Imposta sugli intrattenimenti: entro il 16 ottobre quella relativa a settembre La Circolare del Giorno n. 194 del 14.10.2015

Entro il prossimo 16 ottobre deve essere versata l'imposta sugli intrattenimenti con riferimento alle attività a carattere continuativo svolte nel mese di Settembre 2015.

Il termine per l'adempimento ci dà l'occasione per illustrare la disciplina dell'imposta sugli intrattenimenti, in quali casi essa si applica e con quali modalità.

Indice

1. L'imposta sugli intrattenimenti e la differenza tra "intrattenimento" e "spettacolo"
2. Le attività di intrattenimento
3. Le attività di spettacolo
4. Soggetti tenuti ad assolvere l'imposta sugli intrattenimenti
5. La determinazione della base imponibile
6. Le aliquote
7. Termini e modalità di versamento dell'imposta sugli intrattenimenti

La comunicazione dei beni ai soci/familiari La Circolare del Giorno n. 193 del 13.10.2015

Entro il prossimo 30 ottobre i contribuenti interessati saranno tenuti ad inviare, mediante uno specifico modello, la comunicazione dei dati relativi ai beni concessi in godimento ai soci o familiari dell’ imprenditore riferita al periodo d’imposta 2014; nel riepilogare le principali disposizioni dell’adempimento, si fa presente che i dati riportati sono “ancorati” al comportamento assunto nel modello  Unico 2015 (tassazione reddito diverso in capo all’utilizzatore).

Indice

1. Premessa
2. Comunicazione beni ai soci: disposizioni generali
3. Beni a deducibilità limitata e trasparenza
4. Modalità di compilazione del modello
5. Disposizioni sanzionatorie

Immobili delle casse edili esenti da Imu e Tasi La Circolare del Giorno n. 192 del 12.10.2015

Con Risoluzione n. 8 del 1° ottobre 2015, il Ministero dell'economia e delle finanze ha precisato che gli immobili utilizzati dalle casse edili, destinati allo svolgimento di attività assistenziali e previdenziali, sono esenti da IMU e TASI.

Le casse edili, per poter beneficiare dell'esenzione, devono possedere contemporaneamente:

• requisiti di carattere soggettivo e oggettivo, di cui alla lett. i), comma 1, art. 7 D.Lgs. n. 504/1992;
• requisiti generali e di settore, di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 19 novembre 2012, n. 200.

Indice

1. Premessa
2. Requisito soggettivo ed oggettivo
3. L'orientamento della giurisprudenza
4. Esenzione anche per gli uffici amministrativi
5. I requisiti generali e di settore

Negoziazione assistita esente da bollo e registro La Circolare del Giorno n. 191 del 09.10.2015

I cittadini che si avvalgono del nuovo strumento giuridico della negoziazione assistita per le risoluzioni consensuali di separazione non devono pagare l’imposta di registro, di bollo e le altre imposte relative agli atti e ai documenti del procedimento di scioglimento del matrimonio. A chiarirlo è stata la Risoluzione n. 65/E pubblicata il 16 luglio 2015 dall'Agenzia delle Entrate.

L’esenzione vale anche per la negoziazione assistita in quanto gli effetti del nuovo strumento sono parificati rispetto a quelli dei provvedimenti giudiziali di separazione e di divorzio.

Indice

1. Il regime fiscale per gli atti di scioglimento del matrimonio
2. Il nuovo istituto giuridico della negoziazione assistita
3. La conclusione dell'Agenzia delle Entrate

Bilancio di esercizio: le nuove regole in vigore dal 2016 La Circolare del Giorno n. 190 del 08.10.2015

Con la pubblicazione in G.U. del D.Lgs.139/2015 viene data attuazione alla Direttiva 2013/34/UE che detta le nuove regole da applicarsi ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 01/01/2016.

Tra le novità introdotte dal decreto, si segnala quanto segue:

• sono stati modificati gli schemi dello Stato patrimoniale e del Conto economico sia del bilancio in forma ordinaria che di quello in forma abbreviata.
• è previsto l’ obbligo di presentare il rendiconto finanziario quale parte integrante del bilancio
• sono modificati  i criteri di valutazione di talune voci di bilancio
• è stato  modificato il contenuto della Nota integrativa 
• per le micro imprese è stata introdotta la possibilità di redigere il bilancio abbreviato con esonero da rendiconto finanziario e, in determinati casi, di nota integrativa e relazione sulla gestione.

Indice

1. Premessa
2. Modifiche ai criteri di redazione del bilancio di esercizio
3. Novità  degli schemi del bilancio ordinario 
4. Novità degli schemi del bilancio abbreviato
5. Bilancio “semplificato” per le micro-imprese
6. Rendiconto finanziario
7. Struttura del bilancio di esercizio in forma “ordinaria”

Bonus ristrutturazione alberghi: chiarimenti prima del click day La Circolare del Giorno n. 189 del 07.10.2015

Dalle ore 10:00 del 12 ottobre 2015 e fino alle ore 16:00 del 15 ottobre 2015,  le imprese alberghiere che abbiano effettuato nel 2014 interventi di ristrutturazione della struttura, potranno inoltrare la domanda per la fruizione dello specifico credito d'imposta introdotto dal Decreto cultura e turismo (D.L. n. 83/2014) ed attuato dal Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 7 maggio 2015.

