Gavino, tu giustamente confidi in qualche Patronato. Io ribadisco che il "problema" l'ho segnalato alla FNP CISL dipartimento previdenza fin dal 20/12/2020 non appena preso visione della pensione gennaio 2021 sul sito INPS. In una prima risposta mi hanno "inviato" al CAF CISL locale per far controllare i calcoli (come se io non ne fossi in grado), poi a seguito di mia replica il 5/1 mi hanno risposto:
" facendo seguito alla nostra precedente mail, dopo aver posto in essere una serie di verifiche, abbiamo accertato la problematica da Lei presentata nella sua precedente missiva. Al fine di avere risposte chiare ed univoche la Fnp-Cisl, lo Spi-Cgil e la Uilp-Uil nella loro formazione unitaria hanno chiesto ed ottenuto un incontro da parte della sede centrale dell’Istituto di Previdenza.
A tale incontro abbiamo denunciato all’INPS una erronea applicazione per circa 900mila pensionati di una doppia trattenuta dell’addizionale regionale sulla mensilità di gennaio 2021.
Gli organi dell’Istituto, ci hanno assicurato che il recupero per i pensionati avverrà nel mese di febbraio 2021; mese in cui non verrà addebitato agli interessati alcuna addizionale regionale.
Qualora, nella mensilità di febbraio 2021, non venga posto in essere tale recupero, la invitiamo ri-contattarci in modo tale da poter intervenire tempestivamente nei confronti dell’Ente previdenziale.".
Come noterai nessun accenno al mio (e nostro) problema della ritenuta IRPEF.
Ulteriore mia replica di ieri 6/1 e pochi minuti fa una terza risposta che dice:
" facendo seguito alla nostra precedente mail, le possiamo comunicare che, dopo le Leggi 289/2002 e 311/2004, aventi ad oggetto l’attuazione della riforma fiscale, il Testo Unico sulle disposizioni dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (DPR 917/1986 TUIR), è stato nuovamente modificato dalla Legge 296/2006 (Finanziaria 2007).
Con le nuove modifiche, sono state abolite le deduzioni di imponibile, ripristinando le detrazioni di imposta per spese di produzione di reddito e carichi di famiglia.
In sostanza, il nuovo sistema di calcolo dell’importo delle detrazioni permette una modulazione più equa e precisa del beneficio, in misura inversamente proporzionale al reddito assoggettabile, rispetto al vecchio sistema degli scaglioni secchi.
Le detrazioni di imposta esplicano la loro efficacia per 12 mensilità all’anno e non vengono applicate in sede di calcolo dell’Irpef sulla 13à mensilità (importo netto diverso da qualsiasi altro rateo di pensione).
Altra differenziazione tra l’importo della 13à mensilità e quello delle altre mensilità di pensione sta nel rapporto tra scaglioni d’imposta calO colati su base mensile e quelli calcolati su base annuale. In quanto, essendo tale rapporto pari a 12 e non a 13 (mensilità in cui viene corrisposta la pensione annua), potrebbe verificarsi il salto di aliquota marginale in sede di tassazione annua rispetto a quella mensile.
Come detto, l’importo netto del trattamento pensionistico di dicembre, risulta essere differente da quello delle rate precedenti, per il fatto che, a normativa di legge l’Irpef venga trattenuta in un numero di rate variabili secondo il tipo di pagamento e comunque non oltre il periodo di paga scadente a novembre.
Perciò per calcolare l’imposta realmente dovuta su ciascuna delle prime 12 rate di pensione, si utilizzano i valori mensili degli scaglioni d’aliquota e delle detrazioni; per calcolare l’imposta dovuta sulla tredicesima, invece, occorre sommare le aliquote di Irpef effettivamente trattenute nelle prime 12 rate e sottrarre tale somma dall’importo dell’imposta sull’intero reddito annuo; la differenza costituisce la somma dovuta a titolo di Irpef sulla 13à.
Tuttavia tale regola presenta un’eccezione, ossia, quando una stessa persona percepisce più di un trattamento pensionistico, gli Enti erogatori, quali sostituti di imposta, sono tenuti a calcolare la tassa dovuta sull’importo complessivo delle pensioni e a ripartirla in proporzione all’imponibile. Di conseguenza, poiché quella che viene ripartita è l’Irpef già al netto delle detrazioni, il suo peso risulterà ripartito equamente su tutte le rate di pensione, 13à mensilità compresa.
FINO AL 5/1/2021 QUINDI FNP CISL (MA ANCHE SPI-CCGIL E UILP-UIL) O NON NE SAPEVA NIENTE DEL NUOVO SISTEMA DI CALCOLO IRPEF (FRA L'ALTRO SE HO CAPITO QUANTO COMUNICATOMI SAREBBE DAL 2006 IN VIGORE TALE METODO, MAI FINORA APPLICATO) O, CONNIVENTI CON INPS, HANNO ANCH'ESSI TACIUTO.
QUINDI COSA ASPETTARSI DAI SINDACATI CHE DOVBREBBERO TUTELARE I PENSIONATI IN QUESTO CASO?
DA PARTE MIA REPLICHERO' CON LE MIE RIMOSTRANZE AD UN SINDACATO PENSIONATI DAVVERO POCO CREDIBILE E7o INEFFICIENTE.