Salve a tutti,
confidando nella disponibilità e nella competenza dei più esperti, credo che questo thread sia inerente ai miei dubbi:
1. Pagamenti Naspi differenti ogni mese
Non riesco a capire in base a cosa l’Inps vari ogni mese il numero dei giorni che mi paga. Infatti approssimativamente dovrei percepire intorno alle 800 euro al mese, ma in realtà mi sono trovato di fronte il seguente scenario:
accredito primo mese: € 330 c.a.
accredito secondo mese: € 825 c.a.
accredito terzo mese: € 495 c.a.
accredito quarto mese: € 798 c.a.
In sostanza è come se ogni tanto decidessero di pagarmi meno giorni (anziché 30); né il caf né gli operatori del call center dell’Inps (su cui forse è meglio stendere un velo pietoso) mi sanno rispondere. Qualcuno di voi sa dare una spiegazione?
2. Naspi ridotta dell’80% quando si inizia una nuova attività lavorativa
Mettiamo che, mentre sono ancora percettore naspi, un mese svolgo un lavoro a prestazione occasionale (che però non mi dia reddito sufficiente tale da sospendere la naspi); comunico all’inps l’inizio e la fine del periodo di questa attività lavorativa e mi aspetto quindi che nel prossimo accredito naspi ci sia un importo ridotto dell’80% come disposto dalle regole attuali. Ora, premesso che quando si riceve l’accredito naspi l’importo è dato dai giorni di naspi che sono stati indicati per quell’accredito, la domanda è: la riduzione influisce anche sul totale dei giorni di naspi che devo ancora ricevere? Cioè quel mese in cui prenderò una naspi ridotta i giorni computati li ho persi? Come concilio il termine “riduzione dell’80%” (che dovrebbe riferirsi ad una cifra in denaro) con il termine “giornate naspi pagate”?
Spero di essere stato chiaro nell’esposizione del dubbio ma ho sempre confusione quando si tratta di Inps..