La correzione degli errori di bilancio - La Circolare del Giorno n. 57 del 09.03.2023

Durante la redazione del bilancio d’esercizio può verificarsi la necessità di dover correggere errori nella rilevazione di fatti di gestione commessi nei precedenti esercizi.

In questi casi, qualunque sia la natura dell’errore, è indispensabile essere a conoscenza, da un lato, della corretta procedura di rilevazione contabile da seguire e, dall’altro, verificare se la correzione apportata rileva anche ai fini fiscali, per porre rimedio attraverso gli strumenti previsti dalla relativa normativa.

Indice

1. Premessa
2. La definizione d’errore
3. Errori rilevanti ed Errori non rilevanti
4. Gli effetti contabili
5. Gli effetti sul bilancio d’esercizio
6. La nota integrativa
7. Gli aspetti fiscali (cenni)

Lettere di compliance irregolarità fatture elettroniche - La Circolare del Giorno n. 58 del 09.03.2023

Con il provvedimento n. 61196 del 06.03.2023 l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità tramite le quali procederà con la comunicazione delle irregolarità relative alle fatture elettroniche, a beneficio dei contribuenti che le hanno commesse e che potranno pertanto regolarizzarle – eventualmente fruendo delle disposizioni di cui alla “tregua fiscale”.

Indice

1. Premessa
2. Elementi messi a disposizione del contribuente
3. Comunicazione al contribuente
4. Richiesta delle informazioni
5. Regolarizzazione degli errori e “ravvedimento speciale”

Le regole di utilizzo del credito IVA 2022 - La Circolare del Giorno n. 55 del 08.03.2023

A partire dal 01.01.2023 è possibile utilizzare in compensazione il credito IVA 2022, pur con alcune limitazioni legate all'ammontare del credito utilizzabile, che richiedono taluni accorgimenti da parte del contribuente. In particolare, se fino a 5.000 euro non ci sono limiti, per compensare importi superiori occorre attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA, la quale dovrà essere munita del visto di conformità; questo, però, salvo l’esonero per i soggetti ISA con punteggio 2021 almeno pari a 8 / 8,5 quale media per il 2020 – 2021, per un importo del credito fino a 50.000 euro annui.

Si ricorda, inoltre, che in caso di presentazione del modello F24 con compensazione, è necessario utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall'ammontare compensato.

Indice

1. Premessa
2. Limiti alla compensazione credito IVA annuale: un riepilogo
3. Soggetti ISA esonero visto di conformità
4. Modalità di presentazione del modello F24
5. L'utilizzo del residuo credito IVA 2021
6. Omessi versamenti periodici: riduzione del credito annuale
7. Tabella di sintesi utilizzo credito IVA

Agevolazioni per le piccole società cooperative - La Circolare del Giorno n. 56 del 08.03.2023

Nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 01.03.2023 è stato pubblicato il D.M. 17.02.2023, con cui sono state dettate le disposizioni di attuazione delle agevolazioni per i trasferimenti di aziende a favore delle piccole società cooperative.

Indice

1. Premessa
2. Operazioni agevolate
3. Modalità attuative
4. Esempio di compilazione del quadro RV

Superbonus 110%: nuovo obbligo SOA dal 01.01.2023 - La Circolare del Giorno n. 54 del 07.03.2023

L’art. 10-bis del D.L. 21/2022 dispone che, a partire dal 01.01.2023, per poter beneficiare del Superbonus e degli altri bonus “edilizi” sulle spese relative ad appalti e subappalti di importo superiore a 516.000 euro i lavori dovranno essere affidati ad imprese che:

• abbiano acquisito la certificazione SOA, o quantomeno
• sottoscritto un contratto finalizzato al rilascio della predetta certificazione.

Vediamo in cosa consiste il nuovo requisito.

Indice

1. Premessa
2. Categorie di opere
3. Classifiche di qualificazione
4. Nuovi obblighi superbonus dal 01.01.2023
5. Regime transitorio
6. I requisiti da rispettare

Agevolazioni acquisto casa: le novità 2023 - La Circolare del Giorno n. 52 del 06.03.2023

La “Legge di Bilancio 2023” ha previsto diverse agevolazioni per sostenere l’acquisto degli immobili abitativi, in particolar modo per giovani e soggetti fragili. Tra le misure di maggior interesse spiccano, senz’altro:

• la proroga al 2023 del bonus prima casa under 36,
• la riproposizione della detrazione IRPEF del 50% dell’IVA per gli acquisti di immobili “green”,
• la possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile, in presenza di determinate condizioni.

