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Ricorso per dis coll - definito amministrativamente

accade che se l'intervento del provvedimento in autotutela arriva nei sei mesi successivi il giudizio sarà oramai incardinato e, nonostante la cessata materia del contendere, il collega, domanda, comunque e GIUSTAMENTE, il pagamento della prestazione professionale fino a quel momento svolta e che potrebbe anche non essere necessariamente esigua rispetto magari all'importo dell'oggetto di contenzioso!!
Ergo, suggerire di promuovere un'azione 6 mesi prima dello scadere del termine di legge quando, peraltro, vi è in corso un procedimento di revisione in autotutela del provvedimento da parte dello stesso Istituto di previdenza (rectius: elevatissima probabilità di revoca dello stesso o rettifica in melius), non appare, quantomeno, il consiglio più opportuno da fornire, soprattutto quando il portafoglio non è il proprio.
Quanto alla decorrenza del termine triennale, era per rendere la completezza dell'istituto, a fronte delle esigue e, ripetesi, non corrette informazioni precedentemente fornite, anche che nella debita considerazione che l'istituto in oggetto nasce con la materia squisitamente pensionistica, oltre a costituire la fetta più grande della tipologia di contenzioso di che trattasi.
Cordialità
 
meglio prima che dopo quando è troppo tardi...
...ridicola la giustificazione di aver indicato il termine dei 3 anni perchè l'inps "nasce con la materia squisitamente pensionistica"...ma qui non si parla di materia pensionistica, e proprio l'aver indicato i 3 anni non appare, quantomeno, il consiglio più opportuno da fornire, soprattutto quando il portafoglio non è il proprio
......ma lascia stare...
 
Non ho dato del tu, nè apostrofato, ma di "ridicolo", anzi, di completamente errato e fuorviante, trovo solo "non far scadere i sei mesi dopo la risposta"

-Sei mesi: sbagliatissimo;

-email di informazione "avvio autotutela" intesa come risposta Inps e termine di decorrenza per l'azione legale: sbagliatissimo;

(cfr.,Circolare n. 165 del 15 luglio 1993-Cass. S.U. n. 12720/2009).

Sono persuaso che, almeno gli utenti che hanno seguito questa discussione, ben si guarderanno da ogni altra futura informazione fornita in suo post.

Cordialità

N.B.

Ce ne fossero di persone che accorrono negli studi legali mesi e mesi prima innanzi all'ipotesi di un provvedimento che sarà, con elevatissima probabilità, annullato.
 
Ce ne fossero di persone che accorrono negli studi legali mesi e mesi prima innanzi all'ipotesi di un provvedimento che sarà, con elevatissima probabilità, annullato
la ciliegina sulla torta....'provvedimento che sarà, con elevatissima probabilità, annullato'....
è di tutta evidenza che stai parlando senza cognizione di causa
 
la ciliegina sulla torta....'provvedimento che sarà, con elevatissima probabilità, annullato'....
è di tutta evidenza che stai parlando senza cognizione di causa

Ammazza quanto vi siete scannati....

Per aggiornare i signori, ho consegnato al mio avvocato la causa e l'11 marzo 2020, abbiamo la prima udienza.

State tranquilli va...

L'unica cosa che suggerisco a chi ha letto questa discussione: non fidatevi mai e poi mai dell'Inps!!
Cercano solo di farvi perdere tempo e portare acqua al loro mulino.

Sottolineo ancora il fatto che il vero nemico di tutti è lo STATO. Chiudo qui , giusto per sintetizzare il caso di mia moglie è il seguente:

Scuola pubblica ( anzi ente statale dal nome CPIA ) che da anni assume personale ogni anno con contratti di prestazione occasionale mentre il lavoro è di tipo subordinato.
Il motivo è semplicemente quello di pagare meno tasse allo stato; e qui già viene da ridere: statali che evadono tasse allo stato.
I lavoratori vengono privati della DIS COLL a cui avrebbero diritto per il tipo di contratto.
In tutto questo ovviamente l'Inps sguazza non rispondendo e raccogliendo abilmente l'assist della scuola che fa contratti falsi.


Se vi interesserà ancora nel marzo 2020 ( w la giustizia italiana e le sue lungaggini...e che i processi di diritto del lavoro sono i più rapidi dicono ) vi farò sapere come va a finire.

Saluti e vivete sereni, il portafoglio è mio ( come giustamente osservato ).
 
Ultima modifica:
Buongiorno,

giusto per avere qualche delucidazione sul burocratese. Nel sito la situazione del ricorso è sempre "definita amministrativamente" però è cambiata la data: dal 14/08 ora è 22/08 e vabbè già questo non so cosa voglia dire.
Per ora l'unica comunicazione ufficiale è una mail di cui riporto la parte principale:

" Con riferimento al ricorso amministrativo presentato il 15/07/2018 del
ricorrente xxxxxxxx, si comunica che in data 14/08/2018 è stato avviato il
procedimento di autotutela (Circolare INPS n. 146/2006). Con successiva
comunicazione, il ricorrente sarà informato della definizione del procedimento
di autotutela che potrà concludersi anche con esito non favorevole.

per avvio del procedimento

Attenzione: questo è un messaggio inviato da una procedura automatica. Si prega
di non rispondere."


Però per ora nel sul sito non c'è alcuna risposte e neppure via posta.

Volevo sapere se comunque mi arriverà una risposta con un sì o con un no in qualche modo oppure se già con questa scusa dell'autotutela l'inps mi sta dicendo che ha rigettato la mia richiesta e devo attivarmi con le vie legali?

Saluti
 
Quindi mi scusi dopo che avete ricevuto inizio procedimento in autotutela di inps,avete avuto poi provvedimento grazie e mi scusi disturbo
sinceramente dovrei ricordare cose del 2018, le consiglio fortemente di farsi viva spesso negli uffici inps per avere una risposta. E non abbia paura di rompere...il.loro gioco è solo quello di attendere fino allo sfinimento delle persone.
 
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