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art 9 comma 1 e intrastat

alimag

Utente
Come ci si comporta, alla luce delle novità 2010, per la fatturazione dei servizi di cui all'art. 9 comma 1 punto 6 prestati nei confronti di soggetti passivi UE?
Grazie
 
Riferimento: art 9 comma 1 e intrastat

Come ci si comporta, alla luce delle novità 2010, per la fatturazione dei servizi di cui all'art. 9 comma 1 punto 6 prestati nei confronti di soggetti passivi UE?
Grazie



Se sono soggetti passivi iva è operazione intracomunitaria non soggetta ad iva ai sensi dell'art. 7-ter del dpr 633/1972.
E' da compialre il modello intrastat
 
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Grazie Turi,
nello specifico si tratta di servizi prestati nei porti da agenti marittimi raccomandatari. Prima di inviare l'intrastat per le fatture emesse ex art. 7ter, ci si dovrebbe accertare delle modalità operative ai fini iva nel paese del cliente e quindi che il cliente stesso sia tenuto all'emissione dell'autofattura ed all'invio dell'intrastat?
 
Riferimento: art 9 comma 1 e intrastat

Grazie Turi,
nello specifico si tratta di servizi prestati nei porti da agenti marittimi raccomandatari. Prima di inviare l'intrastat per le fatture emesse ex art. 7ter, ci si dovrebbe accertare delle modalità operative ai fini iva nel paese del cliente e quindi che il cliente stesso sia tenuto all'emissione dell'autofattura ed all'invio dell'intrastat?


Io credo che ci si debba preoccupare solo dei corretti adempimenti fiscali del prestatore e non del committente del servizio intracomunitario.
Ci si deve preoccupare di farsi comunicare il codice di identificazione fiscale nel suo stato, di emettere fattura con l'indicazione del detto codice e di compilare il modello intrastat. Poco ci importa se il committente pone in essere nel suo stato gli adempimenti tributari a suo carico.
Non ne rispondiamo, di certo, noi! ;-)
 
Riferimento: art 9 comma 1 e intrastat

Hai ragione Turi, ma una perplessità resta..
il nuovo comma 6 dell'art.50 del D.L. 331 dice: "..... l'obbligo di presentazione degli elenchi riepilogativi è escluso nei casi in cui le operazioni sono esenti da imposta nello Stato membro in cui le stesse sono territorialmente rilevanti"
Dunque come fare? Interrogare il cliente prima dell'emissione della fattura?
Grazie..
 
Riferimento: art 9 comma 1 e intrastat

Hai ragione Turi, ma una perplessità resta..
il nuovo comma 6 dell'art.50 del D.L. 331 dice: "..... l'obbligo di presentazione degli elenchi riepilogativi è escluso nei casi in cui le operazioni sono esenti da imposta nello Stato membro in cui le stesse sono territorialmente rilevanti"
Dunque come fare? Interrogare il cliente prima dell'emissione della fattura?
Grazie..

Sì, sapevo di questa circostanza, è l'art. 5, comma 4, del D.M. 22/2/2010 che così statuice:
4. Gli elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi di cui
all'art. 1, comma 1, non comprendono le operazioni per le quali non
e' dovuta l'imposta nello Stato membro in cui e' stabilito il
committente.

Come vedi non è escluso l'obbligo di presentazione degli elenchi, ma negli stessi non vengono ricomprese le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta nello stato...
Ed allora i casi sono due:
1) O ci preoccupiano di conoscere il trattamento tributario riservato alle operazioni nello stato membro in cui è stabilito il committente e, conseguentemente, escludere dagli elenchi intrastat (non è robetta di poco conto) le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta;
2) oppure ricomprendere negli elenchi tutte le operazioni, comprese quelle che, eventualmente, nello stato in cui è stabilito il committente, non è dovuta l'imposta.

I miei collaboratori mi hanno chiesto il da farsi... io ho dato disposizioni di seguire il criterio come al punto 2).
In assenza di conoscenze specifiche da parte di fonti ufficiali, io credo che ricomprendere tutte le operazioni sia meglio che rischiare di escludere anche quelle che invece andavano ricomprese.
Ciao
T.
 
Riferimento: art 9 comma 1 e intrastat

I miei collaboratori mi hanno chiesto il da farsi... io ho dato disposizioni di seguire il criterio come al punto 2).
In assenza di conoscenze specifiche da parte di fonti ufficiali, io credo che ricomprendere tutte le operazioni sia meglio che rischiare di escludere anche quelle che invece andavano ricomprese.
Ciao
T.

ecco concordo:yes2: meglio una informazione in più che una in meno;)
 
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Sì, sapevo di questa circostanza, è l'art. 5, comma 4, del D.M. 22/2/2010 che così statuice:
4. Gli elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi di cui
all'art. 1, comma 1, non comprendono le operazioni per le quali non
e' dovuta l'imposta nello Stato membro in cui e' stabilito il
committente.

Come vedi non è escluso l'obbligo di presentazione degli elenchi, ma negli stessi non vengono ricomprese le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta nello stato...
Ed allora i casi sono due:
1) O ci preoccupiano di conoscere il trattamento tributario riservato alle operazioni nello stato membro in cui è stabilito il committente e, conseguentemente, escludere dagli elenchi intrastat (non è robetta di poco conto) le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta;
2) oppure ricomprendere negli elenchi tutte le operazioni, comprese quelle che, eventualmente, nello stato in cui è stabilito il committente, non è dovuta l'imposta.

