Riversamento dell’agevolazione per R&S con istanza entro il 31 ottobre - La Circolare del Giorno n. 214 del 15.10.2024

Il termine per presentare l’istanza di accesso al riversamento del credito d’imposta per ricerca e sviluppo risulta ad oggi fissato al 30.11.2024 (post proroga del D.L. 39/2024, convertito in Legge 39/2024), mentre i relativi versamenti andranno effettuati a partire dal 16.12.2024, al fine del perfezionamento della procedura.

Nella presente circolare viene quindi riepilogata la disciplina della restituzione agevolato del credito in questione.

Indice

1. Premessa
2. Ambito di applicazione
3. Esclusioni
4. Adempimenti e perfezionamento
5. Modalità di versamento
6. Effetti del riversamento
7. Revoca procedura
8. Riepilogo

Modello 730/2024 integrativo entro il 25 ottobre - La Circolare del Giorno n. 213 del 14.10.2024

Entro venerdì 25.10.2024 il contribuente che, dopo aver presentato regolarmente il modello 730/2024, si accorge che i dati in esso esposti sono errati o incompleti, può provvedere alla loro correzione o integrazione presentando un modello 730/2024 Integrativo.

È possibile che, con la suddetta correzione/integrazione del modello 730/2024 originario, si verifichi:

• un maggior credito, un minor debito (correzione/integrazione a favore del contribuente) o un’imposta invariata;
• la modifica/integrazione dei soli dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
• sia un maggior credito o un minor debito o un’imposta invariata sia la modifica/integrazione dei dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.

Indice

1. Correzioni a favore o a sfavore
2. Dichiarazione integrativa a favore Codice 1
3. Dati del sostituto errati Codice 2
4. Dati del sostituto errati e dichiarazione integrativa a favore Codice 3
5. Adempimenti intermediario
6. Le correzioni a favore del fisco  

La gestione del credito IVA per i soggetti che aderiscono al CPB - La Circolare del Giorno n. 212 del 14.10.2024

L’adesione al Concordato preventivo biennale non produce effetti ai fini dell’IVA, anche se i soggetti che vi aderiscono possono accedere ai benefici premiali specifici del regime ISA, tra cui ve ne sono alcuni relativi proprio all’imposta sul valore aggiunto.

Indice

1. Premessa
2. Effetti adesione al CPB
3. Effetti ai fini IVA
4. Regole ordinarie per l’utilizzo dei crediti IVA e soggetti ISA
5. La scelta in dichiarazione annuale IVA
6. Limite IVA per soggetti ISA che hanno aderito al CPB

Conversione in legge del “Decreto Omnibus” – parte 2 - La Circolare del Giorno n. 210 dell'11.10.2024

Continua l’esame delle novità introdotte dalla conversione in legge del D.L. 113/2024 che, tra le altre cose, ha introdotto diverse proroghe a misure agevolative come la c.d. rottamazione del magazzino e la rideterminazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni detenuti al 01.01.2024.

Indice

1. Premessa
2. Proroga rottamazione magazzino
3. Proroga rivalutazione terreni e partecipazioni
4. Regime dell'IVA per prestazioni di chirurgia estetica
5. Misure urgenti a favore degli investimenti nei Paesi esteri
6. Sostegno al turismo nei Comuni ubicati all'interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica

CFC: istruzioni per la compilazione del Quadro FC - La Circolare del Giorno n. 211 dell'11.10.2024

Tra i diversi quadri del modello Redditi vi è quello dedicato alle società estere controllate (c.d. CFC), ossia le entità non residenti localizzate in Stati o territori con un regime fiscale privilegiato, per le quali il Tuir stabilisce una regola di imputazione per trasparenza dei redditi al soggetto controllante.

Nella presente circolare del giorno si esamineranno dunque le modalità compilative del relativo quadro (FC) della dichiarazione.

Indice

1. Soggetti tenuti alla compilazione
2. Sezione I: dati del soggetto non residente
3. Sezione II: determinazione del reddito della CFC
4. Sezione II: imputazione del reddito
5. Sezione IV: interessi passivi indeducibili

Conversione in legge del “Decreto Omnibus” – parte 1 - La Circolare del Giorno n. 209 del 10.10.2024

La Legge 143/2024, di conversione del c.d. “Decreto Omnibus” (D.L. 113/2024), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 08.10.2024 ed entrato in vigore il successivo 09.10.2024, ha riconfermato le diverse disposizioni negli ambiti di interesse su cui era intervenuto il decreto – tributario, anche relativamente ad alcune scadenze che sono state prorogate,  economico in generale ed in favore degli enti territoriali – aggiungendo poi talune nuove norme.

Nella presente e in una prossima circolare del giorno si esamineranno le novità di interesse in ambito prettamente fiscale.

