Buongiorno a tutti: la procedura di registrare in iva/contabilità una fattura (fotocopia dell'originale) trattandola come nota di variazione (a debito o a credito secondo l'errore commesso) è una pratica che più volte ho adottato fin quando le fatture erano analogiche. Ora sono elettroniche, quindi soprattutto in termini iva ad ogni documento registrato sul registro iva acquisti/vendite deve esserci in SDI un corrispondente file.
Per questo nutro qualche dubbio: la liquidazione di marzo e la li.pe sono errate e, formalmente, c'è un solo metodo x correggerle - ma per una differenza di qualche spicciolo non conviene. Registrando la nota di variazione "fittizia" il castelletto iva complessivo dell'anno (e la contabilità ovviamente) risulta sistemato ma, a mio avviso, si dà uno strumento di verifica in + ai controllori, perchè ci si è inventati un documento inesistente e lo si immette sul registro iva.
L'alternativa è lasciare le cose così come stanno, semplicemente operando sul mastrino fornitore e correggere in contabilità, continuando ad avere liquidazione iva di marzo e li.pe 1° trimestre errate per qualche spicciolo, con la speranza che nessuno faccia un controllo incrociato col fornitore/cliente (se verrà effettuato, cmq, si dovrà giustificare anche la registrazione di un documento inesistente per un errore contabile fatta x sanare delle irregolarità su li.pe e dichiarazione iva).
Ricapitolando, a mio avviso la coperta è corta: o si fanno le cose in regola costose e laboriose, oppure si sceglie una soluzione pratica - economica ma potenzialmente non definitiva.