Testo e allegati messaggio INPS 3272 2016 in materia di SIA Sostegno inclusione attiva

L' INPS, facendo seguito alla circolare n. 133 del 19 luglio scorso e come previsto dall’art. 4, comma 1, decreto 26 maggio 2016 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze,  ha predisposto e validato il modulo di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che i richiedenti i benefici SIA dovranno compilare e consegnare al Comune di residenza,  nonché le modalità telematiche ed il tracciato dei flussi informativi (formato xsd) con i quali i Comuni dovranno inviare le richieste ricevute dai cittadini.

Testo circolare INPS n. 140-2016 in materia di pretese tributarie e contributi previdenziali

L'inps fornisce informazioni sugli effetti sulla contribuzione previdenziale degli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate. L'Agenzia delle Entrate  ha infatti  il compito di verificare i dati denunciati dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi. In relazione al maggior reddito eventualmente accertato nei confronti dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e liberi professionisti iscritti alla gestione separata) devono essere calcolati anche i contributi previdenziali dovuti. Qualora il contribuente, in sede amministrativa o giudiziaria, si avvalga degli istituti sorti per favorire  la definizione agevolata della pretesa tributaria, la rideterminazione delle somme da corrispondere all’Erario può avere conseguenze anche sul ricalcolo della contribuzione previdenziale da imporre.

Testo e allegati circolare INPS 139/2016 su procedure CIGO 2016

Circolare INPS n. 139 del 1.8.2016

L' INPS fornisce informazioni sul nuovo procedimento di concessione delle integrazioni salariali ordinarie (CIGO); il Decreto ministeriale n. 95442 del 15 aprile 2016: criteri di esame delle domande di concessione dei trattamenti di integrazione salariale ordinaria. 11 allegati: decreto e facsimili richiesta con le diverse causali

Testo della sentenza Corte COST. N.175-2016 in tema di collocamento obbligatorio per eredi vittime della mafia e del terrorismo

Corte Cost., 14 luglio 2016, n. 175

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità degli artt. 7, comma 3 e 8, commi 1 e 3, della legge della Regione Puglia 23 marzo 2015, n. 12 (Promozione della cultura della legalità, della memoria e dell'impegno), nelle parti le quali rispettivamente prevedono che: a) anche i conviventi more uxorio e i genitori sono tra i beneficiari del collocamento obbligatorio delle vittime della mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere; b) i beneficiari del collocamento obbligatorio delle vittime della mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere, hanno diritto ai permessi retribuiti per cento ore annue e parifica le ore di assenza, anche ai fini previdenziali, a normali ore di lavoro

Testo della Cassazione lavoro del 15.7.2016 in tema di licenziamento per appropriazione indebita di prodotti aziendali

Cass. civ., sez. lav., 15 luglio 2016, n. 14575

E’ illegittimo il licenziamento di una cassiera del supermercato, la quale si era impossessata di alcuni prodotti aziendali di modesto valore che sono stati consumati dalla lavoratrice all'interno del posto di lavoro, in quanto il fatto contestato non possa essere qualificato di tale gravità da rompere il rapporto fiduciario tra le parti.

Testo della Cassazione lavoro n. 14619 del 15.7.2016 in tema di onere della prova per rapporto di lavoro domestico

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 15 luglio 2016, n. 14619

In tema di controversie di lavoro, l'onere della prova circa la sussistenza di un rapporto di lavoro domestico spetta alla ricorrente che deve dimostrare di aver reso le prestazioni di attività di pulizie, approvvigionamento del cibo ed altri normali servizi rientranti nel lavoro domestico, in regime di subordinazione, intendendosi come tale l'assoggettamento ad un potere gerarchico, direttivo e disciplinare da parte del datore di lavoro, seppur attenuato nell'ambito di un rapporto particolare quale quello di collaborazione domestica ove l'elemento personale e confidenziale può in certi casi prevalere su quello prettamente autoritario e gerarchico

Testo della Cassazione lavoro n. 14621 del 18.7.2016 in tema di conservazione posto di lavoro e tossicodipendenza

Cass. civ., sez. lav., 18 luglio 2016, n. 14621

Il diritto alla conservazione del posto di lavoro compete al lavoratore tossicodipendente allorquando (e per il tempo in cui) egli sia materialmente impedito a rendere la prestazione lavorativa per eseguire il trattamento di disintossicazione, per cui l'abbandono della struttura riabilitativa scelta ed il definitivo volontario allontanamento da essa fa venir meno il presupposto di fatto costitutivo del diritto alla conservazione del posto di lavoro e di conseguenza è legittimo il licenziamento per giustificato motivo

Testo dellas Cassazioe lavoro n. 14640 del 18.7.2016 in tema di giusta causa di licenziamento e specifiche competenze lavorative

Cass. civ., sez. lav., 18 luglio 2016, n. 14640

Sussistono le condizioni della giusta causa di licenziamento, in quanto la condotta ascritta al lavoratore è di portata tale, in termini di gravità, da far venire meno il rapporto fiduciario, e quindi la sanzione espulsiva adottata dall'azienda (nel caso in esame INPS), dal momento che risulta essere adeguata e proporzionata, ponendosi in luce che in relazione alle condotte del lavoratore, sia pure extralavorative, non si può aprioristicamente escludersi che le stesse fossero state in qualche modo agevolate dal ruolo svolto alla sede regionale INPS dal lavoratore, inquadrato nella categoria C3 e, quindi, con specifiche competenze e responsabilità organizzative e di gestione.

Testo della Cassazione lavoro n. 14767 del 19.7.2016 in tema di obere probatorio nella tutela reale al licenziamento

Cass. civ., sez. lav., 19 luglio 2016, n. 14767

In tema di riparto dell’onere probatorio in ordine ai presupposti di applicazione della tutela reale o obbligatoria al licenziamento di cui sia accertata l'invalidità, fatti costitutivi del diritto soggettivo del lavoratore a riprendere l'attività e, sul piano processuale, dell'azione di impugnazione del licenziamento sono esclusivamente l’esistenza del rapporto di lavoro subordinato e l'illegittimità dell'atto espulsivo, mentre le dimensioni dell'impresa, inferiori ai limiti stabiliti dall'art. 18 della legge n. 300 del 1970, costituiscono, insieme al giustificato motivo del licenziamento, fatti impeditivi del suddetto diritto soggettivo del lavoratore e devono, perciò, essere provati dal datore di lavoro.

Testo della Cassazione lavoro n. 14771 del 19.7.2016 in tema di indennità di accompagnamento per inabilità e stranieri

Cass. civ., sez. lav., 19 luglio 2016, n. 14771

Il beneficio dell'indennità di accompagnamento per inabilità è riconosciuto anche allo straniero che non sia in possesso della carta di soggiorno, in quanto nel nostro ordinamento non può essere consentita alcuna differenziazione tra cittadini italiani e stranieri