasparenti
12.2 Redditi imponibili in ogni caso in Italia (secondo gruppo)
12.3 Criteri di determinazione del reddito imponibile
12.4 Detrazioni per carichi di famiglia
12.5 Residenza in Stati White-list
12.6 Società ed enti commerciali non residenti
12.6.1 Società ed enti commerciali non residenti senza S.O. in Italia: base imponibile
12.6.2 Determinazione dell’imposta
12.6.3 Detrazioni d’imposta
12.6.4 Società ed enti commerciali non residenti con S.O. in Italia: base imponibile
12.6.5 Forza di attrazione della S.O. e functionally separate entity approach
12.6.6 Enti non commerciali non residenti
13. Dividendi
13.1 Nozione di dividendo
13.2 Tassazione dei dividendi
13.2.1 Dividendi corrisposti da partecipate estere a soci residenti in Italia (Inbound dividends)
13.2.2 Dividendi provenienti da Stati o territori a fiscalità privilegiata (c.d. “black list”)
13.2.3 Effetto della qualifica come black list
13.2.4 Credito per le imposte pagate all'estero
13.2.5 Dividendi corrisposti a soggetti residenti all’estero (Outbound dividends)
13.2.6 Dividendi corrisposti a soggetti esteri con stabili organizzazioni in Italia
13.2.7 Dividendi corrisposti a soggetti esteri privi di stabili organizzazioni in Italia
13.2.8 Disciplina delle ritenute convenzionali previste dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni
13.2.9 Direttiva Madre-Figlia
13.2.10 Ritenuta dell'1,2% per le società di capitali comunitarie
13.2.11 Accordo tra UE e Svizzera
13.2.12 Applicazione diretta della ritenuta ridotta o richiesta di rimborso
14. Interessi
14.1 Interessi corrisposti tra soggetti residenti in Italia
14.2 Tassazione degli interessi in entrata (Inbound interests)
14.3 Credito d’imposta
14.4 Interessi inbound percepiti senza un sostituto d’imposta in Italia
14.5 Interessi corrisposti da soggetti residenti in Italia a soggetti esteri (Outbound interests)
14.5.1 Esenzione da ritenuta domestica
14.6 Esenzione da ritenuta in base alla direttiva 2003/49/CE (c.d. Direttiva Interessi-Royalties, “IRD”)
14.7 Accordo tra UE e Svizzera
14.8 Riduzione della ritenuta domestica: art. 26-quater, co. 8 bis
14.8.1 Riduzione della ritenuta domestica: art. 26, co. 5 bis
14.9 Convenzioni contro le doppie imposizioni
14.10 Applicazione diretta della ritenuta ridotta o richiesta di rimborso
15. Royalties
15.1 Trattamento fiscale delle royalties corrisposte a soggetti residenti in Italia
15.2 Trattamento fiscale delle royalties corrisposte a soggetti residenti all’estero
15.3 Ritenuta sulle royalties
15.4 Convenzioni contro le doppie imposizioni
15.5 Direttiva Interessi-Royalties e Accordo tra UE e Svizzera
15.6 Applicazione diretta della ritenuta ridotta o richiesta di rimborso
16. Plusvalenze finanziarie
16.1 Calcolo della base imponibile
16.2 Capital gains realizzati da soggetti non imprenditori residenti in Italia
16.3 Capital gains realizzati da soggetti imprenditori residenti in Italia
16.4 Capital gains realizzati da soggetti non residenti in Italia
16.5 Credito d’imposta per le imposte estere
16.6 Trattamento convenzionale delle plusvalenze
17. Global minimum tax (Pilar two)
17.1 Ambito oggettivo
17.2 Ambito soggettivo
17.2.1 Partecipanti intermedie
17.2.2 Partecipanti parzialmente possedute
17.2.3 Entità escluse
17.3 Ambito territoriale
17.4 Excess profit, SBIE, crediti d’imposta
17.5 De minimis e Safe Harbours
17.6 Calcolo dell’ETR
17.6.1 Reddito/perdita “rilevante” (denominatore ETR)
17.6.2 Variazioni per il calcolo del reddito o perdita rilevante
17.6.3 Stabile organizzazione
17.6.4 Entità trasparenti
17.6.5 Imposte rilevanti (numeratore ETR)
17.6.6 Calcolo delle imposte rilevanti rettificate
17.6.7 Modifiche ai valori delle imposte anticipate e delle imposte differite
17.7 IIR, UTPR, Qualified Domestic Minimum Top-Up Tax
17.8 Calcolo dell'aliquota d'imposizione effettiva e dell'imposizione integrativa
17.9 Allocazione della Top-Up Tax e scomputo dell’imposta integrativa
17.9.1 Attribuzione dell'imposta minima integrativa
17.10 Pagamento della Top-Up Tax
17.11 Operazioni straordinarie vs Pillar Two
17.12 Transitional safe harbours
17.13 Obblighi informativi, dichiarativi e sanzioni
Come mettere a reddito il proprio immobile con affitti brevi e Bed & breakfast.
Aggiornato con le novità della Legge di bilancio 2024 - con la conversione del D.L. “Anticipi “ e con le leggi regionali che riguardano i Bed & Breakfast
Utile guida in pdf di 135 pagine, destinata non soltanto ai proprietari di seconde case (o di camere disponibili all’interno dell’abitazione principale) che intendano mettere a reddito il proprio immobile, ma anche a commercialisti, consulenti e professionisti che affrontano quotidianamente temi fiscali e tributari.
Il testo si concentra prevalentemente su locazioni brevi e bed & breakfast ma senza tralasciare le altre strutture ricettive con la caratteristica della civile abitazione che consentono di mettere a reddito il proprio immobile.
Le opportunità sono veramente tante, tutte sostenute dalla sharing economy e dalle piattaforme di condivisione: non soltanto locazioni brevi e bed & breakfast ma anche affittacamere, agriturismo, albergo diffuso, appartamento ammobiliato, casa per ferie, casa religiosa, casa vacanze, country house e residenza di campagna.
Per tutte le citate tipologie, il testo evidenzia:
In molti casi non è necessario aprire una partita IVA in quanto si tratta, in linea generale, di un’attività svolta occasionalmente. Ma di particolare importanza è anche il tema legato all’esercizio dell’attività in forma imprenditoriale.
Ai fini dell’applicabilità del regime della locazione breve, il contratto deve necessariamente essere stipulato al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa.
L’attività di bed & breakfast, invece, può essere esercitata non soltanto in forma occasionale ma anche sotto forma imprenditoriale.
È bene ricordare che la normativa che disciplina il bed & breakfast è dettata dalle amministrazioni regionali.
Grazie al puntuale rinvio alla normativa regionale e statale e alla giurisprudenza nonché ai chiarimenti forniti in questi anni dall’Amministrazione finanziaria, il lettore comprenderà le regole per l’avvio e la gestione dell’attività, conoscerà i requisiti strutturali e la tipologia di servizi da offrire e apprenderà i limiti oltre i quali l’attività esercitata perde i requisiti della occasionalità e assume il carattere imprenditoriale che presuppone, fra l’altro, l’apertura della partita IVA e la scelta di un regime fiscale.
Non mancano, inoltre, le necessarie informazioni riguardanti la gestione della struttura di bed & breakfast e gli adempimenti da rispettare. Fra questi si segnalano le comunicazioni alla Regione competente, la segnalazione dei soggetti alloggiati alla Questura e la segnalazione all’Istat dei movimenti dei clienti negli esercizi ricettivi.
Fra le più recenti novità è da evidenziare l’istituzione di una banca dati delle strutture ricettive e di un codice identificativo nazionale da utilizzare per la commercializzazione, anche online, dell’offerta ricettiva nonché per svolgere gli adempimenti amministrativi, gestionali e fiscali.
L’attività di bed & breakfast può essere poco gradita all’interno di un condominio da parte di quei condòmini che vedono minacciata la quiete e la tranquillità dello stabile a causa del continuo movimento di turisti. In tali casi è il regolamento di condominio che può limitare o impedire tutte quelle attività ritenute pregiudizievoli per il decoro, la tranquillità o la sicurezza di coloro che vi abitano.
La locazione breve e le strutture ricettive extralberghiere sono fortemente interconnesse con la sharing economy. È per questo che chi offre il proprio immobile in locazione breve o gestisce un bed & breakfast non può mancare di essere presente sulle principali piattaforme di condivisione. A tal proposito questo testo fornisce utili indicazioni su come usare al meglio Airbnb. Giova, inoltre, ricordare che, in materia di locazioni brevi, la normativa vigente prevede puntuali obblighi informativi a carico degli intermediari. Inoltre, se questi intervengono anche nella fase del pagamento dei canoni di locazione, sono tenuti ad applicare una ritenuta, a titolo d’acconto, del 21% all’atto dell’accredito.
