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Gli aspetti amministrativi, contabili e fiscali delle agenzie immobiliari.
Edizione 2025
eBook in pdf di 109 pagine.
L’attività di agente in mediazione e in particolare l’attività di agente immobiliare (esercitata sia come impresa individuale sia secondo una struttura societaria più complessa) è un’attività spesso imprevedibile e prevede inizialmente una scelta imprenditoriale ben ponderata proprio per le sue caratteristiche peculiari e per le conseguenti evoluzioni. La riuscita di tale attività è spesso collegata ad eventi che non hanno nulla a che vedere con la volontà e l’impegno del mediatore. Potrebbero insorgere alcuni eventi infatti che rischiano di pregiudicare il buon esito della mediazione, come ad esempio:
Oltre a queste problematiche strettamente connesse alla natura dell’attività, il mediatore immobiliare deve possedere una serie di requisiti per poter iniziare la sua attività. Oltre ad essi, il mediatore o la sua azienda, devono sottostare alla normativa civilistica e fiscale che spesso è complessa e stratificata.
Proprio per queste motivazioni, l'eBook vuole essere una guida pratica, operativa, semplice, sintetica e che faccia chiarezza sui principali aspetti dell’attività di mediazione immobiliare. Oltre ai requisiti, è necessario conoscere le modalità con cui iniziare l’attività imprenditoriale di mediazione immobiliare, capire le basi della contabilità aziendale, conoscere gli aspetti contabili, fiscali e di gestione dell’attività stessa.
Introduzione
1. Il mediatore
1.1 Chi è il mediatore
1.2 I requisiti e le incompatibilità
1.2.1 I requisiti generali
1.2.2 I requisiti morali
1.2.3 I requisiti professionali
1.3 Obblighi e responsabilità
1.3.1 Le responsabilità del mediatore
1.3.2 Gli obblighi del mediatore
1.4 La provvigione
2. Tipologie di mediatori e le agenzie immobiliari
2.1 Iscrizione al Registro delle Imprese
2.2 Occasionalità dell’attività di Mediatore
2.3 Sanzioni
2.3.1 Sanzioni disciplinari
2.3.2 Sanzioni amministrative
2.3.3 Sanzioni penali
2.4 La scelta del soggetto giuridico
2.4.1 La classificazione delle società
2.4.2 Le società di persone
2.4.3 Le società di capitali
2.4.4 Il Bilancio
2.4.5 Gli indici di Bilancio
2.4.6 Gli adeguati assetti organizzativi, gli obblighi alla revisione, le soglie del nuovo Codice della Crisi e relativi indici
2.5 Adempimenti
2.5.1 Codice ATECO immobiliare
2.5.2 CCIAA
2.5.3 Gestione dei contributi INPS
2.5.4 La PEC
2.5.5 La polizza assicurativa
3. Regimi contabili
3.1 Regime contabile ordinario
3.2 Regime contabile semplificato
3.3 Differenze tra Regime contabile ordinario e semplificato
3.4 Regime forfettario
4. Gestione contabile ed IVA
4.1 La fattura
4.1.1 La fattura attiva e passiva
4.1.2 La fattura elettronica
4.1.3 La fattura dell’agente immobiliare
4.3 IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e regimi IVA
4.3.1 Il presupposto dell’IVA
4.3.2 Classificazione delle operazioni IVA
4.3.3 Le aliquote IVA
4.3.4 Il reverse charge e lo split payment
5. La fiscalità dell’agente immobiliare
5.1 Ricavi, fatturato e incasso
5.2 Adempimenti periodici
5.2.1 Le imposte indirette: i versamenti dell’IVA
5.2.2 Le imposte indirette: l’imposta di registro e l’imposta di bollo
5.3 Imposte dirette e dichiarazioni fiscali
5.3.1 I redditi e i modelli di dichiarazione
5.3.2 Gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale – ISA
5.3.3 Le imposte dirette: l’IRPEF e il versamento
5.3.5 Le imposte dirette: l’IRES e il versamento
5.3.6 Le imposte locali: l’IRAP
5.3.7 Il Concordato preventivo biennale
5.3.8 Le tassazioni sugli immobili
5.4 Iscrizione all’INPS
5.5 Accertamenti fiscali
5.5.1 Il controllo sulle dichiarazioni fiscali
5.5.2 I tipi di accertamento
5.5.3 Le cartelle di pagamento e la riscossione dei tributi
5.5.4 Le sanzioni tributarie
5.5.5 Statuto dei diritti del contribuente
5.6 Approfondimenti e criticità
6. Approfondimenti sulle società immobiliari
6.1 Gli immobili sotto il profilo contabile e fiscale
6.1.1 Gestione contabile e fiscale immobili in costruzione
6.1.2 Differenza tra immobile strumentale per natura o destinazione
6.1.3 Un immobile patrimoniale strumentale per destinazione può essere ammortizzato?
7. Strategie di marketing per l’agente immobiliare
7.1 Il Marketplace
7.2 Strategie digitali e Social
7.3 Il futuro dei Social per le agenzie immobiliari: TikTok e l’influencer marketing
7.4 Marketing Immobiliare
FOCUS: I Fondi di Investimento Immobiliare
Bibliografia e Sitografia
Questa opera in pdf rappresenta un valido supporto, una utile lettura, una guida esplicativa, per migliorare l’approccio alla materia dell'antiriciclaggio per i Commercialisti, fornendo dei validi strumenti alla comunità dei professionisti richiamati dalla norma.
eBook in pdf di 118 pagine.
Il presente fascicolo è dedicato all’analisi tecnico-operativa dell’impianto normativo Antiriciclaggio e, più specificamente, alla serie di obblighi antiriciclaggio che il legislatore ha posto a carico di una particolare categoria di “Soggetti obbligati” che è quella dei Commercialisti e degli Esperti contabili di cui al d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139.
La metodologia espositiva utilizzata dall’Autore - nonché Curatore editoriale dell’Opera - si fonda sull’analisi integrale del vigente quadro normativo in materia di Antiriciclaggio e mette a disposizione del lettore, l’esame del contenuto delle Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) che risulta, di volta in volta, contestualizzato rispetto a quanto sancito sul piano normativo (in virtù del D.lgs. 231/2007 e ss.mm.) e sul piano regolamentare (per effetto delle Linee Guida adottate dallo stesso CNDCEC).
Il lettore, pertanto, potrà beneficiare dei contenuti inseriti all’interno delle tabelle schematiche sia i contenuti sanciti dal d.lgs. 231/2007 (così come modificato per effetto del recepimento della V direttiva AML e delle successive modifiche e integrazioni) che il riepilogo dei contenuti espressi nel documento di Linee guida adottato dal CNDCEC.
