Proroga Mod. Redditi, Irap e 770 al 31 ottobre - La Circolare del Giorno n. 163 del 01.08.2017

Con il Dpcm del 26.07.2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28.07.2017, è stato prorogato al 31 ottobre 2017 il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap e dei sostituti d'imposta.

La proroga era stata annunciata con il Comunicato stampa del Mef del 26.07.2017, ma per una conferma ufficiale era necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di proroga.

Si resta ancora in attesa della proroga per l'invio della comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva del primo e secondo trimestre, in scadenza il prossimo 18 settembre 2017.

Indice

1. Proroga al 31.10.2017 per le dichiarazioni

Lettere di compliance dichiarazione IVA anno 2021 - La Circolare del Giorno n. 155 del 17.07.2024

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 29534 del 15.07.2024 sono state rese note le modalità con cui saranno messe a disposizione, tramite le c.d. “lettere di compliance”, le informazioni sul confronto fra i dati delle dichiarazioni IVA per l’anno 2021 e quelli risultanti dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri oggetto di trasmissione per lo stesso anno.

La finalità delle lettere è quello di stimolare l’adempimento spontaneo (regolarizzazione autonoma tramite ravvedimento operoso), nonostante i contribuenti possano fornire gli elementi e le informazioni utili al fine di giustificare le presunte anomalie riscontrate dall’autorità fiscale.

Indice

1. Premessa
2. Dati oggetto delle lettere di compliance
3. Modalità con cui l’Agenzia delle Entrate rende note le informazioni
4. Modalità di richiesta informazioni o segnalazione elementi rilevanti all’autorità fiscale
5. Modalità di gestione delle lettere da parte del contribuente
6. Comunicazione dei dati alla Guardia di Finanza

“Decreto Sanzioni”: disposizioni in materia penale - La Circolare del Giorno n. 154 del 16.07.2024

Con il c.d. “Decreto sanzioni” (D.Lgs 87/2024) sono state recate, tra le altre cose, importanti novità in materia penale, laddove sono state in generale previste maggiori salvaguardie rispetto al passato per i soggetti – c.d. rei – che incorrono in violazioni di norme amministrative con rilevanza delittuosa.

Norme tra cui spicca la possibilità di andare indenni da punibilità penale laddove il debito rilevante ai fini dell’incriminazione sia in fase di pagamento rateale.

Indice

1. Premessa
2. Definizione normativa del concetto credito inesistente e non spettante
3. Sanzione nei casi di omesso versamento di ritenute dovute o certificate
4. Sanzione nei casi di omesso versamento di IVA
5. Indebita compensazione
6. Confisca
7. Cause di non punibilità
8. Circostanze del reato
9. Principio di specialità
10. Rapporti tra procedimento penale e processo tributario
11. Applicazione ed esecuzione delle sanzioni penali e amministrative
12. Obbligo di informazione dell’Agenzia delle Entrate e comunicazione nel caso di trasmissione notizie di reato
13. Compensazione di crediti fiscali con somme dovute per interessi e sanzioni per mancati versamenti di imposte su redditi dichiarati
14. Applicazione di disposizioni in materia di confisca e circostanze del reato alle ipotesi di ravvedimento speciale

La quota IRAP deducibile dalle imposte dirette - La Circolare del Giorno n. 153 del 15.07.2024

L’IRAP, per espressa previsione normativa di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs 446/1997, era (inizialmente) totalmente indeducibile ai fini delle imposte sui redditi: nel corso degli anni, però, il Legislatore ha introdotto previsioni normative in deroga al menzionato articolo, tra cui:

• l’art. 6, comma 1 del D.L. 185/2008, che istituiva la parziale deducibilità dell’IRAP ai fini delle imposte sui redditi in misura forfettaria del 10% dell’imposta versata in presenza di interessi passivi, e
• l’art. 2 del D.L. 201/2011, che invece introduce nel nostro ordinamento la deduzione IRAP c.d. analitica assolta sul costo del personale dipendente o assimilato.

Indice

1. Premessa
2. La deducibilità analitica
3. La deducibilità analitica: esempio
4. La deducibilità forfettaria
5. La deducibilità forfettaria: esempio
6. I modelli Redditi 2024 e la quota IRAP deducibile

Cessione quote Srl: redazione atto e adempimenti successivi - La Circolare del Giorno n. 152 del 12.07.2024

A partire dal 2008 anche i Dottori Commercialisti possono occuparsi di cessione di quote societarie di società a responsabilità limitata: una nuova opportunità per i clienti che possono rivolgersi a professionisti diversi dai notai, e una nuova opportunità professionale per i commercialisti che devono però conoscere la procedura adeguata ai nuovi incarichi.

I professionisti incaricati della compravendita societaria devono infatti prima di tutto effettuare alcune verifiche preliminari e devono poi rispettare qualche condizione, prima fra tutte la natura digitale dell’atto e l’apposizione della firma digitale da parte di tutti i contraenti.

L’atto di cessione quote di srl, una volta stipulato, dovrà essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla sua datazione certa e dovrà essere depositato presso il Registro Imprese competente entro 30 giorni dalla marcatura temporale.

A conclusione degli adempimenti connessi e conseguenti l’atto in oggetto, il professionista incaricato deve fornire apposite certificazioni alle parti coinvolte nella compravendita e compilare debitamente il modello 770 del sostituto d’imposta.

