Si, siamo nella fase di accertamento con adesione. Ma l'ade non vuole accettare nessuna mediazione.
L'impiegato dice che lui personalmente ci crede che effettivamente il mio amico è residente all'estero. Ma che manca la prova della convivenza nella casa coniugale. Abbiamo portato delle lettere ricevute dal mio amico all'indirizzo svedese. Ma l'impiegato le considera insufficienti. Dice che non provano che il mio amico effettivamente risiedesse là.
Io dico, ma il contratto di lavoro da dipendente a tempo pieno, proverà qualcosa. Lui dice che al più prova la dimora abituale, che loro non contestano.
Poi i soliti consigli del vi conviene pagare. Le sanzioni ridotte.
Alla fine le prove che loro hanno in mano sono questo. Alcuni immobili ereditati dal mio amico, tra cui i "numerosi terreni", e due appartamenti. Uno in nuda proprietà, un altro in piena proprietà per 1/2. In più un conto corrente bancopostaclick, una postepay e un scheda telefonica mobile. Sul conto non ci sono state movimentazioni significative. Il traffico sulla scheda telefonica è quasi nullo. In pratica l'amico ha mantenuto il conto postale per pagare le tasse sugli immobili in Italia e il numero mobile italiano gli serve per gestire le funzionalità online (invio di password otp). L'immobile in parte in piena proprietà era libero all'epoca, ma non idoneo ad essere abitato (mancanza di forniture) e di fatto non abitato (mancanza di arredi). I terreni, sono uno solo, in pratica. Il solito casino del catasto terreni, dove si possono fare solo frazionamenti e non accorpamenti. Per il resto niente forniture, contratti, lavori, introiti o altro.