Tale soluzione espositiva - frutto di un accurato sforzo di esemplificazione - risulterà particolarmente efficace, oltre che per una migliore lettura e comprensione, tanto a vantaggio di studiosi e accademici, quanto ai professionisti, destinatari degli obblighi in materia di Antiriciclaggio, per una più agevole applicazione delle regole che ne garantiscono il corretto adempimento.
Questo Ebook è il Fascicolo n. 1 della Collana "Atlante Antiriciclaggio".
1. La Regola Tecnica n. 1 “Autovalutazione del rischio” (artt. 15-16 d.lgs. 231/2007)
2. La Regola Tecnica n. 2 “Adeguata verifica della clientela” (artt. 17-30 d.lgs. 231/2007)
2.1 Valutazione del rischio
2.1.1 Valutazione del rischio inerente
2.1.2 La valutazione del rischio specifico
2.2 Prestazioni professionali
2.3 Adeguata verifica ordinaria
2.4 Adeguata verifica semplificata
2.5 Adeguata verifica rafforzata
2.6 Persone politicamente esposte
2.7 Titolare effettivo
2.8 Esecuzione dell’obbligo di adeguata verifica mediante ricorso a terzi
3. La Regola Tecnica n. 3 “Conservazione dei dati e delle informazioni” (artt. 31, 32 e 34 d.lgs. 231/2007)
4. Gli indicatori di anomalia per la segnalazione di operazioni sospette: analisi dei principali indicatori per i Commercialisti
5. Considerazioni conclusive I edizione
6. Considerazioni conclusive II edizione
7. Modulistica
La fiscalità delle Società immobiliari: guida 2025 per le imprese di costruzione, compravendita, gestione e godimento degli immobili.
Guida aggiornata con i decreti della riforma fiscal
eBook in pdf di 266 pagine.
Il presente lavoro ha ad oggetto la gestione fiscale e contabile degli immobili da parte delle società immobiliari, intendendosi per tali:
È noto, infatti, che la detenzione di beni immobili (abitativi o strumentali) a titolo personale può non essere una scelta ottimale. L’investimento immobiliare, come tutti gli investimenti, è soggetto ad alcuni rischi, ma anche la persona che investe potrebbe trovarsi a rischiare la perdita del proprio patrimonio investito (magari in caso di insolvenza in presenza di mutui fondiari, creditori personali, etc).
Per esigenze di tutela del patrimonio da aggressioni personali di terzi e per veicolare i proventi, derivanti dalla messa a reddito di beni immobili, può essere valutata l’opzione di costituire una società di gestione immobiliare. Questa, a seconda dei casi, può essere costituita sotto forma di società di persone o di società di capitali (nel caso, la forma più utilizzata è la SRL).
La guida che viene proposta si offre appunto come ausilio per le società di persone in contabilità ordinaria e per le società di capitali, sia quelle di piccole dimensioni che quelle soggette, mediante il cd. principio di derivazione rafforzata, ai principi contabili nazionali; non mancano tuttavia, ove necessari, i riferimenti alle società di persone in contabilità semplificata e alle società che adottano i principi contabili internazionali. Per molti aspetti l’opera può anche interessare le imprese di costruzione edile.
L’interlocutore a cui ci si rivolge è non solo il professionista, ma anche l’amministratore che, in tema di fiscalità immobiliare, voglia per così dire “metterci la testa”, che intenda cioè provare ad entrare in un linguaggio che in prima battuta può sembrare decisamente oscuro, ma che, con un po’ di attenzione, magari leggendo e rileggendo, si riesce un po’ a penetrare. Nella disamina degli eventi in cui possono via via imbattersi le società in questione (acquisti, vendite, locazioni, ammortamenti, valutazioni, rivalutazioni, svalutazioni, leasing, ecc.), particolare attenzione è stata posta alle numerose divergenze che, in tema di immobili, di frequente si presentano tra la normativa civilistica e quella fiscale e che necessitano delle conseguenti variazioni, in aumento o in diminuzione, nella dichiarazione dei redditi. Ogni istituto è stato affrontato tenendo conto delle varie qualificazioni degli immobili (immobili merce, immobili strumentali, immobili patrimonio, senza dimenticare peraltro i fabbricati rurali). Per quanto riguarda l’imposizione indiretta uno spazio rilevante è stato dedicato alla spinosa problematica della detrazione dell’IVA nell’acquisto degli immobili.
Per molte fattispecie riscontrabili nella realtà gestionale si è cercato di citare con esattezza la norma che la disciplina, il cui testo è ampiamente riportato in nota, ed i principi contabili nazionali; si è in tal modo consentito al lettore di farsene un’idea personale, giungendo magari, in relazione al problema, ad una conclusione diversa da quella esposta dall’autore. La normativa è stata commentata soprattutto con la prassi dell’Agenzia delle Entrate, non perché quest’ultima abbia sempre ragione nell’interpretazione delle disposizioni di legge, ma innanzitutto per la chiarezza di esposizione e di analisi di molte pronunce; inoltre, in fase di prima impostazione di un’operazione, si è ritenuta opportuna un’adeguata cognizione dei rischi di un accertamento.
Ove possibile, tuttavia, non si è mancato di riportare anche le pronunce della Corte di Cassazione e della più autorevole dottrina.
La presente edizione 2025 dell’e-book, rispetto all’edizione precedente, è stata aggiornata tenendo conto dei seguenti interventi legislativi:
La presente opera non è stata redatta con ausilio di IA; tutte le informazioni e le affermazioni riportate, per quanto discutibili, sono state verificate mediante disposizioni di legge o pronunciamenti di prassi e di giurisprudenza.
