Il terzo “Decreto correttivo” al Codice della Crisi - La Circolare del Giorno n. 201 del 02.10.2024

Con la presente circolare del giorno si approfondiscono le principali novità introdotte dal terzo “Decreto correttivo” (D.Lgs 136/2024) al “Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza” (D.Lgs 14/2019), decreto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 27.09.2024.

Indice

1. Premessa
2. La Segnalazione dell’Anticipata Emersione della Crisi
3. La Stipulazione Di Accordi Fiscali Transattivi Nella Composizione Negoziata Della Crisi
4. Il Concordato Preventivo
5. La Liquidazione Giudiziale
6. Il Contenuto Minimo del Piano Attestato di Risanamento

Pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sulla transazione fiscale - La Circolare del Giorno n. 25 del 05.02.2024

Il provvedimento n. 21447 del 29.01.2024 dispone in merito alla transazione fiscale, in particolare su quella disciplinata dall’art. 63 del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (“CCII”) che riguarda gli accordi di ristrutturazione dei debiti (“ADR”): il provvedimento si occupa infatti delle proposte di transazione fiscale aventi ad oggetto tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, per i quali l’adesione alla proposta, in taluni casi, è espressa con la sottoscrizione dell’atto negoziale da parte della competente Direzione provinciale o regionale, su parere conforme dell’Ufficio tutela del credito erariale e gestione delle crisi aziendali della Direzione centrale piccole e medie imprese.

Indice

1. Premessa
2. Presupposto oggettivo
3. Giurisprudenza
4. Decorrenza
5. Cosa prevede il provvedimento
6. Conclusioni

Adeguati assetti organizzativi: la check list del CNDCEC - La Circolare del Giorno n. 204 del 18.09.2023

Il D.Lgs 14/2019, recante il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, ha significativamente modificato l'art. 2086, comma 2 del c.c. e previsto, tramite il proprio art. 3, l’obbligo di istituzione di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa, ovvero di misure idonee in grado di rilevare tempestivamente lo stato di crisi.

Su tale tema il CNDCEC, di concerto con la FNC ha pubblicato una check-list che andremo ad analizzare di seguito.

Indice

1. Premessa 
2. La struttura 
3. Valutazione del modello di business
4. Valutazione del modello gestionale
5. Valutazione degli adeguati assetti organizzativi
6. Valutazione degli adeguati assetti amministrativi
7. Valutazione degli adeguati assetti contabili

Obbligo degli amministratori di rilevazione tempestiva della crisi e attivazione per l’adozione dei rimedi - La Circolare del Giorno n. 117 del 12.05.2023

Il secondo comma dell’art. 2086, Cod. civ., introdotto dal Codice della crisi e dell’insolvenza ha definito un dovere generale dell’imprenditore, che operi in modo societario o collettivo,  di introdurre, nell’ambito della gestione ordinaria dell’impresa, una serie di accorgimenti, che la norma definisce assetti, di natura organizzativa, amministrativa e contabile adeguati alle dimensioni e tali da garantire una precoce rilevazione della crisi.

A rispondere di scelte inadeguate, che siano direttamente e/o indirettamente determinanti di uno stato di crisi irreversibile che sfoci nell’insolvenza dell’impresa, sono chiamati gli amministratori nel contesto delle diverse procedure concorsuali previste dal nuovo Codice.

Indice

1. Premessa
2. Cosa si intende per adeguato “assetto organizzativo, contabile ed amministrativo”
3. Gli strumenti necessari
4. La responsabilità degli amministratori nella previsione codicistica
5. La responsabilità nel Codice della Crisi 
6. La quantificazione del danno risarcibile

Le novità in materia di codice della crisi: il concordato preventivo - La Circolare del Giorno n. 257 del 06.10.2022

Con il D.Lgs 83/2022 è stato varato il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”: durante i quasi cinque anni intercorsi dalla prima stesura, sono stati molteplici gli interventi che si sono succeduti e che ne hanno in qualche modo stravolto gli obiettivi iniziali, trasformando il codice in una legge conservativa del “bene-azienda”. Con il decreto in esame il legislatore ha infatti voluto dare maggiore forza agli strumenti volti a conseguire il risanamento dell'impresa, in tutte quelle situazioni in cui la continuità aziendale sia un obiettivo potenzialmente perseguibile.

Per garantire la normale prosecuzione dell’attività aziendale in costanza di concordato, con il D.Lgs. 83/2022 sono state introdotte diverse novità all’interno del codice della crisi, di cui si effettua una panoramica.

Indice

1. Premessa
2. Il nuovo assetto della continuità aziendale nel CCI
3. Le modifiche al concordato preventivo
4. Il ruolo del Tribunale
5. La distribuzione dell'attivo ai creditori privilegiati
6. Conclusioni

Codice crisi impresa. Modificati i parametri per la segnalazione all’Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 250 del 27.09.2022

La Legge 122/2022, di conversione del D.L. 73/2022 (c.d. “Decreto Semplificazioni”), ha modificato l’art. 25-novies del D.Lgs 14/2019 (c.d. “Codice crisi d’impresa”) riguardante il segnale di crisi, rappresentato dall’esposizione debitoria nei confronti di “creditori pubblici qualificati”, prevedendo nuovi parametri della consistenza del debito IVA che fa “scattare” la segnalazione al contribuente da parte dell’Agenzia delle Entrate, nonché il termine entro la quale la stessa è effettuata.

