Termini per l’accertamento dopo il Decreto Rilancio - La Circolare del Giorno n. 224 del 22.10.2020
I termini entro i quali può essere legittimamente esercitata l’attività di accertamento fiscale assumono una particolare rilevanza a garanzia dei diritti dei contribuenti, che non possono essere sottoposti indefinitamente a controllo.
L’esercizio dei poteri di accertamento da parte dell’amministrazione finanziaria è quindi soggetto a precisi limiti temporali decadenziali, collegati al decorso di alcuni anni successivamente al “fatto” cui il controllo viene riferito, ossia alla presentazione della dichiarazione fiscale.
Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha segnato il corrente anno 2020, sono intervenuti alcuni decreti – legge che hanno spostato in avanti i termini per l’effettuazione di operazioni rilevanti ai fini tributari; in particolare, dal lato dell’amministrazione, per procedere alla notifica degli atti, e dal lato dei contribuenti per versare il dovuto a seguito del ricevimento di avvisi bonari, cartelle esattoriali, accertamenti “impo – esattivi”.
Indice
- Aspetti generali
- Novità 2020
- Invii bloccati
- Emissione digitale
- Deroghe
- Sospensione delle attività 2020
- Accertamenti esecutivi
- Termini per il pagamento
- Cartelle esattoriali
- Imposte indirette
- Termini per notificare la cartella
- Recupero dei crediti di imposta
- Avvisi bonari
- Enti territoriali
- Precisazioni
- Tabella 1 (spostamento di termini decadenziali)
- Tabella 2 (sospensione di attività e spostamento di versamenti)