Introduzione
1. Cenni generali
1.1 L’attività e la forma giuridica delle società immobiliari
1.1.1. Forma giuridica
1.2 La classificazione degli immobili
1.2.1 I beni relativi all’impresa
1.2.2 Gli immobili merce
1.2.3 Gli immobili strumentali
1.2.4 Gli immobili patrimonio
1.2.5 Riepilogo della classificazione degli immobili
1.3 Cenni sulla determinazione del reddito d’impresa
1.4 Le società di comodo
1.5 Le società di investimento immobiliare quotate (SIIQ) e non quotate (SIINQ)
2. L’acquisto di immobili
2.1 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: premessa
2.2 I fabbricati strumentali per natura ceduti da soggetto IVA
2.3 I fabbricati abitativi ceduti da soggetto IVA
2.4 I fabbricati rurali abitativi ceduti da soggetto IVA
2.5 I terreni ceduti da soggetto IVA
2.6 Gli immobili ceduti da soggetto privato
2.7 Le prestazioni di servizi incrementative delle aree o dei fabbricati non ultimati acquistati
2.8 I beni finiti da utilizzare nelle costruzioni su aree o su fabbricati non ultimati acquistati
2.9 La detrazione dell’IVA
2.10 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
2.11 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
2.12 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
3. La cessione di immobili
3.1 Cessione e imposizione indiretta: premessa
3.2 Fabbricati strumentali per natura
3.3 Fabbricati abitativi
3.4 Fabbricati rurali abitativi
3.5 I terreni
3.6 Detrazione IVA e cessione
3.7 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
3.8 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
3.9 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
4. La locazione di immobili
4.1 Locazione e imposizione indiretta
4.2 Detrazione dell’IVA
4.3 Adempimenti IVA
4.4 Reddito d’impresa e contabilità
5. Il leasing immobiliare
5.1 Cenni generali
5.2 Criterio contabile patrimoniale del leasing finanziario
5.3 Criterio contabile finanziario del leasing finanziario
5.4 Criterio contabile del leasing operativo
5.5 Criterio del principio di derivazione rafforzata (IAS/IFRS)
5.6 Deduzione dei canoni in contabilità semplificata
5.7 Contratto di sale and lease back
5.8 Imposizione indiretta nei contratti di leasing finanziario
5.9 Imposizione indiretta nella cessione dei contratti
5.10 Rettifica della detrazione IVA
5.11 Deducibilità IRAP dei canoni
6. Il possesso e la gestione ordinaria degli immobili
6.1 Ammortamento degli immobili
6.2 Rilevazione delle rimanenze
6.3 Immobili di interesse storico e artistico
6.4 Rivalutazione e riallineamento valori fiscali/contabili
6.5 Svalutazione dei beni immobili
6.6 Immobili detenuti all’estero
6.7 Le società immobiliari e l’IMU
6.8 Spese di manutenzione, riparazione e trasformazione
6.9 Interessi passivi
Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa.
Guida 2025 con regole e bonus aggiornati
eBook in pdf di 79 pagine.
Confermati i requisiti degli immobili, dei proprietari e delle dichiarazioni al rogito per ottenere gli sconti d’imposta per l'acquisto della prima casa, ma più tempo a disposizione per chi deve vendere quella che già si possiede. Grazie alla legge di Bilancio per il 2025 il termine è stato infatti raddoppiato da uno a due anni.
Confermato il bonus del 50% per chi acquista un immobile oggetto di interventi di riqualificazione. Ampliata anche la possibilità di ottenere le agevolazioni da parte dei cittadini residenti all'estero grazie alla nuova formulazione delle disposizioni specifiche. In vigore fino al 31 dicembre 2027 la possibilità per i giovani con meno di 36 anni di ottenere mutui fino al 80% del valore per l'acquisto della prima casa.
Nell’ebook le novità dell’anno, la lista dettagliata di tutto quello che è necessario per usufruire delle agevolazioni. Presenti anche una guida alla lettura del rogito, alcune delle più recenti sentenze della Cassazione e documenti di prassi dell’Agenzia delle entrate a chiarimento dei casi più controversi.
Premessa
1. Immobili e residenza
1.1 La classificazione catastale
1.2 Gli immobili in costruzione
1.3 Niente sconti per gli immobili collabenti
1.4 L’ubicazione
1.4.1 La residenza
1.4.2 L’attività lavorativa
1.4.3 Militari e poliziotti
1.4.4 I residenti all’estero
1.5 Le pertinenze
1.5.1 Categorie catastali e numero massimo
1.6 Gli acquisti successivi
2. I requisiti soggettivi
2.1 Una sola “prima casa”
2.2 Requisiti da verificare per ciascun futuro proprietario
2.3 La comunione dei beni
2.4 Le dichiarazioni da rendere in atto
2.5 Gli acquisti in separazione
2.6 Gli altri immobili nello stesso Comune
2.7 In caso di agevolazioni già utilizzate
2.8 Donazioni e successione agevolate non impediscono l'agevolazione
2.9 La prima casa per i figli minori
3. Le imposte sull’acquisto
3.1 Gli atti soggetti all’imposta di registro
3.2 I calcoli
3.2.1 Limite ai poteri di controllo delle Entrate
3.3 Le altre imposte dovute al rogito
3.4 L’acquisto all’asta
3.5 Gli acquisti dal costruttore
3.6 Preliminare e imposte
Contratto-tipo preliminare di compravendita immobiliare
4. L’acquisto in cantiere
4.1 Comprare casa sulla carta
4.2 Fideiussione e polizza
4.3 Contratto preliminare sempre dal notaio
4.4 Le regole per l’appalto
4.5 I beni finiti
4.6 La costruzione delle pertinenze
4.7 IVA ridotta e detrazione IRPF
4.8 I tempi di realizzazione
5. Le agevolazioni per gli immobili riqualificati da impresa
5.1 Gli immobili ristrutturati da impresa
5.1.1 Le regole in caso di comproprietà
5.2 Il sismabonus acquisti
5.3 Le autorizzazioni per i lavori
5.4 La documentazione
6. Le agevolazioni per il mutuo
6.1 Tassi e le agevolazioni sulle imposte
6.2 Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa
6.3 La detrazione degli interessi
6.3.1 Le voci detraibili
6.3.2 Niente residenza per i militari
6.3.3 Diritto alla detrazione in caso di trasferimento per lavoro
6.3.4 Agevolazione anche in caso di inagibilità per sisma
6.3.5 La detrazione per gli anziani in casa di cura
6.4 I costi effettivi
7. Il rogito
7.1 Regolarità e verifiche
7.2 La struttura dell’atto
7.3 Le indicazioni necessarie
7.4 La planimetria
7.5 Prezzo
7.6 Garanzie del venditore
7.7 Dichiarazioni ai fini delle agevolazioni prima casa
8. Perdita dell’agevolazione e recupero delle imposte
8.1 Quando si perde l‘agevolazione
8.2 I casi di forza maggiore
8.3 Due anni di tempo per vendere e per riacquistare
8.4 La ripresa del decorso dei termini
8.5 La tempistica dei controlli
8.6 Le sanzioni
8.7 Quando si può evitare la sanzione
Domande & Risposte
Appendice Normativa
Il presente lavoro intende fornire ai professionisti una guida allo svolgimento dell’incarico del revisore di sostenibilità ai sensi dell’art. 8, d. lgs. 125/2024, privilegiando un approccio pratico.