Indice

1. Premessa: cessione quote di s.r.l. nuovi incarichi per il commercialista
2. Verifiche preliminari e documenti da controllare
3. Elementi essenziali dell’atto di cessione quote
4. Verifica della clientela (antiriciclaggio)
5. Registrazione atto in agenzia entrate: utilizzo del software dedicato
6. Registrazione atto al registro imprese
7. Certificazioni rilasciate alle parti
8. Compilazione quadro SOL del modello 770 intermediario

Il “Superbonus” nel modello 730/2024 - La Circolare del Giorno n. 151 del 11.07.2024

Nel quadro E del modello 730/2024 deve essere indicata la maxidetrazione “Superbonus” nella misura del 110% oppure del 90%, spettante per le spese sostenute:

• per specifici interventi in ambito di efficienza energetica;
• per interventi antisismici;
• per l’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Tra le novità di quest’anno, segnala la possibilità di optare nel modello 730/2024 per la ripartizione in 10 rate annuali (anziché in 4) delle spese sostenute nel 2022 che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi relativa allo stesso anno.

Indice

1. Premessa
2. Interessi antisismici
3. Interventi di risparmio energetico
4. Opzione per l’utilizzo in 10 anni del Superbonus

I nuovi limiti alle compensazioni dal 1° luglio - La Circolare del Giorno n. 150 del 10.07.2024

Dallo scorso 1° luglio sono entrate in vigore le novità riguardanti la disciplina delle compensazioni dei crediti riguardanti:

• l'obbligo generalizzato di effettuare la compensazione dei crediti, di natura tributaria o previdenziale, avvalendosi degli apposti servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia;
• l'esclusione della facoltà di avvalersi della compensazione orizzontale in presenza di carichi affidati all'Agente della riscossione di importo complessivamente superiore a euro 100.000.

Nella presente circolare del giorno si esaminerà il funzionamento di tali nuovi obblighi anche alla lice dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 16 del 28.06.2024.

Indice

1. Premessa
2. Utilizzo servizi telematici per crediti Inps e Inail 
3. Termine iniziale compensazione Inps
4. Compensazione crediti e presenza di ruoli scaduti superiori a 100.000 euro
5. Debiti che concorrono alla soglia dei 100.000
6. Crediti per i quali opera l’esclusione dalla facoltà di avvalersi della compensazione
7. Ripristino della facoltà di avvalersi della compensazione

Conversione in legge del “Decreto Coesione”: le principali novità - La Circolare del Giorno n. 149 del 09.07.2024

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 157 del 06.07.2024 è stata pubblicata la Legge 95/2024, contenente la conversione in legge, con modificazioni, del c.d. “Decreto Coesione”.

Nella presente circolare del giorno ne analizziamo le principali novità.

Indice

1. Premessa
2. Disposizioni per l’attuazione della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa e del fondo per una transizione giusta
3. Disposizioni in materia di zone logistiche semplificate
4. Istituzione delle zone logistiche semplificate nelle regioni in transizione
5. Disposizione in materia di investimenti
6. Transizione 5.0
7. Proroga termine per i provvedimenti relativi alla TARI
8. Misure per l’autoimpiego nelle regioni del Centro e del Nord Italia
9. Modifiche alla disciplina dell'indennità straordinaria ISCRO
10. Resto al Sud 2.0
11. Incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica
12. Bonus giovani
13. Bonus Donne
14. Bonus ZES mezzogiorno
15. Condizioni e cumulabilità
16. Proroga attività agenzie portuali e incremento finanziamenti
17. Iscrizione dei percettori della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego e di Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa nel sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa
18. Istituzione della Cabina di regia per il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro
19. Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del lavoro sommerso

Nuove norme per gli Enti del Terzo Settore - La Circolare del Giorno n. 148 del 08.07.2024

Il 25 giugno scorso il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge A.S. 1097 “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore”, che contiene modifiche al c.d. “Codice del Terzo Settore” ed altre novità per gli ETS, incluse le imprese sociali, illustrate in questa circolare del giorno.

Si attende ora la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale e la sua entrata in vigore.

Indice

1. Il D.D.L. A.S. 1097
2. Le attività diverse delle asd – ets
3. Bilancio e rendiconto per cassa con modalità semplificate per gli enti di minori dimensioni
4. Termine per il deposito
5. Assemblee on line e voto per corrispondenza
6. Organo di controllo e revisione legale dei conti
7. Rapporti di lavoro nelle APS
8. reti associative
9. Iscrizione al RUNTS
10. Associazioni militari in congedo/pensione
11. Onlus che non si iscrivono al RUNTS
12. Le novità per le Imprese Sociali
13. Estinzione della Fondazione Italia Sociale
14. Altre misure di favore

La rendicontazione di sostenibilità: la via italiana alla CSRD e gli ESRS nel bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 147 del 05.07.2024

Il 10 giugno 2024 il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto legislativo che in Italia recepisce la Direttiva (UE) 2022/2464, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, entrata in vigore il 5 gennaio 2023.

Il Decreto integra le norme di rendicontazione di sostenibilità societaria per gli aspetti ambientali, sociali e governance, ESG, in Italia a favore della trasparenza e acclude l’informativa di sostenibilità nella relazione sulla gestione societaria ai sensi del 2° co. dell’articolo 2428 Codice civile.

Il processo di rendicontazione deve garantire la conformità ai principi di rendicontazione ESRS (obbligo di conformità) attraverso un approccio graduale e semplificativo per le PMI quotate, in applicazione del principio “value cap chain”, e per le PMI e microimprese che dovranno rispondere alla richiesta d’informativa  delle imprese obbligate e delle banche.

Indice

1. Premessa
2. Il perimetro dell’obbligo dal 01.01.2024
3. La catena del valore
4. ESRS e obbligo di conformità
5. Doppia rilevanza punto iniziale del processo di rendicontazione
6. Doppia materialità: approccio ESRS
7. Le fasi del processo di rendicontazione check list
8. La dichiarazione di sostenibilità nella relazione sulla gestione societaria