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Reso Conto Vendita senza DDT

Marsil

Utente
Buongiorno,
cercherò di spiegare la situazione in cui mi trovo con alcuni clienti.
La mia ditta (continuando la tradizione di famiglia) si occupa di souvenirs (produzione e vendita ingrosso), e con una parte di clienti (circa il 50%) lavoro in conto vendita.
Sto cercando di rendere il tutto un po' più "preciso" per quanto riguarda la documentazione inerente i conto vendita.
Allo stato attuale (processo ereditato dalla "vecchia gestione"):
1) Consegno la merce con causale "conto vendita"
2) Fatturo il solo venduto, rendicontato con il cliente, a cadenza trimestrale/semestrale/annuale.
(Annuale in quei clienti le cui vendite sono minime, e comunque non oltre 1 anno (per legge) dalla data di consegna della prima fornitura.)
3) I prodotti invenduti continuano ad essere tenuti dai miei clienti, sempre in conto vendita.
Ed è al punto 3 che sorge il primo dubbio:
Se per legge (giusto?) i beni consegnati in conto vendita vanno fatturati o resi entro massimo 1 anno..al momento del rendiconto, giocoforza, il cliente dovrebbe rendermeli con documento di reso.
Poi io, simultaneamente, posso ricaricarglieli con un nuovo documento di consegna in data attuale (facendo così ripartire il "periodo del conto vendita")...giusto?
E qui il secondo dubbio, o meglio problema:
La maggior parte dei clienti in oggetto, al momento in cui ho provato a richiedere un documento di reso sono rimasti spiazzati..non mi aspettavo che avessero tutti un gestionale (parliamo di piccoli negozi di souvenirs, cartolerie, ecc) ma alcuni neanche il blocco cartaceo.
Vi chiedo quindi:
- come faccio a regolarizzare il tutto?
- vi è un documento di reso che potrei redigere io per tracciare la resa, seppur fittizia, dell'invenduto..prima di poterglielo ricaricare?
oppure, anche se non credo:
- è possibile, di comune accordo tra le parti, lasciare in conto vendita la merce invenduta, continuando comunque a fatturare il venduto, sempre massimo entro 1 anno dall'ultimo rendiconto?

Vi ringrazio per qualsiasi spunto possiate darmi!
Se qualcosa è poco chiaro, vedrò di spiegare meglio la situazione!
 
Buongiorno, la procedura regolare l'hai appena esposta: ddt di "reso da c/vendita", nuovo ddt di merce ceduta in in "c/vendita".

Se non hanno il blocco, basta un modello di ddt, in rete se ne trovano diversi... si possono redigere liberamente, basta rispettare la cronologia numerica e la corretta datazione...

Poi ci sarebbe la soluzione pratica ma irregolare: strappate il primo ddt di c/vendita, e ne emettete uno nuovo facendo rilevare che la merce è appena arrivata in negozio... se ambo le parti non hanno un magazzino computerizzato, e sperando che nessuno Vi controlli...
 
Soli un' osservazione, si è soliti mettere in conto vendita ma si erra se non è vendita immediata...il modo di dire in conto vendita non corrisponde al conto vendita fiscale che è vendita immediata...

I DDT andrebbero fatti con causale c/visione o eventualmente c/deposito...

Come fare per rinnovare l'anno credo necessario ddt restituzione del residuo e ddt riconsegna...
 
Ultima modifica:
Conto vendita è un modo "volgare" di definire il contratto estimatorio come definito dal c.c...
Nell'indicare la causale conto vendita è certamente molto probabile che in caso di osservazioni venga considerata vendita...
 
In linea generale condivido il tuo pensiero, in oltre 30 anni però più volte ho usato il conto vendita come fornitore, qualche volta come cliente... nessuno mi ha fatto osservazione nè in sede di controllo fiscale nè da parte dei commercialisti dei miei "corrispondenti"; con questo però non posso dire che le tue affermazioni siano scorrette.

si è soliti mettere in conto vendita ma si erra se non è vendita immediata
infatti non è una vendita immediata, concordo

I DDT andrebbero fatti con causale c/visione o eventualmente c/deposito.
ci siamo già confrontati sul tema dei ddt con causale diversa dalla vendita, e continuo a pensarla diversamente da te... nel caso prospettato cmq la causale c/deposito non c'entra nulla a mio avviso.
Buona cena
 
Grazie ad entrambi per le risposte.
Mi sembra comunque di capire che per "chiudere" l'anno del conto vendita, come avevo intuito, occorre che la merce mi venga resa per poi ricaricarla.
Nei clienti che proprio non fanno uso di questi documenti, oppure ne fanno pochi e li fanno fare dal loro commercialista, potrei fare cosi?:
- mi porto un blocco ddt da compilare al momento in queste evenienze.
- segno loro come Mittente ed io come Destinatario..causale reso.
- poi procedo con il mio documento per ricaricare la merce.
Mi viene da pensare, è che numero ci metto?
Se il cliente mi conferma di non aver mai fatto ddt, potrei scrivere es. 01/2023. Ma se non ricorda o addirittura quei pochi che fa li fa redigere dal commercialista? Devo mettermi a chiamare il suo commercialista?
Leggevo che si possono avere, in base alle esigenze della ditta, più serie di numerazioni per i ddt (per intenderci come i sezionali delle fatture).
Quindi pensavo: e se vado a numerare questo DDT con es: RCV/01/2023 ?
Così sarei sicuro (a meno di improbabili coincidenze) che la numerazione non si accavalli ad una già esistente.
 
..be c/deposito è plausibile
buongiorno - a mio avviso no non è plausibile e mi spiego:
C/VENDITA: la merce rimane di proprietà del fornitore, tant'è che l'invenduto è probabile che gli torni indietro;
C/DEPOSITO: la merce è di proprietà del cliente, che l'ha comprata e probabilmente pure pagata - lui dice al fornitore di tenerla nei suoi depositi perchè non ha spazio nei propri magazzini.

Le differenze, in termini inventariali, sono sostanziali come facilmente intuirai...
 
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