La parte finale di questo testo propone i modelli dei contratti che possono essere utilizzati dai proprietari per regolamentare l’utilizzo del proprio immobile. I modelli contengono i termini e le condizioni contrattuali, i dati inerenti all’immobile e alle parti che stipulano il contratto, l’importo del canone, le eventuali spese, i termini di consegna e i tempi stabiliti per la riconsegna delle chiavi.
l testo è aggiornato con le novità contenute nella legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), che ha esteso al 26% l’aliquota della cedolare secca sulle locazioni brevi per unità immobiliari diverse dalla prima, e nella legge 15 dicembre 2023, n. 191, di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 (cd. Dl Anticipi) che ha riscritto la disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale e ha introdotto alcuni requisiti di sicurezza degli impianti da rispettare quando le unità immobiliari sono oggetto di locazione breve.
Da evidenziare, infine, la legge regionale 15 febbraio 2023, n. 10 con la quale la Regione Abruzzo ha riscritto la disciplina del sistema turistico regionale e le regole che riguardano i bed & breakfast.
Prefazione
PARTE I - Economia e turismo
1. Introduzione
1.1 L’attuale scenario economico
1.2 Il turismo in Italia
1.3 Alloggi turistici e affitti brevi
1.4 Il Ministero del turismo
2. Opportunità e rischi della sharing economy
2.1 Sharing economy
2.2 Gig economy
2.3 Piattaforme di condivisione
PARTE II – Locazioni e strutture ricettive
3. Locazioni brevi
3.1 Introduzione
3.2 Disciplina delle locazioni brevi
3.3 Tipologia di immobili
3.4 Durata del contratto
3.5 Fornitura di servizi
3.6 Sublocazione e comodato
3.7 Intermediari
3.8 Locazioni brevi e attività d’impresa
3.9 Sintesi del regime fiscale delle locazioni brevi
4. Bed & breakfast
4.1 Introduzione
4.2 Definizione di bed & breakfast
4.3 B&B occasionale e imprenditoriale
4.4 Avvio dell’attività
4.5 Requisiti strutturali
4.6 Servizi
4.6.1 Alloggio
4.6.2 Colazione
4.7 Denominazione e classificazione
4.8 Comunicazioni alla Regione competente
4.9 Altri obblighi per il gestore
4.10 Bed & breakfast in condominio
5. Altre strutture ricettive con le caratteristiche della civile abitazione
5.1 Affittacamere
5.2 Agriturismo
5.3 Albergo diffuso
5.4 Appartamento ammobiliato per uso turistico
5.5 Casa per ferie
5.6 Casa religiosa
5.7 Casa vacanze
5.8 Country house e residenza di campagna
PARTE III – Gestione e amministrazione
6. Imposte, tasse e tributi
6.1 Cedolare secca nelle locazioni brevi
6.1.1 Ritenuta del 21%
6.1.2 Base imponibile
6.1.3 Esercizio dell’opzione
6.2 Redditi del bed & breakfast
6.3 IVA
6.4 Imposta di bollo
6.5 Tassa rifiuti
7. Gestione della struttura e adempimenti
7.1 Scegliere l’immobile ideale
7.2 Offerta di ospitalità
7.3 Imposta di soggiorno
7.3.1 Dichiarazione imposta di soggiorno
7.4 Certificazione unica 0
7.5 Banca dati delle strutture ricettive e codice identificativo nazionale
7.6 Comunicazione degli alloggiati
7.7 Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi
7.8 Requisiti di sicurezza
8. Airbnb
8.1 Introduzione
8.2 Prima di utilizzare Airbnb
8.3 Accesso alla piattaforma
8.4 Creazione degli annunci
8.5 Come scrivere annunci efficaci
8.6 Gestione delle prenotazioni
8.7 Commissioni
8.8 Cancellazione delle prenotazioni
8.9 Posizionamento nei risultati di ricerca
8.10 Recensioni e valutazioni
8.11 Assicurazione e garanzia
PARTE IV – Formulari
9. Contratto di locazione breve
10. Contratto di ospitalità in bed & breakfast
11. Contratto di alloggio in agriturismo
12. Contratto di locazione immobile arredato per uso turistico
Bibliografia
Spese detraibili e crediti d'imposta nel 730/2024, eBook in pdf di 289 pagine.
Tutte le agevolazioni fiscali per pagare meno tasse, organizzate in ordine alfabetico per settori, per una semplice consultazione delle norme che consentono di ottenere risparmi fiscali.
Per ogni voce:
Nell'ebook le regole per ottenere le detrazioni raggruppate per comparti, aggiornate con le istruzioni alla compilazione del modello 2024, i più recenti documenti di prassi e nelle risposte ai quesiti fornite dalla stessa Agenzia nel corso degli ultimi mesi.
Modello 730 sempre più centrale per la dichiarazione dei redditi. Per prima cosa viene estesa la platea dei contribuenti senza partita IVA che possono utilizzarlo. Arriva poi la possibilità per i soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e di pensione, di presentare il modello sul sito delle Entrate, invece che al proprio sostituto (ad esempio se si vuole tutelare la privacy) chiedendo il rimborso direttamente all’Agenzia o effettuando il versamento tramite F24 in caso di risultato a debito.
Tra le novità il bonus del 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche ad ampio raggio per le spese del 2023, la detrazione in dieci rate per il Superbonus per le spese sostenute nel 2022, la riduzione a 8.000 euro del il limite di spesa massimo su cui calcolare il Bonus mobili, la detrazione del 50 % dell'IVA pagata per l'acquisto di abitazioni in classe energetica A o B con il rogito effettuato entro il 31 dicembre 2023.
Premessa
ACQUISTO E AFFITTO PRIMA CASA
1. Commissione d'agenzia
1.1 Il concetto di prima casa
1.2 Detrazione pro quota per tutti gli acquirenti anche in caso di nuda proprietà e usufrutto
1.3 Sconto fiscale anche se il rogito è stipulato l'anno successivo
1.4 Domande & Risposte
1.5 Documentazione
1.6 Normativa e Prassi di riferimento
2. Mutuo prima casa
2.1 Massimo un anno di tempo tra acquisto e mutuo
2.2 Detrazione solo se contemporaneamente proprietari dell’immobile e intestatari del contratto
2.3 Ammontare del mutuo e prezzo di acquisto
2.4 Le voci che rientrano nell'agevolazione
2.5 Regole per le Forze dell'ordine
2.6 Residenza e mantenimento della detrazione
2.7 Domande&Risposte
2.8 Documentazione
2.9 Normativa e Prassi di riferimento
3. Mutuo casa coniugale
3.1 Casa acquistata da uno solo dei coniugi in comunione dei beni
3.2 Mutuo cointestato e casa no
3.3 Se uno dei due coniugi è carico
3.4 Se non c’è capienza nell’imposta
3.5 Domande&Risposte
3.6 Documentazione
3.7 Normativa e Prassi di riferimento
4. Mutuo per immobile locato
4.1 Acquisto di immobile regolarmente locato
4.2 Acquisto di immobile occupato senza titolo
4.3 Domande&Risposte
4.4 Documentazione
4.5 Normativa e Prassi di riferimento
5. Mutuo acquisto immobile in ristrutturazione
5.1 Agevolazione solo per ristrutturazione con concessione edilizia
5.2 Due anni per trasferirsi nell'appartamento
5.3 Unico mutuo per acquisto e ristrutturazione
5.4 Domande&Risposte
5.5 Documentazione
5.6 Normativa e Prassi di riferimento
6. Mutuo per ampliare la prima casa
6.1 Sì all’agevolazione anche in caso di secondo mutuo
6.2 Niente agevolazione per l’acquisto delle sole pertinenze
6.3 Domande&Risposte
6.4 Documentazione
6.5 Normativa e Prassi di riferimento
7. Mutuo casa per i familiari
7.1 Parenti e affini fino al terzo grado
7.2 Obbligo di residenza da parte del familiare
7.3 Nessuna scelta se possiede più di una casa
7.4 Domande&Risposte
