Caro petrolio, nuove modalità di indicazione del credito d'imposta nel modello F24 La Circolare del Giorno n. 97 del 15.05.2015

L'Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 39/E del 20 aprile 2015, ha aggiornato le istruzioni di compilazione del modello F24 in caso di fruizione in compensazione del credito d’imposta relativo alle accise sul gasolio da parte degli autotrasportatori (codice tributo “6740”), c.d. "caro petrolio".

L'aggiornamento delle istruzioni si è reso necessario dopo che il D.L. n. 1/2012 ha stabilito che l'apposita dichiarazione gli interessati devono presentare al competente ufficio delle Dogane non debba essere più presentata entro il 30 giugno successivo alla scadenza di ciascun anno solare, ma entro il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre solare.

Il credito, inoltre, deve essere utilizzato in compensazione non più entro l’anno solare, ma “entro il 31 dicembre dell'anno solare successivo a quello in cui è sorto”.

Indice

1. Il credito d'imposta per il "caro petrolio"
2. La presentazione dell'apposita dichiarazione alle Dogane
3. I termini per la presentazione dell'apposita dichiarazione e per l'utilizzo del credito, prima e dopo il D.L. n. 1/2012
4. Caratteristiche del credito d'imposta per il "caro petrolio"
5. Le nuove modalità di compilazione del modello F24 e l'utilizzo del credito

Bonus bebè, via alle richieste La Circolare del Giorno n. 96 del 14.05.2015

E' disponibile sul sito internet dell'INPS il servizio online per fare domanda dell'assegno di natalità, c.d. "bonus bebè".

Per accedere al servizio occorre essere in possesso del servizio PIN dispositivo.

In alternativa è possibile contattare il Contact Center o rivolgersi ad un patronato.

L'assegno spetta per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, per un importo annuo di 960 euro (corrisposto in rate mensili), a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente abbia un Isee non superiore ai 25.000 euro annui.

La circolare INPS n. 93 dell'8 maggio 2015 ha fornito tutte le informazioni utili e le indicazioni pratiche per accedere al bonus, le cui regole sono state stabilite con Dpcm del 27.02.2015, secondo le previsioni della Finanziaria 2015 (L. 190/2014).

Indice

1. Premessa
2. Condizioni per fruire dell'agevolazione
3. Misura del bonus
4. Domanda per la fruizione del bonus
5. Pagamento bonus
6. Cause di decadenza

Nuova disciplina IVA B2C per i servizi digitali La Circolare del Giorno n. 95 del 13.05.2015

Dal 1° gennaio 2015 la disciplina IVA relativa ai servizi di e-commerce, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione è cambiata in relazione alle prestazioni effettuate nei confronti di privati consumatori appartenenti alla Comunità Europea.

Il D.Lgs. n. 42 del 2015, entrato in vigore il 3 maggio 2015, che recepisce la Direttiva comunitaria 2008/8/CE, va ad adeguare la normativa nazionale che era rimasta ancora invariata a seguito dell’entrata in vigore dal 1° gennaio della nuova disciplina IVA per tali prestazioni di servizi.  

Indice

1. Premessa
2. Normativa di riferimento e concetti generali
3. Fatturazione
4. Il moss
5. Art. 74-quinquies: regime speciale applicabile a soggetti passivi extra ue
6. Art. 74-sexies: regime speciale applicabile a soggetti ue
7. Aspetti sanzionatori
8. Decorrenza delle nuove disposizioni

I 70 studi di settore oggetto di revisione per il 2015 ed i correttivi per il 2014 La Circolare del Giorno n. 94 del 12.05.2015

Con Provvedimento direttoriale del 23 febbraio 2015, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un elenco di 70 studi di settore che saranno sottoposti a revisione e che saranno poi applicabili a partire dal periodo d'imposta 2015, quindi a partire da UNICO 2016, una volta ottenuto anche il via libera da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze con apposito decreto.

Gli studi di settore, infatti, sono revisionati periodicamente per garantirne la corrispondenza alla realtà economica.