Indice

1. Premessa
2. Disposizioni in materia di credito d’importa per investimenti nella ZES unica
3. Incremento imposta sostitutiva per i neo-domiciliati
4. Indennità una tantum lavoratori dipendenti – “bonus Natale”
5. Trattamento sanzionatorio per i soggetti che non aderiscono al CPB o ne decadono
6. Sanatoria annualità 2018-2022 per gli aderenti al CPB
7. Disposizioni in materia di associazioni e società sportive dilettantistiche
8. Credito d’imposta per investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche
9. Modifiche in materia di IVA
10. Tassazione dei redditi di talune categorie di lavoratori frontalieri

Concordato preventivo biennale e sanatoria fiscale - La Circolare del Giorno n. 208 del 09.10.2024

Conseguentemente all’adesione al concordato, il contribuente può scegliere di avvalersi di una sanatoria fiscale introdotta dalla conversione in legge del c.d. “Decreto Omnibus”, che ha introdotto una forma di sanatoria per le annualità dal 2018 al 2022, riservato ai contribuenti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiscono per l’appunto al CPB entro il 31.10.2024.

In sintesi, i contribuenti in esame che aderiscono al concordato per le annualità 2024 e 2025 possono regolarizzare le posizioni fiscali pregresse, per i citati anni 2018-2022, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e relative addizionali e dell’IRAP, potendo al contempo beneficiare di una protezione contro taluni accertamenti.

Indice

1. Premessa
2. Sanatoria 2018-2022 imposta sostitutiva redditi e addizionali
3. Sanatoria 2018-2022 imposta sostitutiva valore della produzione netta
4. Termini di versamento
5. Vantaggi adesione sanatoria
6. Termini decadenza accertamento
7. Esempi

Novità contratti a termine 2024 - La Circolare del Giorno n. 206 del 07.10.2024

Il contratto a termine consente di stabilire una durata predeterminata per il rapporto di lavoro subordinato. Grazie a un emendamento al “Decreto Milleproroghe”, è stata prorogata fino al 31.12.2024 la possibilità di stipulare contratti di durata:

• superiore a 12 mesi, ma
• non oltre i 24 mesi,

per esigenze tecniche, organizzative o produttive.

Il “Decreto Lavoro” ha inoltre modificato le causali necessarie per estendere i contratti oltre i 12 mesi, introducendo nuove condizioni legate ai contratti collettivi o esigenze specifiche dell'azienda.

Indice

1. Disciplina del contratto a termine
2. Nuove causali del contratto a termine
3. Proroga dei contratti a termine al 31.12.2024

L’indennità di maternità nel modello Redditi PF 2024 - La Circolare del Giorno n. 204 del 04.10.2024

L’indennità di maternità è una indennità economica che viene pagata alle lavoratrici nel periodo di assenza dal lavoro dovuto a gravidanza e puerperio ossia, in definitiva, durante il periodo di tutela della maternità.

Nella presente circolare del giorno si riepilogano le modalità di indicazione nel modello Redditi PF 2024 delle indennità di maternità corrisposte dall’Inps o dalla cassa professionale, con riferimento particolare alle lavoratrici autonome – siano essere in regime forfettario o ordinario/semplificato.

Indice

1. Premessa
2. Lavoratrice dipendente
3. Professionista
4. Contribuente in regime forfettario
5. Imprenditrice
6. Associata in partecipazione
7. Socia collaboratrice

ETF: tipologie, tassazione e compilazione del modello Redditi PF 2024 - La Circolare del Giorno n. 203 del 03.10.2024

Gli ETF si distinguono in armonizzati e non armonizzati, i quali sono soggetti a un differenziato trattamento tributario: la particolarità è che, a fronte di un contesto di regole generali valide per tutti gli ETF, poi lo specifico trattamento applicabile è differenziato a seconda che l’ETF sia armonizzato o non armonizzato.

Come regola generale, per tutte le tipologie di ETF, interessi, dividenti e plusvalenze confluiscono tra i redditi di capitale, mentre le minusvalenze tra i redditi diversi; tuttavia, mentre i redditi derivanti da un EFT armonizzato sono sottoposti a imposta sostitutiva del 26%, quelli derivanti da un ETF non armonizzato confluiscono nel reddito complessivo ai fini IRPEF.

Indice

1. Premessa
2. Tipologie di ETF
3. Tassazione: regole comuni
4. ETF armonizzato: tassazione specifica
5. ETF armonizzato: modello redditi pf 2024
6. Versamento dell’imposta sostitutiva
7. ETF non armonizzato: tassazione specifica
8. ETF non armonizzato: modello redditi pf 2024
9. Credito di imposta per le imposte versate all’estero
10. Quadro RW