A
alberto
Ospite
Re: VENDITA AUTO x daniela
aggiungo:
Il cessionario di un bene, o il committente di un servizio che ha ricevuto una fattura irregolare è tenuto a regolarizzare l’operazione, nel rispetto della normativa vigente: in caso di omissione è soggetto a sanzione. Prima di eseguire la procedura formale di regolarizzazione, è opportuno sollecitare ripetutamente il proprio fornitore a procedere spontaneamente all’emissione della fattura integrativa o omessa. L’Amministrazione Finanziaria ha precisato che per fattura irregolare si intende un documento che contiene un’imponibile o un’imposta inferiore a quella propria dell’operazione. Secondo il recente orientamento manifestato dalla Corte di Cassazione, l’obbligo di regolarizzazione, con la conseguente responsabilità in caso di inottemperanza, è riferibile ai soli vizi della fattura che ne evidenzino la divergenza dallo schema legale a causa di errori, incompletezze o lacune di contenuto. In altri termini, il ricevente la fattura irregolare non è tenuto anche a controllare e sindacare le valutazioni giuridiche espresse dall’emittente (ad esempio, in ordine all’imponibilità o meno dell’operazione fatturata).
aggiungo:
Il cessionario di un bene, o il committente di un servizio che ha ricevuto una fattura irregolare è tenuto a regolarizzare l’operazione, nel rispetto della normativa vigente: in caso di omissione è soggetto a sanzione. Prima di eseguire la procedura formale di regolarizzazione, è opportuno sollecitare ripetutamente il proprio fornitore a procedere spontaneamente all’emissione della fattura integrativa o omessa. L’Amministrazione Finanziaria ha precisato che per fattura irregolare si intende un documento che contiene un’imponibile o un’imposta inferiore a quella propria dell’operazione. Secondo il recente orientamento manifestato dalla Corte di Cassazione, l’obbligo di regolarizzazione, con la conseguente responsabilità in caso di inottemperanza, è riferibile ai soli vizi della fattura che ne evidenzino la divergenza dallo schema legale a causa di errori, incompletezze o lacune di contenuto. In altri termini, il ricevente la fattura irregolare non è tenuto anche a controllare e sindacare le valutazioni giuridiche espresse dall’emittente (ad esempio, in ordine all’imponibilità o meno dell’operazione fatturata).