Aggiornato alla Direttiva (UE) 2025/794 in vigore dal 17.04.2025
eBook in pdf di 121 pagine
Per l’approfondimento dei principi di rendicontazione, e degli altri aspetti legati alle responsabilità degli organi di controllo, qui accennati solo per le parti inerenti, il lettore può fare riferimento ai testi della stessa autrice, “Reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2024; e “La revisione del reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2025.
Il presente e-book si articola in quattro capitoli:
Sia per l’attestazione obbligatoria che per quella volontaria, il revisore assume le responsabilità inerenti alla conformità, secondo le regole del SSAE Italia e dello standard ISAE3000 R (l’e-book non tratta l’attestazione del report di sostenibilità delle società EIP, per la quale il lettore può fare riferimento al testo già sopra citato “Revisione Reporting di sostenibilità ESG, Maggioli, Febbraio 2025).
La Commissione europea, con riferimento al contesto del Pacchetto Omnibus, ha affidato all’EFRAG il lavoro di revisione degli ESRS, di conseguenza, anche questo testo sarà aggiornato per le parti che lo riguardano quando sarà completata la riforma degli standard.
Premessa
1. Il revisore della sostenibilità
1.1 La rendicontazione di sostenibilità: il contesto europeo
1.2 La Direttiva (UE) 2025/794 e la riforma degli ESRS
1.2.1 Le nuove date dell’obbligo di rendicontazione
1.2.2 Le norme CSDDD posticipate entrano in vigore in due ondate
1.2.3 La riforma degli ESRS
1.2.4 Contenuti della riforma ESRS
1.2.5 Cinque fasi operative
1.3 Il contesto italiano: il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125
1.4 Aspetti definitori, scadenze, deroghe ed esenzioni, D.Lgs. 125/2024
1.4.1 Semplificazioni per le PMI quotate
1.4.2 Pubblicità
1.4.3 Vigilanza del Collegio Sindacale e del CCIRC
2. SSAE Italia Check list
2.1 Le responsabilità del Revisore della rendicontazione di sostenibilità
2.2 Obiettivi e attività del revisore
2.2.1 Rendicontazione di sostenibilità: pianificazione e procedure di revisione
2.2.3 Istruzioni per le check list
2.2.3.1 Check list (n. 1) “Orientamento alla conformità del processo di rendicontazione”
2.2.3.2 Check list (n. 2) “Orientamento alla conformità delle informazioni ambientali”
2.2.3.3 Check list (n. 3) “Orientamento alla conformità delle Informazioni sociali”
2.2.3.4 Check list (n. 4) “Orientamento alla conformità delle informazioni sulla condotta d’azienda”
2.2.4 Comprensione e valutazione della rilevanza
2.2.5 Tassonomia ambientale: pianificazione e procedure di revisione
2.3 Guida alle aree di comprensione e relative procedure di revisione, check list
2.4 Tipi di errori e attestazioni scritte
2.4.1 Eventi successivi
2.4.2 Altre informazioni
3. La relazione di attestazione
3.1 La redazione della relazione di attestazione sull’esame limitato
3.1.1 Case study: Monclear (report di sostenibilità al bilancio 2024)
3.1.2 Linee guida ai Modelli
4. Le carte di lavoro Check list
4.1 Documentazione e responsabilità del revisore
4.2 Caratteristiche e contenuto delle carte di lavoro
4.2.1 Conformità ai principi di revisione
4.2.2 Tipologie di carte di lavoro
4.3 La lettera d’incarico
4.3.1 Caratteristiche dell’incarico per Società non quotate
4.3.2 La durata
4.3.3 La revoca
4.3.4 Le dimissioni e risoluzione consensuale
4.3.5 Il compenso
4.3.6 L’oggetto
4.3.7 La natura
4.3.8 Modalità di svolgimento
4.3.9 Personale impiegato
4.3.10 Documenti finali
4.3.11 Situazioni di incompatibilità
4.3.12 Modelli
4.3.12.1 La lettera d’incarico
4.3.12.2 Il questionario di attestazione di indipendenza
4.3.12.3 Il questionario di valutazione dell’adeguatezza
4.3.12.4 Il questionario relativo all’accettazione dell’incarico
4.3.12.5 Il questionario relativo alla continuazione dell’incarico
Testi e documenti di approfondimento
Disciplina amministrativa e fiscale della nautica da diporto.
Aggiornato con norme, sentenze e circolari emanati al 19.05.2025
Edizione 2025 - eBook in pdf di 305 pagine.
Secondo i più recenti dati di Confindustria nautica, il settore della nautica da diporto continua a mostrare solidità e resilienza. Si registrano dati di tutto rispetto che evidenziano una continua crescita del fatturato del comparto industriale trainato, in particolare, dalle esportazioni della produzione cantieristica nautica.
Insomma la nautica tricolore ha evidentemente una forte propensione ai mercati esteri: con un tasso di esportazione pari al 90%, la produzione italiana di nuove unità da diporto conferma il proprio primato mondiale nei superyacht – con oltre la metà degli ordini globali – nonché nei segmenti delle grandi unità pneumatiche, della componentistica e degli accessori. In linea con tale sviluppo economico sono apparse anche i numerosi interventi normativi che, negli ultimi anni, hanno interessato il comparto.
Di conseguenza, è sorta la necessità di affrontare una attenta analisi delle norme di natura tecnico-amministrativa introdotte in tema di immatricolazione, registrazione e utilizzo delle imbarcazioni da diporto che mediante l’introduzione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE), prevedono ora forme unificate e semplificate di carattere informatico-telematico in grado di garantirne l’immediata fruibilità ai fini dei controlli, maggiore sicurezza, facilità di implementazione e, non ultimo, un ulteriore slancio al settore della nautica proprio in un momento in cui lo stesso si avvia verso la strada della ripresa.
Passando ai profili di natura tributaria, abbiamo sviluppato una attenta disamina della disciplina applicabile ai fini della imposizione diretta, dell’Iva, dell’Imposta di Registro, in relazione all’acquisizione, alla gestione e manutenzione delle unità da diporto, con particolare attenzione a tutti quei profili di eminente interesse fiscale concernenti la locazione e il noleggio delle imbarcazioni, il Leasing nautico, l’acquisto di imbarcazioni nuove o usate, la compravendita in ambito comunitario ed extra-UE, la fornitura di servizi necessari al funzionamento delle stesse unità, la fornitura ed utilizzo dei beni accessori, le Accise sul rifornimento di prodotti petroliferi (cd. bunkeraggio), il vettovagliamento, i contratti di ormeggio, la disciplina del c.d. “posto barca”, ivi compresa l’applicazione della tassa sui rifiuti e l’applicazione dell’IMU sugli “specchi d’acqua”.