I miei collaboratori mi hanno chiesto il da farsi... io ho dato disposizioni di seguire il criterio come al punto 2).
In assenza di conoscenze specifiche da parte di fonti ufficiali, io credo che ricomprendere tutte le operazioni sia meglio che rischiare di escludere anche quelle che invece andavano ricomprese.
Ciao
T.

Non fa una piega... !!!
Grazie ancora
 
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Sì, sapevo di questa circostanza, è l'art. 5, comma 4, del D.M. 22/2/2010 che così statuice:
4. Gli elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi di cui
all'art. 1, comma 1, non comprendono le operazioni per le quali non
e' dovuta l'imposta nello Stato membro in cui e' stabilito il
committente.

Come vedi non è escluso l'obbligo di presentazione degli elenchi, ma negli stessi non vengono ricomprese le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta nello stato...
Ed allora i casi sono due:
1) O ci preoccupiano di conoscere il trattamento tributario riservato alle operazioni nello stato membro in cui è stabilito il committente e, conseguentemente, escludere dagli elenchi intrastat (non è robetta di poco conto) le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta;
2) oppure ricomprendere negli elenchi tutte le operazioni, comprese quelle che, eventualmente, nello stato in cui è stabilito il committente, non è dovuta l'imposta.

I miei collaboratori mi hanno chiesto il da farsi... io ho dato disposizioni di seguire il criterio come al punto 2).
In assenza di conoscenze specifiche da parte di fonti ufficiali, io credo che ricomprendere tutte le operazioni sia meglio che rischiare di escludere anche quelle che invece andavano ricomprese.
Ciao
T.

Il punto finale sta tutto qui:

Essendo la dichiarazione Servizi 'imponibile fiscale' è evidente che le dichiarazioni DEVONO ESSERE CONFORMI tra le 2 parti in questione.
Tralasciando 'piccole differenze' bisogna pensare all'insieme del sistema che non permette interpretazioni 'intermedie' o 'di comodo'.

Se un Servizio dichiarato di un certo valore non è dichiarato dal committente il controllo incrociato lo rileva subito ! TUTTO IL NUOVO SISTEM si basa proprio sul controllo dei Servizi in particolare. L'evasione di miliardi è riscontrata proprio qui !

Anche se la parte che dichiara erroneamente non dovesse incorrere in sanzioni certamente non rende un favore al committente che si trova la finanza in casa !

n.b.: Il testo del decreto è chiaro e l'esclusione dalla dichiarazione è una consequenza assolutamente logica che non deve essere menzionata.
Questo 'lavoro in più' è un 'DEVE' e fa parte di questo capovolgimento totale dovuto in gran parte agli evasori di tutta la EU.
La storia delle novità 2010 è appena iniziata !

(alle volte è meglio affidarsi ad operatori esperti in materia e che svolgono quest'attività ogni giorni affrontando tutti gli aspetti)

saluti,
Forstmeier Raimund
Intrasystem

.
 
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Il punto finale sta tutto qui:

Essendo la dichiarazione Servizi 'imponibile fiscale' è evidente che le dichiarazioni DEVONO ESSERE CONFORMI tra le 2 parti in questione.
Tralasciando 'piccole differenze' bisogna pensare all'insieme del sistema che non permette interpretazioni 'intermedie' o 'di comodo'.

Se un Servizio dichiarato di un certo valore non è dichiarato dal committente il controllo incrociato lo rileva subito ! TUTTO IL NUOVO SISTEM si basa proprio sul controllo dei Servizi in particolare. L'evasione di miliardi è riscontrata proprio qui !

Anche se la parte che dichiara erroneamente non dovesse incorrere in sanzioni certamente non rende un favore al committente che si trova la finanza in casa !

n.b.: Il testo del decreto è chiaro e l'esclusione dalla dichiarazione è una consequenza assolutamente logica che non deve essere menzionata.
Questo 'lavoro in più' è un 'DEVE' e fa parte di questo capovolgimento totale dovuto in gran parte agli evasori di tutta la EU.
La storia delle novità 2010 è appena iniziata !

(alle volte è meglio affidarsi ad operatori esperti in materia e che svolgono quest'attività ogni giorni affrontando tutti gli aspetti)

saluti,
Forstmeier Raimund
Intrasystem

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Noi assistiamo aziende operano quasi esclusivamente con paesi UE... i modelli intra compilati ed inviati comprendono migliaia di operazioni di cessioni di beni... Questo ci ha comportato un mese sì e l'altro pure verifiche da parte della dogana... verifiche che scaturiscono, appunto, dalla discordanza dei dati indicati... ma è solo per un puro caso che le aziende da noi assistite hanno dovuto subire le verifiche per effetto della non corretta indicazione e/o omissione dei dati da parte dei loro corrispondenti clienti...
Quindi, posto che qualche prestazione di servizi venga indicata e non dovuta e se per effetto di detta errata indicazione qualche altro subisce una verifica... beh, vorrà dire che per qualche volta anche noi gli avremo reso lo scherzetto! ;-)
Io, comunque, mi sto attrezzando per aprire un ufficio studi dei trattamenti tributari riservati, da tutti gli stati membri (che se non me ne sfugge qualcuno dovrebbero essere 27), ad una nutrita serie di prestazioni di servizi e nel detto caso individuare quali di esse non va in elenco... nel frattempo...
 
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