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Ripartizione delle spese comuni tra professionisti

indian

Utente
Un commercialista iscritto all'albo e con P. IVA, titolare del contratto di fitto dello studio dove svolge l'attività, può concedere ad un suo amico/collega (commercialista iscritto all'albo e con P. IVA), un vano dello studio per svolgere l'attività, redigendo un semplice contratto di ripartizione delle spese comuni (fitto, enel, gas,...)?
Non si intende costituire uno studio associato o associazione tra professionisti.
Ma si tratta di sub-locazione?

GRAZIE.
 
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Nessuno si esprime?
Mi sareste di grande aiuto!
Grazie
 
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seguo due professionisti medici. padre e figlia. le spese di energia, telefono le scarica x intero di iva la figli in seguito emette ricevuta di rimborso spese al padre x il 50%. alla registrazione della fattura il pagamento viene effettuato per intero dalla figlia, quando la stessa emette ricevuta a padre la somma che le viene rimborsata la rilevo tra i componenti positivi come rimborso spese. spero di essere stata chiara.;)
 
Riferimento: Ripartizione delle spese comuni tra professionisti

seguo due professionisti medici. padre e figlia. le spese di energia, telefono le scarica x intero di iva la figli in seguito emette ricevuta di rimborso spese al padre x il 50%. alla registrazione della fattura il pagamento viene effettuato per intero dalla figlia, quando la stessa emette ricevuta a padre la somma che le viene rimborsata la rilevo tra i componenti positivi come rimborso spese. spero di essere stata chiara.;)

Grazie per il Tuo aiuto.
Ma ho qualche altro dubbio:
- non potrebbero contestarmi di non aver costituito un'associazione tra professionisti?
- devo redigere e registrare un contratto di sub-locazione?
- devo esporre all'esterno dello studio due tabelle con i nomi dei rispettivi professionisti o posso esporne una soltanto con i nomi di entrambi?

GRAZIE
 
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o il proprietario dell'appartamento e/o locale può fare contratti separati o un contratto ad uno degli affittuatari. di conseguenza l'intestatario può o fatturare la quota d'affitto all'altro inquilino o creare un contratto di sub affitto specificando la parte da affittare.
per quanto concerne l'esposizione delle tabelle, credo che esporre una tabella con i due nomi o due distinte, non credo faccia differenza. comunque se guardo fuori dal mio studio ognuno ha la propria targa ma perchè siamo arrivati in periodi diversi, poi non sò.
tornando al discorso fitto dietro la ricevuta che si effettua per il pagamento ricorda la marca da bollo da € 1.80.
comunque nessuno può contestarti la non associazione, ciao
 
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o il proprietario dell'appartamento e/o locale può fare contratti separati o un contratto ad uno degli affittuatari. di conseguenza l'intestatario può o fatturare la quota d'affitto all'altro inquilino o creare un contratto di sub affitto specificando la parte da affittare.
per quanto concerne l'esposizione delle tabelle, credo che esporre una tabella con i due nomi o due distinte, non credo faccia differenza. comunque se guardo fuori dal mio studio ognuno ha la propria targa ma perchè siamo arrivati in periodi diversi, poi non sò.
tornando al discorso fitto dietro la ricevuta che si effettua per il pagamento ricorda la marca da bollo da € 1.80.
comunque nessuno può contestarti la non associazione, ciao

Vi è già un contratto di locazione a nome di uno dei professionisti che tra l'altro vieta la sublocazione anche parziale.
In questo caso, secondo te, come comportarsi:
- redigere e registrare un contratto di sublocazione con l'altro profesionista previo comunicazione al proprietario e dopo aver modificato il contratto di locazione autorizzando la sublocazione parziale;
- ovvero basta redigere una semplice scrittura privata tra i professionisti di ripartizione delle spese comuni (tra cui il fitto) ed il professionista titolare dei contratti fattura all'altro la sua quota, senza redigere e registrare alcuna sublocazione.

GRAZIE MILLE PER IL TUO AIUTO.
 
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ciao, veramente se vieta la sublocazione non è che il tuo profesionista possa cmq fare come gli pare, pena, decandeza del contratto originario....
può cmq chiedere al prorietario se autorizza a sublocare, anche se nel contratto vi è il divieto (che cmq esiste anche se non specificato nel corpo dello stesso), se glielo accorda, viene messo per iscritto e puà redigere un contrato di sublocazione che va registrato, dove si attesta la ripartizione delle spese e in che misura, altrimenti non può sublocare senza permesso del prorietario.
 
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ciao, veramente se vieta la sublocazione non è che il tuo profesionista possa cmq fare come gli pare, pena, decandeza del contratto originario....
può cmq chiedere al prorietario se autorizza a sublocare, anche se nel contratto vi è il divieto (che cmq esiste anche se non specificato nel corpo dello stesso), se glielo accorda, viene messo per iscritto e puà redigere un contrato di sublocazione che va registrato, dove si attesta la ripartizione delle spese e in che misura, altrimenti non può sublocare senza permesso del prorietario.

Quindi bisogna prima modificare il contratto originario di locazione autorizzando la sublocazione parziale e poi successivamente redigere e registrare il contratto di sublocazione parziale? E' Possibile farlo in un unico atto?
GRAZIE
 
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il contratto originario non va modificato, basta che in forma scritta il prorietario autorizzi la sublocazione, poi solo dopo puoi redigere quello tra i professionisti.
la sublocazione non autorizzata è un motivo di recesso senza ombra di dubbio, per cui eviterei di sublocare senza l'autorizzazione.
 
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