I contributi IVS 2017 di artigiani e commercianti - La Circolare del Giorno n. 47 del 02.03.2017
I soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali devono versare, per ogni periodo d’imposta, i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) propri e dei collaboratori.
Con la Circolare n. 22 del 31.01.2017, l’INPS ha reso note le misure dei contributi Inps dovute da artigiani e commercianti per l’anno 2017. Le aliquote contributive sono aumentate anche quest'anno dello 0,45% per effetto di quanto previsto dalla Manovra Monti, giungendo quindi al 23,55%.
Restano invariati invece il minimale ed il massimale di reddito.
La disciplina dei contributi IVS di artigiani e commercianti si caratterizza, infatti, per la previsione di un reddito minimo annuo (c.d. “minimale”) sul quale deve essere versato, in ogni caso, un contributo minimo obbligatorio fisso. Nel caso in cui il reddito d’impresa superi, poi, tale livello minimo, devono essere versati anche i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale, nonché un ulteriore eventuale conguaglio in caso il reddito annuo d'impresa superi
Indice
- Le regole generali dei contributi inps di artigiani e commercianti
- Base imponibile
- I contributi 2017 di artigiani e commercianti
- Contributi fissi sul minimale di reddito
- Contributi ivs sul reddito eccedente il minimale
- Casi particolari: affittacamere e agenti di assicurazione,
- Imprese con collaboratori, contribuenti in regime agevolato "forfettario"
- Termini e modalità di versamento dei contributi
- Nuova reperibilità degli importi utili per il pagamento