Comunicazione spese sanitarie entro il 31 gennaio 2019 - La Circolare del Giorno n. 13-bis del 22.01.2019

Entro il 31 gennaio 2019 i soggetti esercenti prestazioni sanitarie dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati di tali spese effettuate dai contribuenti nel 2018.

Il 28 febbraio scade il termine per i veterinari.

Lo scopo è permettere all’Agenzia delle Entrate di inserire tali spese nelle dichiarazioni dei redditi precompilate.

Indice

1. Premessa
2. Il funzionamento del sistema tessera sanitaria
3. Definizione di documento fiscale
4. Soggetti tenuti a trasmettere i dati al Sistema TS
5. Soggetti interessati e relativi dati da trasmettere al sistema TS
6. I dati da inserire nel file creato dal STS
7. Risoluzione 7/E/2018
8. Fattura elettronica
9. Le risposte alle FAQ

Circolazione di veicoli immatricolati all’ estero - La Circolare del Giorno n. 13 del 22.01.2019

Il Decreto sicurezza 2018 ha modificato l’articolo 93 del Codice della strada, che sancisce il divieto, per chi abbia stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni, di circolare con un veicolo immatricolato all’estero.

Lo stesso articolo 93 prevede eccezioni a tale divieto, e cioè lo stop alla targa estera per residenti in Italia non vale quando è stato stipulato un contratto di:

• leasing
• noleggio senza conducente
• comodato.

Il residente in Italia che circoli con un veicolo con targa estera rischia alcune sanzioni:

• multa da 712 a 2.848 euro,
• divieto di circolazione,
• qualora, entro il termine di 180 giorni, il veicolo non venga immatricolato in Italia o non sia richiesto il rilascio di un foglio di via, scatta la confisca amministrativa.
• se il veicolo è in comodato ma a bordo non viene portato il documento che ne attesti la disponibilità, la multa va da 250 a 1.000 euro, ed il documento deve essere esibito entro 30 giorni.

Indice

1. Le Finalità
2. L’inquadramento normativo
3. Le ipotesi di responsabilità solidale
4. L’entrata in vigore
5. La deroga
6. La residenza
7. Il veicolo intestato a impresa UE o S.E.E. non aventi sede in Italia
8. L’altra sede effettiva
9. Il documento a custodire a bordo del veicolo
10. La Prova del rapporto di lavoro
11. Le ulteriori prescrizioni normative
12. Le fattispecie pratiche in cui si configura la violazione alla nuova disciplina
13. Le sanzioni
14. I passaggi operativi

Le novità del modello IVA 2019 - La Circolare del Giorno n. 12 del 21.01.2019

Con Provvedimento n. 10659 del 15 gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello IVA 2019 e il modello IVA BASE 2019 con le relative istruzioni.

È stato altresì approvato il modello IVA 74bis per il fallimento o per la liquidazione coatta amministrativa (Provvedimento n. 10665 del 15 gennaio 2019).

I modelli di dichiarazione devono essere utilizzati per presentare la dichiarazione IVA concernente l’anno d’imposta 2018 il cui termine di presentazione quest’anno è il 30 aprile 2019.

Indice

1. Premessa
2. Novità del quadro va
3. Novità del quadro vh
4. Novità del quadro vm
5. Novità del quadro vl
6. Novità del quadro vx
7. Novità del quadro vo
8. Novità del quadro vg
9. termini e modalità di presentazione della dichiarazione iva

Superbollo auto di lusso entro il 31 gennaio - La Circolare del Giorno n. 11-bis del 18.01.2019

I soggetti che risultano possessori, a vario titolo, di autovetture ed autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185Kw e con bollo scadente a dicembre 2018, devono versare entro il prossimo 31 gennaio) l’addizionale erariale alla tassa automobilistica (c.d. “superbollo”).

L’importo del superbollo è di 20 € per ogni kW oltre la soglia di 185 kW di potenza del veicolo.

E’, tuttavia, prevista una riduzione graduale del superbollo in base alla data di costruzione del veicolo.

Indice

1. Il quadro normativo di riferimento
2. Soggetti e veicoli interessati
3. Presupposto impositivo e casi di esonero dal superbollo
4. Termini e modalità di pagamento
5. Il regime sanzionatorio
6. La riduzione graduale del superbollo
7. Riduzione tassa automobilistica veicoli di interesse storico

Le note di variazione IVA - La Circolare del Giorno n. 11 del 18.01.2019

L’art. 26 del D.P.R. 633/72 prevede l’emissione di una nota di variazione (in aumento o diminuzione) ai fini IVA, in un momento successivo all’emissione della fattura, al verificarsi di determinati eventi che modificano l’imponibile e l’imposta.

Mentre le variazioni in aumento sono obbligatorie, quelle in diminuzione sono facoltative.