Ampio spazio è dedicato alle diverse e numerose posizioni di prassi assunte dall’Agenzia delle entrate e dirette a disciplinare le modalità di applicazione del regime di non imponibilità Iva della cessione, locazione e noleggio di unità da diporto mediante il cd. “criterio di effettività” e la nuova dichiarazione d’alto mare.
Assume importanza anche la disamina della disciplina del cd. Bonus sud (ora, ZES Unica) per investimenti nelle aree assistite mediante l’acquisizione e la messa a noleggio/locazione di unità da diporto che è stata potenziata in termini economici e prorogata fino a fine 2025, in relazione alla quale vi sono state rese importanti diposizioni, adottate peraltro proprio a seguito di talune sollecitazioni avanzate dagli stessi autori del presente lavoro, sia da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), che dell’Agenzia delle entrate, che hanno contribuito a chiarire la corretta classificazione in bilancio delle unità da diporto acquisite a tali fini e l’esatta portata del concetto di “struttura produttiva”.
Specifici approfondimenti sono, infine, dedicati alle importanti questioni fiscali connesse all’utilizzo del cd. “Redditometro” e del “Monitoraggio fiscale” e al loro impatto rispetto al fenomeno in esame, nonché alla disciplina normativa di contrasto degli illeciti perpetrati nel comparto (Società di comodo, assegnazione gratuita delle imbarcazioni in godimento ai soci, abuso del diritto in relazione al Leasing nautico, utilizzo di unità da diporto per finalità diverse dall’abilitazione e trasporto di passeggeri in caso di noleggio/locazione di imbarcazione).
Il volume si chiude con gli aspetti critici e di rilievo sanzionatorio maggiormente diffusi.
Sintesi
1. L’evoluzione normativa del Codice della Nautica da diporto
1.1. La riforma del Codice della nautica: il D.lgs. n. 229/2017 e il D.lgs. n. 160/2020
1.2. Gli obblighi amministrativi generali in tema di registrazione, immatricolazione e utilizzo di unità per la navigazione da diporto
1.2.1. Il Sistema Centrale della Nautica da Diporto (SISTE)
1.2.2. L’Archivio nazionale dei prodotti delle unità da diporto
1.2.3. Natanti da diporto e moto d’acqua: distinzioni e nuove prescrizioni di utilizzo, locazione e noleggio (la marcatura CE)
1.2.4. Immatricolazione delle unità da diporto acquisite in Leasing (locazione finanziaria)
1.2.5. Iscrizione nel registro internazionale delle navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche
1.2.6. Utilizzo delle unità da diporto per fini commerciali (per la somministrazione itinerante di cibo e bevande e per il commercio al dettaglio - c.d. “commercial yacht”)
1.2.7. L’iscrizione provvisoria delle navi e delle imbarcazioni da diporto
1.2.8. Vendita all’estero dell’imbarcazione e iscrizione di una imbarcazione straniera
1.2.9. Le “unità da diporto a controllo remoto” (cc.dd. “droni”)
1.2.10. L’Anagrafe nazionale delle patenti nautiche e le altre novità in tema di patente nautica
1.2.11. L’obbligo della patente nautica per il noleggio occasionale
1.3. Nuove figure e strutture della nautica da diporto
1.3.1. Istruttori professionali di vela
1.3.2. Scuole nautiche
1.3.3. Centri di istruzione per la nautica
1.3.4. La giornata del mare e della cultura marina
1.4. Le misure a tutela della disabilità e la “Nautica sociale”
2. Mezzi, dotazioni, provviste, spazi e requisiti per la navigazione da diporto
2.1. I mezzi per la navigazione da diporto. Tipologie e caratteristiche generali
2.2. Dotazioni di bordo e di sicurezza
2.3. Provviste di bordo
2.4. I cc.dd. “documenti di bordo”: licenza di navigazione (anche provvisoria), certificato di sicurezza e dichiarazione di potenza
2.5. I requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna
2.6. Gli spazi portuali per la nautica da diporto (…il c.d. “posto barca”)
2.7. Accosti in transito, campi di ormeggio, ricovero a secco
2.8. Le concessioni demaniali marittime: aspetti di interesse e profili di criticità
2.8.1. Le aree demaniali per la nautica da diporto. Il regime di concessione ai privati
2.8.2. Concessioni demaniali marittime e obbligo di evidenza pubblica
2.8.3. La proroga delle concessioni demaniali marittime
3. Il contratto di ormeggio, il posto barca, i pontili galleggianti e gli specchi d’acqua
3.1. Il contratto di ormeggio
3.2. Il rapporto di sub-concessione del posto barca
3.3. Il regime fiscale del concessionario demaniale marittimo
3.4. Profili fiscali della cessione della proprietà superficiaria di un porto turistico
3.5. La locazione/affitto del posto barca e rilevanza ai fini fiscali
3.6. (Segue…) la locazione degli ormeggi
3.7. La categoria catastale del “posto barca”
3.8. Il godimento del posto barca attraverso l’assegnazione di titoli azionari da parte della società concessionaria di gestione del porto
3.9. La disciplina edilizia per la realizzazione di “pontili galleggianti”
3.10. La tassa sui rifiuti sui “posti barca”: il problema del soggetto passivo
3.11. Tassazione ai fini IMU degli “specchi d’acqua”
4. Locazione, Leasing e noleggio di unità da diporto
4.1. La locazione, il Leasing e il noleggio: dal Codice della navigazione a quello della nautica da diporto
4.2. Le varie tipologie contrattuali “da diporto”
4.2.1. La locazione commerciale
4.2.2. Il contratto di noleggio (…la nuova formula “a cabina”)
4.2.3. La locazione finanziaria
4.3. L’estensione del regime di non imponibilità dell’art. 8-bis del D.P.R. n. 633/1972 anche alle cessioni, locazioni e noleggi di unità da diporto direttamente utilizzate in “attività economiche”
4.4. Determinazione del presupposto territoriale per l’applicazione dell’Iva sui canoni di locazione/noleggio in rapporto all’utilizzo dell’imbarcazione da diporto (anche) al di fuori dell’Unione europea
4.4.1. Introduzione
