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iva intracomunitaria, fattura senza iva

Non sono d'accordo: se l'acquisto viene effettuato come soggetto passivo IVA Ue (iscritto al VIES) manca il presupposto territoriale e la fattura è da emettere in regime di non imponibilità ex art. 41 DL 331/93.
Circa la prova della cessione intracomunitaria in caso di controllo, è bene che il cedente si premunisca della documentazione utile, come già indicato in linea di massima, considerato che nessuna disposizione di legge prevede (al momento) quale sia la documentazione da fornire in caso di controllo.
Saluti.
 
infatti!! è come dico anche io!! se non c'è la spedizione la fattura va fatta con iva!!

il problema è che questi stranieri vengono qui pretendendo la fattura senza iva
e hanno portato d'esempio altre fatture fatte da altri venditori italiani!!
sono loro che poi dovrebbero andare nel loro paese e chiedere il rimborso a chi di competenza!!
 
quesitiweb@
se l'operazione avviene tra soggetti passivi europei credo che abbia ragione Rocco, che saluto, il quale ha risposto correttamente in funzione del tuo iniziale quesito
(soggetti passivi) e la fattura va emessa senza iva ai sensi dell'art.41
se invece lo straniero è un soggetto privato e ritira la merce presso il venditore allora la fattura sarà emessa con iva
ciao
 
scusate ma qui stiamo parlando di un soggetto iva straniero che ritira la merce in italia e la porta via, la spedizione non c'è!!
voi dite che il venditore dovrebbe fare la fattura senza iva, ma poi in seguito ad un eventuale accertamento come fa a dimostrare che la merce è uscita fuori dall'italia??

prima eventualmente il cliente poteva inviare al venditore il timbro della dogana ma ora??
inoltre anche se per assurdo fosse possibile, se invece il cliente sparisce e non invia nulla al venditore??
alla fine l'onere della prova ricade sul venditore, proprio per questo secondo me non è costretto a emettere fattura senza iva!!

magari gli fanno un accertamento di aver emesso fattura senza iva per molti euro e lui cosa ha come prova?? solo che il cliente aveva una partita iva EU??
 
Ultima modifica:
Se l'acquirente è soggetto passivo UE iscritto al VIES (cosa che va verificata dal venditore) e le condizioni contrattuali prevedono che il trasporto della merce è a suo carico la fattura va emessa in regime di non imponibilità.

Ciao Rocco/Giuseppe/Quesitiweb: per me la questione è tutta qui nella parte della risposta di Rocco in grassetto - il trasporto fuori dall'italia chi lo fa?
lo cura il fornitore - operazione intra
lo cura il cliente - operazione intra
in ambo le operazioni però la merce si SPEDISCE/TRASPORTA dall'Italia verso l'altro stato UE. Se le condizioni di vendita sono "franco fabbrica" si presuppone che ci sia il trasportatore che ritira la merce e poi svolga tutte le operazioni doganali, non che il destinatario ritiri la merce direttamente.
A mio avviso, il presupposto territoriale lo si verifica non dal codice Vies del cliente comunitario, quanto da dove è localizzato il bene oggetto della transazione: si trova in Italia? se si l'operazione è soggetta a iva salvo che lo stesso, a norma dell'art. 41 dl.331/93 venga spedito in Francia/Germania ecc.

Questo uno speciale sull'art. 41 dl. 331/93:
https://cdn.fiscoetasse.com/upload/CDG_24_2013_Operazioni_intracomunitarie_nuove_regole.pdf
notare cosa è scritto all'inizio:le operazioni intracomunitarie si considerano effettuate nel momento di inizio del trasporto dal paese di origine a quello di destinazione...

Concludo riportando una circolare dell'AE Trentino per opportuna conoscenza:
http://trentino.agenziaentrate.it/sites/trentino/files/public/files/mediazione tributaria/prova cessioni intracee.pdf
qui si parla dell'onere della prova sempre sull'avvenuta spedizione in 2 paesi diversi.
Io, ringraziandoVi tutti per il confronto interessante, rimango della mia opinione.
Buona cena - Gianni
 
Ultima modifica:
Ciao quesitiweb: non sono espertissimo in materia, a ragionamento ritengo che se un francese o tedesco vengono in Italia e qui comprano della merce, l'iva se la pagano eccome. I 3 presupposti per l'applicazione dell'imposta (oggettivo - soggettivo - TERRITORIALE) ci sono tutti. Poi cosa ne fanno della merce non mi riguarda...
Ciao - Gianni

ciao gianni
avevo letto anche io quei pdf che hai postato qui sopra, difatti anche io ritengo che se uno straniero soggetto iva viene in italia a ritirare la merce l'iva la deve pagare!!
se non vuole pagare l'iva deve fare la spedizione invece del ritiro a mano!!
 
ciao gianni
avevo letto anche io quei pdf che hai postato qui sopra, difatti anche io ritengo che se uno straniero soggetto iva viene in italia a ritirare la merce l'iva la deve pagare!!
se non vuole pagare l'iva deve fare la spedizione invece del ritiro a mano!!
Ciao quesitiweb: il trasporto, come suggerito da Rocco, può essere anche a cura dell'acquirente (merce franco fabbrica). Il problema nasce dal fatto che l'onere della prova che la merce è stata trasferita in altro stato UE grava sul fornitore. Se fossi sicurissimo che il cliente sia corretto, se cmq è un cliente molto importante e l'importo della fornitura modesto, potrei pensare di fatturare senz'iva con tutti gli accorgimenti suggeriti. Altrimenti io emetto fattura con iva ordinaria.
Inoltre se non c'è evidenza legale di quale documento produrre per provare la cessione intracomunitaria, ogni documento può essere valido e contestabile al tempo stesso, e io non ho alcuna voglia di prendermi i problemi degli altri.
Ciao - gianni
 
esatto!! non essendoci piu la dogana, anche se il cliente ti assicura che porterà fuori italia la merce come fa il venditore ad essere sicuro??
anche volendo il clinete che documento puo mostrare al venditore per dimostrare che ha portato fuori la merce??
 
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