7.5 Normativa e Prassi di riferimento
8. Mutuo nuda proprietà
8.1 Necessario l’uso dell’immobile
8.2 Sì all’agevolazione se ad abitarci sono solo i familiari
8.3 Domande&Risposte
8.4 Documentazione
8.5 Normativa e Prassi di riferimento
9. Mutuo ex casa coniugale
9.1 Detrazione in attesa del divorzio
9.2 Dopo il divorzio detrazione solo finché in casa abitano i figli
9.3 Domande&Risposte
9.4 Documentazione
9.5 Normativa e Prassi di riferimento
10. Mutuo rinegoziato
10.1 Agevolazione riconosciuta solo sull'importo originario
10.2 Detrazione ammessa anche se cambia uno degli intestatari
10.3 Domande&Risposte
10.4 Documentazione
10.5 Normativa e Prassi di riferimento
11. Mutuo in accollo per successione
11.1 Accollo per atto pubblico anche per gli eredi
11.2 Necessario anche l’uso dell’immobile
11.3 Domande&Risposte
11.4 Documentazione
11.5 Normativa e Prassi di riferimento
12. Mutuo per costruzione o ristrutturazione
12.1 Per la costruzione detrazione anche agli usufruttuari
12.2 Data del contratto e inizio dei lavori
12.3 L’importo massimo ammesso in detrazione
12.4 No alla detrazione per la quota del coniuge a carico
12.5 Verifica a fine lavori
12.6 In caso di mutuo per acquisto e mutuo per ristrutturazione
12.7 Domande&Risposte
12.8 Documentazione
12.9 Normativa e Prassi di riferimento
13. Acquisto prima casa giovani under 36
13.1 Agevolazione legata a età e ISEE
13.2 Obbligatorio il rispetto dei requisiti prima casa
13.3 Documentazione
13.4 Normativa e Prassi di riferimento
14. Affitto prima casa
14.1 L'identikit dell'agevolazione
14.2 Per l’agevolazione destinazione dell’immobile a prima casa
14.3 Contratti cointestati
14.4 In caso di incapienza
14.5 Domande&Risposte
14.6 Documentazione
14.7 Normativa e Prassi di riferimento
15. Affitto per trasferimento lavoratori dipendenti
15.1 Bonus solo per i contratti di lavoro dipendente
15.2 Tre anni e non di più
15.3 In caso di cointestatari con requisiti diversi
15.4 Domande&Risposte
15.5 Documentazione
15.6 Normativa e Prassi di riferimento
16. Affitto giovani under 31
16.1 Agevolazione per andare a vivere da soli
16.2 In caso di contratto cointestato con persone che non hanno tutte il requisito
16.3 Domande&Risposte
16.4 Documentazione
16.5 Normativa e Prassi di riferimento
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E RISPARMIO ENERGETICO
17. Detrazione 50%
17.1 I lavori che danno diritto allo sconto d’imposta
17.2 Interventi condominiali
17.3 Lavori complementari e accessori
17.4 Le altre spese sulle quali spetta la detrazione
17.5 L’importo massimo dei lavori per ciascun immobile
17.6 Gli interventi sulle pertinenze
17.7 Beneficio fiscale anche ai futuri acquirenti
17.8 Detrazione riconosciuta per chi fa i lavori da sé
17.9 Il bonifico parlante
17.10 L'indicazione del beneficiario
17.11 Domande&Risposte
17.12 Documentazione
17.13 Normativa e Prassi di riferimento
18. Bonus casa per immobili in comproprietà
18.1 Suddividere le spese in base alle convenienze
18.2 Niente detrazione al marito per le spese pagate dalla moglie a carico
18.3 Domande&Risposte
18.4 Normativa e Prassi di riferimento
19. Detrazione per immobili solo di familiari
19.1 Le regole di base
19.2 Solo immobili a disposizione e non locati prima dei lavori
19.3 Annotazione in fattura per dividere le spese
19.4 Domande&Risposte
19.5 Documentazione
19.6 Normativa e Prassi di riferimento
20. Bonus 50% per comodatari e inquilini
20.1 Agevolazione ai detentori
20.2 Autorizzazione del proprietario sempre necessaria
20.3 Domande&Risposte
20. 4 Documentazione
20.5 Normativa e Prassi di riferimento
21. Riduzione per immobili ad uso promiscuo
21.1 Detrazione e destinazione d'uso
21.2 Quando spetta comunque l'agevolazione per intero
21.3 Documentazione
21.4 Domande&Risposte
21.5 Normativa e Prassi di riferimento
22. Sconto fiscale per immobili vincolati
22.1 Gli obblighi di manutenzione
22.2 Niente agevolazione per il cambio di destinazione d'uso
22.3 La cumulabilità
22.4 Domande&Risposte
22.5 Documentazione
22.6 Normativa e Prassi di riferimento
23. Acquisto immobili ristrutturati da impresa
23.1 Sconto fiscale al 25% del costo di acquisto
23.2 Agevolazione riconosciuta a tutti gli acquirenti
23.3 Domande&Risposte
23.4 Documentazione
23.5 Normativa e Prassi di riferimento
24. Successione immobile ristrutturato
24.1 Niente detrazione se la casa è affittata
24.2 Se il defunto era un inquilino o un comodatario
24.3 Domande&Risposte
24.4 Documentazione
24.5 Normativa e Prassi di riferimento
25. Vendita o fine locazione immobile ristrutturato
25.1 Accordi tra le parti al rogito
25.2 Detrazione al seguito se l'inquilino lascia l'immobile
25.3 Domande&Risposte
25.4 Documentazione
25.5 Normativa e Prassi di riferimento
26. Mutuo per ristrutturazione
26.1 Solo prima casa
26.2 Tempi di stipula
26.3 Domande&Risposte
26.4 Documentazione
26.5 Normativa e Prassi di riferimento
27. Box di nuova costruzione
27.1 Le regole per i pagamenti
27.2 Detraibile la fattura del notaio per il vincolo di pertinenza
27.3 In caso di acquisto cointestato
27.4 Domande&Risposte
27.5 Documentazione
27.6 Normativa e Prassi di riferimento
28. Detrazione eliminazione barriere architettoniche
28.1 Solo interventi che rispettano i requisiti specifici
28.2 Edifici e spese
28.3 Interventi ad ampio raggio nel 2023
28.4 Domande&Risposte
28.5 Documentazione
28.6 Normativa e Prassi di riferimento
29. Sismabonus
29.1 Aliquote e interventi
29.2 Interventi sulle parti strutturali
29.3 L’acquisto di case antisismiche
29.4 Il Supersismabonus sulle parti comuni
29.5 Domande&Risposte
29.6 Documentazione
29.7 Normativa e Prassi di riferimento
30. Bonus mobili
30.1 Lavori e acquisti
30.2 Le spese detraibili
30.3 Le date di acquisto
30.4 Le modalità di pagamento
30.5 In caso passaggio di proprietà dell'immobile
30.6 Domande&Risposte
30.7 Documentazione
30.8 Normativa e Prassi di riferimento
31. Ecobonus
31.1 Solo edifici riscaldati
32.2 Bonifici e comunicazione
31.3 Interventi e aliquote
31.4 Domande&Risposte
31.5 Documentazione
31.6 Normativa e Prassi di riferimento
32. Manutenzione e risparmio energetico nei mini condomini
32.1 Detraibile anche la manutenzione ordinaria
32.2 Fatture e pagamenti
32.3 Edifici di un solo proprietario o in comproprietà
32.4 Domande&Risposte
32.5 Documentazione
32.6 Normativa e Prassi di riferimento
33. Bonus verde
33.1 I lavori agevolati
33.2 Le modalità di pagamento
33.3 Gli interventi in condominio
33.4 Domande&Risposte
33.5 Documentazione
33.6 Normativa e Prassi di riferimento
FAMIGLIA
34. Coniuge e figli a carico
34.1 Redditi da considerare
34.2 I redditi da non considerare
34.3 La ripartizione delle spese tra genitori
34.4 Domande&Risposte
34.5 Normativa e Prassi di riferimento
35. Assegni per i figli fuori dal matrimonio
35.1 Gli alimenti per i figli di genitori non sposati
35.2 Documentazione
35.3 Normativa e Prassi di riferimento
36. Altri familiari a carico
36.1 I parenti più stretti
36.2 Il coniuge separato
36.3 Domande&Risposte
36.4 Normativa e Prassi di riferimento
37. Adozione minori stranieri
