Rinuncia dei soci a crediti verso la società e trattamento fiscale - La Circolare del Giorno n. 178 del 25.07.2023

La rinuncia del socio a crediti nei confronti della società partecipata non prevede più il meccanismo del c.d. ”incasso giuridico”, come confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 16595/2023 che ha (ri)trattato l’annosa questione della rinuncia dei soci ai crediti correlati a redditi tassabili per cassa. In particolare, i giudici di legittimità hanno affermato che, in tema di imposte sui redditi, in ragione del comma 4- bis dell’art. 88 del TUIR, (introdotto dall’articolo 13 del D.Lgs 147/2015), la  rinuncia operata da un socio nei confronti della società per il credito avente ad oggetto interessi maturati su finanziamenti erogati nei confronti di una società partecipata, non comporta l’obbligo di sottoporre a tassazione il relativo ammontare (con applicazione della ritenuta fiscale ex art. 26 del D.P.R. 600/1973).

Le nuove disposizioni del TUIR hanno rimediato all’”asimmetria fiscale” o “salto d‘imposta” di cui alla previgente disciplina (art. 55 del TUIR). Ciò vale anche per i crediti dei soci che vengono convertiti in partecipazioni e per le fattispecie reddituali  “non dedotte” dalla società, come i compensi degli amministratori – soci, giacchè sarebbe immotivato un trattamento discriminatorio. 

Indice

1. Premessa
2. L’incasso giuridico nel previgente art. 55 del TUIR
3. Il cambio di rotta, art. 88, comma 4-bis del TUIR
4. Il nuovo principio di diritto: Cassazione n. 16595/23
5. Fattispecie reddituali “dedotte” e “non dedotte” dalla società
6. I compensi degli amministratori-soci

Sospensione estive dei termini: versamenti, avvisi bonari e processo tributario - La Circolare del Giorno n. 177 del 24.07.2023

Anche per il 2023 nel periodo estivo, che comprende il mese di agosto, scatteranno diverse sospensioni dei termini, sia processuali che procedimentali.

Si riportano quindi nella presente circolare i dettagli sulle diverse discipline in esame.

Indice

1. Premessa
2. Proroga dei versamenti nel periodo 01/08-20/08
3. Sospensione termini richieste documentali
4. Sospensione termini avvisi bonari
5. Tabella riepilogativa sospensioni procedimentali
6. Sospensione termini processuali
7. Il computo del termine nel periodo di sospensione
8. I termini del processo tributario oggetto di sospensione feriale
9. Termini per proporre il ricorso
10. Reclamo e mediazione
11. Costituzione in giudizio
12. Deposito di documenti, memorie e brevi repliche
13. Proposizione appello
14. Definizione in via breve
15. Accertamento con adesione
16. Tabella riepilogativa sospensioni processuali

Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità ai fini delle imposte sui redditi - La Circolare del Giorno n. 176 del 21.07.2023

Nel nostro ordinamento vi sono diverse agevolazioni per i soggetti con disabilità, così come per i loro familiari, di diverso tipo (per i figli a carico, i mezzi di ausilio e sussidio tecnologico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assistenza personale eccetera).

Nella presente circolare verranno riportate le regole e le modalità da seguire per richiedere i vari benefici fiscali.

Indice

1. Premessa
2. Spese sanitarie e mezzi di ausilio deducibili
3. Spese detraibili
4. Documentazione rilevante
5. Addetti all’assistenza per persone non autosufficienti
6. Agevolazioni per i non vedenti
7. Eliminazione delle barriere architettoniche
8. Detrazione per le polizze assicurative

Impresa familiare e deducibilità dei compensi ai parenti - La Circolare del Giorno n. 175 del 20.07.2023

I compensi erogati ai parenti dell’imprenditore o dell’esercente arte o professione sono visti con generale diffidenza dal legislatore, in ragione del peculiare legame affettivo che unisce le parti coinvolte.

Di seguito vengono presi in esame i limiti per la deducibilità di tali componenti dal reddito professionale o d’impresa, focalizzando poi l’analisi sulla fattispecie peculiare dell’impresa familiare, istituto molto diffuso nel tessuto economico del nostro Paese per la valorizzazione dell’apporto dei collaboratori / familiari.

Indice

1. La deducibilità dei compensi erogati ai familiari – lavoro autonomo
2. La deducibilità dei compensi erogati ai familiari – reddito di impresa
3. L’impresa familiare
4. Profili fiscali
5. Aspetti previdenziali
6. Obblighi Inail

Cessazione dell’attività e fatture ad esigibilità differita: prassi AE e pronunciamenti giurisprudenziali - La Circolare del Giorno n. 174 del 19.07.2023

L’ipotesi di cessazione dell’attività, nei casi in cui vi siano operazioni effettuate ma non ancora pagate, è stata più volte presa in considerazione, sia da parte della prassi amministrativa che dalla giurisprudenza, che hanno indicato il comportamento che il contribuente deve tenere se desidera chiudere la Partita Iva prima di aver incassato i crediti relativi alle operazioni effettuate.

La complessità del tema nasce dall’esistenza di norme che regolano:

• da un lato la fatturazione delle operazioni attive e il conseguente versamento dell’Iva dovuta;
• dall’altro la necessità di chiudere la partita Iva a conclusione dell’attività esercitata.

