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naspi e prestazioni occasionali

Buongiorno a tutti.
Perdonatemi se faccio una domanda già posta in precedenza.
Ho un contratto CO.CO.CO (lavoro nell'ambito della ricerca). Il mio lordo annuo è di 28800 Euro.
Ho iniziato una attività di docenza esterna per un progetto scolastico che viene retribuita 50 € lordi/ora per un totale di 60 ore. La forma contrattuale che regola questa attività è una prestazione occasionale. Qualcuno saprebbe dirmi, alla fine della fiera, quanti soldi avrò per questa prestazione occasionale e come dovrò comportarmi l'anno prossimo per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi. Sono una capra in queste cose... Grazie mille a tutti per l'aiuto
 
Salve Lele Castello, il compenso (occasionale) al netto della ritenuta d'acconto (20%) è pari a 2.400 euro (3.000 -20%);

si tenga conto, che il reddito di lavoro occasionale ( va dichiarato come redditi diversi) si cumula con il reddito di co.co.co, quindi fiscalmente parlando, potrebbe generare una aliquota irpef maggiore, che, per meglio comprendere, potrebbe far scattare una differenza d'imposta che dovrà essere versata nella dichiarazione dei redditi 2017.

Saluti domenico
 
Sospensione naspi

Ciao Domenico,
Attualmente sto percependo la naspi.
Per settembre 2016 mi è stata proposta una docenza presso un centro di formazione professionale (CFP), per un totale di 20 ore, a 30 euro l'ora, con un contratto di collaborazione autonoma occasionale (ritenuta d'acconto).
Premetto che in passato ho già tenuto altri corsi di questo tipo.
Il pagamento è subordinato alla conclusione del corso (non delle mie ore ma dell'intero anno scolastico) e al pagamento dell'ente di formazione da parte della regione. Quindi sicuramente non mi pagherebbero nel 2016 e con molta probabilità il pagamento avverrà nel 2018 (fuori naspi).
Le ore di docenza sono distribuite con un massimo di 2 ore a settimana (un giorno a mia scelta). Inoltre il corso viene interrotto per uno o due mesi nei periodo di stage.
Quindi ricapitolando:
1) Nell'esercizio corrente (2016) non percepirò nulla.
2) La durata del corso potrebbe essere di mesi (arriva tranquillamente a metà del 2017).
Mi chiedo allora:
1) Quale importo devo comunicare all'inps: zero (cioè quello del 2016) o l'importo pattuito? (Visto che verrà detratto dalla naspi 80% dell'importo comunicato).
2) Mi verrà sospesa la naspi fin quando non concludo le ore?
3) Potrebbe decadere la naspi se supero i 6 mesi?

Capisco che potrei facilmente non accettare ... la questione è che questi corsi danno punteggio nell'ambito dell'insegnamento.
Trovo molto strano strano il meccanismo naspi che sembra quasi spronare a non accettare lavori (se non fosse per il punteggio non avrei dubbi).
Cordiali Saluti.
 
Re: Sospensione naspi

Salve santi, l'importo che si dovrà comunicare ( entro un mese dalla nuova occupazione, in caso contrario opera la decadenza) all'istituto previdenziale, è quello pattuito, a nulla rileva nella circostanza che il compenso lo si riceverà nell'anno 2017-18, tieni conto che la riduzione dell'80%, sarà ricalcolata quando verrà presentata la dichiarazione dei redditi ( 2017), ovvero entro il 31 marzo (2017) con dichiarazione sostitutiva se non tenuto alla dichiarazione dei redditi;

altresi, si consideri che in qualsiasi momento si potrà rettificare con nuova dichiarazione, il reddito in precedenza espresso, sia questo in aumento o in riduzione;

non è prevista nella fattispecie una sospensione, quest'ultima potrà avvenire solo se non si comunica per l'anno successivo il reddito presunto, naspi che verrà ripristinata dall'Inps una volta ottenuta la comunicazione;

i sei mesi rilevano in caso di occupazione come lavoratore subordinato, e anche in questo caso si ha decadenza solo a precise condizioni.

