Flat tax incrementale: calcolo e modello Redditi - La Circolare del Giorno n. 35 del 19.02.2024

La “flat tax incrementale” è un regime agevolativo previsto, per il solo periodo di imposta 2023, per i titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo.

Al fine di usufruirne occorre compilare la sezione II del quadro LM della dichiarazione dei redditi (modello Redditi PF 24), in modo da calcolare l’imposta sostitutiva dovuta.

Indice

1. Premessa
2. La disposizione agevolativa
3. Esempi di calcolo
4. Contribuenti che hanno iniziato l’attività nel triennio di riferimento
5. Compilazione dichiarazione dei redditi
6. Esempio compilazione quadro LM

Modifiche allo Statuto del contribuente: profili doganali - La Circolare del Giorno n. 34 del 16.02.2024

A partire dal 18.01.2024, con l’entrata in vigore del D.Lgs 219/2023, sono state apportate importanti modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente; modifiche che hanno avuto un impatto anche in ambito doganale.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’apposita circolare n. 2/D/2024, ha chiarito sotto il profilo pratico l’incidenza delle suddette modifiche con riguardo al contraddittorio nelle procedure di controllo della dichiarazione doganale.

Indice

1. Premessa
2. L’accertamento doganale
3. La revisione dell’accertamento
4. La revisione dell’accertamento: fase istruttoria
5. La revisione dell’accertamento d’ufficio e il contraddittorio preventivo prima della modifica dello statuto del contribuente
6. La revisione dell’accertamento d’ufficio e il contraddittorio preventivo dopo la modifica dello statuto del contribuente: chiarimenti delle dogane
7. La revisione dell’accertamento d’ufficio: termini di notifica
8. La revisione dell’accertamento su istanza di parte

La nuova residenza fiscale delle persone fisiche - La Circolare del Giorno n. 33 del 15.02.2024

Il Decreto Legislativo di riforma in materia di fiscalità internazionale, entrato in vigore il 29.12.2023 (pur con diverse disposizioni in vigore solamente dal 01.01.2024), stabilisce tra le altre cose alcune modifiche alla residenza fiscale delle persone fisiche, tra cui il fatto che:

• ai fini del calcolo dei 183/184 giorni, rilevano anche le frazioni di giorno (giorni di arrivo e partenza);
• viene ribadito il criterio di residenza secondo il Codice Civile, come dimora abituale;
• è formalizzato l’elemento della presenza effettiva, anche discontinua, nello Stato;
• il domicilio è ora inteso solo quale centro delle relazioni personali e familiari;
• l’iscrizione all’AIRE diventa una presunzione suscettibile di prova contraria.

Ovviamente, tutti i suddetti criteri devono essere verificati per la maggior parte del periodo di imposta, tenendo conto anche degli eventuali periodi non consecutivi.

Indice

1. Premessa
2. I più recenti documenti di prassi in materia di residenza fiscale
3. Il computo dei 183/184 giorni
4. La residenza come luogo di dimora abituale
5. Presenza effettiva, anche discontinua
6. Domicilio quale centro delle relazioni personali e familiari
7. Mancata iscrizione AIRE: presunzione relativa
8. Schema di confronto 2023 / 2024 

Le CER con qualifica di ETS/imprese sociali: incentivi e agevolazioni - La Circolare del Giorno n. 32 del 14.02.2024

In attuazione della Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11.12.2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (c.d. “Direttiva RED II” o “Renewable Energy Directive”), l’art. 31 del D.Lgs 199/2021 ha sancito il diritto dei consumatori di organizzarsi in comunità energetiche rinnovabili (CER), indicandone i requisiti per la costituzione, anche come Enti del Terzo Settore, così come le condizioni per l’operatività.

Il 23 gennaio scorso è stato pubblicato sul sito del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) il decreto CER n. 414 del 07.12.2023 scorso, che disciplina le modalità di incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Indice

1. Premessa
2. Cosa sono le CER
3. Requisiti per la costituzione
4. Condizioni di operatività
5. CER e Enti del Terzo Settore
6. Gli incentivi del Decreto CER
7. Tempi e modalità di accesso agli incentivi

Approvazione e deposito del bilancio 2023 - La Circolare del Giorno n. 31 del 13.02.2024

Il codice civile stabilisce che, ordinariamente, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio le società di capitali devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio; solamente in via straordinaria, e per determinati motivi, è consentito approvare il bilancio entro il più lungo termine di 180 giorni.

Anche quest’anno, con riferimento al bilancio chiuso al 31.12.2023 – come accaduto per i precedenti due esercizi – il legislatore non ha stabilito in via automatica il riconoscimento del maggior termine di 180 giorni per l’approvazione, senza neanche riproporre la norma sulle c.d. assemblee “da remoto”.

Comunque, una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Indice

1. Premessa
2. Redazione del progetto di bilancio e della Relazione sulla gestione
3. La trasmissione del bilancio all'organo di controllo
4. Il deposito del bilancio presso la sede della società
5. La convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio
6. Le sanzioni in caso di omessa convocazione
7. Tabella riepilogativa adempimenti
8. Check-list formazione bilancio

Conversione del Decreto sulla sicurezza energetica: tutte le novità su incentivi e rinnovabili - La Circolare del Giorno n. 30 del 12.02.2024

Nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 07.02.2024 è stata pubblicata la Legge 11/2024, di conversione del D.L. 181/2023, entrata in vigore dal successivo 08.02.2024.

Il testo convertito è quello del nuovo “Decreto sicurezza energetica”, recante disposizioni urgenti per:

• la sicurezza energetica del Paese;
• la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia;
• il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.