Indice

1. Premessa
2. Modifiche portate dal D.Lgs 82/2022 
3. Obblighi in capo all’impresa 
4. Segnali di allarme della crisi 
5. Novità “Decreto semplificazioni”

La transazione fiscale nel codice della crisi di impresa dopo le modifiche del D.Lgs 83/2022 - La Circolare del Giorno n. 222 del 03.08.2022

Il D.Lgs 83/2022, pubblicato nella gazzetta ufficiale numero 152 del 01.07.2022, ha modificato il D.Lgs 14/2019 (Codice della crisi di impresa o CCII), recependo la direttiva insolvency n. 1023/2019.  Il Codice della crisi di impresa, e ancor prima diverse norme, avevano modificato l’istituto della transazione fiscale disciplinando il suo impatto nelle procedure deflattive della crisi di impresa e dell’insolvenza, in particolare negli accordi di ristrutturazione dei debiti e nel concordato preventivo. Ora il D.Lgs 83/2022 apporta ulteriori modifiche e rende definitivo il testo del Codice  della crisi di impresa.

In questa circolare proveremo a fare una panoramica delle novità più rilevanti. Nella premessa si ripercorreranno le tappe che hanno portato nel tempo a disciplinare e modificare l’istituto della transazione fiscale, fino ad arrivare ai giorni nostri e al decreto 83/2022.

Indice

1. Premessa
2. La transazione fiscale negli accordi di ristrutturazione dei debiti
3. La transazione fiscale  nel concordato preventivo
4. Conclusioni

Le novità in tema di crisi di impresa: il D.Lgs 83/2022 - La Circolare del Giorno n. 203 del 14.07.2022

Il D.Lgs 83/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 01.07.2022 ha modificato il D.Lgs 14/2019 (più avanti il “CCII” o “Codice della crisi di impresa”) recependo la direttiva insolvency n.1023/2019.

Il codice della crisi di impresa comporta la modifica sia delle definizioni che la riscrittura totale del titolo secondo e anche l’introduzione di un nuovo istituto di risoluzione della crisi di impresa: il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione. Scompare l’OCRI e gli indici della crisi di impresa elaborati dal CNDCEC, sostituiti da più generici segnali di allarme; alcune modifiche riguardano anche il concordato preventivo.

In questa circolare proveremo a fare una panoramica delle novità più rilevanti.

Indice

1. Premessa
2. La Direttiva UE 2019/1023
3. Le definizioni: la crisi di impresa
4. Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili
5. I segnali di allarme
6. La composizione  negoziata
7. La mancata riproposizione della norma sulla rinegoziazione dei contratti
8. Le novità in tema di concordato in continuità aziendale
9. Conclusioni

Albo curatori: funzionamento e iscrizione - La Circolare del Giorno n. 199 del 12.07.2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 21.06.2022 il Decreto del Ministero della Giustizia 75/2022, recante le disposizioni sul funzionamento dell'albo dei soggetti incaricati dall'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui all'art. 356 del “Codice della crisi” (D.Lgs 14/2019).

In questa circolare si riportano il funzionamento e le modalità di iscrizione allo stesso albo.

Indice

1. Premessa
2. Modalità di tenuta dell’Albo
3. Iscrizione nell’albo
4. Procedimento per l’iscrizione all’Albo
5. Procedimento per l’iscrizione
6. Sospensione e cancellazione d’ufficio
7. Sospensione e cancellazione su istanza dell’iscritto
8. Contributo per iscrizione e mantenimento dell’albo
9. Autorità preposta alla vigilanza, al controllo e al monitoraggio sul funzionamento dell’Albo

Il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione (PRO) - La Circolare del Giorno n. 184 del 28.06.2022

Il decreto approvato il 15.06.2022 ha modificato radicalmente il titolo secondo del codice della crisi e dell’insolvenza (D.Lgs 14/2019), modificando gli indicatori della crisi e introducendo nel testo la norma riguardante la composizione negoziata. Un’altra novità rilevante, contenuta nel decreto in esame e che recepisce la direttiva insolvency 1023/2019, riguarda l’introduzione di un nuovo istituto di risoluzione della crisi di impresa: il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione (PRO): lo strumento in questione è rivolto solo ed esclusivamente alle imprese che possono essere sottoposte a liquidazione giudiziale, quindi ne sono escluse le imprese sotto soglia.

In questa circolare si cerca di fare una panoramica sull’istituto e sulle sue principali caratteristiche.

Indice

1. Il piano di ristrutturazione  soggetto ad omologazione (PRO)
2. Presupposto soggettivo
3. L’accesso al PRO
4. La gestione dell’impresa
5. Le operazioni di voto
6. La mancanza di approvazione da parte delle classi
7. Conclusioni