La certificazione degli utili corrisposti nel 2018 - La Circolare del Giorno n. 53 del 12.03.2019

I soggetti che nel corso del 2018 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati, devono rilasciare ai soggetti percettori di tali somme apposita certificazione, utilizzando il nuovo modello CUPE approvato dall’Agenzia delle Entrate il 15.01.2019, che sostituisce il precedente, approvato il 12 gennaio 2018.

La modifica vera e propria riguardante il modello si era resa necessaria lo scorso anno, a seguito dell'aumento della percentuale di concorrenza al reddito dei dividendi in capo ai titolari di partecipazioni qualificate.

Tuttavia, poiché la nuova percentuale si applica agli utili realizzati nel 2017, distribuiti nel 2018, la modifica della nuova percentuale influenza la compilazione del modello CUPE di quest'anno.

Indice

1. Il nuovo modello cupe e le novità sulla tassazione dei dividendi
2. Utili e proventi inclusi ed esclusi
3. Corresponsione di utili o proventi agli associati in partecipazione
4. Soggetti tenuti a rilasciare il modello CUPE
5. Compilazione del modello
6. Esempi di compilazione

L’imposta sostitutiva sulle pensioni estere - La Circolare del Giorno n. 52 del 11.03.2019

La legge di bilancio 2019 ha introdotto un particolare regime agevolativo rivolto ai redditi da pensione “di fonte estera” percepiti da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in determinate aree dell’Italia (genericamente, in piccoli comuni del Sud, con 20.000 abitanti al massimo).

Per chi è in possesso dei presupposti di legge, è possibile optare per l’assoggettamento dei redditi “esteri” a un’imposta sostitutiva del 7%.

Ulteriori benefici accordati a questi soggetti riguardano l’esonero dagli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale e l’esonero dal pagamento di IVIE e IVAFE.

L’esame di questa nuova forma di tassazione agevolata forfettaria richiede un previo inquadramento circa i rapporti tra residenza e imposizione sui redditi, sulla base delle disposizioni di riferimento presenti nel Testo Unico.

Indice

1. Aspetti generali
2. La residenza delle persone fisiche
3. La black list
4. La tassazione dei non residenti
5. La tassazione dei neo domiciliati
6. Il regime dei “pensionati esteri”
7. L’esercizio dell’opzione
8. Versamento e perfezionamento
9. Previsioni particolari per i soggetti optanti
10. I territori interessati
11. Ulteriori precisazioni
12. Schemi riassuntivi

Gestione Separata contributi 2019 - La Circolare del Giorno n. 50 del 8.03.2019

Con la Circolare Inps n. 19 del 6 febbraio 2019, sono state rese note le aliquote contributive dovute alla Gestione Separata Inps per l’anno 2019. Non sono state modificate rispetto al 2018 e risultano dunque pari al:

• 34,23% per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria NON titolari di partita IVA e con contribuzione aggiuntiva per DIS-COLL);
• 33,72 % per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria NON titolari di partita IVA e senza contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;
• 25,72% per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e titolari di partita IVA 24,00% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.
• 24% Per Collaboratori e Liberi professionisti ma già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali.

I minimali contributivi e il massimale di reddito, invece, sono stati adeguati alla variazione dell'indice ISTAT 2018.

Indice

1. Il sistema previdenziale per i titolari di partita iva e per i collaboratori
2. La gestione separata INPS: i soggetti obbligati
3. Le aliquote contributive
4. Il massimale ed il minimale di reddito
5. Il Principio di cassa allargato per i compensi ai collaboratori entro il 12.01.2019
6. La ripartizione dell’onere contributivo e le modalità di versamento

Modello EAS entro il 1.4.2019 per le variazioni 2018 - La Circolare del Giorno n. 51 del 8.03.2019

Entro il 1° aprile 2019 (in quanto il 31 marzo cade di domenica) gli enti e le associazioni senza scopo di lucro, che usufruiscono delle agevolazioni tributarie previste dall'art. 30, comma 1 del D.l. 185/2008, e che nel 2018 hanno subìto delle variazioni, devono comunicarle alle Entrate presentando un nuovo modello EAS.

La comunicazione non va presentata:

• al sussistere di particolari ipotesi espressamente previste (ad esempio, variazione del numero degli associati ovvero dell’ammontare dei proventi dell’attività di sponsorizzazione);
• per le variazioni relative al “Rappresentante legale” ed ai “Dati relativi all’ente”, già comunicati all’Agenzia delle Entrate tramite il mod. AA5/6 ovvero AA7/10.

Indice

1. Premessa
2. L'obbligo di invio del modello EAS
3. Il modello EAS entro il 01.04.2019
4. Modalità di invio
5. La remissione in bonis

Novità 730/2019: dichiarazione redditi anno 2018 - La Circolare del Giorno n. 49 del 7.03.2019

Entro il 23 luglio deve essere presentato il modello di dichiarazione 730/2019 relativo all’anno di imposta 2018. Molte le novità contenute, analizzate in questa circolare.