37.1 Le spese deducibili
37.2 La ripartizione delle spese tra i genitori
37.3 Se l’adozione non va in porto
37.4 Domande&Risposte
37.5 Documentazione
37.6 Normativa e Prassi di riferimento
38. Asilo nido
38.1 Solo strutture dedicate
38.2 Spese rimborsate dal datore di lavoro
38.3 Domande&Risposte
38.4 Documentazione
38.5 Normativa e Prassi di riferimento
39. Attività sportiva ragazzi
39.1 Le strutture autorizzate
39.2 Anche attività agonistica purché non professionale
39.3 Domande&Risposte
39.4 Documentazione
39.5 Normativa e Prassi di riferimento
40. Bonus musica per i ragazzi
40.1 Solo scuole riconosciute
40.2 Spesa massima e pagamenti
40.3 Domande&Risposte
40.4 Documentazione
40.5 Normativa e Prassi di riferimento
41. Abbonamento trasporto pubblico
41.1 Unico tetto di spesa
41.2 Tutte le tipologie di servizi
41.3 Va documentata la durata
41.4 Domande&Risposte
41.5 Documentazione
41.6 Normativa e Prassi di riferimento
42. Stipendio badanti
42.1 La definizione di non autosufficienza
42.2 Detrazione anche se i familiari non sono a carico
42.3 Detrazione anche in caso di ricovero dell'assistito
42.4 Domande&Risposte
42.5 Documentazione
42.6 Normativa e Prassi di riferimento
43. Contributi personale domestico
43.1 Agevolazione per tutti i contributi obbligatori
43.2 Spese deducibili per cassa
43.3 Domande&Risposte
43.4 Documentazione
43.5 Normativa e Prassi di riferimento
44. Assegni di mantenimento per l'ex coniuge
44.1 Deduzione solo per gli assegni che costituiscono reddito
44.2 Quando non è specificata la quota per i figli
44.3 I contributi per affitto, spese condominiali e mutuo
44.4 Domande&Risposte
44.5 Documentazione
44.6 Normativa e Prassi di riferimento
ASSICURAZIONI E ASSISTENZA SANITARIA
45. Polizze vita
45.1 Le assicurazioni con agevolazione fiscale
45.2 Contraente e assicurato
45.3 Polizze famiglia
45.4 Domande&Risposte
45.5 Documentazione
45.6 Normativa e Prassi di riferimento
46. Polizze anti infortuni
46.1 No al recesso della compagnia
46.2 Assicurazione multirischio
46.3 Il tetto massimo di spesa
46.4 Domande&Risposte
46.5 Documentazione
45.6 Normativa e Prassi di riferimento
47. Polizze “dopo di noi”
47.1 Le caratteristiche delle polizze
47.2 Domande&Risposte
47.3 Documentazione
47.4 Normativa e Prassi di riferimento
48. Assicurazione immobili contro eventi calamitosi
48.1 Agevolazione contro i disastri naturali
48.2 Detraibili anche le assicurazioni condominiali
48.3 Detrazione maggiorata in caso di cessione del credito da Superbonus
48.4 Domande&Risposte
48.5 Documentazione
48.6 Normativa e Prassi di riferimento
49. Società di mutuo soccorso
49.1 Solo enti assistenziali
49.2 Versamenti sempre tracciabili
49.3 Domande&Risposte
49.4 Documentazione
49.5 Normativa e Prassi di riferimento
50. Assistenza sanitaria integrativa
50.1 Fondi e Casse dedicate
50.2 Unico tetto massimo
50.3 I versamenti dei pensionati
50.4 Domande&Risposte
50.5 Documentazione
50.6 Normativa e Prassi di riferimento
ISTRUZIONE SCOLASTICA
51. Spese di iscrizione e frequenza
51.1 Gli istituti interessati
51.2 Mensa sempre detraibile
51.3 Le altre spese fiscalmente agevolate
51.4 Detrazione non cumulabile con le erogazioni liberali agli stessi istituti
51.5 Domande&Risposte
51.6 Documentazione
51.7 Normativa e Prassi di riferimento
52. Sussidi per gli studenti con deficit d’apprendimento
52.1 Agevolazione per gli iscritti alle scuole di qualunque ordine e grado
52.2 Necessaria la certificazione medica
52.3 Documentazione
52.4 Normativa e Prassi di riferimento
ISTRUZIONE UNIVERSITARIA
53. Test di accesso
53.1 Test per l'iscrizione
53.2 Detrazione anche senza iscrizione
53.3 Domande&Risposte
53.4 Documentazione
53.5 Normativa e Prassi di riferimento
54. Corsi di laurea presso atenei pubblici
54.1 Iscrizione e frequenza
54.2 Domande&Risposte
54.3 Documentazione
54.4 Normativa e Prassi di riferimento
55. Accademie, Conservatori e ITS
55.1 Istituti Tecnici Superiori (ITS)
55.2 Conservatori e Accademie di Belle Arti
55.3 Normativa e Prassi di riferimento
56. Corsi di laurea presso atenei privati
56.1 I limiti di spesa annuali
56.2 Cambio di corso
56.3 Università telematiche riconosciute dal MIUR
56.4 Università estere
56.5 Normativa e Prassi di riferimento
57. Affitto per studenti fuori sede
57.1 La distanza da casa
57.2 Ammessi tutti i tipi d'alloggio
57.3 Agevolazione per i figli a carico anche se il contratto è intestato ai genitori
57.4 Domande&Risposte
57.5 Documentazione
57.6 Normativa e Prassi di riferimento
58. Master
58.1 Solo corsi post-laurea
58.2 L’importo detraibile
58.3 Domande&Risposte
58.4 Documentazione
58.5 Normativa e Prassi di riferimento
59. Specializzazioni e dottorati
59.1 Corsi per psicoterapeuti e aspiranti insegnanti
59.2 Sconto IRPEF anche per il dottorato di ricerca
59.3 Domande&Risposte
59.4 Documentazione
59.5 Normativa e Prassi di riferimento
SPESE SANITARIE
60. Farmaci
60.1 Lo scontrino parlante
60.2 Acquisti on line sempre detraibili
60.3 Deduzione per i soggetti disabili
60.4 Domande&Risposte
60.5 Documentazione
60.6 Normativa e Prassi di riferimento
61. Analisi cliniche
61.1 Agevolazione anche in farmacia
61.2 Domande&Risposte
61.3 Documentazione
61.4 Normativa e Prassi di riferimento
62. Ausili per disabili
62.1 Attrezzature per favorire la mobilità e integrazione
62.2 Sussidi informatici con attestazione del medico
62.3 Abbattimento barriere architettoniche
62.4 Trasporto in ambulanza
62.5 Domande&Risposte
62.6 Documentazione
62.7 Normativa e Prassi di riferimento
63. Certificati e perizie
63.1 I certificati detraibili
63.2 Le prestazioni per chi vuol smettere di fumare
63.3 I certificati in caso di invalidità
63.4 Documentazione
63.5 Normativa e Prassi di riferimento
64. Cure termali
64.1 Obbligatoria la prescrizione del medico
64.2 Domande&Risposte
64.3 Documentazione
64.4 Normativa e Prassi di riferimento
65. Dietisti e nutrizionisti
65.1 Professioni previste dal SSN
65.2 Niente sconti fiscali per gli integratori
65.3 Domande&Risposte
65.4 Documentazione
65.5 Normativa e Prassi di riferimento
66. Dispositivi medici
66.1 Agevolazione ammessa per tutti i dispositivi nell’elenco ministeriale
66.2 Agevolazione per affitto e riparazioni
66.3 Detrazione per la parrucca
66.4 Colliri, pomate, vitamine
66.5 Mascherine COVID
66.6 Domande&Risposte
66.7 Documentazione
66.8 Normativa e Prassi di riferimento
67. Prestazioni e personale sanitario
67.1 Le professioni sanitarie dell'area tecnico-assistenziale
67.2 Le prestazioni degli infermieri
67.3 L'ostetrica a domicilio
67.4 Se la professione non è nell'elenco
67.5 Domande&Risposte
67.6 Documentazione
67.7 Normativa e Prassi di riferimento
68. Interventi e spese accessorie
68.1 Agevolazione per le spese connesse
68.2 No alla detrazione per gli interventi solo di carattere estetico
68.3 Domande&Risposte
68.4 Documentazione
68.5 Normativa e Prassi di riferimento
69. Fisioterapia e riabilitazione
69.1 La lista delle prestazioni
69.2 Massoterapista e altre figure diplomate
69.3 Mesoterapia e ozonoterapia
69.4 Domande&Risposte
69.5 Documentazione
