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i 15 giorni per rispondere del datore di lavoro sono di calendario o lavorativi

Salve cangio, il datore di lavoro deve rispettare è provvedere nei termini previsti dal ccnl, ritenuti dalla giurisprudenza perentori.

L'inosservanza ha quale conseguenza una possibile dichiarazione di nullità del licenziamento disciplinare adottato.

Saluti domenico
 
Caro Domenico ciao mi è pervenuta la raccomandata con la seguente frase:richiama e conferma integralmente la nostra del 20 gennaio 2014,Le comunichiamo la decisione di troncare con decorrenza immediata il rapporto di lavoro intrattenuti con lei.
Riteniamo ingiustificate le assenze ........ravvisiamo giusta causa di licenziamento nei comportamenti che le abbiamo contestato che giudichiamo di tale natura e gravità da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario.
Dopo questa lettera può il datore di lavoro ripensarci e di conseguenza annullare il licenziamento o la decisione è decisiva e non può per legge essere modificata dal datore di lavoro?
Cordialità Cangio
 
Allora:
salvo che la decisione sia dovuta semplice iniziativa del datore, è possibile la revoca del licenziamento da parte del datore di lavoro effettuata entro 15 gg dalla comunicazione dell’impugnazione del licenziamento.
Saluti domenico
 
Cangio intendiamoci, l'impugnativa non obbliga il datore di lavoro alla revoca del licenziamento.

Il datore di lavoro sfrutta questa occasione ( revoca) qualora si rende conto che trattasi di un licenziamento chiaramente illegittimo con scarsa possibilità di successo avanti al Giudice del lavoro, ma non appare questo il caso.
Saluti domenico
 
Carissimo Domenico per poter recedere dal licenziamento comunque il datore di lavoro lo può fare solo se il dipendente impugna il licenziamento e in nessun altro caso giusto?
Saluti cangio
 
Carissimo Domenico per poter recedere dal licenziamento comunque il datore di lavoro lo può fare solo se il dipendente impugna il licenziamento e in nessun altro caso giusto?
Saluti cangio

Mamma mia cangio, ho risposto alla domanda già in precedenza " salvo che la decisione sia dovuta semplice iniziativa del datore.

Ciò significa che il datore di lavoro ha facoltà di revoca indipendentemente dalla impugnazione del licenziamento.
 
domenico scusa non voglio assolutamente urtare la tua sensibilità ma cosa mi dici di questo articolo:
Oggi il consenso del lavoratore non viene più richiesto. La legge stabilisce un’unica condizione che il datore deve rispettare: la revoca deve avvenire entro e non oltre 15 giorni dall’impugnazione del licenziamento presentata dal lavoratore.

ciao cangio
 
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