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Naspi in caso di dimissioni nel primo anno di maternità

Sono andata all'Inps. Mi hanno detto che sulla circolare la maternità è indicata come periodo neutro quindi non è cambiato nulla. Per tutto ciò non espressamente indicato resta valido il decreto 151-2001 che indicava Domenico. Testuali parole dell'operatore. Io ancora non mi fido, il collega sosteneva il contrario. C'è una gran confusione, non mi hanno saputo fare neanche i conteggi, hanno menzionato più volte i requisiti dell'Aspi, ne sapevo quasi più io che loro...sembra che questa settimana l'Inps faccia fare ai suoi dipendenti un corso sulla Naspi e speriamo facciano luce sui quesiti ancora poco chiari. Io non ho più tempo, nel dubbio torno a lavoro per un mese ahimè

Io ho parlato con una dipendente INPS molto preparata.
Mi ha detto che 'a buonsenso' la maternità dovrebbe essere periodo neutro, ma fino a quando non esce la circolare ci si può appellare solo al buonsenso, e a me non basta...
Dice che nel fine settimana avranno una videoconferenza con la direzione INPS con oggetto Naspi , e si augura che questo ed altri dubbi siano chiariti perché anche loro sono in difficoltà.
Al call CENTER 3 chiamate, stessa domanda, 3 risposte diverse (SI, NO, FORSE...)
Speriamo che la circolare esca in fretta...se dovessi dare le dimissioni domani, per non correre rischi, mi troverei costretta a rientrare; pazzesco.
 
Io ho parlato con una dipendente INPS molto preparata.
Mi ha detto che 'a buonsenso' la maternità dovrebbe essere periodo neutro, ma fino a quando non esce la circolare ci si può appellare solo al buonsenso, e a me non basta...
Dice che nel fine settimana avranno una videoconferenza con la direzione INPS con oggetto Naspi , e si augura che questo ed altri dubbi siano chiariti perché anche loro sono in difficoltà.
Al call CENTER 3 chiamate, stessa domanda, 3 risposte diverse (SI, NO, FORSE...)
Speriamo che la circolare esca in fretta...se dovessi dare le dimissioni domani, per non correre rischi, mi troverei costretta a rientrare; pazzesco.

Brava! È esattamente la mia situazione! Tra CAF, patronato e INPS ognuno interpreta la circolare in base al proprio grado di giudizio e io per non rischiare (visto anche il buco per le pensioni in conseguenza del quale attueranno manovre restrittive) domani torno a lavoro per questi benedetti 30 giorni.
 
Ho lo stesso problema, sono stata al Patronato dove mi hanno che la maternità è considerato periodo neutro, ho chiamato l'INPS e, visto che l'operatore non sapeva rispondere, ho fatto aprire un ticket alla sede regionale INPS... la risposta è stata la seguente:
Al riguardo, non essendo ancora stata emanata, ad oggi, la circolare applicativa inerente la NASpI, non siamo nella possibilità di rispondere in maniera precisa.
Si prega di riproporre il quesito dalla settimana prossima.
Cordiali Saluti


Spero che si faccia chiarezza entro 1 settimana, altrimenti anche io dovrò rientrare in ufficio. Per quanto riguarda i 30 giorni, mi è venuto un dubbio, si tratta di 30 giorni di calendario o 30 giorni lavorativi?
 
Ho lo stesso problema, sono stata al Patronato dove mi hanno che la maternità è considerato periodo neutro, ho chiamato l'INPS e, visto che l'operatore non sapeva rispondere, ho fatto aprire un ticket alla sede regionale INPS... la risposta è stata la seguente:
Al riguardo, non essendo ancora stata emanata, ad oggi, la circolare applicativa inerente la NASpI, non siamo nella possibilità di rispondere in maniera precisa.
Si prega di riproporre il quesito dalla settimana prossima.
Cordiali Saluti


Spero che si faccia chiarezza entro 1 settimana, altrimenti anche io dovrò rientrare in ufficio. Per quanto riguarda i 30 giorni, mi è venuto un dubbio, si tratta di 30 giorni di calendario o 30 giorni lavorativi?

Finalmente é uscita la circolare Naspi (94 del 12/05/2015)!!!
E finalmente possiamo dire che la maternitá obbligatoria e quella facoltativa sono considerate periodi neutri che in pratica allargano il periodo nel quale ricercare i 30gg ! Evvai....!!!

"c) Trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Le giornate di lavoro effettivo sono le giornate di effettiva presenza al lavoro a prescindere dalla loro durata oraria. In particolare esse sono indicate nel flusso mensile UNIEMENS - con i quali i datori di lavoro trasmettono i dati retributivi e contributivi - col codice “S”. A questo fine gli eventi di seguito elencati, che si verificano o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate:
malattia e infortunio sul lavoro nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo);
cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell'attività a zero ore; assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore che sia coniuge convivente, genitore, figlio convivente, fratello o sorella convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità.
Esclusivamente al fine del raggiungimento del presente requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo, si precisa quanto segue.
I periodi di assenza dal lavoro per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già versata o dovuta contribuzione ed i periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, ove si verifichino o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate"
 
Finalmente é uscita la circolare Naspi (94 del 12/05/2015)!!!
E finalmente possiamo dire che la maternitá obbligatoria e quella facoltativa sono considerate periodi neutri che in pratica allargano il periodo nel quale ricercare i 30gg ! Evvai....!!!

"c) Trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Le giornate di lavoro effettivo sono le giornate di effettiva presenza al lavoro a prescindere dalla loro durata oraria. In particolare esse sono indicate nel flusso mensile UNIEMENS - con i quali i datori di lavoro trasmettono i dati retributivi e contributivi - col codice “S”. A questo fine gli eventi di seguito elencati, che si verificano o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate:
malattia e infortunio sul lavoro nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo);
cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell'attività a zero ore; assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore che sia coniuge convivente, genitore, figlio convivente, fratello o sorella convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità.
Esclusivamente al fine del raggiungimento del presente requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo, si precisa quanto segue.
I periodi di assenza dal lavoro per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già versata o dovuta contribuzione ed i periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, ove si verifichino o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate"

Evviva!!!!!!!! Ora possiamo festeggiare:)
 
Buonasera
I miei ultimi 30 giorni effettivi di lavoro risalgono al luglio 2013, poi sono andata il maternità anticipata, obbligatoria, malattia, congedo parentale e infine in ferie.
Ora sono nuovamente in maternità anticipata e mi chiedo se posso rientrare nella naspi se darò le dimissioni entro il primo anno di vita del bambino che nascerà tra qualche mese.
Gentilissimo Signor Domenico e Signore del forum cosa ne pensate?
 
Ultima modifica:
Grazie Signor Domenico per avermi risposto,
ho un dubbio leggendo la circolare, mi scusi ma non riesco ad interpretarla nel mio specifico caso:

"Esclusivamente al fine del raggiungimento del presente requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo, si precisa quanto segue.
I periodi di assenza dal lavoro per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già
versata o dovuta contribuzione ed i periodi di congedo parentale purché regolarmente
indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, ove si verifichino o siano in corso
nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate."

I periodi di maternità e congedo parentale delle mie due maternità sono considerati periodi neutri e si cercheranno le 30 giornate di lavoro negli anni precedenti? Oppure non avrò diritto alla Naspi.

Grazie!
 
buongiorno, avrei una domanda da porvi.. Ma se io al termine della maternità facoltativa facessi un periodo di ferie per finire quelle che ho maturato e poi dessi le dimissioni (sempre entro l'anno del bambino) avrei comunque diritto a richiedere la NASPI? Non ci sarebbero problemi giusto? Grazie
 
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