69.6 Normativa e Prassi di riferimento
70. Lenti, occhiali e montature
70.1 Sufficiente l'attestazione dell'ottico
70.2 Detraibili anche le sole montature
70.3 Domande&Risposte
70.4 Documentazione
70.5 Normativa e Prassi di riferimento
71. Prestazioni assistenziali disabili
71.1 Fisioterapia, riabilitazione e assistenza specifica
71.2 Nel caso di disabili non fiscalmente a carico 221
71.3 Domande&Risposte
71.4 Documentazione
71.5 Normativa e Prassi di riferimento
72. Prestazioni specialistiche
72.1 I medici specializzati
72.2 La lista degli esami
72.3 Domande&Risposte
72.4 Documentazione
72.5 Normativa e Prassi di riferimento
73. Psicoterapia e psicoanalisi
73.1 Solo iscritti all’Albo
73.2 Non occorre la prescrizione medica
73.3 Documentazione
73.4 Normativa e Prassi di riferimento
74. Protesi
74.1 Il nomenclatore ufficiale
74.2 Prescrizione o autocertificazione
74.3 Domande&Risposte
74.4 Documentazione
74.5 Normativa e Prassi di riferimento
75. Ricovero nelle RSA
75.1 Solo spese inerenti alla salute
75.2 No alla detrazione delle spese di tipo alberghiero
75.3 Domande&Risposte
75.4 Documentazione
75.5 Normativa e Prassi di riferimento
76. Spese sanitarie rimborsate
76.1 In caso di assistenza sanitaria integrativa
76.2 Spese per i familiari non a carico
76.3 Spese rimborsate da polizze sanitarie
76.4 No alla scelta dell’opzione più conveniente
76.5 Domande&Risposte
76.6 Documentazione
76.7 Normativa e Prassi di riferimento
77. Veicoli adattati per disabili
77.1 I soggetti interessati
77.2 Detraibile anche la manutenzione
77.3 Adattamento obbligatorio a seconda della disabilità
77.4 Due anni di possesso obbligatorio
77.5 Acquisto da parte dei familiari
77.6 Domande&Risposte
77.7 Documentazione
77.8 Normativa e Prassi di riferimento
PREVIDENZA
78. Versamenti contributivi
78.1 Deducibilità senza limiti qualunque sia la gestione
78.2 Versamenti per i familiari
78.3 Domande&Risposte
78.4 Documentazione
78.5 Normativa e Prassi di riferimento
79. Contributi volontari
79.1 I contributi da riscatto
79.2 Domande&Risposte
79.3 Documentazione
79.4 Normativa e Prassi di riferimento
80. Riscatto periodi non coperti da contribuzione
80.1 Le norme
80.2 Detrazione anche ai familiari
80.3 Domande&Risposte
80.4 Documentazione
80.5 Normativa e Prassi di riferimento
81. Riscatto della laurea
81.1 I corsi
81.2 Il riscatto agevolato
81.3 Domande&Risposte
81.4 Documentazione
81.5 Normativa e Prassi di riferimento
82. Riscatto laurea inoccupati
82.1 Nessun tetto di spesa
82.2 Domande&Risposte
82.3 Documentazione
82.4 Normativa e Prassi di riferimento
83. Versamenti ai Fondi pensione
83.1 Contributi deducibili anche per i familiari a carico
83.2 Più agevolazioni per i neo assunti
83.3 Deduzione anche per i fondi Ue
83.4 Domande&Risposte
83.5 Documentazione
83.6 Normativa e Prassi di riferimento
EROGAZIONI LIBERALI
84. Donazioni alle Associazioni di promozione sociale
84.1 Modalità di versamento
84.2 Attestazione della liberalità
84.3 Domande&Risposte
84.4 Documentazione
84.5 Normativa e Prassi di riferimento
85. Donazioni alle Organizzazioni di Volontariato
85.1 Agevolazione a scelta
84.2 Domande&Risposte
85.3 Documentazione
85.4 Normativa e Prassi di riferimento
86. Sostegno alle popolazioni colpite da calamità e disastri naturali
86.1 I soggetti destinatari
86.2 Domande&Risposte
86.3 Documentazione
86.4 Normativa e Prassi di riferimento
87. Associazioni sportive dilettantistiche
87.1 L'identikit delle associazioni
87.2 Domande&Risposte
87.3 Documentazione
87.4 Normativa e Prassi di riferimento
88. Enti parco, enti di ricerca e università
88.1 Dalla Biennale di Venezia allo spettacolo
88.2 Solo donazioni a nome proprio
88.3 Documentazione
88.4 Normativa e Prassi di riferimento
89. Finanziamento ai partiti
89.1 Iscrizione obbligatoria ai registri
89.2 Solo versamenti tracciabili
89.3 Domande&Risposte
89.4 Documentazione
89.5 Normativa e Prassi di riferimento
90. Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose
90.1 Ricevuta obbligatoria con l'indicazione del beneficiario
90.2 Documentazione
90.3 Normativa e Prassi di riferimento
91. Erogazioni agli enti del Terzo settore e alle ONG
91.1 Ammontare massimo deducibile
91.2 La cooperazione allo sviluppo
91.3 Se non c'è capienza nel reddito
91.4 Donazione ai Trust Dopo di noi
91.5 Domande&Risposte
91.6 Documentazione
91.7 Normativa e Prassi di riferimento
92. Fondazioni e associazioni culturali
92.1 Gli enti ammessi
92.2 Documentazione
92.3 Normativa e Prassi di riferimento
93. Erogazioni liberali alle scuole
93.1 La finalizzazione del contributo
93.2 Domande&Risposte
93.3 Documentazione
93.4 Normativa e Prassi di riferimento
CREDITI D'IMPOSTA
94. Credito d'imposta prima casa e giovani
94.1 Importo pari all'imposta versata
94.2 Credito anche per più vendite e riacquisti
94.3 Domande&Risposte
94.4 Documentazione
94.5 Normativa e Prassi di riferimento
95. Credito IVA prima casa giovani under 36
95.1 Rogito entro il 31 dicembre 2023
95.2 Per i comproprietari credito pro quota
95.3 Riconoscimento e uso del credito
95.4 Domande&Risposte
95.5 Documentazione
95.6 Normativa e Prassi di riferimento
96. Art bonus e sport bonus
96.1 L'Art bonus
96.2 Lo sport bonus
96.3 Le regole per i versamenti
96.4 Domande&Risposte
96.5 Documentazione
96.6 Normativa e Prassi di riferimento
97. Credito d'imposta istruzione tecnica
97.1 Erogazioni i liberali per gli Istituti Tecnici superiori
97.2 Documentazione
97.3 Normativa e Prassi di riferimento
98. Bonus ambiente
98.1 Finalità del bonus
98.2 Portale per la scelta dell'intervento
98.3 Documentazione
98.4 Normativa e Prassi di riferimento
VARIE
99. Visite e farmaci veterinari
99.1 Il tetto di spesa
99.2 Lo scontrino parlante
99.3 Domande&Risposte
99.4 Documentazione
99.5 Normativa e Prassi di riferimento
100. Spese funebri
100.1 Non solo familiari
100.2 Quando a pagare sono più persone
100.3 Domande&Risposte
100.4 Documentazione
100.5 Normativa e Prassi di riferimento
Manuale di difesa per i partecipanti alle gare di appalto.
Vademecum per l’operatore economico per gestire le criticità nei casi di:
eBook in pdf di 66 pagine.
La materia degli appalti è sicuramente complessa e spesso fonte di incertezze operative per gli operatori economici.
Detta complessità nasce dalle tecnicità della materia, dalla presenza di norme specifiche a volte di difficile interpretazione e dal ruolo che la giurisprudenza ha svolto e continua a svolgere sulle modalità di interpretazione ed applicazioni delle norme.
Abbiamo ritenuto opportuno, perciò, preparare un breve vademecum, dal taglio pratico e dallo stile agile e veloce, riguardante alcuni degli aspetti più problematici che un operatore economico deve affrontare nella gestione della partecipazione alla gara; ne abbiamo individuato quattro monografici ed uno omnicomprensivo di casistiche varie, sulla base della nostra esperienza professionale, e per ciascuno abbiamo cercato di indicare la soluzione, alla luce della recente giurisprudenza.
Un indice dettagliato consente una migliore facilità nell’individuare i punti di interesse.
