Le attività connesse in agricoltura - La Circolare del Giorno n. 216 del 30.10.2017
Il riconoscimento della multifunzionalità dell’agricoltura, cioè la capacità del settore primario di dare origine a produzioni congiunte (beni fisici, servizi, ed esternalità ambientali), costituisce un elemento di valore strategico per lo sviluppo del settore, e un’importante opportunità economica per le imprese agricole.
Con il D.Lgs. n. 228/2001, sono state introdotte sostanziali novità in tema di configurazione dell’impresa agraria, che esprime oggi, sempre più che in passato, la capacità di soddisfare le esigenze espresse dalla domanda di nuovi servizi da parte della collettività, e/o di nuovi prodotti, contribuendo a far riscoprire il valore genuino dei prodotti alimentari.
La moltiplicazione delle attività connesse agricole, rappresenta il frutto della multifunzionalità, e la declinazione di un’agricoltura che sta al passo con i tempi. Le circolari n. 44/E/2002, e n. 44/E/2004, ed i copiosi documenti di prassi, definiscono normativamente, gli ambiti di operatività della “nuova” agricoltura, nonostante le contraddizioni siano ancora svariate.
Indice
- Profili Civilistici e fiscali
- Il concetto di prevalenza
- La prevalenza nella fornitura dei servizi
- Le nuove attività
- La produzione di pane
- L’attività di produzione di caviale
- Le energie rinnovabili
- La produzione di birra