Salve
Se nel campo del fisco e delle tasse si inserisce anche l'INPS il caos è totale e si rischia di pagare anche quando non dovuto.
Il punto è questo : dopo due anni e 6 mesi l'INPS finalmente riconosce il diritto alla pensione e corrisponde in un unica soluzione gli arrettratti di due anni e mezzo, tassandoli però con tassazione ordinaria al 23% , senza diritto alle detrazioni annuali e trattenendo direttamente l'irpef ( cosa giusta in quanto sostituto d'imposta ) dal totale degli arrettratti.
Il problema è l'ammontare delle imposte ,4.261,00€; l'Inps opera la tassazione come se il reddito fosse stato prodotto in un solo anno ( quindi totale degli arrettratti 18.526 meno 23% cioè 4.261 € uguale 14.265 netti) . I termini sono questi: il reddito è stato prodotto non in un solo anno ma in 2,5 con le seguenti cifre
2010---€ 5.772
2011---€ 7.818
2012---€ 4.936
da rilevare che negli stessi anni non c'è stato altro reddito
le mie conclusioni sono queste : nel 2010 il reddito è ampiamente sotto il minino tassabile per cui esente totalmente da IRPEF
nel 2011 il reddito di 7.818 da origine ad una tassazione netta di soli 93 € ( escluse le addizzionali da pagare separatamente )
per il 2012 è ovvio bisogna aspettare il conguaglio di fine anno.
Da queste considerazioni ritengo che le ritenute operate siano del tutto errate e che tutte quelle tasse non siano da pagare o lo siano solo in minima parte.
Qualcuno potrebbe argomentare che gli arrettratti siano soggetti a tassazione separata ( come in effetti credo sia avvenuto anche se l'INPS non lo specifica) , ma non ritengo corretta neanche questa prassi in quanto la tassazione va effettuata sul reddito prodotto annualmente altrimenti lo stato si comporterebbe da ladro legalizzato prelevando tasse esose da redditi molto bassi e penalizzando ulteriolmente quei poveri disgraziati che oltre alla beffa di vedere riconosciuti il loro diritto con quasi tre anni di ritardo ( il ritardo nel riconoscimento dipende dall'INPS e dalle loro scartoffie mal registrate )subiscono anche il danno con l'addebito di tasse non dovute se il reddito fosse stato ripartito con le giuste annualità così come è stato prodotto.Senza parlare poi delle detrazioni non effettuate.
Vista la situazione la domanda che pongo è questa:
posso recuperare le tasse versate in più e se si come devo fare?
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale aiuto , penso che l'argomento possa interessare parecchia gente perchè i contenziosi con l'INPS sono all'ordine del giorno.
Un saluto a tutti
Giuseppe
Se nel campo del fisco e delle tasse si inserisce anche l'INPS il caos è totale e si rischia di pagare anche quando non dovuto.
Il punto è questo : dopo due anni e 6 mesi l'INPS finalmente riconosce il diritto alla pensione e corrisponde in un unica soluzione gli arrettratti di due anni e mezzo, tassandoli però con tassazione ordinaria al 23% , senza diritto alle detrazioni annuali e trattenendo direttamente l'irpef ( cosa giusta in quanto sostituto d'imposta ) dal totale degli arrettratti.
Il problema è l'ammontare delle imposte ,4.261,00€; l'Inps opera la tassazione come se il reddito fosse stato prodotto in un solo anno ( quindi totale degli arrettratti 18.526 meno 23% cioè 4.261 € uguale 14.265 netti) . I termini sono questi: il reddito è stato prodotto non in un solo anno ma in 2,5 con le seguenti cifre
2010---€ 5.772
2011---€ 7.818
2012---€ 4.936
da rilevare che negli stessi anni non c'è stato altro reddito
le mie conclusioni sono queste : nel 2010 il reddito è ampiamente sotto il minino tassabile per cui esente totalmente da IRPEF
nel 2011 il reddito di 7.818 da origine ad una tassazione netta di soli 93 € ( escluse le addizzionali da pagare separatamente )
per il 2012 è ovvio bisogna aspettare il conguaglio di fine anno.
Da queste considerazioni ritengo che le ritenute operate siano del tutto errate e che tutte quelle tasse non siano da pagare o lo siano solo in minima parte.
Qualcuno potrebbe argomentare che gli arrettratti siano soggetti a tassazione separata ( come in effetti credo sia avvenuto anche se l'INPS non lo specifica) , ma non ritengo corretta neanche questa prassi in quanto la tassazione va effettuata sul reddito prodotto annualmente altrimenti lo stato si comporterebbe da ladro legalizzato prelevando tasse esose da redditi molto bassi e penalizzando ulteriolmente quei poveri disgraziati che oltre alla beffa di vedere riconosciuti il loro diritto con quasi tre anni di ritardo ( il ritardo nel riconoscimento dipende dall'INPS e dalle loro scartoffie mal registrate )subiscono anche il danno con l'addebito di tasse non dovute se il reddito fosse stato ripartito con le giuste annualità così come è stato prodotto.Senza parlare poi delle detrazioni non effettuate.
Vista la situazione la domanda che pongo è questa:
posso recuperare le tasse versate in più e se si come devo fare?
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale aiuto , penso che l'argomento possa interessare parecchia gente perchè i contenziosi con l'INPS sono all'ordine del giorno.
Un saluto a tutti
Giuseppe