Dei 70 studi da sottoporre a revisione, 12 sono relativi al settore delle manifatture, 26 al settore dei servizi, 12 ad attività professionali e 20 al commercio.

In merito agli studi di settore applicabili per il periodo d'imposta 2014, invece, la Commissione degli esperti ha espresso, lo scorso 9 aprile, parere positivo alle modifiche approvate con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30.03.2015 e che riguardano la territorialità degli studi, non gli indicatori.

Indice

1. Il programma di revisione degli studi di settore
2. I 70 studi di settore che saranno oggetto di revisione
3. Il via libera della Commissione degli esperti alle modifiche agli studi di settore per il periodo d'imposta 2014

Premi assicurativi: le regole di detrazione in Unico PF 2015 La Circolare del Giorno n. 93 del 11.05.2015

I premi assicurativi rientrano tra le tipologie di spesa più frequenti  che i contribuenti scomputano in dichiarazione.

Questo, unito al fatto che recentemente vi sono state  importanti modifiche, rende opportuno un riepilogo delle regole di detrazione in vista della compilazione di Unico 2015 e del relativo calcolo delle imposte.

Quest'anno le spese per premi assicurativi sostenute nel 2014 vanno esposte nella sezione RP del modello Unico 2015, con i codici:

• 36, se relativi ad assicurazioni rischio morte o invalidità permanente;
• 37, se relativi ad assicurazioni contro il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana.

Indice

1. Premessa
2. Premi relativi a assicurazioni stipulate o rinnovate entro il 31.12.2000
3. Premi relativi a assicurazioni stipulate o rinnovate dal 1° gennaio 2001
4. Le recenti modifiche ai limiti di detraibilità
5. Compilazione in Unico 2015

Le principali novità del modello Unico SP 2015-parte 2 La Circolare del Giorno n. 92 del 08.05.2015

In questa circolare si continua l'analisi, iniziata con la nostra precedente CdG 91/2015, sulle novità del modello Unico SP 2015.

Il modello Unico SP 2015 relativo ai redditi 2014 è stato approvato con il Provvedimento 13205 del 31/01/2015 dell’Agenzia delle Entrate, e poi modificato recentemente con il Provvedimento 60408 del 30 aprile 2015.

Il modello va presentato, come di consueto, esclusivamente in via telematica (direttamente o tramite un intermediario abilitato) entro il 30/09/2015.

Indice

1. Quadro RB – reddito  fabbricati
2. Quadro RL - altri redditi
3. Quadro RG – reddito d’impresa in contabilità semplificata
4. Quadro RD –  redditi da allevamenti e attività agricole
5. Quadro RM –  redditi soggetti ad imposta sostitutiva
6. Quadro RT –  plusvalenze di natura finanziaria
7. Quadro RQ – altre imposte
8. Quadro RU – credito d’imposta
9. Quadro RS – prospetti vari
10. Quadro TR –trasferimento residenza estero
11. Quadro RN – redditi da imputare ai soci o associati
12. Quadro RX - compensazioni e rimborsi

Le principali novità del modello Unico SP 2015 - parte 1 La Circolare del Giorno n. 91 del 07.05.2015

Con il provvedimento 13205/2015 l’Agenzia, ha approvato in via definitiva il modello Unico SP 2015 per la dichiarazione dei redditi 2014; tra le novità più rilevanti di quest’anno si segnala:

• la soppressione dei campi riservati all’indicazione della sede legale e/o del domicilio fiscale;
• l’inserimento di nuovi campi per l’apposizione del visto di conformità ai fini redditi e/o IVA;
• la deducibilità dal reddito d’impresa dell’IMU degli immobili strumentali nella nuova misura del 20%;
• la necessità di indicare se è stata effettuata la conservazione elettronica anche di un documento fiscale;
• l’implementazione del quadro TR per il monitoraggio della cd  “Exit tax”;
• l’introduzione, per le deduzioni forfetarie riconosciute agli autotrasportatori di cose c/terzi, di 2 “nuove” caselle a seguito della necessità di indicare separatamente le deduzioni riconosciute per i trasporti effettuati all’interno del Comune da quelle riconosciute per i trasporti effettuati fuori dal Comune in cui ha sede l’impresa.