La norma è stata più volte modificata negli ultimi due anni; la presente Circolare analizzerà tale argomento alla luce della disciplina attualmente in vigore.

Indice

1. Premessa
2. note di variazione in aumento
3. note di variazione in diminuzione
4. note entro il termine di un anno
5. note senza limiti temporali
6. modalità di rettifica
7. procedure concorsuali
8. procedure assimilate
9. procedure esecutive
10. note di credito e imposta di bollo

Formazione 4.0 – proroga e ultimi chiarimenti del Mise - La Circolare del Giorno n. 10 del 17.01.2019

Il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2018, ha trovato i primi chiarimenti applicativi con la Circolare 3 dicembre 2018, n. 412088 del Mise. La Legge di bilancio 2019 ha invece prorogato l’agevolazione anche per il periodo d’imposta 2019, variando la percentuale di credito spettante a seconda della dimensione dell’impresa.

Indice

1. Premessa
2. disposizioni in vigore nel 2018
3. novità legge di bilancio 2019
4. i chiarimenti forniti dal mise

L’ accordo di composizione della crisi - La Circolare del Giorno n. 9 del 16.01.2019

All’accordo di composizione della crisi possono accedere sia il consumatore finale, sia tutti gli altri soggetti ammessi alle procedure della crisi da sovraindebitamento previste dalla Legge 3/2012.

A questa procedura si applicano le disposizioni comuni previste dagli artt. 6-7-8-9 e le disposizioni specifiche previste dagli artt. 10-11-12.

Nel decreto legislativo di riforma, la procedura, avente caratteristiche simili, è identificata dal “concordato minore”, che però contiene diverse differenze rispetto all’attuale accordo.

Indice

1. le fasi dell’accordo di composizione
2. la fase iniziale
3. la formazione della proposta
4. l’accordo
5. l’omologa dell’accordo
6. codice della crisi e dell’insolvenza: novità

Revisori legali: contributo annuale entro il 31.1.2019 - La Circolare del Giorno n. 9-bis del 16.01.2019

Come ogni anno, entro il prossimo 31 gennaio, i revisori legali e le società di revisione legale che risultano iscritti nel Registro dei revisori legali al 1° gennaio 2019, devono versare il contributo annuale al Registro dei revisori.

Nei primi giorni di gennaio sono stati recapitati, agli indirizzi PEC degli iscritti al Registro dei revisori legali, appositi avvisi per il pagamento del contributo.  

L'importo da versare è uguale a quello dell'anno scorso, 26,85 Euro, e si ricorda che deve essere versato in un'unica soluzione.

Il versamento potrà essere effettuato tramite il servizio on line PagoPA, accedendo all'Area riservata del sito internet della Ragioneria Generale dello Stato, oppure tramite bonifico bancario o bollettino postale PA bianco.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti obbligati
3. Termini e modalità di versamento del contributo 2019
4. Nuovi iscritti
5. Omesso o tardivo versamento del contributo annuale

Saldo e stralcio delle cartelle - La Circolare del Giorno n. 8 del 15.01.2019

L'Agenzia delle Entrate - Riscossione ha pubblicato sul proprio sito il modello "SA – ST” con il quale procedere con il “Saldo e stralcio” dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 per i contribuenti, (solo persone fisiche), che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica.

La domanda deve essere presentata entro il 30 aprile 2019 e il debito risultante sarà estinto in un'unica soluzione entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate suddivise in tre anni.

Indice

1. Premessa
2. Verifica dei requisiti
3. Importi da pagare
4. Tipologie di debiti definibili
5. Come aderire
6. Cosa succede dopo aver presentato la domanda di adesione
7. Il modello 

L’imposta di bollo sulle fatture - La Circolare del Giorno n. 7 del 14.01.2019

L’emissione della fattura senza Iva di importo superiore a € 77,47 comporta l’assolvimento dell’imposta di bollo dell’importo di € 2.

La tipologia di fattura determina le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo. Infatti, in presenza di fattura cartacea, l’imposta di bollo può essere assolta in due modi e cioè: tramite l’apposizione del relativo contrassegno o in maniera virtuale soggetta ad apposita autorizzazione dell’Agenzia delle entrate.

Diversamente, in presenza di fattura elettronica, l’imposta di bollo deve essere assolta in maniera virtuale secondo quanto disciplinato dal D.M. Economia del 17 Giugno 2014, oggetto di modifiche ad opera del D.M. Economia del 28/12/2018.

Indice

1. Ambito applicativo
2. Casi specifici di applicazione
3. Copie o duplicati di fatture
4. Fatture con corrispettivi esenti e con iva
5. Fatture dei contribuenti minimi e forfetari
6. Regimi Iva monofase e speciali
7. Fatture in reverse charge
8. Fatture in split payment
9. Fatture per operazioni all’esportazione e intra-UE
10. Fatture per provvigioni assicurative
11. Fatture cartacee
12. Fatture elettroniche