Il blocco degli Ammortamenti civilistici nel Bilancio 2020 - La Circolare del Giorno n. 258 del 02.12.2020
Nel 2020 le misure di contenimento della diffusione pandemica hanno obbligato molte aziende a limitare o bloccare la “normale” attività d’impresa per un periodo più o meno lungo. Da subito si è posto il problema della corretta contabilizzazione delle quote di ammortamento delle immobilizzazioni per l’anno in questione, alla luce di un non ordinario utilizzo dei cespiti.
Nel contesto del cosiddetto Decreto Agosto, il Legislatore italiano è intervenuto in modo deciso sulla questione, disponendo: la possibilità di congelamento generalizzato delle quote di ammortamento civilistico per l’anno 2020, l’iscrizione di una riserva di capitale indisponibile per un importo equivalente agli ammortamenti non imputati a Conto economico, l’obbligo di rendicontazione analitica in Nota integrativa dell’operazione e la deduzione dalle imposte sui Redditi e dall’Irap delle quote di ammortamento figurative non imputate al Conto economico.
L’intervento legislativo, seppur chiaro dal lato interpretativo, presenta alcune ruvidità tecniche e lascia non una perplessità sulla compatibilità della norma con i principi di correttezza e veridicità che sostengono il Bilancio d’esercizio.
Indice
- Il problema degli ammortamenti 2020
- Il congelamento degli ammortamenti civilistici
- La riserva indisponibile
- La nota integrativa
- La deducibilità fiscale degli adempimenti sospesi
- Esclusi i beni in leasing