Ho un problema relativo alla TARI 2017 con il comune dove possiedo un appartamento di proprietà.
Per 16 anni continuativi tale immobile è stato occupato con regolare contratto di locazione da un inquilino, che a ottobre 2016 mi ha inviato disdetta (sei mesi - aprile 2017).
Il Comune lo scorso mese di settembre mi ha inviato da pagare l'avviso TARI relativo all’anno 2017 per tale immobile.
Ho parlato con il responsabile dell'ufficio ragioneria e tributi, per capire il motivo per il quale io avrei dovuto pagare la TARI, per un appartamento di mia proprietà che sino ad aprile 2017, risultava regolarmente locato al mio inquilino, mentre per i mesi successivi risultava non affittato.
Quest'ultimo mi ha risposto che in data 2 gennaio 2017, il mio inquilino si è recato presso il comune per il trasferimento della residenza verso un altro luogo e quindi lui poteva solo correggere l'avviso inviatomi, portandolo da 12 a 4 mesi, ma rimaneva a mio carico perchè l'inquilino non era più residente presso il comune, nonostante il contratto di locazione fosse ancora in essere.
A me risulta che la TARI venga pagata in base all'occupazione, non in base alla residenza. Supponiamo che se io risieda a Pavia ed abbia anche un immobile in affitto a Torino, per ambedue devo pagare la TARI, non mi risulta che per l'immobile in affitto a Torino la TARI debba essere pagata dal proprietario.
Vorrei ricevere dei pareri, in quanto ritengo un abuso il comportamento tenuto dal responsabile dell’uffucio ragioneria e tributi
Per 16 anni continuativi tale immobile è stato occupato con regolare contratto di locazione da un inquilino, che a ottobre 2016 mi ha inviato disdetta (sei mesi - aprile 2017).
Il Comune lo scorso mese di settembre mi ha inviato da pagare l'avviso TARI relativo all’anno 2017 per tale immobile.
Ho parlato con il responsabile dell'ufficio ragioneria e tributi, per capire il motivo per il quale io avrei dovuto pagare la TARI, per un appartamento di mia proprietà che sino ad aprile 2017, risultava regolarmente locato al mio inquilino, mentre per i mesi successivi risultava non affittato.
Quest'ultimo mi ha risposto che in data 2 gennaio 2017, il mio inquilino si è recato presso il comune per il trasferimento della residenza verso un altro luogo e quindi lui poteva solo correggere l'avviso inviatomi, portandolo da 12 a 4 mesi, ma rimaneva a mio carico perchè l'inquilino non era più residente presso il comune, nonostante il contratto di locazione fosse ancora in essere.
A me risulta che la TARI venga pagata in base all'occupazione, non in base alla residenza. Supponiamo che se io risieda a Pavia ed abbia anche un immobile in affitto a Torino, per ambedue devo pagare la TARI, non mi risulta che per l'immobile in affitto a Torino la TARI debba essere pagata dal proprietario.
Vorrei ricevere dei pareri, in quanto ritengo un abuso il comportamento tenuto dal responsabile dell’uffucio ragioneria e tributi
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