Indice

1. Premessa
2. Risposta a interpello n. 218  del 26.04.2022
3. Risposta a interpello n. 785 del 19.11.2021
4. Risposta a interpello n. 666 del 06.10.2021
5. Risposta a interpello n. 163 del 08.03.2021
6. Risoluzione n. 34/E dell'11.03.2019
7. Pronunciamenti giurisprudenziali di legittimità

L'imposta di successione e donazione sulle quote della società semplice - La Circolare del Giorno n. 173 del 18.07.2023

Come noto, la società semplice viene anche utilizzata come veicolo “leggero” per la gestione del ricambio generazionale: in base all’art. 2284 c.c., infatti, “Salvo contraria disposizione del contratto sociale, in caso di morte di uno dei soci, gli altri devono liquidare la quota agli eredi, a meno che preferiscano sciogliere la società, ovvero continuarla con gli eredi stessi e questi vi acconsentano” (classica regola di funzionamento delle quote di società di persone in caso di decesso del socio). Alla morte del socio, infatti, gli eredi possono scegliere di liquidare la quota agli eredi oppure, ovviamente con il consenso di questi ultimi, di farli subentrare nella posizione di socio; la società semplice è, sotto questo profilo, un mezzo per evitare l’ingerenza delle famiglie allargate.

Nella presente circolare cercheremo di capire quale sia la fiscalità prevista per il passaggio di quote agli eredi in ipotesi di successione o donazione della società semplice.

Indice

1. L’imposta indiretta di successione e donazioni: inquadramento generale
2. La difficile applicabilità dell’art. 16 alla società semplice
3. L’agevolazione ex art. 3, comma 4-ter del D.Lgs 346/1990 – cenni alla disciplina
4. Spetta l’agevolazione per le quote di società semplice?

Il veicolo della società semplice: inquadramento civilistico - La Circolare del Giorno n. 172 del 17.07.2023

Sempre più frequentemente si sente parlare di società semplice che, da strumento quasi inutilizzato, è stata oggetto più recentemente di una progressiva “riscoperta”, soprattutto grazie alla sua idoneità a gestire in modo semplificato situazioni altrimenti complesse. Essa, infatti, rappresenta in talune situazioni un buono strumento per organizzare e governare

• patrimoni finanziari,
• proprietà immobiliari, o anche
• collezioni artistiche.

Un indicatore della notorietà raggiunto da tale veicolo emerge anche dalla frequenza con la quale l’Agenzia delle Entrate è stata chiamata a rispondere ad interpelli formulati dai contribuenti.

Nel presente contributo cercheremo di inquadrare il veicolo dal punto di vista civilistico per saperne apprezzare i vari utilizzi.

Indice

1. Società semplice: caratteristiche generali
2. La società semplice nel codice civile
3. Come nasce la società semplice: il contratto
4. Amministrazione e rappresentanza della società semplice
5. La società semplice va sempre iscritta in Camera di Commercio?

Agevolazioni fiscali per i gestori degli impianti sportivi: domande entro il 19 luglio - La Circolare del Giorno n. 170 del 14.07.2023

Alcuni Decreti Legge (“Sostegni-ter”, “Energia” e “Aiuti-bis”) hanno introdotto misure fiscali a favore dei soggetti che gestiscono gli impianti sportivi.

In questa circolare si ripercorrono le agevolazioni vigenti, esaminandone i tratti distintivi, tra le quali rientra la disposizione sui contributi a fondo perduto per cui le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 19 luglio.

Indice

1. Premessa
2. Contributo a fondo perduto ex D.L. “Aiuti-bis”
3. Le agevolazioni precedenti
4. Domande per il fondo perduto entro il 19 luglio

I casi di esenzione dall’imposta di donazione - La Circolare del Giorno n. 171 del 14.07.2023

La legge prevede espressamente delle ipotesi in cui la donazione non è soggetta alla relativa imposta.

L'agevolazione richiede la sussistenza di requisiti e presupposti specifici, la cui mancanza determina:

• non solo la decadenza dal beneficio, ma anche
•  l'applicazione di sanzioni ed interessi di mora.

Indice

1. L’imposta di donazione
2. L’esenzione dall’imposta di donazione
3. I requisiti per l’esenzione
4. Il trasferimento delle partecipazioni sociali
5. La prosecuzione dell’attività di impresa/detenzione del controllo
6. Gli altri casi di esenzione

Eliminazione del Salary Cap per gli Enti del Terzo Settore - La Circolare del Giorno n. 169 del 13.07.2023

Con la conversione in legge del “Decreto Lavoro” è stata modificata la disciplina del trattamento retributivo dei lavoratori degli Enti del Terzo Settore, incluse le Imprese Sociali.

Prima di tale riforma, gli Enti del Terzo Settore non potevano  corrispondere ai lavoratori, subordinati o autonomi, retribuzioni o compensi superiori del 40% rispetto a quelli previsti, per le medesime qualifiche, dai contratti collettivi. Tali limiti erano derogabili solo in presenza di comprovate esigenze attinenti alla necessità di acquisire specifiche competenze ai fini dello svolgimento delle seguenti attività di interesse generale: interventi e prestazioni sanitarie; formazione universitaria e post-universitaria; ricerca scientifica di particolare interesse sociale.

Il “Decreto Lavoro” ha abrogato il riferimento alle suddette attività, con la conseguenza che tutti gli ETS, qualunque sia l’attività di interesse generale esercitata, possono, in presenza di comprovate esigenze attinenti alla necessità di acquisire specifiche competenze, derogare al suddetto limite retributivo.

Indice

1. I limiti retributivi per gli enti del terzo settore nella disciplina previgente
2. I limiti retributivi per le imprese sociali nella disciplina previgente
3. Le modifiche introdotte dal decreto lavoro al codice del terzo settore
4. Le modifiche introdotte dal decreto lavoro alla disciplina sull’impresa sociale
5. Prospetto riepilogativo delle modifiche
6. La concreta applicazione della nuova normativa