Nella presente circolare del giorno si esaminano le principali novità apportate in sede di conversione in legge del Decreto.

Indice

1. Premessa
2. Gli incentivi per le aziende energivore
3. Sostegno alle imprese gasivore
4. Semplificazioni e incentivi per le rinnovabili
5. Registro fotovoltaico
6. Le altre novità del provvedimento

Fondo garanzia mutui prima casa: le novità 2024 - La Circolare del Giorno n. 27 del 07.02.2024

La “Legge di Bilancio 2024” ha previsto importanti novità per la garanzia per i mutui prima casa: nel dettaglio, si interviene sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, prorogando dal 31.12.2023 al 31.12.2024 la possibilità di usufruire della garanzia massima dell'80%, a valere sul Fondo medesimo – sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie, aventi specifici requisiti di reddito ed età.

Di seguito si fa il punto sulla misura, delineando il quadro delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa di abitazione.

Indice

1. Fondo prima casa: il contesto normativo di riferimento
2. Le novità della “Legge di Bilancio 2024”
3. Estensione del regime prioritario alle famiglie numerose
4. Rimborso interessi mutui prima casa e fringe benefit
5. Le agevolazioni prima casa “cessate” nel 2024

Nuove soglie dimensionali bilanci a partire dal 01.01.2024 - La Circolare del Giorno n. 26 del 06.02.2024

Il Parlamento Europeo, con la Direttiva Delegata (UE) n. 2023/2775, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 21.12.2023, ha rivisitato le soglie dimensionali delle micro, piccole, medie e grandi imprese, emendando la Direttiva 2013/34/UE: l’innalzamento significativo dei parametri dimensionali trova giustificazione nell’inflazione registrata nel 2021 e 2022 e interessa i bilanci delle imprese relativi agli esercizi finanziari che hanno inizio dal 01.01.2024, o in data successiva.

Si tratta di un intervento dalle implicazioni non marginali giacché i limiti dimensionali contenuti nelle disposizioni del Codice civile sono rilevanti per gli adempimenti relativi ai bilanci:

• delle microimprese, previsti nell’art. 2435-ter, e
• redatti in forma abbreviata, di cui all’art. 2435-bis.

Tali limiti sono altresì rilevanti per numerose disposizioni contenute nei principi contabili OIC – tra i quali l’OIC 9 – e per la definizione del perimetro dell’obbligo della Direttiva (UE) 2022/2464, “Corporate Sustainability Reporting Directive” – CSRD, sulla rendicontazione societaria della sostenibilità.

La categorizzazione, conseguenza dell’applicazione dei criteri dimensionali, ha dunque un ruolo fondamentale in termini di obblighi e adempimenti per le imprese.

Indice

1. Premessa
2. I nuovi criteri dimensionali e la decorrenza: quadro sinottico
3. I limiti contenuti negli artt. 2435-ter e 2435-bis del Codice civile
4. I limiti contenuti nell’OIC 9
5. I parametri dimensionali nella Direttiva (UE) SCRD, reporting di sostenibilità

Pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sulla transazione fiscale - La Circolare del Giorno n. 25 del 05.02.2024

Il provvedimento n. 21447 del 29.01.2024 dispone in merito alla transazione fiscale, in particolare su quella disciplinata dall’art. 63 del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (“CCII”) che riguarda gli accordi di ristrutturazione dei debiti (“ADR”): il provvedimento si occupa infatti delle proposte di transazione fiscale aventi ad oggetto tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, per i quali l’adesione alla proposta, in taluni casi, è espressa con la sottoscrizione dell’atto negoziale da parte della competente Direzione provinciale o regionale, su parere conforme dell’Ufficio tutela del credito erariale e gestione delle crisi aziendali della Direzione centrale piccole e medie imprese.

Indice

1. Premessa
2. Presupposto oggettivo
3. Giurisprudenza
4. Decorrenza
5. Cosa prevede il provvedimento
6. Conclusioni

Il regime di non imponibilità IVA dei trasporti internazionali di merci - La Circolare del Giorno n. 24 del 02.02.2024

Con l’art. 5-septies  del D.L. 146/2021, convertito in Legge 215/2021, è stata introdotta un’importante modifica all’art. 9, n. 2 del D.P.R. 633/1972 concernente il regime di non imponibilità IVA dei trasporti internazionali di beni, resi tra  soggetti passivi identificati ai fini IVA. Tale regime diviene applicabile esclusivamente ai servizi di  trasporto resi direttamente:

• all’esportatore,
• al titolare del regime di transito,
• all’importatore, e
• al destinatario dei beni.

La modifica si era resa necessaria al fine di adeguare l’ordinamento nazionale alla Direttiva 2006/112/CE e alla sentenza emessa dalla Corte di Giustizia dell’UE nella causa C-288/2016.

Con l’occasione si riepiloga la casistica generale dei trasporti di beni B2B per conto dei  committenti/soggetti passivi.

Indice

1. Premessa
2. Casistica dei trasporti di beni per committenti soggetti passivi d’imposta: prestatore del servizio e committente nazionale
3. Casistica dei trasporti di beni per committenti soggetti passivi d’imposta: prestatore del servizio nazionale e committente estero
4. Casistica dei trasporti di beni per committenti soggetti passivi d’imposta: prestatore del servizio estero e committente nazionale
5. L’applicazione dell’art. 9, comma 1, n. 2,  fino alla pronuncia della CGUE
6. Sentenza CGUE del 29.06.2017, causa C-288/16
7. L’art. 5-septies del D.L. 146/2021