Riferimento: pratica dal commercialista
catastrofista ... o realista?
non so come funziona dalle tue parti, ma a Milano c'è forte crisi di vocazioni a intraprendere questa professione e credo che molto dipenda dal fatto che si tratta di una professione "dura", dove c'è molta concorrenza e le soddisfazioni (monetarie e non) occorre guadagnarsele giorno per giorno: era meglio se gli dicevo, benvenuta nel club ... vedrai che divertimento ora c'è la finanziaria, poi i bilanci quindi le dichiarazioni, ecc. ... nel mezzo chissà quali altre novità ... meglio che il praticante capisca subito se il mestiere piace, o non piace (sennò e tempo buttato: il suo e - sopratutto - quello del dominus che deve seguirla).
Peraltro, contrariamente a quanto ritiene manuf, bene ha fatto klizia2002 a cominciare dalla contabilità: è la base di tutto! E mentre registri la contabilità non apprendi anche le regole IVA? (p.es. cosa e detraibile e con non lo è) Il testo unico dei redditi, il DPR 633/1972, ecc. possono e devono essere studiati durante la pratica ... ma se uno inizia con la pratica ... qualcosa di pratico deve pur farlo (dopotutto il praticante neofita non ha mica appena finito l'università).