4.4.2. Locazione e noleggio “a breve termine”
4.4.3. Il previgente criterio forfetario di applicazione dell’Iva
4.4.4. Il nuovo “criterio di effettività”
4.4.4.1. Provvedimento prot. n. 234483/2020 del 15 giugno 2020
4.4.4.2. Risoluzione n. 47/E del 17 agosto 2020
4.4.4.4. Provvedimento prot. n. 341339/2020 del 29 ottobre 2020
4.4.5. Le modifiche della legge di bilancio 2021, n. 178/2020
4.4.5.1. Art. 1, commi 708 e 709
4.4.5.2. Il nuovo regime auto-dichiarativo
4.4.5.3. Risoluzione n. 54 del 6 agosto 2021
4.4.5.4. Provvedimento n. 352534 del 9 dicembre 2021
4.4.6. Criticità sollevate da ASSONIME
4.5. Il noleggio occasionale di unità da diporto
4.6. Il noleggio e la locazione di natanti da diporto: le nuove regole introdotte dal 2022
4.6.1. Cenni introduttivi
4.6.2. I nuovi adempimenti introdotti dal D.M. 1° settembre 2021
5. L’Imposta sul valore aggiunto nella nautica da diporto
5.1. Introduzione
5.2. Detraibilità dell’Iva sugli acquisiti di imbarcazioni da diporto strumentali
5.3. Compravendita di imbarcazioni da diporto in ambito Ue ed Extra-UE
5.3.1. La forma della compravendita
5.3.2. Cessioni tra soggetti nazionali
5.3.3. Compravendita in ambito comunitario
5.3.4. Acquisto di mezzi di trasporto nuovi e usati
5.3.4.1. Iva su unità “nuove”
5.3.4.2. Iva sul margine per unità “usate”
5.3.4.3. Tabella riepilogativa
5.3.5. Regime di franchigia transfrontaliero da gennaio 2025
5.3.6. Importazioni ed esportazioni
5.3.6.1. Premessa
5.3.6.2. Da Paesi extra-UE
5.3.6.3. Dal Regno Unito post-Brexit
5.3.6.4. Esportazioni e prova dell’uscita
5.4. Non imponibilità Iva per la “navigazione in alto mare”
5.4.1. Regime di non imponibilità
5.4.2. Chiarimenti di prassi
5.4.3. Legge di Bilancio 2021 e dichiarazione d’alto mare
5.4.4. Esenzione anche per il refitting
5.4.5. Regole telematiche
5.5. Regime Iva per vari servizi
5.5.1. Noleggio per ricerca scientifica
5.5.2. Riparazioni
5.5.3. Assistenza e soccorso
5.5.4. Bunkeraggio
5.5.5. Demolizione
5.5.6. Vigilanza antipirateria
5.5.7. Ristrutturazioni nei porti commerciali
5.5.8. Nautical design
5.5.9. Gite turistiche e mini crociere
5.5.10. Trasporto urbano via acqua
5.5.11. Pacchetti turistici da società estera
5.5.12. Albergo nautico diffuso
5.6. Adempimenti formali Iva e fatturazione
5.6.1. Obblighi generali
5.6.2. Fatturazione carburanti
5.6.3. Fatturazione provviste di bordo
6. Imposte dirette, Imposta di registro e Accise nella nautica da diporto
6.1. Introduzione
6.2. La deducibilità degli oneri e delle spese relativi a imbarcazioni da diporto
6.3. (Segue…) sulla deducibilità dei costi di sponsorizzazione in ambito nautico
6.4. La Tonnage tax
6.5. Gli accantonamenti per lavori di manutenzione delle navi
6.6. La vendita in Italia, da parte di società estera, di pacchetti turistici comprensivi dell’uso di imbarcazioni da diporto
6.7. Il trattamento fiscale del noleggio occasionale di imbarcazioni da diporto
6.8. Rilevanza fiscale dei certificati di rating delle imbarcazioni per le gare veliche
6.9. La tassazione dei redditi dei lavoratori marittimi imbarcati su navi battenti bandiera estera
6.10. L’Imposta di registro nel settore della nautica da diporto
6.10.1. Nel caso di compravendita di imbarcazioni da diporto da parte di soggetti privati
6.10.2. In relazione agli atti di cessione di unità da diporto formati in Italia
6.11. Le accise sulle operazioni di rifornimento di prodotti petroliferi a bordo (cd. bunkeraggio)
– La sentenza C-341/20 del 16 settembre 2021 della Corte di Giustizia UE sull’esenzione dalle accise dell’attività di noleggio
7. Agevolazioni e crediti di imposta
7.1. Il regime di favore (fiscale e contributivo) connesso all’iscrizione delle navi da diporto nel Registro internazionale
7.2. Credito di imposta per il personale imbarcato (art. 4, comma 1, D.l. 30 dicembre 1997, n. 457)
7.3. La compatibilità tra il credito per la salvaguardia della gente di mare e la Tonnage tax
7.4. Gli sgravi contributivi per la salvaguardia dell’occupazione della gente di mare
7.5. Il credito di imposta per gli investimenti in unità da diporto nel Mezzogiorno (ZES Unica)
7.5.1. Premessa: le caratteristiche principali dell’agevolazione
7.5.2. L’investimento iniziale finalizzato all’acquisizione di un’imbarcazione da diporto
7.5.3. L’unità da diporto quale “struttura produttiva” – Chiarimenti forniti con la Circolare n. 33/E del 2023
7.5.4. L’unità da diporto quale bene strumentale
7.5.5. Classificazione in bilancio delle imbarcazioni da diporto come macchinari, impianti e attrezzature varie – Chiarimenti Fondazione OIC
8. Aspetti critici e di rilievo sanzionatorio
8.1. Introduzione
8.2. Leasing nautico e abuso del diritto tributario
8.3. Unità di diporto di “Società di comodo”
8.4. Le norme di contrasto all’abusiva assegnazione di imbarcazioni da diporto in godimento a soci e familiari
8.5. Comunicazione unica all’Anagrafe tributaria di navi, galleggianti e unità da diporto
8.6. Possesso di imbarcazioni in territorio estero – Obblighi comunicativi in tema di “Monitoraggio fiscale”
8.7. L’applicazione del cd. “Redditometro” al settore della nautica da diporto
8.8. La conduzione delle unità da diporto: il problema dello Skipper
8.9. Violazioni e sanzioni
8.9.1. Utilizzo improprio dell’unità da diporto
8.9.2. Partecipazione a manifestazioni nautiche
8.9.3. Trasporto oneroso non autorizzato
8.9.4. Intestazione fittizia
8.9.5. Noleggio non professionale
8.9.6. Omessa dichiarazione valutaria
8.9.7. Sanzioni amministrative
8.9.8. Sanzioni penali
8.9.9. Accertamento induttivo
Nell'ebook le novità del 2025 per il pagamento dell'IMU
Il testo è anche aggiornato al Decreto Legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale che Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, il 9 maggio 2025.
