francesco_P.
Utente
Buonasera a tutti, riprendo questo vecchio post per approfondire meglio la situazione. Mi trovo nella stessa posizione dell'autore del post ovvero il mio ruolo nella mia azienda prevede che 3-4 giorni a settimana io sia fuori con trasferte anche molto lunghe, più di 4 ore di viaggio tra andata e ritorno, da fare sia in auto che in treno/aereo ed a volte con pernotti. La mia azienda non mi riconosce una diaria ma un rimborso spese (auto aziendale assegnata, carta carburante, telepass, agenzia viaggi per i voli aerei, treni ed alberghi, 13€ per pranzare 30 per cenare). Quando vado in trasferta parto da casa e torno diretto a casa senza bisogno di passare dalla sede di lavoro. Mi sembra assurdo che se devo essere alle 8 a Perugia e devo partire da casa alle 5 per tornare poi alle 21, e questo per 3-4volte a settimana, o devo dormire fuori 2 volte a settimana, tutte queste ore di viaggio siano tutte a scapito del dipendente. Altra cosa: ok l'azienda può decidere se dare una diaria o il rimborso spese, ma il rimborso spese può essere limitato in parametri decisi unilateralmente dall'azienda? Se mi avessero dato 5€ a pranzo e 5 a cena non avrei potuto recriminare nulla? Grazie mille a chi saprà e vorrà rispondermi.Salve, credo che quel che conta non sia il parere dello scrivente nel particolare d'interesse, non esiste una c.d. consolidata giurisprudenza anche della stessa cassazione duratura nel tempo e riaffermata nel recente.
Fermo restando che è sempre rispettabile un parere legale, tuttavia nel caso di un eventuale ricorso al giudice del lavoro l'esito non è mai scontato, in un eventuale ricorso giudiziario il tutto è lasciato alla valutazione di quest'ultimo.
Saluti