Ritengo opportuno segnalarti ( se non già di conoscenza) per un ulteriore approfondimento la circolare Inps in appresso indicata.

Saluti domenico

https://www.inps.it/bussola/Visuali...colari/Circolare numero 94 del 12-05-2015.htm
 
Salve,
vorrei avere delle delucidazioni in merito alla mia situazione:

Premetto che sto percependo la Naspi e che per qualche mese ho lavorato coi voucher percependo ad oggi 2700,00 euro lordi (2025,00 netti).
Sono quindi al corrente che il limite imposto per il lavoro accessorio è di 4000,00 annui lordi (per non avere la riduzione della naspi); ma vorrei sapere se avendo ora un lavoro a prestazione occasionale con ritenuta d'acconto (per cui se non sbaglio c'è un limite lordo di 4800,00 euro), questo andrebbe a sommarsi ai 2700 percepiti ad oggi nei limiti dei 4000,00 oppure le due prestazioni di natura differente non vanno sommate?

Invece riguardo i contratti a tempo determinato non superiori ai 6 mesi, c'è un limite di importo? Sempre inteso perchè non si abbia una riduzione della naspi.

Grazie in anticipo,
Alesai
 
Salve alesai_77, se si riceve la indennità naspi, in presenza di rioccupazione con attività lavorative diverse come nella fattispecie, e in nessuna delle attività elencate dall'inps si supera il reddito per il mantenimento dello stato di disoccupazione, è necessario cumulare i redditi (fino a un max di 8.145 euro) subendo in questo caso la riduzione della indennità;

per completezza di informazione e rimanendo al caso di interesse ( occasionale e voucher), quest'ultimo si dovrà sommare solo qualora venga superato l'importo di 3.000 euro, questa è stata la risposta fornita dal funzionario Inps che partecipava per quanto di competenza ( naspi e ammortizzatori sociali) a precisa domanda in un convegno a titolo “come cambia il diritto del lavoro”, che si è tenuto nella mia città l'anno scorso;

con riferimento il contratto di lavoro a termine:

l'indennità è sospesa quando il rapporto di lavoro è inferiore a 6 mesi e con un reddito superiore a al reddito minimo (8.145euro), verrà ripristinata per il periodo rimanente al momento della sospensione stessa;

qualora il rapporto è superiore a 6 mesi e il reddito è superiore a quello minimo, si decade dalla indennità.

Saluti domenico
 
Buongiorno, sto leggendo tutte le domande e risposte. Non ho trovato niente che potesse darmi l'informazione che cerco. La mia domanda è questa: posso presentare all'INPS un'autocertificazione nella quale dichiaro di non aver avuto chiamate dall'azienda con la quale e non ho percepito stipendio per il periodo interessato o devo richiedere tale comunicazione all'azienda? Grazie
 
Buongiorno
la mia situazione è la seguente: sono stata licenziata a febbraio 2017 dopo 13 anni continuativi di lavoro a tempo indeterminato; il mio inquadramento prevedeva 6 mesi di preavviso, che l'azienda mi sta pagando in rate mensili (fino ad agosto 2017); ho fatto la richiesta di Naspi, che dovrebbe essermi erogata da agosto 2017, per 24 mesi (salvo verifiche). nel frattempo ho avuto una proposta di lavoro, ma trattandosi di una attività per la quale è incerta la mia competenza, e visto che hanno chiesto a me di fare una proposta, sono incerta su quale forma di collaborazione orientarmi, per evitare di perdere il diritto alla Naspi oppure vederla decurtata. Avrei in mente di proporre un contratto a tempo determinato di durata inferiore a 6 mesi, in modo che, qualora la collaborazione non fosse ritenuta idonea da una delle due parti, posso comunque riscuotere la Naspi, che eventualmente potrebbe essere prima sospesa e successivamente riattivata.
Posso avere un vostro parere su questa proposta? suggerimenti alternativi? ho inquadrato correttamente i vincoli del sistema naspi?
grazie
 
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