Sentenza Cassazione lavoro n. 9739 del 19.4.2018 in tema di licenziamento disciplinare e mansioni

Cass. civ., sez. lav., 19 aprile 2018, n. 9739

E’ legittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore, che aveva mansioni di riscossione in una banca ed in talune occasioni, aveva assunto nei confronti dei clienti una veste da consulente, sicuramente non appropriata al ruolo rivestito, tale da travalicare i doveri su di lui gravanti e da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro.

Ordinanza Cassazione lavoro n. 10077 del 24.4.2018 in tema di contratto di lavoro a progetto

Cass. civ., sez. VI Lav., ord., 24 aprile 2018, n. 10077

In tema di contratto di lavoro a progetto, si applica, ratione temporis, il regime sanzionatorio articolato dall'art. 69 d.lgs. n. 276 del 2003, che contempla due distinte e strutturalmente differenti ipotesi.

Sentenza Cassazione lavoro n. 10079 del 24.4.2018 in tema di retribuzione per posticipo pensionamento

Cass. civ., sez. VI lav., 24 aprile 2018, n. 10079

La retribuzione pensionabile del lavoratore che ha esercitato l’opzione del cd. "bonus" relativo al posticipo del pensionamento ex art. 1, commi 12 e 13, della l. n. 243 del 2004, va computata includendo anche i ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità già maturati all'atto della domanda di prosecuzione del rapporto.

Consiglio di Stato - Sentenza n. 2471 del 24.4.2018 su astensione dal lavoro nei servizi pubblici

Con sentenza n. 2471 del 24 aprile 2018, il Consiglio di Stato, riformando una precedente decisione del TAR Liguria, ha affermato che la proclamazione di una astensione dal lavoro nei servizi pubblici essenziali avvenuta senza l’osservanza di alcun preavviso, fa scattare l’ordinanza prefettizia di precettazione con la quale viene imposta la prestazione lavorativa su tutti i turni, pur se non è stata seguita la procedura di raffreddamento del conflitto prevista dalla legge n. 146/1990.

Sentenza Cassazione penale n. 15190 del 5.4.2018 in materia di responsabilità penale per sicurezza sul lavoro

Cass. pen., sez. IV, 05 aprile 2018, n. 15190

Il datore di lavoro ed il direttore di stabilimento sono responsabili del reato di lesioni colpose per violazione di misure di sicurezza  in danno di un lavoratore, che precipitava da una scala, da un'altezza di circa sette metri, mentre era intento a trasportare un collo del peso di sei chilogrammi.

Sentenza Cassazione penale n. 15191 del 5.4.2018 in tema di appalti e controllo attività di cantiere

Cass. pen., sez. IV, 05 aprile 2018, n. 15191

In materia di appalto, il titolare dell'impresa esecutrice ha l'obbligo di curare la cooperazione e le interazioni con le attività che avvengono all'interno del cantiere.

Ordinanza Cassazione n. 10083 del 24.4.2018 in tema di licenziamento orale e reintegra

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 24 aprile 2018, n. 10083

Il licenziamento orale intimato al dipendente è illegittimo, pertanto, il datore di lavoro va condannato a reintegrarlo nel posto precedentemente occupato e a corrispondergli il pagamento delle retribuzioni.

Sentenza Cassazione lavoro n. 5953 del 12.3.2018 in tema di indennità risarcimento per illegittima apposizione del termine al contratto

Cass. civ., sez. lav.,12 marzo 2018, n. 5953

L'indennità di cui all'art. 32, comma 5, della l. n. 183 del 2010, dovuta al lavoratore a titolo di risarcimento del danno per l'illegittima apposizione del termine al rapporto di lavoro, non ha natura retributiva e su di essa non spettano la rivalutazione monetaria e gli interessi legali se non dalla data della pronuncia giudiziaria dichiarativa della illegittimità della clausola appositiva del termine al contratto di lavoro subordinato.

Sentenza Cassazione lavoro n. 8775 del 10.4.2018 su sgravi contributivi imprese del Mezzogiorno

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 10 aprile 2018, n. 8775

Gli sgravi contributivi previsti dall'art. 3, comma 5, legge 23 dicembre 1998, n. 448 (applicabile "ratione temporis") hanno lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese operanti nel Mezzogiorno e l'effettiva occupazione di nuovi dipendenti, per cui è condizione per il loro riconoscimento, ai sensi dell'art. 3, comma 6, lett. d), della citata legge, che le aziende operanti in tali territori abbiano realizzato l'effettiva creazione di nuovi posti di lavoro, eccedenti rispetto al personale già occupato nelle stesse attività al 31 dicembre dell'anno precedente.

Ordinanza Cassazione lavoro n. 9417 del 17.4.2018 in tema di retribuzione per tempo vestizione

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 17 aprile 2018, n. 9417

Va computato nell'orario di lavoro, con conseguente diritto alla retribuzione aggiuntiva, il tempo impiegato dal dipendente per la vestizione e la svestizione della divisa da lavoro ove tale operazione sia eterodiretta dal datore di lavoro.