In materia è recentemente intervenuto anche il “Decreto Milleproroghe” (D.L. 198/2022, convertito in Legge 14/2023), con la sospensione al 30.10.2023 dei termini da rispettare per avvalersi dell’agevolazione “prima casa”.

Indice

1. Proroga per il 2023 del bonus prima casa under 36
2. Proroga Garanzia prima casa e fondo Gasparrini
3. Proroga termini agevolazioni prima casa
4. Detrazione IRPEF dell’IVA per l’acquisto case “green”
5. Rinegoziazione mutui a tasso variabile

Bonus carburante autobus 2022 - La Circolare del Giorno n. 53 del 06.03.2023

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con le regole per usufruire del bonus per l’acquisto di carburante per l’alimentazione di autobus ad alta sostenibilità a favore delle imprese che effettuano trasporto di persone.

A tal fine è possibile presentare le domande entro il 13.03.2023.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti beneficiari
3. Contributo
4. Presentazione delle domande
5. Iter di valutazione delle domande e controlli successivi

Comunicazione dei crediti energetici entro il 16.03.2023 - La Circolare del Giorno n. 50 del 03.03.2023

Nell’arco del 2022 sono stati introdotti diversi crediti d’imposta per attenuare i rincari delle spese di energia e gas gravanti sulle imprese. Con il provvedimento del 16.02.2023 l’Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto e le modalità di trasmissione della comunicazione dei crediti d’imposta maturati in relazione alle spese sostenute per l’acquisto dei prodotti energetici: in particolare, le imprese che intendono utilizzare in compensazione i crediti residui 2022 dovranno presentare un’apposita comunicazione alle Entrate entro il 16.03.2023.

Indice

1. Premessa
2. Ambito applicativo
3. Compilazione del modello
4. Caso pratico

Disponibile sul portale “Fatture e corrispettivi” la Dichiarazione IVA precompilata - La Circolare del Giorno n. 49 del 02.03.2023

A partire dallo scorso 10.02.2023 è disponibile la dichiarazione IVA precompilata 2023, con i dati relativi all'anno d’imposta 2022. Il modello precompilato può essere visualizzato accedendo, con le proprie credenziali, al portale "Fatture e corrispettivi" sul sito dell'Agenzia delle Entrate e possono visualizzare i dati della dichiarazione precompilata sia le imprese che i lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita con Provvedimenti 08.07.2021 e 12.01.2023.

Dallo scorso 15 febbraio è poi possibile modificare ed integrare i quadri e procedere all'invio del modello.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Dichiarazione Iva precompilata disponibile presso “Fatture e corrispettivi”
4. La procedura

Entro il 16 marzo la certificazione degli utili corrisposti nel 2022 - La Circolare del Giorno n. 51 del 03.03.2023

I soggetti che nel corso del 2022 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati devono rilasciare ai soggetti percettori di tali somme, entro il 16.03.2023, apposita certificazione, utilizzando il modello CUPE approvato dall’Agenzia delle Entrate il 15.01.2019, seguendo le istruzioni di compilazione aggiornate all’11.02.2021. Si ricorda che se la delibera di distribuzione dei dividendi riguarda:

• utili prodotti fino al 2017, il modello CUPE va rilasciato solo nei confronti di soci titolari di partecipazione qualificata;
• esclusivamente utili prodotti dal 2018 in poi, il modello CUPE non va rilasciato (in considerazione del fatto che su tali utili la società ha operato la ritenuta a titolo d’imposta del 26%, sia che si tratti di partecipazione qualificata o no).

Indice

1. Il modello cupe
2. Utili e proventi inclusi ed esclusi
3. Corresponsione di utili o proventi agli associati in partecipazione
4. Soggetti tenuti a rilasciare il modello CUPE
5. Compilazione del modello
6. Esempi di compilazione
7. Prassi dell’Agenzia delle Entrate sul regime transitorio