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Esenzione dall'IMU per i coniugi che risiedono nello stesso comune, ma presso indirizzi diversi, su entrambi gli immobili. Al via le modifiche delle aliquote da parte dei Comuni sulla base dei nuovi criteri previsti dalla legge che riconosce maggiori discrezionalità agli enti. Le nuove aliquote saranno applicabili al saldo. Confermata fino al 31 dicembre 2025 la proroga delle esenzioni per i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 nel Centro Italia fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi.
Nell’ebook le ultime novità 2025.
Premessa
1. L'identikit dell'imposta
1.1 Le regole generali
1.2 Soggetti obbligati
1.2.1 Il genitore affidatario
1.2.2 Multiproprietà, beni condominiali e fallimenti
1.3 Rendita catastale e moltiplicatori
1.4 Immobili del gruppo D non iscritti al catasto
1.5 Deducibilità dell'imposta per gli immobili strumentali
1.6 Fabbricati rurali strumentali
1.7 Niente IMU per gli immobili merce purché non locati
1.8 Immobili collabenti come aree fabbricabili
1.9 IMU Enti non commerciali
1.10 Immobili esenti non prima casa
1.11 Prorogata l'esenzione d'imposta per i crateri sismici
2. Niente IMU sugli immobili occupati abusivamente
2.1 L'esenzione dal 2023
2.2 La sentenza della Consulta
2.3 Sentenza con valore retroattivo
3. La prima casa: casi particolari
3.1 Requisiti indispensabili
3.2 Detrazione per la prima casa di lusso
3.3 Pertinenze
3.4 Prima casa parzialmente locata e/o uso promiscuo
3.5 I coniugi con residenze diverse
3.5.1 Le considerazioni della Consulta
3.5.2 Contro i possibili abusi più controlli dei Comuni
3.5.3 Esenzione IMU anche per due immobili nello stesso Comune
3.6 Immobili delle Forze dell'ordine
3.7 Case delle cooperative
3.8 Anziani e disabili trasferiti in case di cura
4. Altri immobili agevolati
4.1 Immobili tutelati dalle Belle Arti
4.2 Immobili inagibili
4.3 Case in comodato
4.4 Locazioni a canone concordato
4.5 Prima casa dei pensionati esteri
5. Terreni e aree fabbricabili
5.1 Giardini e appezzamenti
5.2 Valore dei terreni edificabili
5.3 Esenzione per imprenditori agricoli
5.4 Esenzioni per ubicazione
5.5 Fusione tra Comuni
6. Periodo di possesso e comproprietà
6.1 Il periodo di possesso
6.1.1 Le regole per gli eredi
6.2 IMU in caso di comproprietà
6.3 No alla solidarietà in caso di mancato pagamento
7. Acconto e saldo
7.1 Conteggi per l'acconto
7.2 Pagamento e compensazione
7.3 Compilazione modello F24
7.4 Il saldo
7.5 Indicazioni nelle delibere
8. Accertamenti e rimborsi
8.1 Mancato pagamento
8.2 Accertamento atto esecutivo
8.3 Richiesta di rimborso
9. La dichiarazione IMU
9.1 Soggetti obbligati
9.2 Quadro del contribuente
9.3 Dati degli immobili
9.4 Le firme
9.5 Modelli aggiuntivi
9.6 Modalità di presentazione
9.7 Ritardo e correzioni
10. Novità nella riforma dei tributi locali
10.1 Sconti per addebito diretto
10.2 Dichiarazione semplificata
10.3 Lettere di compliance
10.4 Sanzioni ridotte
11. FAQ
12. Fac Simile richiesta rimborso
Appendice Normativa
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A chi si rivolge
Contenuti principali
Prefazione
1. Imprese artigiane
1.1 Introduzione
1.2 Legge-quadro per l’artigianato
1.3 Definizione di «imprenditore artigiano»
1.4 Definizione di «impresa artigiana»
1.5 Limiti dimensionali
1.6 Albo delle imprese artigiane
1.7 Normative regionali
2. Imprese cooperative
2.1 Introduzione
2.2 Definizione di «società cooperativa»
2.3 Costituzione della società cooperativa
2.4 Ammissione di un nuovo socio
2.5 Soci lavoratori
2.6 Trattamento economico
2.7 Trattamento previdenziale
2.8 Albo delle società cooperative
3. Trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea
3.1 Introduzione
3.2 Definizione di «autoservizi pubblici non di linea»
3.2.1 Servizio taxi
3.2.1.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.1.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2 Servizio di noleggio con conducente (NCC)
3.2.2.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.2.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2.3 Foglio di servizio
3.2.2.3.1 Introduzione
3.2.2.3.2 Foglio di servizio elettronico (FDSE)
3.2.2.3.3 Tipologie di contratti
3.2.2.3.4 Obbligo del foglio di servizio elettronico
3.2.2.3.5 Esclusioni
3.2.2.3.6 Entrata in vigore
3.3 Competenze delle Regioni
3.4 Competenze dei Comuni
3.5 Competenze dello Stato
3.6 Certificato di abilitazione professionale (CAP)
3.7 Iscrizione nel ruolo dei conducenti
3.8 Rilascio della licenza e dell’autorizzazione
3.9 Trasferimento della licenza e dell’autorizzazione
3.10 Sostituzione alla guida
3.11 Collaborazione dei familiari
3.12 Registro informatico pubblico nazionale (RENT)
3.12.1 Introduzione
3.12.2 Istituzione del RENT
3.12.3 Accesso al RENT
3.13 Sanzioni
4. Avvio dell’attività
4.1 Introduzione
4.2 Impresa individuale
4.3 Impresa familiare
4.4 Società in nome collettivo
4.5 Società in accomandita semplice
4.6 Società per azioni
4.7 Società in accomandita per azioni
4.8 Società a responsabilità limitata
4.8.1 Società a responsabilità limitata a capitale ridotto
4.8.2 Società a responsabilità limitata semplificata
4.9 Comunicazione unica
5. Imposte e tasse
5.1 Imposta sul valore aggiunto
5.1.1 Introduzione
5.1.2 Aliquote IVA
5.1.3 Ricevuta fiscale e fattura elettronica
5.2 IRPEF
5.3 Contributi previdenziali
5.3.1 Introduzione
5.3.2 Aliquote e minimali
5.3.3 Termini e modalità di versamento
5.3.4 Agevolazioni
5.4 Regime forfetario
5.4.1 Introduzione
5.4.2 Requisiti per l’accesso al regime
5.4.3 Avvio dell’attività
5.4.4 Soggetti esclusi
5.4.5 Obblighi ed esenzioni
5.4.6 Determinazione del reddito imponibile
5.4.7 Opzione per il regime ordinario
5.4.8 Cessazione del regime forfetario
5.4.9 Contributi
6. FAQ
6.1 Artigianato e società cooperative
6.2 Taxi e NCC
6.3 Avvio dell’attività
6.4 Imposte e tasse
Bibliografia
Guida ai compensi in natura o fringe benefit per lavoratori dipendenti, la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025
eBook in pdf di 36 pagine.
