Torno un argomento che, nella seconda domanda, avevo già proposto tempo fa.
Mio figlio dovrebbe firmare a breve una transazione di lavoro in DPL.
A fronte di un contestato licenziamento glielo riconoscerebbero e si tratterebbe di un licenziamento per motivi oggettivi (riduzione del personale).
Gli corrisponderebbero le competenze di fine rapporto.
1 - Parliamo solo del Tfr o anche del mancato preavviso?
L'azienda corrisponderebbe anche un'indennità che definisce «incentivo all'esodo». So che mio figlio ha chiesto più volte di cambiare questa definzione perché ritiene che sia un' «indennità omnicomprensiva» o un «bonus transattivo» perché di fatto rinunzia a retribuzioni del passato e in pratica esclude qualunque pretesa nei confronti dell'azienda. Ma la sua indicazione non verrà accolta neppure dal suo avvocato.
2 -Ripropongo la domanda: è conciliabile un licenziamento per motivi oggettivi con un incentivo all'esodo, tassato ex art. 17 Tuir (che prevede, tra l'altro, espressamente le indennità derivanti da transazioni)?
Qualcuno sa spiegarmi perché la controparte (azienda) non si schioda da questa definizione? Quali convenienze avrebbe?
Aggiungo che mio figlio non ha più di 55 anni e queste due questioni sono rilevanti ai fini dell'eventuale indennità di disoccupazione.
Grazie in anticipo.
Mio figlio dovrebbe firmare a breve una transazione di lavoro in DPL.
A fronte di un contestato licenziamento glielo riconoscerebbero e si tratterebbe di un licenziamento per motivi oggettivi (riduzione del personale).
Gli corrisponderebbero le competenze di fine rapporto.
1 - Parliamo solo del Tfr o anche del mancato preavviso?
L'azienda corrisponderebbe anche un'indennità che definisce «incentivo all'esodo». So che mio figlio ha chiesto più volte di cambiare questa definzione perché ritiene che sia un' «indennità omnicomprensiva» o un «bonus transattivo» perché di fatto rinunzia a retribuzioni del passato e in pratica esclude qualunque pretesa nei confronti dell'azienda. Ma la sua indicazione non verrà accolta neppure dal suo avvocato.
2 -Ripropongo la domanda: è conciliabile un licenziamento per motivi oggettivi con un incentivo all'esodo, tassato ex art. 17 Tuir (che prevede, tra l'altro, espressamente le indennità derivanti da transazioni)?
Qualcuno sa spiegarmi perché la controparte (azienda) non si schioda da questa definizione? Quali convenienze avrebbe?
Aggiungo che mio figlio non ha più di 55 anni e queste due questioni sono rilevanti ai fini dell'eventuale indennità di disoccupazione.
Grazie in anticipo.
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