Salve, vorrei chiedervi aiuto!
Oggi ho ricevuto una proposta di lavoro presso un'azienda per quale ho gia' lavorato in passato (buona proposta, si lavora bene, buon gruppo di lavoro), i cui dettagli mi verranno comunuicati ufficialmente la settimana prossima.
Mi hanno proposto un contratto da esterno, della durata di uno o due anni (ancora da decidere) come libero professionista (programmatore).
Oltre a questo lavoro, insegno in una scuola serale e ogni corso che faccio mi viene retribuito come "contratto di prestazione occasionale" (non oltre i 2500 euro all'anno).
Dal punto di vista economico, mi conviene accettare la proposta dell'azienda e aprire la partita iva? Come e' ovvio che sia mi spaventano un po i costi della partita iva, anche se penso che probabilmente nel mio campo potrebbe essere comoda,anche in futuro!
La mia residenza inoltre e' a circa 40 km dall'azienda in questione.
Per avere una visione migliore della cosa, a grandi linee, che percentuale devo sottrarre dal mio stipendio lordo per trasformarlo in netto? Ho un appuntamento con il commercialista la prossima settimana, ma vorrei farmi un idea prima.
Ultimissima domanda, ci sono domande particolari che devo fare in sede di "trattazione del contratto"... cose particolari da chiedere? In via non ufficiale mi e' stato detto che potrebbero propormi di lavorare 8 ore al giorno, oppure un contratto che mi permetta di lavorare quanto e quando voglio ma in un anno gli devo garantire la fine del progetto. In entrambi i casi mi e' stato detto che lo stipendio netto sara' molto migliore (le cifre le avro' lunedi) rispetto che quello che riceverei come lavoratore dipendente.
In entrambi i casi sono considerato un esterno (quindi non e' una normale assunzione a " tempo determinato")
Scusate l'ignoranza, ma e' la prima volta che mi trovo a dover valutare questo tipo di proposta.
Grazie a tutti della disponibilita
Massimo
Oggi ho ricevuto una proposta di lavoro presso un'azienda per quale ho gia' lavorato in passato (buona proposta, si lavora bene, buon gruppo di lavoro), i cui dettagli mi verranno comunuicati ufficialmente la settimana prossima.
Mi hanno proposto un contratto da esterno, della durata di uno o due anni (ancora da decidere) come libero professionista (programmatore).
Oltre a questo lavoro, insegno in una scuola serale e ogni corso che faccio mi viene retribuito come "contratto di prestazione occasionale" (non oltre i 2500 euro all'anno).
Dal punto di vista economico, mi conviene accettare la proposta dell'azienda e aprire la partita iva? Come e' ovvio che sia mi spaventano un po i costi della partita iva, anche se penso che probabilmente nel mio campo potrebbe essere comoda,anche in futuro!
La mia residenza inoltre e' a circa 40 km dall'azienda in questione.
Per avere una visione migliore della cosa, a grandi linee, che percentuale devo sottrarre dal mio stipendio lordo per trasformarlo in netto? Ho un appuntamento con il commercialista la prossima settimana, ma vorrei farmi un idea prima.
Ultimissima domanda, ci sono domande particolari che devo fare in sede di "trattazione del contratto"... cose particolari da chiedere? In via non ufficiale mi e' stato detto che potrebbero propormi di lavorare 8 ore al giorno, oppure un contratto che mi permetta di lavorare quanto e quando voglio ma in un anno gli devo garantire la fine del progetto. In entrambi i casi mi e' stato detto che lo stipendio netto sara' molto migliore (le cifre le avro' lunedi) rispetto che quello che riceverei come lavoratore dipendente.
In entrambi i casi sono considerato un esterno (quindi non e' una normale assunzione a " tempo determinato")
Scusate l'ignoranza, ma e' la prima volta che mi trovo a dover valutare questo tipo di proposta.
Grazie a tutti della disponibilita
Massimo