Ci si potrebbe chiedere perché questo vademecum è utile agli operatori economici che intendono partecipare ad una gara di appalto; i motivi sono (almeno) due:
Premessa
1. Il soccorso istruttorio
1.1 Le quattro tipologie previste nel nuovo Codice dei contratti pubblici
1.2 L’aspetto operativo
1.3 Quali documenti sono oggetto di soccorso secondo il nuovo Codice
1.4 Casistica giurisprudenziale di soccorso istruttorio ammissibile
1.5 Casistica giurisprudenziale di soccorso istruttorio inammissibile
2. L’avvalimento
2.1 La nozione e la distinzione classica fra avvalimento di garanzia e avvalimento operativo
2.2 Il c.d. avvalimento esperienziale
2.3 Il c.d. avvalimento premiale
2.4 L’onerosità tipica del contratto di avvalimento
2.4.1 Presenza di un compenso minimo in un contratto di avvalimento di garanzia
2.4.2 Contratto di avvalimento a titolo gratuito
2.4.3 Valutazione complessiva e secondo buona fede del contratto di avvalimento
2.5 Contratto di avvalimento eccessivamente generico e non adeguatamente dettagliato
2.6 Contratto di avvalimento riportante ancora i riferimenti del previgente Codice dei contratti pubblici
2.7 La mancanza di una data certa del contratto di avvalimento
2.8 L’espresso impegno dell’ausiliaria verso la stazione appaltante
2.9 L’avvalimento della certificazione di qualità
2.10 Avvalimento fornito dall’affidatario uscente
2.11 Mancata presentazione del contratto di avvalimento
3. Le gare tramite procedure telematiche
3.1 Premessa e principi generali
3.2 Malfunzionamento della piattaforma telematica
3.3 Mancato invio dei documenti in assenza di malfunzionamenti
3.4 Caricamento dell’offerta telematica a ridosso della scadenza del termine
3.5 Sovraffollamento del sistema informatico e mancato upload totale dell’offerta
3.6 Offerta illeggibile per errore nel caricamento telematico
3.7 Allegazione dell’offerta tecnica in luogo di quella economica
3.8 File di trasmissione dell’offerta tecnica danneggiato
3.9 Caricamento di una relazione tecnico-illustrativa non firmata
3.10 Mancata sottoscrizione di ogni foglio del documento caricato nella procedura telematica
3.11 La corretta gestione dei tempi tecnici di caricamento
3.12 Malfunzionamento del sistema nel giorno di scadenza
3.13 Caricamento della scheda di sintesi in luogo del documento contenente l’offerta economica
3.14 Mancata allegazione del file specifico contenente l’offerta tempo
4. Esclusione dalla gara
4.1 Premessa
4.2 Competenza all’adozione del provvedimento di esclusione dalla gara
4.3 Casi di illegittima esclusione
4.4 Casi di legittima esclusione
4.5 Rilevanza di sanzioni e interessi nel caso di esclusione dalla gara per omesso pagamento imposte
5. Casistica varia
5.1 Offerta legata al rispetto dei criteri ambientali minimi
5.2 Clausola che consente la proroga dell’appalto nei “casi contemplati dall’ordinamento”
5.3 L’ammissibilità dei chiarimenti resi dalla stazione appaltante
5.4 L’ammissibilità della correzione materiale di un errore contenuto nell’offerta economica
5.5 Riconoscimento del punteggio per servizi resi in precedenza alla medesima stazione appaltante
5.6 Competenza alla valutazione dell'offerta tecnica
5.7 Interpretazione della lex specialis di gara e ruolo del bando
5.8 Precedente contatto professionale con il concorrente e conflitto di interesse del commissario di gara
5.9 Richiesta di requisiti di capacità economico-finanziaria ulteriori rispetto alle attestazioni SOA
5.10 Annullamento per violazioni tributarie definitivamente accertate
5.11 Referenza bancaria personale nel caso di offerta presentata da un’impresa individuale
5.12 Revoca della proroga del servizio motivata dall’esistenza di una indagine penale
5.13 RUP parente del mandante di un RTI
5.14 Contrasto fra percentuale di ribasso e cifra assoluta nell’offerta economica
5.15 Attestazione SOA in scadenza e partecipazione alla gara
5.16 Idoneità delle referenze bancarie
5.17 Referenze bancarie e dimostrazione del possesso del requisito del fatturato
5.18 Recesso dal contratto nel caso di informativa antimafia a carico dell’aggiudicatario
5.19 Obbligo dichiarativo per i reati estinti
5.20 Escussione della garanzia provvisoria
5.21 Rilevanza delle misure di self cleaning
5.22 Manomissione dei plichi custoditi dalla stazione appaltante
5.23 Comunicazione di avvio del procedimento ed annullamento dell’aggiudicazione
5.24 Contrasto tra bando e disciplinare
5.25 Clausole ambigue nel bando di gara
5.26 Appalto suddiviso in lotti e nomina di un’unica commissione giudicatrice
5.27 Partecipazione alla gara di appalto di una costituenda società in accomandita semplice
5.28 Revoca dell’affidamento per mancato pagamento di tributi locali definitivamente accertato
Le novità punto per punto del D.lgs. recante “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale”
D.lgs. del 12 febbraio 2024 n. 13 pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024.
Nell’ebook in pdf di 58 pagine, una prima analisi delle nuove misure.
In vigore il decreto legislativo sull'Accertamento che dà attuazione alle norme della legge delega di riforma fiscale consentendo l'immediata applicabilità delle disposizioni sul concordato biennale.
Il D.lgs. del 12 febbraio 2024 n. 13, in attuazione della delega per la riforma fiscale, è strutturato in due parti: la prima riguarda l'attività di accertamento", che ha tre forme, l'atto di accertamento, l'atto di recupero e quello automatizzato; la seconda introduce il concordato biennale.
Sull'atto di accertamento la novità è che l'amministrazione finanziaria non potrà emettere l'atto se non previo contraddittorio con il contribuente.
Per questo il testo del decreto viene strutturato in modo da coordinarlo con quello sullo statuto del contribuente.
Previste dunque disposizioni che garantiscano una migliore partecipazione del contribuente al procedimento accertativo, anche mediante l'utilizzo delle tecnologie digitali, con conseguente riduzione degli oneri amministrativi a carico dei contribuenti.
Nel rispetto della delega scattano poi la razionalizzazione e riordino delle disposizioni normative inerenti l’attività di analisi del rischio, nonché il potenziamento dell’utilizzo delle tecnologie digitali, anche con l'impiego di sistemi di intelligenza artificiale, al fine di ottenere, attraverso la piena interoperabilità tra le banche di dati, la disponibilità delle informazioni rilevanti e di garantirne il tempestivo utilizzo per la riduzione dei fenomeni di evasione ed elusione fiscale e per stimolare l’adempimento spontaneo dei contribuenti.
Si stabilisce poi che tutti gli atti, i provvedimenti, gli avvisi e le comunicazioni, compresi quelli che per legge devono essere notificati, potranno essere inviati tramite posta elettronica certificata. La nuova disciplina relativa al domicilio digitale si estende agli atti e alle comunicazioni dell’agente della riscossione.
Il D.lgs. introduce a seguire la revisione della disciplina generale degli atti finalizzati al recupero dei crediti non spettanti o inesistenti, utilizzati indebitamente in compensazione, per i quali scatterà un unico procedimento accertativo, indipendente dalla natura del credito indebitamente utilizzato in compensazione.
La seconda parte del provvedimento è invece destinata al concordato preventivo biennale. Potranno accedere i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato, compresi i contribuenti forfettari. Entro il mese di aprile l'Agenzia delle entrate formulerà una proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio d’impresa, o dall’esercizio di arti e professioni, rilevante ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione netta rilevante ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il contribuente può aderire alla proposta di concordato entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Premessa
TITOLO I – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCEDIMENTO ACCERTATIVO
1. Contraddittorio obbligatorio
1.1 Invito al contraddittorio presente in tutti gli accertamenti
1.2 Adesione ai verbali di constatazione
1.3 Istanza del contribuente e termini
1.4 Competenza per gli accertamenti ai soci
1.5 Procedura unica di accertamento per crediti inesistenti o non spettanti
1.5.1 Termini di decadenza differenziati
1.6 Notificazioni e comunicazioni via PEC
1.7 Coordinamenti ed entrata in vigore delle nuove disposizioni
2. Analisi del rischio con intelligenza artificiale
2.1 Accesso a tutte le banche dati
2.2 Arriva l'intelligenza artificiale per l'analisi di rischio
2.3 Accessi a tutte le banche dati
2.4 Tutele per le sole analisi di rischio
2.5 Coordinamento attività di analisi del rischio
2.6 Attività congiunte tra Entrate e Finanza
3. Cooperazione internazionale per la lotta all'evasione
3.1 Più facile lo scambio di informazioni antievasione con amministrazioni estere
3.2 Verifiche congiunte con funzionari esteri
3.3 Controlli simultanei e verifiche congiunte
4. Prevenzione e contrasto all'evasione IVA per operazioni intracomunitarie
4.1 Garanzia obbligatoria per le operazioni intracomunitarie di soggetti esteri
4.2 Nuovi requisiti per il rappresentate fiscale
5. Revisione dei termini di prescrizione e decadenza per il recupero dell'imposta sui premi di assicurazione
5.1 Ammesse le dichiarazioni tardive
5.2 Rivisti i termini di prescrizione e decadenza
TITOLO II - DISCIPLINA DEL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE
6. Finalità e ambito di applicazione del concordato biennale
6.1 Le regole previste nella legge delega di riforma fiscale
6.2 L'applicazione in dettaglio
6.3 Contribuenti e redditi
6.4 Regime sperimentale per i contribuenti forfettari
7. Acquisizione dei dati e elaborazione della proposta
7.1 Software per l'acquisizione dei dati
7.2 Profilazione del contribuente e oggetto della proposta
7.3 L'algoritmo di calcolo per i soggetti ISA
7.4 Altri dati e tutela della privacy
7.5 Tempistiche di adesione al concordato
8. Regole per i soggetti ISA e casi di esclusione
8.1 Concordato a prescindere dal punteggio di affidabilità
8.2 Requisiti per l'accesso
8.3 Casi di esclusione
9. Adempimenti e rinnovo della proposta
9.1 Concordato e pagamenti
9.2 Ammesso il ravvedimento operoso per mettersi in regola con i pagamenti
9.3 Confermati gli obblighi contabili e dichiarativi
9.4 Rinnovo della proposta di concordato
10. Redditi oggetto di concordato
10.1 I redditi da lavoro autonomo
10.2 Reddito minimo di 2.000 euro
10.3 I redditi d'impresa
10.4 Il valore della produzione netta oggetto di concordato
10.5 Nessun effetto del concordato sull'IVA
11. Imponibile e determinazione degli acconti
11.1 Niente imposte sui redditi aggiuntivi rispetto a quelli oggetto di concordato
11.2 Uscita dall'accordo in caso di perdite consistenti
11.3 Accesso ai benefici premiali
11.4 Il calcolo degli acconti
12. Cessazione e decadenza
12.1 Stop al concordato se si cambia attività
12.2 Quando si decade dall'accordo
12.3 La lista delle violazioni che fanno decadere dal concordato
13. Il concordato per i contribuenti forfettari
13.1 Regole di accesso
13.2 Accettazione della proposta e obblighi del contribuente
13.3 Reddito oggetto del concordato
13.4 Con il concordato nessun effetto sull'IVA
13.5 Niente imposte aggiuntive in caso di aumento dei ricavi
13.6 Uscita dal regime per circostanze eccezionali
13.7 Cessazione per chiusa dell'attività o irregolarità
14. Attività di accertamento
14.1 Niente controlli induttivi per chi aderisce
14.2 Più controlli su chi rifiuta l'accordo
14.3 No alla remissione in bonis per chi non risponde nei tempi alla proposta
14.4 Reddito effettivo da considerare per i benefici fiscali e l'ISEE
14.5 Commissione di esperti sul software con parere non vincolante
15. Termini di accettazione della proposta di concordato
15.1 Un mese in più per l'acconto e i termini per l'adesione al concordato
15.2 Nuove scadenze fiscali per gli anni 2024 e 2025
Il Trust; eBook in pdf di 117 pagine.