L’articolo 51, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986 numero 917 il reddito di lavoro dipendente è costituito da “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”. Di conseguenza, due sono gli elementi che caratterizzano i redditi da lavoro dipendente:
Alla luce dei due criteri citati il reddito di lavoro dipendente non è formato solo dalle “somme” riconosciute in busta paga ma altresì dai “valori” percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Nel concetto di “valori” entrano a pieno titolo anche i compensi in natura o fringe benefit, rappresentati da tutti quei beni e servizi che il dipendente percepisce nel periodo d’imposta in funzione del rapporto di lavoro in essere.
Da notare che i fringe benefit:
Con riguardo a quest’ultimo aspetto i fringe benefit assumono anche la funzione di rappresentare vantaggi accessori rispetto al riconoscimento di aumenti retributivi, indennità speciali o superminimi.
L'eBook affronta la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano, le quali si possono distinguere tra:
L'analisi, aggiornata con le novità della Manovra 2025:
Introduzione
1. Beni e servizi di modico valore
2. Vitto, mense e indennità sostitutive
3. Azioni offerte alla generalità dei dipendenti
3.1 Le condizioni
3.2 Franchigia
3.3 Il valore delle azioni
3.4 Singoli dipendenti
4. Servizi e somme di carattere sociale e collettivo
5. Altri beni e servizi
5.1 Personal computer
5.2 Telefono cellulare
6. Valutazione dei compensi in natura tassati
6.1 Valore normale
6.2 Valore convenzionale
7. Mezzi di trasporto aziendali
7.1 Le modifiche della Legge di bilancio 2020
7.2 Contratti stipulati sino al 30 giugno 2020
7.3 Contratti stipulati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
7.4 Veicoli immatricolati prima del 1° luglio 2020
7.5 Valore al netto delle trattenute al dipendente
7.6 Percorrenza convenzionale annua
7.7 Le Tabelle ACI
8. Fabbricati
9. Prestiti agevolati
9.1 Applicazione della tassazione
9.2 Somme non tassate
10. Trasporto ferroviario
11. Le novità della Manovra 2024
11.1 Vivenza a carico
11.2 Come ottenere la soglia di detassazione a 2.000 euro?
12. Tabelle ACI per l’anno 2025
12.1 Cambia la soglia di detassazione
13. Le novità della Manovra 2025
13.1 Rimborso delle spese per la locazione e manutenzione di fabbricati
13.2 Veicoli concessi ad uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° gennaio 2025
L'informativa trasparenza ai lavoratori: requisiti, rapporti di lavoro interessati e sanzioni.
Aggiornato al Collegato Lavoro e alla Circolare MLPS n.6 del 27.03.2025
eBook in pdf di 98 pagine.
L’ebook "Informativa Trasparenza per i Lavoratori", a cura del consulente del lavoro Paolo Ballanti, è una guida completa e operativa alle disposizioni introdotte dal D.lgs. 104/2022 (c.d. “Decreto Trasparenza”), aggiornate al Collegato Lavoro 2025 (Circolare MLPS n. 6 del 27.03.2025).
Il testo analizza in modo chiaro e dettagliato le nuove regole relative agli obblighi informativi nei confronti dei lavoratori, sia nel settore privato che pubblico, con particolare attenzione alle seguenti tematiche:
Arricchito da commenti tecnici, riferimenti normativi e circolari interpretative, l’ebook offre anche un fac-simile aggiornato di lettera di assunzione, utile per i professionisti nella redazione della documentazione obbligatoria.
Premessa
A chi si applica il DL Trasparenza?
1.1 Rapporti di lavoro esclusi
1.2 Come devono essere comunicate le informazioni?
Le informazioni da fornire nei rapporti di lavoro
2.1 Le informazioni da fornire ai lavoratori “ante Decreto Trasparenza”
2.2 Le informazioni da fornire ai lavoratori secondo il Decreto Trasparenza
2.3 Consegna delle informazioni
2.4 Informazioni da fornire entro un mese
2.5 Cessazione del rapporto
2.6 Informazioni pubbliche
2.7 Estensione degli obblighi informativi ad altre tipologie contrattuali
2.8 Fac-simile di lettera di assunzione
Utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.1 Informativa sull’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.2 Diritti del lavoratore
3.3 Richiesta di informazioni
3.4 Privacy
3.5 Modifiche
3.6 Come trasmettere le informazioni?
3.7 Estensione ai rapporti di collaborazione
3.8 Sanzioni
Prestazioni di lavoro all’estero
4.1 La disciplina ante Decreto Trasparenza
4.2 La disciplina del Decreto Trasparenza
4.3 Modifiche agli elementi del contratto dopo l’assunzione
Informazioni ulteriori per determinati rapporti di lavoro
5.1 Lavoro intermittente
5.1.1 Cos’è il lavoro intermittente
5.1.2 Quando si può ricorrere al lavoro intermittente?
5.1.3 Divieti
5.1.4 Durata
5.1.5 Il contratto
5.1.6 Quali adempimenti sono a carico del datore di lavoro?
5.1.7 Trattamento economico e normativo
5.1.8 Garanzia di disponibilità
5.2 Somministrazione di lavoro
5.2.1 Il contratto di somministrazione
5.2.2 Le disposizioni del Decreto Trasparenza
5.3 Prestazioni occasionali
5.3.1 Adempimenti
5.3.2 Quali novità dal Decreto Trasparenza?
Prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro
6.1 Periodo di prova
6.1.1 Forma scritta
6.1.2 Durata
6.1.3 Calcolo del periodo
6.1.4 Retribuzione, diritti ed obblighi
6.1.5 Scadenza
6.1.6 Recesso
6.1.7 Decreto Trasparenza
6.2 Cumulo di impieghi
6.3 Prevedibilità minima del lavoro
6.4 Diritto di precedenza
6.5 Formazione obbligatoria
Misure di tutela
7.1 Risoluzione delle controversie
7.2 Protezione da trattamento o conseguenze sfavorevoli
7.3 Protezione contro il licenziamento o decisioni pregiudizievoli
Il regime transitorio
8.1 Clausola di invarianza finanziaria
Le sanzioni
9.1 Cosa prevede l’articolo 19, comma 2
9.2 Pubbliche amministrazioni
Appendice normativa