Riferimento: Svegliaaaaaa
... la persecuzione dei contribuenti attraverso l'inasprimento della tracciabilità,
ma guarda sulla tracciabilità penso che ricordi male ... gli ultimi provvedimenti normativi
rammento che inizialmente era intervenuta la Visco-Bersani con una disposizione che nel giro di pochi anni prevedeva il limite di 100 euro per l'utilizzo dei contanti; la ratio del provvedimento era chiara: combattere l'evasione. In tal senso furono ripristinate anche le disposizioni relative agli elenchi clienti-fornitori ai fini IVA (quest'ultima norma, imho, inutile ai fini della lotta antievasione)
B. si scagliò subito contro tali disposizioni definendole "da stato di polizia"
All'indomani della vittoria delle elezioni tali disposizioni vennero cancellate ... poi però qualcuno (Tremonti oppure chi altro?!) deve aver spiegato a B. che forse qualche norma sulla tracciabilità dei compensi (e l'utilizzo dei contanti) era meglio re-introdurla ...
ho capito male, oppure anche l'elenco clienti e fornitori a fini IVA ... prima condannato da B. ... poi abrogato ... è stato re-introdotto?
per ragioni di spazio, mi astengo da qualsiasi commento in merito all'obbligo di utilizzo di un conto dedicato per chi lavora con gli appalti ... all'eliminazione dell'ICI sull'abitazione principale (era l'unica imposta federale! era la principale fonte di entrata dei comuni! il gettito mancato viene comunque rimborsato dallo stato centrale ai comuni ... bella applicazione pratica di federalismo!)
e cosa dire poi delle limitazioni all'utilizzo dei crediti IVA ... imho una delle disposizioni più inique che esista ... questa disposizione è stata introdotta da Tremonti o sbaglio?
Chiudo con 2 "chicche":
1) in primo luogo, a proposito di persecuzione dei contribuenti, dal prossimo 1° luglio 2011 gli accertamenti (almeno alcune tipologie di accertamenti) diventano immediatamente esecutivi ... e ne vedremo delle belle
2) in secondo luogo, a proposito di coerenza, rammento poi un evergreen che vale la pena di riguardarsi ogni tanto ... per futura memoria:
Tremonti e il condono fiscale