Aggiornato al D. Lgs. 27 dicembre 2023 n. 209 (G.U. 28 dicembre 2023 N. 301) in materia di Fiscalità Internazionale, attuativo della L. 111/2023 legge delega di Riforma Fiscale
Il 6 agosto 2007 fu una data importante per il trust: uscì la circolare 48/E con cui l’Agenzia delle Entrate sdoganava di fatto il trust nel nostro ordinamento. L’Ufficio, infatti, andando talora oltre la lettera della norma, diede una serie di chiarimenti che permisero agli operatori di implementare diversi atti di trust. Da quel momento si concretizzò un effettivo uso (talora abuso) del trust.
All’epoca, tuttavia, tre aspetti erano rimasti critici:
In tema di fiscalità indiretta, la dottrina e la successiva giurisprudenza ebbero modo di chiarire che l’imposta di donazione e le imposte ipotecarie e catastali proporzionali non potevano prescindere da un effettivo arricchimento, per cui le stesse dovevano essere applicate generalmente nel momento finale del passaggio dei beni dal trustee al beneficiario.
L’Agenzia, fino al 2020, rimase oltremodo restia a seguire questo approccio.
Altra questione era quella della fiscalità dei trust non residenti e dei beneficiari residenti di detti trust. Gli scarni chiarimenti dell’epoca vennero integrati e talora rettificati con la C.M. 61/E/2010 ma molti profili di incertezza rimanevano.
Infine, il monitoraggio fiscale. La disciplina divenne più complessa a seguito dell’introduzione dell’obbligo di monitoraggio fiscale in capo ai titolari effettivi a partire dal Modello Unico 2014 per il 2013.
La CM. 38/E/2013, all’epoca diramata, risolse molti dubbi ma non tutti. Questi dubbi sono stati in buona parte affrontati dalla C.M. 34/E del 20 ottobre 2022.
Prefazione
1. Introduzione
2. Profili civilistici (par. 1)
3. La fiscalità diretta: l’apporto dei beni in trust (par. 2)
3.1 Introduzione
3.2 Il costo fiscalmente riconosciuto
3.3 Il disponente imprenditore
3.4 Il disponente non imprenditore
4. La disciplina ai fini delle imposte sui redditi (par. 3)
4.1 Introduzione
4.2 Beneficiari residenti di trust trasparenti
4.3 Beneficiari residenti di trust assoggettati a tassazione sostitutiva
4.4 Il trust trasparente residente e non residente (par. 3.1)
4.5 Trust opaco residente (par. 3.2): il trust ente commerciale (par. 3.2.1)
4.6 Trust opaco non commerciale (par. 3.2.2.)
4.7 Trust opaco estero (par. 3.3)
4.7.1 I chiarimenti sul livello impositivo
4.7.2 La sorte delle esimenti
4.7.3 La sorte dei trust comunitari
4.7.4 Questioni ancora aperte sulla tassazione: il rapporto con la disciplina CFC
4.7.5 Criticità connesse alla tassazione nominale
4.7.5.1 Introduzione
4.7.5.2 La coesistenza di regimi con aliquote nominali diverse
4.7.5.3 Il Reddito del Trust prodotto in più paesi esteri
4.7.5.4 Trust estero tassato con aliquote progressive per scaglioni
4.7.5.5 Trust trasparente nel paese estero di residenza
4.7.6 IL TRUST AMERICANO
4.8 La sede di stabilimento del trust: le regole del paese estero
4.9 La sede di stabilimento del trust: le eccezioni
4.10 La nuova residenza del trust dal 2024
4.11 L’interposizione del Trust (par. 3.4)
4.12 La determinazione dei redditi di capitale della lettera g sexies) c. 1 art. 44 Tuir
5. Imposizione indiretta (par. 4)
5.1 Introduzione
5.2 Istituzione del trust
5.3 Dotazione dei beni in trust
5.4 Attribuzione ai beneficiari
5.5 La liquidazione dell’imposta (par 4.4.)
5.5.1 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): principi di territorialità
5.5.2 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): la gestione di chi ha già pagato
5.5.3 La riliquidazione inevitabile
5.5.3.1 Introduzione
5.5.3.2 L’imposta di donazione non è stata pagata in sede di disposizione dei beni in trust
5.5.3.3 L’imposta è stata rimborsata a seguito di contenzioso
5.5.3.4 Uno dei beneficiari è deceduto/E’ subentrato un nuovo-ulteriore beneficiario
5.5.3.5 Uno dei beni in trust è stato venduto
5.5.3.6 Presentazione di istanza di rimborso dell’imposta di donazione
5.5.4 E se la riliquidazione è evitabile, quali strategie?
5.5.5 La revoca del trust da parte del disponente
5.5.6 La revoca per mutuo consenso
5.5.7 La revoca con attribuzione ai beneficiari
5.5.8 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
5.5.9 Esenzioni, agevolazioni e determinazione del valore dei beni (par 4.4.6. della C.M. 34/E)
5.5.10 Operazioni effettuate durante la vita del trust (par 4.4.4)
5.5.11 Sostituzione del trustee (par 4.4.8)
5.5.12 Imposta ipotecaria e catastale (par 4.4.9)
5.6 Atti formati all’estero (par. 4.5)
5.7 Attribuzioni ai beneficiari senza formalità (par. 4.6)
5.8 Trust testamentario
5.9 Trust liquidatori e di garanzia (par. 4.7)
5.10 Trust dopo di Noi (par. 4.8)
6. Il monitoraggio fiscale (par. 5)
6.1 Introduzione
6.2 La disciplina ante L. 97/2013
6.3 La disciplina introdotta dalla L. 97/2013
6.3.1 Introduzione
6.3.2 I titolari effettivi nel caso del trust
6.3.3 La riforma operata dal D. Lgs. 90/2017
6.3.4 Le previsioni introdotte dal D. Lgs. 125/2019 (quinta direttiva antiriciclaggio)
6.4 Obblighi di monitoraggio del trust
6.5 Obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi (con particolare attenzione al beneficiario)
6.6 Gli obblighi di monitoraggio degli altri titolari effettivi
7. Applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE
8. Esempi di compilazione del quadro RW
8.1 Introduzione
8.2 Il conto corrente all’estero – RW in capo al TRUST
8.3 Il conto corrente all’estero – RW in capo ai beneficiari mandatory
8.4 Il Trust Estero discrezionale – RW in capo ai beneficiari discretionary
9. Monitoraggio fiscale e disciplina CRS
9.1 Si tratta davvero di un allineamento alla disciplina CRS? Cenni alla disciplina
9.2 Come opera la normativa CRS?
Guida completa alla redazione del Bilancio di esercizio 2023 e agli adempimenti 2024
Aggiornato con la Legge di Bilancio 2024.