In vista della scadenza, il Mibact ha pubblicato lo scorso 24 settembre una serie di Faq per chiarire alcuni dubbi sorti in merito al bonus in esame.

Indice

1. Il bonus ristrutturazione alberghi in sintesi
2. Termini e modalità di richiesta del bonus ristrutturazione alberghi
3. Le Faq del 24.09.2015 del Mibact

La nuova deducibilità degli interessi passivi La Circolare del Giorno n. 188 del 66.10.2015

Nella presente Circolare si illustrano le modifiche alla disciplina della deducibilità degli interessi passivi, introdotte dal decreto internazionalizzazione (D.lgs. 147/2015).

Le novità introdotte dal Decreto Internazionalizzazione mirano ad  una razionalizzazione del sistema di deduzione degli interessi passivi e saranno applicabili a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.

Indice

1. Premessa
2. Inclusione dei dividendi provenienti da società controllare estere
3. Interessi rilevanti
4. Immobiliari di gestione
5. Interessi passivi relativi ad obbligazioni

730/2015 integrativo entro il 26 ottobre La Circolare del Giorno n. 187 del 05.10.2015

Entro lunedì 26 ottobre 2015, il contribuente che, dopo aver presentato regolarmente il modello 730/2015, si accorge che i dati in esso esposti sono errati o incompleti, può provvedere alla loro correzione o integrazione presentando un modello 730/2015 Integrativo ad un CAF o ad un professionista abilitato.

E’ possibile che con la correzione/integrazione del modello 730/2015 originario si realizzi:

• un maggior credito, un minor debito (correzione/integrazione a favore del contribuente) o un’imposta invariata;
• la modifica/integrazione dei soli dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
• sia un maggior credito o un minor debito o un’imposta invariata sia la modifica/integrazione dei dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.

Non è possibile presentare il modello 730/2015 Integrativo per effettuare una correzione/integrazione del modello 730/2015 originario che comporti il sorgere di un minor credito o di un maggior debito (correzione/integrazione a favore del Fisco).

Indice

1. Le diverse possibilità di correggere/integrare il modello 730/2015
2. Il modello 730/2015 rettificativo
3. Il modello UNICO PF 2015 –“Correttivo nei termini” entro il 30.09.2015
4. Il 730/2015 - integrativo entro il 27 ottobre 2015
5. Dichiarazione integrativa a favore
6. Dati del sostituto errati
7. Dati del sostituto errati e dichiarazione integrativa a favore
8. Adempimenti dell’intermediario
9. Effetti del mod. 730/2015 Integrativo per il contribuente
10. Le correzioni a favore del fisco
11. Riepilogo delle varie possibilità di correggere il modello 730/2015

Intrasmissibilità delle sanzioni agli eredi La Circolare del Giorno n. 186 del 02.10.2015

Con la circolare 29/E del 7.8.2015 l'Agenzia delle Entrate chiarisce alcuni dubbi relativi all'intrasmissibilità delle sanzioni agli eredi.

Nel documento di prassi l'Agenzia tratta in particolare delle rate residue di un piano di rateazione, ed afferma che una volta avuto conoscenza del decesso del contribuente, l'Ufficio dovrà rideterminare e comunicare alle parti interessate gli importi delle rate, ma al netto delle sanzioni.

Gli eredi, eventualmente, risponderanno delle sanzioni relative alle loro violazioni, come ad esempio quelle relative alle rate non versate nei termini, dopo la morte del de cuius.

Indice

1. Premessa
2. Intrasmissibilità delle sanzioni agli eredi
3. Intrasmissibilità delle sanzioni anche in caso di decesso nel corso di un piano di rateazione

Abuso del diritto e raddoppio dei termini: la riforma - La Circolare del Giorno n. 185 del 01.10.2015

Con la pubblicazione in GU del DLgs.128/2015 in materia di certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, il legislatore introduce una nuova fattispecie di abuso del diritto nonché interviene sulla disciplina del raddoppio dei termini per violazioni penali e sul regime di adempimento collaborativo. Nello specifico, il decreto:

• disciplina la nozione di elusione e di abuso del diritto, dal punto di vista sostanziale e procedurale, inserendo il nuovo art. 10-bis nello statuto del contribuente (L. 212/2000) ed abrogando l'art. 37-bis del DPR 600/73; pertanto, ai fini dell’individuazione della fattispecie le cui relative operazioni sono inopponibili all’ Amministrazione finanziaria che ne disconosce i vantaggi tributari conseguiti, è necessaria la concorrenza dei seguenti requisiti: esecuzione di operazioni “prive di sostanza economica”; rispetto formale della norma; realizzazione di un vantaggio indebito;
• stabilisce che, per gli atti notificati dopo l'entrata in vigore dello stesso, il raddoppio dei termini di decadenza opera solo se la denuncia da parte dell'Amministrazione finanziaria (Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza) è trasmessa entro i termini ordinari.

Indice

1. Premessa
2. Novità in materia di abuso del diritto
3. Novità in materia di raddoppio dei termini
4. Nuovo regime  di “adempimento collaborativo”