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Infatti dovrebbero spiegare perché il bene avuto per donazione non è facilmente commerciabile, laddove non ci siano, come nella fattispecie, lesioni delle quote di legittima.

Ma questo varrebbe se vi fosse lesione della quota di legittima (e nell'ipotesi che la donante-madre sia ancora in vita) con conseguente azione di riduzione nei confronti del donatario-fratello. Ma qui i figli sono solo due che ricevono una pari quota di immobile. Non vedo lesione di diritti...

Esattamente come dice Studiocel: Donazione ai due figli e contestuale Vendita della quota spettante a tua sorella. Nessuna vendita a metà del valore dell'immobile che comporterebbe una serie di problemi tra cui quelli di: vendita simulata, evasione fiscale, accertamenti da parte dell'Agenzia...

Devi aggiornare le quote che spettando ad ogni singolo erede. Nella fattispecie: al coniuge il 1/3 di quanto caduto in successione, ai 3 figli 2/9 ciascuno.

Al disotto del 1.000.000 non pagano l'imposta di successione il coniuge ed i parenti in linea retta. Si pagano, invece, sempre le imposte catastali ed ipotecarie

Per godere dell'agevolazione prima casa l'erede " .. non deve essere titolare esclusivo dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà, neppure per quote, anche in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale di altra casa acquisita da lui stesso o dal...

Si é possibile anche se non c'è l'obbligo della dichiarazione se i beni mobili sono inferiori ai 100.000,00 euro. Dopo dovrai fare una sostitutiva. Le integrative non esistono più.

Se ha rinunciato all'eredità, non è a titolo di "proprietario" che può rimanere nell'immobile. Se non ha un contratto di locazione/comodato/uso/abitazione/usufrutto, ecc., non può rimanere nell'immobile. Quindi lo sta occupando "sine titulo" cioè abusivamente. Bisogna agire per obbligare il...

Si la richiesta è legittima e in particolare va rivolta all'AdE, Anagrafe Tributaria, registro dei rapporti finanziari.

Dipende dal valore dei 3 appartamenti. Supponiamo, in ipotesi, che i 3 appartamenti abbiano lo stesso valore. All'altro figlio, in assenza di un testamento, dovrebbe dare il corrispettivo, in forma specifica o per equivalente, della metà del terzo appartamento. In presenza di testamento potrebbe...

Concordo con Bosso. Il diritto di abitazione non deriva ex art. 540 ma dal testamento, quindi va inserito nella successione del marito. E tuttavia anche se fosse una successione intestata, nella successione andrebbe comunque indicato il diritto di abitazione ex lege. Alla morte della moglie...

Si a condizione che: 1) vendi la nuda proprietà della casa dei nonni ( o la piena proprietà se i nonni sono deceduti) prima del nuovo acquisto; 2) entro 1 anno dal nuovo acquisto vendi la casa di Bari acquistata con i benefici prima casa.

Non ne hai nessun diritto dalla legge tutelato. E del tutto ovvio che lo puoi sempre chiedere (chiedere non costa) ma non lo puoi pretendere. Confermo, poi, che la presentazione della successione e domanda di voltura catastali telematica richiede normalmente 15-20 giorni dalla data di...

Il quesito posto da tatabiss però non lo dice chiaramente. E non si capisce se la proposta di acquisto è irrevocabile o meno. Se non fosse irrevocabile non impegnerebbe neanche l'acquirente. Inoltre, se la successione (telematica con voltura) è stata fatta martedi 21/11 entro 5-7 giorni, ossia...

Alla morte dei nonni dovrai riunire l'usufrutto alla tua nuda proprietà. Per fare questo basta solo la voltura catastale e tu diventerai pieno proprietario. La voltura costa 71 euro oltre le spese del tecnico. Tutto qui, non dovrai fare niente altro.

Se ho capito bene, non siamo in presenza di un contratto preliminare di compravendita, ma solo di una proposta di acquisto. La proposta di acquisto impegna solo il potenziale acquirente non il venditore che la può sempre rifiutare. Quindi niente sconti, né risarcimenti di sorta.

Il Caf ha errato. Come gia precisato da Studiocel, gli acquisti ante diritto di famiglia (1975) sono di proprieta esclusiva di chi ha effettivamente esborsato il corrispettivo che, secondo quanto tu affermi, è stato effettuato solo da tua madre. Comunque bisogna guardare l'atto pubblico di...

Dipende dalla somma. Fino a 5000,00 euro non ci sono problemi.

Fai una visura storica del cespite. Poi fai una istanza all'Agenzia del territorio, allegando l'atto di aquisto, chiedendo la rettifica delle quote. Ovviamente questo lo può fare anche il notaio che ha redatto l'atto. I costi sono praticamente nulli trattandosi di allineamento catastale.

Le tempistiche sono normali come pure le eccezioni sollevate dall'Agenzia. Bisogna capire cosa non è andata a buon fine. Il protocollo non basta. Puo darsi ci siano incoerenze nelle intestazioni degli immobili, nelle quote, ecc. Non hai bisogn di un commercialista ma di un un buon tecnico...