V edizione - eBook in pdf di 216 pagine.
Con la presente pubblicazione incentrata completamente sul bilancio d’esercizio, giunta oramai alla quarta edizione, si intende fornire al lettore una panoramica di sintesi relativamente ai principali obblighi e alle valutazioni da effettuare in sede di redazione del bilancio delle società di capitali.
In questa quinta edizione l’attenzione viene posta principalmente sulle novità introdotte, in sede di redazione del bilancio, relativamente agli ultimi provvedimenti normativi emanati e alle novità relative ai principi contabili da applicare.
L’obiettivo, speriamo non troppo ambizioso, dell’e-book è quello di rappresentare in forma sintetica e di facile lettura tutte le principali aree di interesse per il soggetto che si approccia alla redazione del bilancio d’esercizio (sia esso professionista che soggetto interno aziendale), anche e soprattutto in un difficile contesto di crisi economica come quello attuale.
L’e-book è organizzato in quattro sezioni principali:
Ci preme segnalare al lettore come nella terza parte, volutamente, sono stati rappresentati i contenuti dei principi contabili OIC in forma sintetica e anche mediante l’utilizzo di tabelle esemplificative proprio al fine di facilitarne la lettura e la relativa interpretazione.
Ovviamente il lavoro di sintesi fatto sui principi contabili OIC non risulterà sicuramente esaustivo di tutti i contenuti previsti nei testi di riferimento, pertanto, il lettore viene invitato per eventuali approfondimenti a consultare i singoli principi contabili reperibili sul sito della Fondazione OIC.
Infine, viene inserita un’appendice contenente alcuni riferimenti bibliografici utili al lettore in ottica di redazione del bilancio d’esercizio.
Introduzione
1. Disciplina civilistica: finalità e postulati del bilancio
1.1 I postulati di bilancio
1.1.1 Prudenza
1.1.2 Prospettiva della continuità aziendale
1.1.3 Rappresentazione sostanziale (sostanza dell’operazione o del contratto)
1.1.4 Competenza
1.1.5 Costanza nei criteri di valutazione
1.1.6 Rilevanza
1.1.7 Comparabilità
2. Tipologie di bilancio previste dalla normativa vigente
2.1 Il bilancio ordinario
2.1.1 Lo schema di stato patrimoniale
2.1.2 Lo schema di conto economico
2.1.2.1 Valore della produzione
2.1.2.2 Costi della produzione
2.1.2.3 Proventi e oneri finanziari
2.1.2.4 Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
2.1.2.5 Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
2.1.3 La nota integrativa
2.1.4 Il rendiconto finanziario
2.1.4.1 Esempio di rendiconto finanziario – Fonte OIC 10
2.1.5 La relazione sulla gestione
2.2 Il bilancio in forma abbreviata
2.2.1 Decadenza dalle semplificazioni
2.2.2 Schema di stato patrimoniale del bilancio in forma abbreviata
2.2.3 Schema di conto economico del bilancio in forma abbreviata
2.2.4 Il rendiconto finanziario e la nota integrativa
2.2.5 La relazione sulla gestione
2.2.6 Criteri di valutazione
2.3 Il bilancio delle micro imprese
2.3.1 Schema di stato patrimoniale delle micro imprese
2.3.2 Schema di conto economico delle micro imprese
2.3.3 Esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della nota integrativa
2.3.4 Relazione sulla gestione
2.3.5 Criteri di valutazione
2.4 Il bilancio consolidato
2.4.1 I presupposti per la redazione del bilancio consolidato e casi di esonero
2.4.2 Area di consolidamento
2.4.3 La redazione del bilancio consolidato
2.4.4 Metodi di consolidamento
2.4.4.1 Il metodo di consolidamento integrale nella teoria dell’entità (entity theory)
2.4.4.2 Metodo di consolidamento proporzionale nella teoria della proprietà (proprietary theory) 83
2.4.4.3 Metodo di consolidamento integrale nella teoria della “capogruppo” (parent company theory)
2.4.5 La struttura del bilancio consolidato
2.4.5.1 Lo stato patrimoniale e il conto economico
2.4.5.2 Il rendiconto finanziario
2.4.5.3 La nota integrativa
2.5 L'iter di approvazione del bilancio
2.6 Il deposito del bilancio presso la camera di commercio
2.7 Dichiarazioni di conformità da apporre in calce al bilancio e agli allegati Xbrl
2.7.1 Dichiarazioni di conformità del file Xbrl
2.7.2 Dichiarazioni di conformità degli altri allegati (verbale e relazioni) in formato PDF/A
2.7.3 Casistiche
2.7.3.1 Deposito effettuato dal legale rappresentante (amministratore o liquidatore) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.2 Deposito effettuato dal professionista incaricato (dottore commercialista) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.3 Deposito effettuato dal procuratore munito di dispositivo di firma digitale utilizzando il modello procura Unioncamere 0
2.7.4 Le sanzioni
3. Analisi comparata delle principali voci di bilancio
3.1 Immobilizzazioni materiali
3.1.1 Classificazione
3.1.2 Rilevazione iniziale
3.1.3 Ammortamento
3.1.4 Casi particolari
3.1.5 Esercitazione contabile: la rilevazione del contributo conto impianti
3.2 Immobilizzazioni immateriali
3.2.1 Rilevazione iniziale
3.2.2 Ammortamento
3.2.3 Casi particolari
3.2.4 Esercitazione contabile: rivalutazione costi di ricerca e sviluppo
3.3 Le immobilizzazioni finanziarie
3.3.1 Rilevazione iniziale
3.3.2 Valutazione
3.3.3 Casi particolari
3.3.4 Esercitazione contabile: la rilevazione delle partecipazioni
3.4 Rimanenze
3.4.1 Rilevazione iniziale 126
3.4.2 Valutazione
3.4.3 Esercitazione contabile: valutazione metodo fifo (fonte oic)
3.5 Crediti
3.5.1 Rilevazione iniziale
3.5.2 Valutazione dei crediti
3.5.3 Esercitazione contabile: svalutazione dei crediti
3.6 Disponibilità liquide
3.7 Ratei e risconti
3.8 Patrimonio netto
3.8.1 Rilevazione e movimentazioni successive del patrimonio netto
3.8.2 Prospetto di patrimonio netto in nota integrativa
3.9 Fondi per rischi e oneri e trattamento di fine rapporto
3.9.1 Fondi per rischi e oneri
3.9.1.1 Rilevazione iniziale
3.9.1.2 Valutazioni del fondo
3.9.2 Trattamento di fine rapporto
3.10 Debiti
3.10.1 Rilevazione iniziale
3.10.2 Valutazione dei debiti
3.11 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
3.11.1 Semplificazione nella determinazione della perdita durevole di valore delle immobilizzazioni
3.12 Operazioni, attività e passività in valuta estera
3.12.1 Rilevazione inziale
3.12.2 Valutazione
3.12.3 Casi particolari per attività e passività in valuta estera
3.13 Cambiamenti di stime, principi contabili, correzione di errori e fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.13.1 I cambiamenti intervenuti nei principi contabili
3.13.2 I cambiamenti intervenuti nelle stime contabili
3.13.3 Correzione di errori
3.13.4 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.14 Lavori in corso su ordinazione
3.14.1 Rilevazione iniziale e valutazioni successive
3.15 Imposte sul reddito
3.15.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.15.2 Rilevazione e valutazione in bilancio della fiscalità differita
3.15.3 La rilevazione delle imposte differite
3.16 Strumenti finanziari derivati
3.16.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.16.2 Valutazione degli strumenti finanziari derivati
3.17 Leasing
3.18 Il nuovo OIC 34 relativo ai RICAVI
4. Alcune questioni di particolare interesse nella predisposizione del bilancio d’esercizio.
4.1 Sospensione degli ammortamenti relativi al bilancio 2020, 2021, 2022 e 2023
4.1.1 Aspetti operativi
4.2. Modifica alla disciplina delle perdite d’esercizio
4.2.1 Analisi di alcuni aspetti operativi connessi alla disciplina suddetta
4.3 Modifiche intervenute a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della L.238/2021
4.4 Nuova deroga alla valutazione dei titoli non immobilizzati
4.5 Applicazione della derivazione rafforzata su opzione per le Micro imprese
4.6 La disciplina delle erogazioni pubbliche nel bilancio d’esercizio
4.7. Le nuove soglie dimensionali applicabili ai bilanci delle imprese
Appendice bibliografica
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