Data la numerosità degli argomenti trattati, l'analisi delle novità di Unico SP 2015 sarà suddivisa in due parti. La seconda parte sarà affrontata nella prossima circolare del giorno.

Indice

1. Premessa
2. Novità del frontespizio
3. Quadro RF – reddito d’impresa
4. Quadro RE – reddito lavoro autonomo
5. Quadro RA – reddito dei terreni

Cartella di pagamento: più bassi gli interessi di mora dal 15 maggio 2015 La Circolare del Giorno n. 90 del 06.05.2015

Dal 15 maggio 2015, gli interessi di mora dovuti in caso di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo scenderanno dall'attuale saggio del 5,14% su base annua al nuovo saggio del 4,88%.

A stabilire la nuova misura è stato il Provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 30 aprile scorso, sulla base della media dei tassi bancari attivi.

Indice

1. Quadro normativo
2. La nuova misura degli interessi di mora

I nuovi interventi di risparmio energetico La Circolare del Giorno n. 89 del 05.05.2015

La Finanziaria 2015 ha prorogato per tutto il 2015 la detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione e risparmio energetico e ha introdotto due nuove tipologie di spese agevolabili. Si tratta delle schermature solari e degli impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Tali spese sono agevolabili a partire dal 1° gennaio 2015 fino 31.12.2015 e consentiranno una detrazione del 65% entro un limite di spesa pari a:

• 60.000 Euro per le schermature solari;
• 30.000 Euro per gli impianti di climatizzazione invernale.

L'Enea ha da poco pubblicato sul suo sito internet un Vademecum,  dove sono illustrate le caratteristiche tecniche dell'intervento e i requisiti che deve possedere l'immobile per poter fruire dell'agevolazione.

Si ricorda che tali agevolazioni non interesseranno, nella maggior parte dei casi, Unico 2015, ma saranno inserite come detrazioni d'imposta nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno (Unico 2016- periodo d'imposta 2015).

Indice

1. Premessa
2. Nuovi interventi agevolabili dal 1° gennaio 2015
3. Vademecum Enea schermature solari
4. Vademecum Enea generatori di calore a biomassa

Rivalutazione partecipazione donata: come sanare l'errato scomputo entro il 19 giugno La Circolare del Giorno n. 88 del 04.05.2015

Nella Risoluzione n. 91/E del 17 ottobre 2014, l'Agenzia delle Entrate aveva precisato che, nel caso in cui un soggetto riceva in donazione una partecipazione il cui valore sia stato già rideterminato dal donante ed il donatario intenda procedere ad una nuova rivalutazione del valore, l’imposta sostitutiva pagata in precedenza dal donante non può essere scomputata da quella dovuta dal donatario in occasione della successiva rideterminazione. Lo scomputo dell’imposta in caso di successive rideterminazioni è possibile, infatti, solo se effettuato dallo stesso soggetto.

Di recente, con la Risoluzione n. 40/E del 20 aprile 2015, l'Agenzia è ritornata sul tema chiarendo che, nelle more delle istruzioni giunte solo con la Risoluzione n. 91/E/2014, i donatari che hanno erroneamente scomputato l'imposta sostitutiva pagata dal donante in occasione di precedenti rivalutazioni, possono regolarizzare la propria posizione entro il 19.06.2015, senza sanzioni e con applicazione degli interessi nella misura del 4% annuo.

Indice

1. La rivalutazione di terreni e partecipazioni
2. Beni oggetto di rivalutazione
3. Modalità di rivalutazione
4. La possibilità di scomputo dell'imposta sostitutiva già pagata in caso di nuova rivalutazione
5. Nuova rivalutazione di partecipazione ricevuta in donazione e già rivalutata dal donante
6. La possibilità di regolarizzare entro il 19.06.2015