I contributi IVS 2018 di artigiani e commercianti - La Circolare del Giorno n. 58 del 13.03.2018
I soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali devono versare, per ogni periodo d’imposta, i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) propri e dei collaboratori.
Con la Circolare n. 27 del 12.02.2018, l’INPS ha reso note le misure dei contributi Inps dovute da artigiani e commercianti per l’anno 2018. Le aliquote contributive sono aumentate anche quest'anno dello 0,45% per effetto di quanto previsto dalla Manovra Monti, giungendo quindi al 24%.
Sono cambiati anche il minimale ed il massimale di reddito.
La disciplina dei contributi IVS di artigiani e commercianti si caratterizza, infatti, per la previsione di un reddito minimo annuo (c.d. “minimale”) sul quale deve essere versato, in ogni caso, un contributo minimo obbligatorio fisso. Nel caso in cui il reddito d’impresa superi, tale livello minimo, devono essere versati anche i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale, nonché un ulteriore saldo conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi nel 2019.
Indice
- Le regole generali dei contributi inps di artigiani e commercianti
- Base imponibile
- Aliquote contributive di artigiani e commercianti
- Contributi fissi sul minimale di reddito
- Contributi IVS sul reddito eccedente il minimale
- Casi particolari: affittacamere e agenti di assicurazione
- Il caso: Imprese con collaboratori
- Il caso: contribuenti in regime agevolato "forfettario" L. 190/2014
- Termini e modalità di versamento dei contributi IVS e maternità
- Reperibilità degli importi per il pagamento