Split payment: in vigore le nuove regole dal 1 luglio 2017 con fac simile fattura e scritture contabili - La Circolare del Giorno n. 142 del 05.07.2017
Il regime dello split payment è stato oggetto di recenti cambiamenti ad opera della Manovra Correttiva 2017 (D.l. 50/2017) e della sua conversione in Legge 96/2017. Il successivo decreto Mef del 26.06.2017 ha dato attuazione a tali disposizioni, modificando il precedente decreto Mef del 23.01.2015. Le novità hanno portato un'estensione del meccanismo dello split payment, sia per quanto riguarda i destinatari (pubbliche amministrazioni e società controllate), che i cedenti prestatori (tra i quali figurano ora anche i lavoratori autonomi).
Un vero punto di svolta, poi, è la possibilità per le pubbliche amministrazioni di effettuare il versamento diretto dell'Iva all'Erario anche per gli acquisti commerciali. In questo modo gli enti pubblici potranno avvalersi di un'unica procedura per il pagamento dell'Iva, senza effettuare come prima la distinzione tra l'Iva sugli acquisti istituzionali e quella sugli acquisti commerciali.
Le nuove regole decorrono dal 1° luglio 2017 ma il legislatore, per consentire l'adeguamento delle procedure e dei sistemi informativi, ha previsto un periodo di transizione che consente alle pubbliche amministrazioni e alle società maggior tempo per il pagamento dell'Iva.
Indice
- Premessa
- Ambito oggettivo
- Soggetti destinatari dello split payment
- Nuovi soggetti obbligati all'applicazione dello split payment
- Versamento diretto dell'Iva anche per gli acquisti commerciali
- Esigibilità al momento della registrazione della fattura