Indice

1. Premessa
2. Detrazioni per il trasporto pubblico
3. assicurazioni contro eventi calamitosi
4. disturbi specifici dsa
5. detrazioni 30% - 35% erogazioni liberali onlus, APS
6. bonus verde 2019
7. rendita temporanea anticipata
8. premi e contributi previdenza complementare dipendenti pubblici
9. check list 730/2019

Fatturazione elettronica: chiarimenti di Telefisco 2019 - La Circolare del Giorno n. 47 del 6.03.2019

Nel corso di Telefisco 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti riguardanti la fatturazione elettronica.

Tra le precisazioni più importanti si segnala:

• la non applicazione della moratoria per la tardiva emissione della fattura elettronica per le sanzioni per gli omessi versamenti da errata liquidazione;
• non è obbligatoria l'indicazione della targa per la fattura elettronica avente ad oggetto il rifornimento di carburanti

Indice

1. Premessa
2. Sanzioni
3. Rifornimento di carburante
4. Altri chiarimenti 

Credito d’imposta Registratori di cassa - La Circolare del Giorno n. 48 del 6.03.2019

Per i soggetti che effettuano attività di commercio al minuto o attività assimilate viene introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2020 l’obbligo di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. L’ obbligo è stato inoltre anticipato al 1° luglio 2019 per i contribuenti il cui volume d’affari sia superiore ad euro 400.000. Sostanzialmente il nuovo obbligo supera quello che attualmente è un regime opzionale.

Il legislatore, per sostenere i contribuenti nel nuovo adempimento, ha previsto un credito d’imposta spettante sia per l’ammodernamento che per l’acquisto di nuovi registratori di cassa.

Indice

1. Premessa
2. Il credito d’imposta
3. il codice tributo
4. le modalità di utilizzo

Tassa annuale vidimazione libri sociali 2019 entro il 18 marzo - La Circolare del Giorno n. 46 del 5.03.2019

Entro lunedì 18 marzo 2019 (il 16.03 cade di sabato), le società di capitali devono effettuare il versamento della tassa annuale di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali valida per l’anno 2019.

Sono tenute all’adempimento anche:

• le società in liquidazione ordinaria;
• le società sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di  insolvenza, ecc.), sempre che sussista ancora l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare.

La tassa è dovuta in misura fissa pari a:

• € 309,87, se il capitale sociale o il fondo di dotazione al 1° gennaio 2019 è di importo non superiore a € 516.456,90;
• € 516,46, se il capitale sociale o il fondo di dotazione al 1° gennaio 2019 è di importo superiore a € 516.456,90.

Indice

1. l’adempimento
2. caratteristiche della tassa annuale
3. soggetti obbligati
4. soggetti esonerati
5. il caso: trasferimento di sede sociale dopo aver versato la tassa annuale
6. misura della tassa
7. termini e modalità di versamento
8. sanzioni
9. ravvedimento
10. regolarizzazione omesso versamento della tassa annuale relativa al 2018

Il trattamento delle perdite dei soggetti Irpef alla luce della Legge di Bilancio 2019 - La Circolare del Giorno n. 45 del 5.03.2019

La Legge di Bilancio 2019 interviene sulla disciplina dell’utilizzo delle perdite realizzate da imprese esercitate individualmente o mediante società commerciali di persona. La nuova formulazione dell’art. 8 Tuir supera il doppio binario preesistente, allineando il trattamento delle perdite realizzate da tali soggetti a quello previsto per le imprese soggette ad Ires.

Il nuovo quadro legislativo individua un’unitaria disciplina che, a regime, sarà valida per tutte le forme imprenditoriali a prescindere dal regime di contabilità adottato.

Indice

1. Premessa
2. La disciplina previgente
3. Le novità della legge di bilancio 2019
4. Le perdite di impresa secondo il nuovo regime
5. Riflessi del nuovo regime sul calcolo della base imponibile dell’ irpef
6. Decorrenza e limitazioni dettate dalla disciplina transitoria
7. La gestione delle perdite nell’ipotesi di cambiamento del regime fiscale

Proroghe scadenze 28 Febbraio 2019 - La Circolare del Giorno n. 44 del 4.03.2019

Prorogate in extremis alcune scadenze del 28 Febbraio. In particolare le proroghe riguardano:

• invio dati interventi condominiali
• comunicazione della liquidazione IVA
• spesometro terzo e quarto trimestre 2018
• spesometro secondo semestre 2018
• esterometro gennaio 2018.

Le proroghe, annunciate in anticipo rispetto all’ufficializzazione delle stesse (si attende ancora la pubblicazione in gazzetta ufficiale) hanno suscitato non poche polemiche sia in merito alla tempistica che in merito all’oggetto delle stesse.

Indice

1. Premessa
2. La comunicazione degli amministratori di condominio
3. comunicazione liquidazione periodica e spesometro
4. comunicazione operazioni transfrontaliere
5. soggetti passivi che facilitano la vendita a distanza di apparecchiature elettroniche
6. schema riassuntivo